Condono di opere su fascia di rispetto cimiteriale

ABUSI EDILIZI --> INTERVENTI ABUSIVI, CASISTICA --> AREA CIMITERIALE

Poichè il vincolo cimiteriale di cui al R.D. n. 1265 del 1934, art. 338 attiene al governo del territorio e opera indipendentemente dal suo recepimento negli strumenti urbanistici ed eventualmente anche in contrasto con gli stessi, la sua violazione è da sola sufficiente a configurare il reato di lottizzazione abusiva, pur in presenza di un'attività edificatoria formalmente autorizzata.

Il vincolo relativo di inedificabilità ex art. 32, L. n. 47 del 1985, anche nell'ambito della fascia di rispetto cimiteriale, si presenta ostativo per la sanabilità di abusi edilizi se è previsto negli strumenti urbanistici antecedentemente alla realizzazione delle opere abusive, anche se l’effettivo e materiale ampliamento del cimitero sia avvenuto in epoca successiva a tali opere.

Eventuali istanze di accertamento di conformità a’ sensi dell’art. 36 d... _OMISSIS_ ...gno 2001, n. 380, ovvero di condono edilizio richiesto a’ sensi dell’art. 31 e ss. della l. 47 del 1985, o dell’art. 39 della l. 23 dicembre 1994, n. 724 o - ancora - dell’art. 32 del d.l. 30 settembre 2003, n. 269 convertito con modificazioni in l. 24 novembre 2003, n. 326 , non possono consentire da parte del privato che ha proposto le relative istanze anche l’attivazione dei procedimenti di riduzione del vincolo cimiteriale, non trovando al riguardo spazio interessi di singoli rispetto alle esigenze generali. La riduzione del vincolo deve infatti sempre e comunque rispondere ad interessi della collettività, non potendo per contro sovvenire a posizioni uti singuli.

L’eventuale riduzione dell’estensione della fascia di rispetto cimiteriale non fa venir meno con valenza retroattiva gli effetti preclusivi per l’edificazione conseguenti al regime previgente.

La sopravvenienza del vincolo cimiteri... _OMISSIS_ ...l'opera abusiva edificata nella relativa fascia di rispetto determina l’applicabilità dell’art. 32 della legge n. 47 del 1985, con il conseguente obbligo della p.a. di valutare la compatibilità dell'intervento da condonare con un vincolo pur sempre vigente al momento dell'esame della domanda di sanatoria.

Ai sensi dell'art. 338, co. 1 del R.D. 1265/1934 e dell'art. 57 D.P.R. 285/1990, il vincolo stabilito a tutela dei cimiteri è un vincolo assoluto e, salve ipotesi tassative, inderogabile, posto a tutela di interessi pubblicistici e, in quanto tale, prevalente anche su eventuali previsioni di tipo diverso contenute negli strumenti urbanistici, con conseguente insanabilità delle opere realizzate all'interno della fascia di rispetto cimiteriale a prescindere da qualsiasi valutazione in concreto della compatibilità del manufatto rispetto al vincolo medesimo.

La natura pertinenziale di un ampliamento abusivo in zona di rispetto cimit... _OMISSIS_ ...ottrae all’inderogabilità del vincolo di inedificabilità di cui all'art. 338 del R.D. 1265/1934 e nel caso la parte dell’abuso ricadente nella fascia di rispetto generi nuova volumetria, non è rilevante stabilire se rientri o meno nel limite del 10% di cui al settimo comma dell’art. 338 citato.

La mancanza di un’autonoma disciplina urbanistico-edilizia nel regolamento di polizia mortuaria e la tolleranza per un lungo lasso di tempo delle opere realizzate sine titolo in zona cimiteriale non impediscono alla P.A. di sanzionare l’abuso edilizio.

ABUSI EDILIZI --> SANATORIA --> CONDONO --> ESISTENZA DI VINCOLI --> FASCE DI RISPETTO CIMITERIALI

La presenza di un manufatto edilizio abusivo all'interno della fascia di rispetto cimiteriale rappresenta, per applicazione diretta dell'art. 338 del R.D. n. 1265/1934, ragione di per sé ostativa alla regolarizzazione dell'abuso.

Per u... _OMISSIS_ ...e ricadeva all’epoca della sua realizzazione, e ricade attualmente, all’interno della fascia di rispetto cimiteriale, il vincolo imposto dall'art. 338 r.d. n. 1265 del 1934 comporta un divieto assoluto ex lege di edificabilità, tale da prevalere anche su eventuali disposizioni contrarie del Piano Regolatore Generale, con la conseguente insanabilità delle opere ivi realizzate.

Essendovi su di un'area un vincolo assoluto cimiteriale, non può formarsi il silenzio assenso sulla domanda di condono dell'opera abusiva edificata all'interno di essa.

Nella fascia di rispetto cimiteriale sono vietate, oltre alla realizzazione di edifici e ai loro ampliamenti, tutte le opere comunque incompatibili con il vincolo in questione, in considerazione degli interessi pubblici tutelati, tra cui quello igienico sanitario. È legittimo pertanto il diniego di sanatoria di opere abusive insistenti in tale area.

L’esistenza del vincol... _OMISSIS_ ...squo;area nella quale è stato realizzato un manufatto abusivo, comportando l’inedificabilità assoluta, impedisce il rilascio della concessione in sanatoria ai sensi dell’art. 33, l. n. 47 del 1985, senza necessità di compiere valutazioni in ordine alla concreta compatibilità dell’opera con i valori tutelati dal vincolo.

L’estensione della fascia di rispetto conseguente al progettato ampliamento del cimitero non può considerarsi ostativa al rilascio del condono di immobile abusivo ricadente in essa, atteso che l’art. 33 della legge n. 47/1985 sancisce l’insanabilità delle sole opere che siano in contrasto con vincoli di inedificabilità imposti prima della loro esecuzione.

A termini dell’art. 33 della legge n. 47/1985, la collocazione di una costruzione abusiva all’interno di un’area soggetta a vincolo di inedificabilità assoluta, quale la fascia di rispetto cimiteriale, ne impedisce l... _OMISSIS_ ... solo se il vincolo è stato imposto prima della realizzazione della costruzione stessa; in caso contrario, ossia nell’ipotesi di sopravvenienza del vincolo di inedificabilità rispetto all’esecuzione delle opere abusive, va applicato il regime di favore previsto in via generale dall’art. 32 della legge cit. e la costruzione diventa sanabile ove intervenga il parere favorevole dell’autorità preposta alla gestione del vincolo.

Il vincolo derivante dalla fascia di rispetto cimiteriale per un progetto di ampliamento non ha valore di inedificabilità assoluta ai fini del condono ex art. 33. L. n. 47 del 1985, ma ha valore di inedificabilità relativa ex precedente art. 32.

Il vincolo cimiteriale preclude la sanabilità dell'opera ai sensi della L. n. 47 del 1985 solo nella misura in cui derivi immediatamente dalla legge, in relazione alla presenza di cimitero già esistente, mentre la stessa efficacia non va riconosciuta al vin... _OMISSIS_ ...o di inedificabilità esteso alla futura fascia di rispetto, connessa alla localizzazione di un nuovo cimitero o al previsto ampliamento di uno preesistente.

L’accertata sussistenza del vincolo cimiteriale impedisce la formazione del silenzio assenso in relazione a domande di condono aventi ad oggetto opere in contrasto con tale vincolo di inedificabilità assoluta.

Il vincolo cimiteriale preclude la sanabilità dell'opera abusiva solo nella misura in cui derivi immediatamente dalla legge, in relazione alla presenza di cimitero già esistente, mentre la stessa efficacia non va riconosciuta al vincolo urbanistico di inedificabilità esteso alla futura fascia di rispetto, connessa alla localizzazione di un nuovo cimitero o al previsto ampliamento di uno preesistente.

Ai fini della reiezione della domanda di condono edilizio è sufficiente la constatazione circa la realizzazione di nuovi manufatti nell’ambito della fascia d... _OMISSIS_ ...teriale.

In sede di condono di opere insistenti su fascia di rispetto cimiteriale la P.A. è tenuta a valutare se ed in quale misura l'opera in questione venga effettivamente a concretizzare una lesione per il vincolo cimiteriale di inedificabilità e, più in particolare, se le opere da sanare possano aggravare il peso insediativo dell'area con la realizzazione di volumi edilizi tali da considerarsi nuove costruzioni.

È illegittimo il diniego di condono di opere che sia motivato sulla base del fatto che l'intervento era stato realizzato in fascia di rispetto cimiteriale, occorrendo piuttosto una valutazione in concreto in ordine alla compatibilità dell'intervento con le esigenze tutelate dall'art. 338 R.D. 1265/1934.

L’ampliamento di un edificio, ancorché costituente ripristino del fronte dello stesso così come esisteva prima degli anni ’70, è precluso dalla valenza di vincolo di inedificabilità assoluta del c... _OMISSIS_ ...che occorra il parere dell’autorità sanitaria o l’accertamento dell’interesse pubblico leso in concreto dalla violazione della distanza minima.

L’evidenziata localizzazione dell’opera all’interno della fascia di rispetto ed il richiamo all’art. 338 del r.d. n. 1265/1934 costituiscono sufficiente motivazione del diniego di condono.
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare. 
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