CASISTICA OPERE

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Analisi di costi e benefici dalla «Realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici del Comune di Salerno»

Il commercio rappresenta la maggiore attività economica della città; esso è favorito dalla felice posizione del territorio rispetto alle principali vie di comunicazione autostradali, ferroviarie e marittime. Il ruolo di primo piano è occupato dal porto, uno dei più attivi del Tirreno, importante volano per tutta l'economia cittadina. Il settore industriale è presente con aziende di medie e piccole dimensioni nei settori: alimentare, della meccanica, della chimica e grafico-cartario.

Realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici del Comune di Salerno: analisi finanziaria

Il V conto energia ridefinisce le modalità di incentivazione per la produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica, attribuendo due diverse tariffe incentivanti, quella omnicomprensiva su tutta l’energia prodotta e quella premio per l’energia auto consumata. Le tariffe si differenziano per tipologia e dimensione dell’impianto fotovoltaico. Per impianti che utilizzano componenti europee le tariffe sono maggiorate di 20 €/MWh.

Piscina Vigor «winter & summer»: esposizione del progetto ed analisi preliminari

La piscina Vigor è un impianto salernitano lungo la costa, nei pressi dell’area portuale Marina d’Arechi. Attualmente è gestito dalla società Salerno Solidale ed è utilizzato solo durante la stagione estiva. Al fine di sfruttare al meglio la struttura si prevedono diversi interventi, tra cui: copertura della piscina per adulti, ricostruzione della vasca stessa, costruzione di locali spogliatoio adiacenti, ristrutturazione dell’edificio esistente ed istallazione di parcheggi fotovoltaici

Parco Archeologico e Centro di Recupero per Animali Selvatici: analisi di mercato e dei costi

S’intende proporre lo strumento del project financing per la realizzazione e la gestione degli interventi inerenti alla fruizione del Parco Archeologico Regionale del Castello dei Sanseverino, non inserito nel Piano triennale dei lavori pubblici 2013/2015, e la realizzazione di un Centro di recupero per gli animali selvatici (CRAS) inserito nel Piano delle Opere Pubbliche del Comune.

Ricavi previsti dagli interventi sul Parco Archeologico Regionale del Castello dei Sanseverino

La fase di gestione dell'opera costituisce elemento di primaria importanza, in quanto soltanto una gestione efficiente e qualitativamente elevata consente di generare i flussi di cassa necessari a rimborsare il debito e remunerare gli investitori. I progetti sono valutati per le loro capacità di generare reddito e i flussi di cassa rappresentano la fonte primaria di remunerazione del capitale investito. Obiettivi sono sia il sostegno finanziario che la realizzazione del progetto.

Mobilità sostenibile in costiera amalfitana: studio della domanda e dell'offerta

Piano economico finanziario per il progetto di “Mobilità sostenibile in costiera Amalfitana”, del comune di Corbara. Tale progetto è volto ad attuare un sistema di mobilità sostenibile, attraverso la realizzazione di un parcheggio di interscambio nel comune di Corbara, che consentirà di raggiungere i comuni della costiera amalfitana con trasporto finalizzato a ridurre gli impatti ambientali.

Mobilità sostenibile in costiera amalfitana: definizione del progetto

Le problematiche relative alla mobilità hanno implicazioni in termini di inquinamento atmosferico, inquinamento acustico, congestione e sicurezza stradale e, più in generale, sulla qualità della vita. Attualmente il traffico veicolare continua a causare inquinamenti di varia natura, per cui lo sviluppo sostenibile e la qualità ambientale sono temi sempre di più al centro dell’interesse delle Amministrazioni comunali, intervenute, nella maggior parte dei casi, modificando la viabilità

Danno da esposizione ad amianto: la tutela giuridica

In merito agli obblighi del datore di lavoro il Titolo IX, Capo III del D.lgs 81/2008 prevede all’art. 251 le misure di prevenzione e protezione da adottare, fra cui la necessità di esporre il minor numero di lavoratori alla polvere di amianto, l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale delle vie respiratorie, la previsione di periodi di riposo per i lavoratori esposti, la regolare pulizia di locali e attrezzature e particolari procedure per l’imballaggio dei residui di lavorazione

Evoluzione storica della normativa sul reato di «riciclaggio»

Il termine riciclaggio appartiene al lessico della ingegneria gestionale e contraddistingue un processo industriale: l’insieme delle metodologie dirette al riutilizzo (re-immissione nel ciclo produttivo) dei materiali di rifiuto, che perdono così la propria natura di scarto. Tale denominazione è stata utilizzata dal Legislatore italiano per tradurre, in termini normativi, la condotta materiale di chi nasconde l’origine illegale di un introito, mascherandola in modo da farla apparire legittima

Fisionomia del delitto di riciclaggio

L’illecito descritto nell’art. 648-bis c.p., non può venire a giuridica esistenza se l’oggetto materiale del suo elemento cardine, la condotta, non ha una provenienza criminosa: in altri termini, il nostro ordinamento punisce con la massima sanzione statuale l’occultamento di «denaro, beni o altre utilità» soltanto se, e in quanto se, gli stessi derivano da un precedente contesto criminoso e, naturalmente, il soggetto che occulta è consapevole di una simile circostanza.

Riciclaggio di denaro: il bene giuridico protetto e il soggetto attivo

La scelta legislativa di collocare fin dall’inizio la fattispecie di riciclaggio all’interno del Libro II, Titolo XIII, Capo II del codice Rocco, da sempre ha spinto gli interpreti ad ascrivere l’offesa caratterizzante tale delitto in seno alla tutela del patrimonio. Del resto, l'asserito (in dottrina e giurisprudenza) collegamento genetico dell’illecito con la figura della ricettazione, da cui sarebbe stato forgiato per specificazione, non ha certo favorito lo sviluppo di una dogmatica autonoma

La natura polimorfica dell'illecito di «riciclaggio» (art. 648-bis Cod. Pen.)

Il delitto di riciclaggio è un illecito “polimorfo”: la norma, infatti, contempla – quali forme alternative ed equivalenti di condotte penalmente rilevanti – la sostituzione, il trasferimento ed altre operazioni aventi ad oggetto denaro, beni o altre utilità. L'art. 648-bis c.p., dunque, appartiene alla categoria delle disposizioni penali c.d. “a più fattispecie” (o norme miste alternative), ma la varietà tipologica dei comportamenti non fa perdere di unitarietà il fatto tipico di riciclaggio

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