Diritti soggettivi e interessi legittimi nei casi di retrocessione totale e parziale del bene espropriato

TRASFERIMENTO E ACQUISTO DEI DIRITTI REALI - TITOLO - RETROCESSIONE - DIRITTO O INTERESSE ALLA RETROCESSIONE

Nell'ipotesi di "retrocessione totale", contraddistinta dalla mancata realizzazione dell'opera prevista dalla dichiarazione di pubblica utilità - ivi compreso il caso della sostituzione con un'opera completamente diversa da quella programmata -, sussiste un vero e proprio diritto soggettivo dell'originario proprietario ad ottenere la restituzione del bene oggetto della procedura ablatoria.

Il proprietario espropriato, nella fattispecie della retrocessione totale, è titolare di uno "ius ad rem" di carattere potestativo di contenuto patrimoniale, che gli consente di agire dinanzi al giudice ordinario per chiedere la pronunzia di decadenza della dichiarazione di pubblica utilità e la restituzione dei beni espropriati acquisiti al patrimonio disponibile dell'Amministrazione espropriante allorché questa non abbia portato a compimento l'... _OMISSIS_ ...o il bene espropriato non risulti utilizzato per la realizzazione della stessa.

Il diritto alla retrocessione sorge nel momento in cui la realizzazione dell'opera prevista nella dichiarazione di pubblica utilità, in virtù della quale si è proceduto all'esproprio della proprietà privata, diviene impossibile. L'ipotesi tipica è quella della scadenza del termine di cui alla L. 25 giugno 1865, n. 2359, art. 13 ma tale momento può essere anticipato ove sia certo che l'opera non avrà attuazione, per un mutamento delle scelte di politica urbanistica, che si sostanzino nell'approvazione di un progetto per una diversa opera pubblica.

Nell'ipotesi di retrocessione totale sussiste un vero e proprio diritto soggettivo dell'originario proprietario ad ottenere la restituzione del bene oggetto della procedura ablatoria. Nell'ipotesi di retrocessione parziale, invece, la legge rimette all'autorità espropriante la formale determinazione della parte del bene espropri... _OMISSIS_ ... più essere utilizzata per le finalità risultanti dalla dichiarazione di pubblica utilità e che di conseguenza può tornare nella disponibilità del soggetto che ne era stato privato, in esito ad una valutazione discrezionale sindacabile dinanzi al giudice amministrativo.

La procedura delineata dall'art. 47 del DPR 327/2001 vale a configurare la c.d. dichiarazione di inservibilità come atto conseguente all’iniziativa dell’espropriato e prodromico alla restituzione dei beni, nel senso che il diritto alla retrocessione, anche parziale, dei beni che, compresi nell’originario provvedimento espropriativo, non siano stati effettivamente utilizzati dall’Amministrazione, è da inquadrare tra i diritti condizionati all’accertamento del presupposto costituito dalla dichiarazione della sopravvenuta inutilizzabilità, ed ha natura di diritto potestativo, il cui esercizio non risolve la precedente espropriazione, ma pone soltanto le condizioni di ... _OMISSIS_ ...rimento con effetto ex nunc.

Mentre nel caso di retrocessione totale il diritto soggettivo alla retrocessione, azionabile davanti al giudice ordinario, sorge automaticamente per effetto della mancata realizzazione dell'opera, quindi a prescindere da qualsiasi valutazione discrezionale dell'Amministrazione, nel secondo caso esso nasce solo se e in quanto l'Amministrazione, nel compimento di una valutazione discrezionale in ordine alla quale il privato è titolare di un mero interesse legittimo, abbia dichiarato che quei fondi più non servono all'opera pubblica.

Nell’ipotesi di retrocessione totale, contraddistinta dalla mancata realizzazione dell’opera prevista dalla dichiarazione di pubblica utilità, ivi compreso il caso della sostituzione con un’opera completamente diversa da quella programmata, sussiste un vero e proprio diritto soggettivo dell’originario proprietario ad ottenere la restituzione del bene oggetto della proced... _OMISSIS_ ...CRLF|
Mentre con riferimento alla retrocessione totale, contraddistinta dalla mancata realizzazione dell'opera prevista dalla dichiarazione di p.u., ivi compreso il caso della sostituzione con un'opera completamente diversa da quella programmata, sussiste un vero e proprio diritto soggettivo dell'originario proprietario ad ottenere la restituzione del bene oggetto della procedura ablatoria, a fronte di una mancata utilizzazione solo parziale del terreno interessato dall'opera pubblica, la situazione soggettiva del privato è qualificabile in termini di interesse legittimo, potendo la retrocessione parziale essere riconosciuta solo a seguito di una valutazione discrezionale dell’Amministrazione che abbia dichiarato che quei fondi più non servono all'opera pubblica.

L’istituto della retrocessione, prima disciplinato dagli art. 60-63, della legge n. 2359 del 1865 e ora dagli art. 46-48, del d.P.R. n. 327 del 2001, dà titolo alla restituzione dei b... _OMISSIS_ ... ove non sia stata posta in essere o non sia più utilizzabile l'opera alla cui realizzazione gli stessi erano stati destinati dalla dichiarazione di pubblica utilità – avendosi in tal caso la retrocessione totale - ovvero quando, pur essendo stata eseguita l'opera pubblica o di pubblica utilità, emerga che uno o più beni espropriati non abbiano ricevuto, in tutto o in parte, la prevista destinazione, verificandosi in tal caso un’ipotesi di retrocessione parziale.

Mentre con riferimento alla retrocessione totale, contraddistinta dalla mancata realizzazione dell'opera prevista dalla dichiarazione di p.u., ivi compreso il caso della sostituzione con un'opera completamente diversa da quella programmata, sussiste un vero e proprio diritto soggettivo dell'originario proprietario ad ottenere la restituzione del bene oggetto della procedura ablatoria, a fronte di una mancata utilizzazione solo parziale del bene interessato dall'opera pubblica, la situazion... _OMISSIS_ ...l privato è qualificabile in termini di interesse legittimo.

Soltanto in caso di retrocessione totale gli espropriati sono titolari di uno ius ad rem di carattere potestativo a contenuto patrimoniale, che sorge come effetto automatico dell'esaurirsi dell'efficacia della dichiarazione di pubblica utilità e consente loro di agire dinanzi al giudice ordinario per chiederne la pronunzia di decadenza e la restituzione dei beni espropriati.

Il diritto alla retrocessione sorge nel momento in cui la realizzazione dell'opera, prevista nella dichiarazione di pubblica utilità, diviene giuridicamente impossibile o per effetto della scadenza del termine di cui alla L. n. 2359 del 1865, art. 13 o per il mutamento delle scelte di politica urbanistica relative all'opera progettata.

In ipotesi di retrocessione parziale il diritto alla retrocessione può sorgere unicamente nel momento in cui il beneficiario dell’espropriazione emette la dichiarazione ... _OMISSIS_ ....

Secondo una giurisprudenza ormai consolidata, l'incompleta realizzazione dell'opera non dà luogo alla retrocessione totale di quelle aree non ancora utilizzate alla scadenza della data fissata per l'ultimazione dell'opera, ma solo alla retrocessione parziale dei relitti e ciò anche nel caso in cui uno di essi venga a coincidere con l'intera superficie espropriata in danno di un singolo proprietario, il quale non è, pertanto, titolare di una posizione di diritto soggettivo tutelabile innanzi all'autorità giudiziaria ordinaria finché non sia intervenuta la dichiarazione di inservibilità di cui all'art. 61 della legge 25 giugno 1865, n. 2359.

Ai fini dell'indagine sulla proponibilità della domanda di retrocessione di beni espropriati, occorre distinguere l'ipotesi in cui l'opera pubblica non sia stata eseguita, e siano decorsi i termini a tale uopo concessi o prorogati (art. 63 l. 25 giugno 1865 n. 2359), dall'ipotesi in cui, dopo la esecuzione total... _OMISSIS_ ...ll'opera medesima, alcuni dei fondi espropriati non abbiano ricevuto la prevista destinazione (art. 60 e 61 della citata legge), atteso che, mentre nel primo caso il diritto soggettivo alla retrocessione, azionabile davanti all'Ago, sorge automaticamente per effetto di detta mancata realizzazione, e quindi a prescindere da qualsiasi valutazione discrezionale della p.a., nel secondo caso il diritto stesso nasce solo se ed in quanto l'amministrazione, con valutazione discrezionale (al cospetto della quale la posizione soggettiva del privato è di interesse legittimo) abbia dichiarato che quei fondi più non servano all'opera pubblica.

In ipotesi di retrocessione totale la posizione del proprietario è quella di un diritto soggettivo perfetto; nel caso pertanto di mancata esecuzione o mancato inizio dell'opera pubblica entro il termine di dieci anni decorrenti dalla data di esecuzione del decreto di esproprio, ovvero se risulta anche in epoca anteriore l'impossibili... _OMISSIS_ ...ecuzione, i soggetti espropriati hanno il diritto di domandare al giudice la pronuncia di retrocessione dei beni previa declaratoria di decadenza della dichiarazione di pubblica utilità.

Nel caso della retrocessione totale, disciplinato dall’art. 22 della L.P. BZ n. 10/1991, il proprietario espropriato ha un diritto potestativo direttamente azionabile in sede giurisdizionale, dove può chiedere la pronuncia di decadenza della dichiarazione di pubblica utilità e la retrocessione del bene al prezzo di retrocessione stabilito dall’art. 19 della medesima legge. Nel caso della retrocessione parziale, disciplinato dagli artt. 19 e 20 della L.P. BZ n. 10/1991, è necessaria la previa dichiarazione d’inservibilità del “relitto” da parte della P.A., sulla base della quale il privato, purché tuttora proprietario del fondo da cui furono in precedenza distaccate le superfici espropriate, può poi chiedere la retrocessione del fondo “inserv... _OMISSIS_ ... prezzo di retrocessione stabilito dall’art. 19. In quest'ultimo caso il proprietario non vanta un diritto alla retrocessione, direttamente tutelabile davanti al giudice ordinario, ma un mero interesse legittimo all’accertamento dell’inservibilità dei beni, cui soltanto consegue il diritto alla retrocessione.

Nell’ipotesi di retrocessione totale sussiste un vero e proprio diritto soggettivo perfetto del proprietario ad ottenere la restituzione del bene inutilmente espropriato, essendo egli titolare di uno ius ad rem di carattere potestativo e di contenuto patrimoniale.

Il caso della mancata utilizzazione del bene espropriato per i fini indicati dalla dichiarazione di pubblica utilità è disciplinato mediante l'istituto della retrocessione, che, per l'ipotesi in cui fatta la espropriazione, l'opera di cui si è stata dichiarata la pubblica utilità non sia eseguita e siano trascorsi i termini a tal uopo concessi o prorogati, prev... _OMISSIS_ ... 2359 del 1865, art. 63, la titolarità in capo agli espropriati di uno jus ad rem di carattere potestativo e a contenuto patrimoniale, che li legittima a domandare l'accertamento della cessazione di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità per l'intervenuta decorrenza dei termini di costruzione delle opere e dei lavori e di quelli di espletamento della procedura espropriativa, onde ottenere la restituzione dei beni espropriati.

Nell'espropriazione parziale, la dichiarazione di inservibilità è il frutto di una valutazione discrezionale dell’amministrazione, al cospetto della quale il privato vanta una posizione di interesse legittimo, mentre il diritto soggettivo alla retrocessione parziale dei beni nasce soltanto se la stessa amministrazione abbia dichiarato, appunto, che quei beni non servono più all'opera pubblica.

L’art. 46 del DPR n. 327/2001 attribuisce all’espropriato un vero e proprio diritto potestativo ad ottenere... _OMISSIS_ ...te a cura della p.a. ovvero mediante una sentenza di natura costitutiva - un nuovo trasferimento a titolo derivativo della proprietà del bene non utilizzato dall'espropriante, previo accertamento della decadenza della dichiarazione di p.u.. A tale diritto potestativo corrisponde, dal lato passivo, non un obbligo di prestazione bensì una situazione di mera soggezione (cd. pati), giacché la p.a. è tenuta a subire un nuovo trasferimento del bene.

Nel caso di retrocessione parziale, la posizione dell’ex proprietario è di interesse legittimo giacché il diritto soggettivo alla restituzione sorge solo se e in quanto l'Amministrazione, nel compimento di una valutazione discrezionale, dichiari l’inservibilità del fondo per la realizzazione dell’opera pubblica. Potere discrezionale a fronte del quale la posizione di interesse legittimo del privato è tutelabile anche nelle forme del giudizio sul silenzio ex artt. 31 e 117 c.p.a..

Nella... _OMISSIS_ ...“parziale” la posizione soggettiva del richiedente ha consistenza di interesse legittimo, la cui cognizione pertiene alla giurisdizione amministrativa. Infatti lo ius ad rem scatta solo al verificarsi di condizioni date, in primis la riconosciuta effettiva inservibilità del bene anche in prospettiva futura. Sicchè l’amministrazione procedente “può”, non “deve” restituire. Alla base della decisione, infatti, si pone una sostanziale...


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