Indennità di esproprio: utilizzazioni intermedie tra l'agricola e l'edificatoria (il c.d. "tertium genus")

INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE - INDENNITÀ DI ESPROPRIO - AREE NON EDIFICABILI - TERTIUM GENUS

L'applicazione del criterio del valore venale del bene avente destinazione agricola/non edificatoria, comporta l'estensione alla stima dell'indennizzo per le aree in questione dei medesimi principi già applicati per il risarcimento del danno; detti criteri consentono al proprietario di dimostrare sempre all'interno della categoria suoli/inedificabili, che il fondo, suscettibile di sfruttamento ulteriore e diverso da quello agricolo, abbia un'effettiva e documentata valutazione di mercato che rispecchia queste possibilità di utilizzazioni intermedie tra l'agricola e l'edificatoria (parcheggi, depositi, attività sportive e ricreative, chioschi per la vendita di prodotti ecc.), semprechè assentite dalla normativa vigente.

A seguito della decisione 181/2011 della Corte Costituzionale deve tenersi conto delle obbiettive ed intrinseche caratte... _OMISSIS_ ...itudini dell'area in relazione alle utilizzazioni (non edificatorie) autorizzate dagli strumenti di pianificazione del territorio.

A seguito della decisione 181/2011 della Corte Costituzionale deve consentirsi ai proprietari di dimostrare sempre all'interno della categoria suoli/inedificabili, che l'area, suscettibile di sfruttamento ulteriore e diverso da quello agricolo, pur senza raggiungere i livelli dell'edificatorietà, abbia un'effettiva e documentata valutazione di mercato che rispecchia queste possibilità di utilizzazioni intermedie tra l'agricola e l'edificatoria (parcheggi, depositi, attività sportive e ricreative,chioschi per la vendita di prodotti ecc.).

L'applicazione del criterio del valore venale del bene avente destinazione agricola/non edificatoria, comporta l'estensione alla stima dell'indennizzo per le aree in questione dei medesimi principi già applicati per il risarcimento conseguente ad occupazione illegittima degli stessi fond... _OMISSIS_ ...ri; detti criteri consentono al proprietario di dimostrare, sempre all'interno della categoria suoli/inedificabili, che il fondo, suscettibile di sfruttamento ulteriore e diverso da quello agricolo, abbia un'effettiva e documentata valutazione di mercato che rispecchia queste possibilità di utilizzazioni intermedie tra l'agricola e l'edificatoria (parcheggi, depositi, attività sportive e ricreative, chioschi per la vendita di prodotti ecc.), semprechè assentite dalla normativa vigente.

A seguito della sentenza della Corte Cost. n. 181/2011 per la stima dell'indennità deve essere consentito al proprietario espropriato di dimostrare sempre all'interno della categoria suoli/inedificabili, che il fondo, suscettibile di sfruttamento ulteriore e diverso da quello agricolo, pur senza raggiungere i livelli dell'edificatorietà, abbia un'effettiva e documentata valutazione di mercato che rispecchia queste possibilità di utilizzazioni intermedie tra l'agricola e l'edific... _OMISSIS_ ...gi, depositi, attività sportive e ricreative, chioschi per la vendita di prodotti ecc.), semprechè assentite dalla normativa vigente sia pure con il conseguimento delle opportune autorizzazioni amministrative.

A seguito della sentenza della Corte Cost. n. 181/2011 per la stima dell'indennità deve essere consentito al proprietario espropriato di dimostrare sempre all'interno della categoria suoli/inedificabili, che il fondo, suscettibile di sfruttamento ulteriore e diverso da quello agricolo, pur senza raggiungere i livelli dell'edificatorietà, abbia un'effettiva e documentata valutazione di mercato che rispecchia queste possibilità di utilizzazioni intermedie tra l'agricola e l'edificatoria (parcheggi, depositi, attività sportive e ricreative, chioschi per la vendita di prodotti ecc.), semprechè assentite dalla normativa vigente sia pure con il conseguimento delle opportune autorizzazioni amministrative.

A seguito della sentenza n. 181/2011, l'inden... _OMISSIS_ ...l'espropriato deve rappresentare un serio ristoro. Per raggiungere tale finalità occorre fare riferimento al valore del bene in relazione alle sue caratteristiche essenziali, fatte palesi dalla potenziale utilizzazione economica di esso, secondo la legge. Solo in tal modo può assicurarsi la congruità del ristoro spettante all'espropriato ed evitare che esso sia meramente apparente o irrisorio rispetto al valore del bene.

A seguito della dichiarazione d'illegittimità dei metodi di determinazione del valore dei suoli agricoli basati sui valori agricoli medi, la Corte di cassazione ha affermato che occorre tener conto delle obbiettive ed intrinseche caratteristiche ed attitudini dell'area in relazione alle utilizzazioni autorizzate dagli strumenti urbanistici, perciò consentendo al proprietario di dimostrare che il fondo, suscettibile di sfruttamento ulteriore e diverso da quello agricolo, pur senza raggiungere i livelli dell'edificatorietà, abbia un'effettiva e ... _OMISSIS_ ...utazione di mercato che rispecchia queste possibilità di utilizzazioni intermedie tra l'agricola e l'edificatoria semprechè assentite dalla normativa vigente.

A seguito della sentenza della Corte Cost. n. 181/2011, per la stima dell'indennità deve essere consentito al proprietario espropriato di dimostrare sempre all'interno della categoria suoli inedificabili, che il fondo, suscettibile di sfruttamento ulteriore e diverso da quello agricolo, pur senza raggiungere i livelli dell'edificatorietà, abbia un'effettiva e documentata valutazione di mercato che rispecchia queste possibilità di utilizzazioni intermedie tra l'agricola e l'edificatoria (parcheggi, depositi, attività sportive e ricreative, chioschi per la vendita di prodotti ecc): semprecchè assentite dalla normativa vigente sia pure con il conseguimento delle opportune autorizzazioni amministrative.

Ai suoli di cui è riconosciuta l'inedificabilità, a seguito della sentenza Corte cost. n. 181 d... _OMISSIS_ ...pplicarsi il criterio generale della L. n. 2359 del 1865, art. 39 consentendosi ai proprietari di dimostrare che il fondo, pur senza raggiungere i livelli dell'edificabilità, abbia un'effettiva e documentata valutazione di mercato che rispecchi possibili e consentite utilizzazioni intermedie tra quella agricola e quella edificabile (parcheggi, depositi, attività sportive e ricreative, chioschi per la vendita di prodotti, ecc.).

Ai suoli di cui è riconosciuta l'inedificabilità, a seguito della sentenza Corte cost. n. 181 del 2011, deve applicarsi il criterio generale della L. n. 2359 del 1865, art. 39 consentendosi ai proprietari di dimostrare che il fondo, pur senza raggiungere i livelli dell'edificabilità, abbia un'effettiva e documentata valutazione di mercato che rispecchi possibili e consentite utilizzazioni intermedie tra quella agricola e quella edificabile (parcheggi, depositi, attività sportive e ricreative, chioschi per la vendita di prodotti, ecc.), ... _OMISSIS_ ...tite dalla normativa vigente sia pure con il conseguimento delle opportune autorizzazioni amministrative.

Al fine di determinare la giusta indennità per i terreni non edificabili, deve essere applicata la regola che impone di tener conto delle obbiettive ed intrinseche caratteristiche ed attitudini dell'area in relazione alle utilizzazioni autorizzate dagli strumenti di pianificazione del territorio, perciò consentendo pure al proprietario interessato da un'espropriazione rituale, di dimostrare che il fondo, suscettibile di sfruttamento ulteriore e diverso da quello agricolo, pur senza raggiungere i livelli dell'edificatorietà, abbia un'effettiva e documentata valutazione di mercato che rispecchia queste possibilità di utilizzazioni intermedie tra l'agricola e l'edificatoria.

Ancorchè non possa escludersi che valore di mercato e valore agricolo minimo o massimo dei suoli suoli non edificabili siano talvolta, in concreto, coincidenti, non v'è dubbio ... _OMISSIS_ ...o il primo valore risulti (anche notevolmente) superiore al secondo, in quanto l'appetibilità di un terreno sul mercato non dipende solo dalla sua edificabilità, ma da molteplici altri fattori, primi fra tutti la sua posizione e le concrete possibilità di suo sfruttamento per fini diversi dalla coltivazione.

La sopravvenuta declaratoria d'incostituzionalità (Corte Cost. n. 181 del 2011) dei criteri riduttivi previsti per i terreni non edificabili, impone il ricorso al criterio generale del valore di mercato del bene, di cui alla L. n. 2359 del 1865, art. 39, con la possibilità per i proprietari di dimostrare che il fondo, pur senza raggiungere i livelli dell'edificabilità, abbia un'effettiva e documentata valutazione di mercato che rispecchi possibili e consentite utilizzazioni intermedie tra quella agricola e quella edificabile.

A seguito della sentenza della Corte Cost. n. 181/2011, al fine di determinare la giusta indennità per i terreni non edif... _OMISSIS_ ...ssere applicata la regola già elaborata per l'occupazione espropriativa, la quale impone di tener conto delle obbiettive ed intrinseche caratteristiche ed attitudini dell'area in relazione alle utilizzazioni autorizzate dagli strumenti di pianificazione del territorio, pertanto consentendo al proprietario interessato dalla espropriazione rituale, di dimostrare, che il suo fondo, suscettibile di sfruttamento ulteriore e diverso da quello agricolo, pur senza raggiungere i livelli dell'edificatorietà, abbia un'effettiva e documentata valutazione di mercato che rispecchia queste possibilità di utilizzazioni intermedie tra l'agricola e l'edificatoria.

La recente giurisprudenza successiva alla sentenza della Corte Cost. n. 181/2011, fa presente come il criterio generale dell'indennizzo pari al valore venale del bene impone di tenere conto delle obbiettive e intrinseche caratteristiche e attitudini dell'area in relazione alle utilizzazioni ulteriori e diverse da quel... _OMISSIS_ ...termedie tra le stesse e quelle edificatorie (quali parcheggi, depositi, attività sportive e ricreative, chioschi per la vendita di prodotti), consentite dalla normativa vigente e conformi agli strumenti di pianificazione urbanistica, previe le opportune autorizzazioni amministrative.

Al fine di determinare il risarcimento del danno per acquisizione sostanziale dei terreni non edificabili, deve essere applicata la regola che impone di tener conto delle obbiettive ed intrinseche caratteristiche ed attitudini dell'area in relazione alle utilizzazioni autorizzate dagli strumenti di pianificazione del territorio, pertanto consentendo pure al proprietario di dimostrare che il suo fondo, suscettibile di sfruttamento ulteriore e diverso da quello agricolo, pur senza raggiungere i livelli dell'edificatorietà, abbia un'effettiva e documentata valutazione di mercato che rispecchia queste possibilità di utilizzazioni intermedie tra l'agricola e l'edificatoria (parcheggi,... _OMISSIS_ ...vità sportive e ricreative, chioschi per la vendita di prodotti ecc), utilizzazioni beninteso assentite dalla normativa vigente anche con il conseguimento delle opportune autorizzazioni amministrative.

Per effetto della sentenza Corte Cost. n. 181 del 2011, occorre dare ingresso per la stima dell'indennità di esproprio al criterio generale del valore venale di cui alla L. n. 2359 del 1865, art. 39 dovendosi consentire al proprietario di dimostrare che il fondo, pur senza raggiungere i livelli dell'edificabilità, abbia un'effettiva e documentata valutazione di mercato che rispecchi possibili e legittime utilizzazioni ulteriori e diverse da quella agricola quali consentite dalle sue reali consistenza e complessive potenzialità.

Per effetto della sentenza Corte Cost. n. 181 del 2011, occorre dare ingresso per la stima dell'indennità di esproprio al criterio generale del valore venale di cui alla L. n. 2359 del 1865, art. 39 dovendosi consentire al prop... _OMISSIS_ ...ostrare che il fondo, pur senza raggiungere i livelli dell'edificabilità, abbia un'effettiva e documentata valutazione di mercato che rispecchi possibili e legittime utilizzazioni ulteriori e diverse da quella agricola quali consentite dalle sue reali consistenza e complessive potenzialità.

Al fine di determinare la giusta indennità per i terreni non edificabili occorre tener conto delle obbiettive ed intrinseche caratteristiche ed attitudini dell'area in relazione alle utilizzazioni autorizzate dagli strumenti di pianificazione del territorio, pertanto consentendo pure al proprietario di dimostrare, che il suo fondo, suscettibile di sfruttamento ulteriore e diverso da quello agricolo, pur senza raggiungere i livelli dell'edificatorietà, abbia un'effettiva e documentata valutazione di mercato che rispecchia queste possibilità di utilizzazioni intermedie tra l'agricola e l'edificatoria.

Per effetto della sentenza della Corte Cost. n. 181/2001 deve es... _OMISSIS_ ... al proprietario espropriato di dimostrare sempre all'interno della categoria suoli inedificabili, che il fondo, suscettibile di sfruttamento ulteriore e diverso da quello agricolo, pur senza raggiungere i livelli dell'edificatorietà, abbia un'effettiva e documentata valutazione di mercato che rispecchia queste possibilità di utilizzazioni intermedie tra l'agricola e l'edificatoria (parcheggi, depositi, attività sportive ...


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