DEMANIO E PATRIMONIO --> STRADE --> STRADA VICINALE
Le strade vicinali sono strade private gravate da uso pubblico, che tuttavia in certi casi si devono ricondurre alla stessa disciplina dettata per le strade comunali.
Ai fini del codice della strada, le strade vicinali (individuate dall’art. 2, n. 52) sono assimilate alle strade comunali.
La servitù di uso pubblico su una strada vicinale non è a beneficio dei proprietari degli immobili serviti dalla strada stessa bensì della collettività indeterminata di soggetti.
L'esclusione della tutela possessoria solo per le cose di cui non si può acquistare la proprietà (v. art. 1145 c.c.) non vale per le strade vicinali che invece si caratterizzano per la proprietà privata del suolo e che non acquistano il carattere delle demanialità se non a seguito di un atto formale che ne abbia trasferito il dominio alla P.A.
Può essere considerata come vicin... _OMISSIS_ ...he sia riportata come tale nelle mappe catastali qualora non risulti alcun altro documento idoneo a dimostrare la natura della via.
Non sussistono obblighi esclusivi in capo al Comune di essere l’unico soggetto attuatore di ogni intervento sulle strade vicinali, quali strade private soggette a servitù pubblica di passaggio.
Il Comune ha il dovere di concorrere alle spese di manutenzione delle strade vicinali.
L’onere della manutenzione delle strade vicinali non è posto a carico del Comune, salvo quanto dipenda dalla costituzione di un consorzio o nei limiti d’una compartecipazione da parte di esso (art. 51 all. F legge 2248/1865).
Ai soli fini della definizione di «strada» ex art. 2, co. 1, D. Lgs. 285/1992 rileva la destinazione all’uso pubblico d’una data superficie e non anche la sua proprietà (la quale può esser pubblica o privata), ma, al di là dei compiti di vigilanza e polizia sp... _OMISSIS_ ...ne su dette strade per ragioni di sicurezza collettiva (ad es. di polizia stradale, d’apposizione cartelli, di eseguire opere di ripristino a spese degli interessati, ecc.), non implicano anche l'obbligo di provvedere a quella manutenzione, facente carico anzitutto ai proprietari interessati e anche al Comune, ma soltanto nei limiti previsti dall’art. 3 D. Lgs. Lgt. 1446/1918.
Per le strade vicinali di cui all'art. 2, comma 7, del Codice della Strada, i poteri ed i compiti dell'ente proprietario sono esercitati dal Comune.
Gli errori nella determinazione del bene oggetto di un provvedimento amministrativo non comportano necessariamente la sua invalidità, quando il bene sia comunque descritto e individuato con sufficiente precisione. Tuttavia la corretta individuazione di una strada vicinale non può che essere il necessario presupposto degli obblighi di manutenzione a carico dei proprietari frontisti.
Le strade vicinali si poss... _OMISSIS_ ... in pubbliche e private. Sono private le vie cosiddette agrarie o vicinali private costituite da passaggi in comunione incidentale tra i proprietari dei fondi latistanti serviti da quei medesimi passaggi, fermo restando il principio che tali strade siano suscettibili di servire a tutti i proprietari dei fondi in tutte le direzioni, onde ciascuno ne abbia per tutta la sua lunghezza la proprietà "pro indiviso". Sono vicinali pubbliche le vie di proprietà privata, soggette a pubblico transito. In concreto, il sedime della vicinale, compresi accessori e pertinenze, è privato, di proprietà dei titolari dei terreni latistanti, mentre l’ente pubblico è titolare di un diritto reale di transito a norma dell’art. 825 c.c..
Una strada vicinale pubblica, ai sensi dell’art. 825 c.c., è assoggettata alla disciplina del demanio pubblico, con conseguente attribuzione in capo al Sindaco del potere di ingiunzione della demolizione delle opere abusive e di ripr... _OMISSIS_ ...ato dei luoghi.
Le strade vicinali assumono carattere pubblico allorché adducano a luoghi pubblici di interesse generale e vengano utilizzate abitualmente dalla generalità dei cittadini. Nelle vicinali pubbliche il sedime della strada (compresi accessori e pertinenze) è privato mentre l’ente pubblico è titolare di un diritto reale di transito a norma dell’art. 825 c.c.
Le vicinali pubbliche sono strade di interesse amministrativo sottoposte ad una regolamentazione speciale che trae origine dall’allegato F del R.D. n. 2248/1865 e dal D.L.Lgt. n. 1446/1918 nonché dal Capo II del Titolo I del Libro III del Codice Civile. Le strade vicinali ad uso pubblico sono, peraltro, soggette alla vigilanza del Comune, che esercita le attribuzioni previste dagli articoli da 51 a 54 del citato RD n. 2248/1865.
Il sedime di una strada c.d. vicinale (compresi accessori e pertinenze) può anche essere di proprietà privata mentre l’ente... _OMISSIS_ ...olare di un diritto reale di transito a norma dell’art. 825 c.c.
Le strade vicinali “pubbliche”, contraddistinte da una servitù di pubblico transito a favore della collettività e dalla adduzione a luoghi di generale interesse, indipendentemente dalla loro appartenenza al patrimonio del Comune o di privati, sono differenti dalle strade vicinali “private” formate ex collatione privatorum agrorum e destinate unicamente all’accesso ai fondi latistanti o in consecuzione, i cui proprietari ne godono in veste di condomini e non jure servitutis,
Le risultanze catastali, se hanno valore solo indiziario e non sono da sole idonee all'accertamento della natura vicinale di una strada, possono concorrere, insieme con altri elementi, alla formazione del convincimento del giudice.
Le strade vicinali sono assimilate alle strade comunali, nonostante la strada vicinale sia per definizione (art. 3, comma 1, n. 52, codice d... _OMISSIS_ ... proprietà privata, anche in caso di destinazione ad uso pubblico.
La nozione di "strade vicinali" non va estratta dall'art.9 della legge n. 2248 del 1865, all. "F" perché per l'esatta individuazione del concetto è preferibile far riferimento alla definizione contenuta nell'art. 3, comma 52, del d.lgs. n.285 del 1992 (cd. "Codice della strada").
La definizione di "strade vicinali" contenuta nell'art. 3, comma 52, del d.lgs. n.285 del 1992 prevale sulla legge n.2248/1865 sia perché posteriore sia perché più specifica. La definizione contenuta nella legge n. 2248 è infatti declinata in negativo, dal momento che la norma propone una descrizione residuale (come tale "povera") di "strada vicinale", che si identifica con quella che non è né nazionale né provinciale, ma nemmeno comunale, dunque non utile a delimitarne il significato. Tutt'altro tenore ha la definizione del comma 52 dell'art. 3 del codice della strada, che le descrive, con ben altra accurat... _OMISSIS_ ...ade di proprietà privata, ad uso pubblico poste al di fuori di centri abitati".
La definizione di "strade vicinali" contenuta nell'art. 3, comma 52, del Codice della Strada non può essere confinata nell'ambito della sola disciplina della circolazione stradale. A parte infatti che non si vedrebbe l'utilità di tale limitazione d'efficacia, che sarebbe del tutto irragionevole e che finirebbe per abrogare, irragionevolmente, la stessa norma, la prospettazione sarebbe comunque in contrasto con la tendenziale portata generale che, di norma, le definizioni contenute in testo di legge possiedono.
DEMANIO E PATRIMONIO - STRADE - STRADA VICINALE - CLASSIFICAZIONE/DECLASSIFICAZIONE
La circostanza che una strada extraurbana, classificata come strada vicinale, sia adibita ad uso pubblico e sia concretamente adibita a soddisfare un interesse generale non limitato ai soli residenti, non determina l'obbligatoria sua classificaz... _OMISSIS_ ...a comunale, considerato che, ai sensi del comma 6 lett. d), dell'art. 2, D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, le strade "vicinali" sono solo "assimilate" alle strade comunali, assimilazione che si riferisce alla disciplina della circolazione e non al soggetto che deve ritenersi titolare della strada e, quindi, provvedere alla sua manutenzione.
La disciplina delle strade vicinali soggette a pubblico transito costituisce un contenuto tipico e irrinunciabile della disciplina urbanistica. Il Comune non può quindi rimettere la gestione di questa parte della viabilità ai proprietari e ai titolari di servitù private di transito, ma deve intervenire con una specifica regolamentazione.
La valutazione di una strada come vicinale deve essere svolta in concreto, e può tenere conto sia dell’utilizzazione pregressa sia di nuove infrastrutture di interesse pubblico che abbiano trasformato le modalità di utilizzazione del territorio.
Per la strada che ri... _OMISSIS_ ...uo;interno centro abitato in quanto posta al servizio del limitrofo quartiere urbano, va escluso il carattere vicinale ai sensi dell’art. 3, co. 1, punto 52, del C.d.S.
In mancanza di espressa classificazione di una strada privata nell'elenco delle strade vicinali, l'esercizio del potere di autotutela è condizionato al preventivo rigoroso accertamento dell'uso pubblico della strada da parte dell’amministrazione, il quale deve essere condotto mediante un approfondito esame della condizione effettiva in cui il bene si trova.
L'estinzione della servitù di pubblico passaggio su strada vicinale non può derivare dall'eventuale mancato o scarso uso di tale passaggio da parte degli utenti, ma richiede la volontà, esplicita o concretizzatasi mediante comportamenti concludenti dell'ente territoriale, quale soggetto esponenziale della collettività dei cittadini, tenuto conto che la detta servitù spetta al predetto ente.
Il non uso o... _OMISSIS_ ...utenzione di una strada vicinale non fanno cessare il carattere proprio della strada, rientrando esclusivamente nel potere della P.A. procedere alla declassificazione della stessa.
È l'uso pubblico a giustificare, per evidenti ragioni di ordine e sicurezza collettiva, la soggezione delle aree alle norme del codice della strada. Ciò è confermato dall'ultimo inciso del comma 6 dell'art. 2, ai sensi del quale anche le strade "vicinali" sono assimilate alle strade comunali, nonostante la strada vicinale sia per definizione (art. 3, comma 1, n. 52, stesso codice) di proprietà privata, anche in caso di destinazione ad uso pubblico.
Il venir meno del pubblico passaggio su una strada vicinale deve discendere da un comportamento inequivoco dell’amministrazione e non da una condotta della parte privata.
L’estinzione della servitù di pubblico passaggio su strada vicinale non può derivare dall’eventuale mancato o scarso uso di tale ... _OMISSIS_ ...rte degli utenti, ma richiede una pluralità di comportamenti o atti positivi che per concludenza e univocità manifestino l’intervenuta modifica nell’uso e destinazione della strada.
Una strada vicinale, secondo la definizione fornita dall'art. 3 del D.lgs. n. 285/1992, è una strada privata fuori dai centri abitati ad uso pubblico.
L'art. 2, comma 6, del Codice della strada assimila le strade "vicinali" a quelle comunali - nonostante le prime siano per definizione (articolo 3, comma 1) di proprietà privata - in caso di destinazione ad uso pubblico.
L'estinzione della servitù di pubblico passaggio su strada vicinale non può derivare dall'eventuale mancato o scarso uso di tale passaggio da parte degli utenti, ma richiede una pluralità di comportamenti o atti positivi che per concludenza e univocità manifestino l'intervenuta modifica nell'uso e destinazione della strada.
DEMANIO E PATRIMONIO - STR... _OMISSIS_ ...CINALE - COLLATIO AGRORUM PRIVATORUM
Le strade vicinali si presumono costituite ex collazione privatorum agrorum, di guisa che sulle stesse si forma una comunione incidentale di proprietà tra tutti i proprietari antistanti la strada, che all'occorrenza può risultare anche gravata da uso pubblico.
Le strade vicinali – in quanto originate dal conferimento di terreni originariamente appartenenti ai fondi latistanti, ovvero di fondi che si succedono – sono legate ai fondi da esse attraversati da un vincolo di accessorietà permanente ex art. 817 c.c., in forza del quale si intendono comprese negli atti di trasferimento dei fondi medesimi senza necessità di un’espressa menzione; né tale rapporto viene meno a causa della successione nella titolarità del diritto di proprietà sul fondo latistante, o di una parte di esso, di modo che ciascun proprietario, anche se di un diritto frazionato, rispetto all’originario fondo conferente, ... _OMISSIS_ ...olarità del diritto di transito jure domini quale espressione di un diritto di proprietà assoluta sulla strada comune, insuscettibile di estinguersi per non uso.
In mancanza di titoli che dispongano un diverso regolamento, la "communio incidens" di una strada agraria privata sorge per il solo fatto che essa sia stata costituita con il conferimento di sedime dei fondi latistanti, sicchè, in tal caso, il diritto di proprietà "...
...continua.
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Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi giurisprudenziali estrapolate da un nostro codice o repertorio. Il cliente può acquistare il semplice articolo così come appare in questa pagina, senza gli omissis e senza la limitazione quantitativa. Nel caso occorrano informazioni più complete, si invita ad acquistare il codice o repertorio, dove le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle sentenze a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.
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