La classificazione di un'area come destinata ad uso agricolo (zona E)

PIANIFICAZIONE --> ZONIZZAZIONE --> ZONA E

Con legge regionale Lombardia 7 giugno 1980, n. 93 (art. 2, comma 1) e la successiva legge regionale 11 marzo 2005, n. 12 (artt. 59-62-bis), il legislatore regionale mira a mantenere e conservare le zone agricole o a destinazione agricola della Regione, attraverso la limitazione degli usi residenziali, ammessi soltanto se a servizio dell’impresa agricola, per impedire la definitiva ed irrimediabile perdita delle porzioni territoriali a vocazione rurale, evitando che l’esercizio di attività agricola divenga un indebito meccanismo di trasformazione della destinazione delle aree da “agricola” a “residenziale” o comunque, di tipo diverso.

È conforme ai parametri di riferimento del... _OMISSIS_ ...eressi agricoli, ma anche le aree alle quali simile destinazione è impressa al fine di evitare ulteriori edificazioni, compensando gli effetti dell’espansione dell’aggregato urbano.

L’introduzione di una nuova disciplina di salvaguardia paesaggistico-ambientale attraverso la delimitazione cartografica, nell’ambito della zonizzazione agricola, di nuove sottoaree agricole di protezione e difesa paesaggistico-ambientale, cui si correla una previsione normativa che pone precise limitazioni all’edificazione e fornisce indicazioni vincolanti circa le modalità della coltivazione, è legittima se trova fondamento in motivazioni volte a conservare le caratteristiche paesaggistiche del territorio comunale, in conformità ad una precisa politica di sviluppo ... _OMISSIS_ ... che, con una locuzione riassuntiva, possiamo definire “intensive”) concentrandosi in via preclusiva sulle strutture di maggior impatto paesaggistico ed, infine, non incidono sugli impianti in atto sino al termine del periodo colturale

La destinazione agricola di una determinata area è volta non tanto e non solo a garantire il suo effettivo utilizzo a scopi agricoli, quanto piuttosto a preservarne le caratteristiche attuali di zona di salvaguardia da ogni possibile nuova edificazione, con la conseguenza che, salvo diverse specifiche previsioni, essa non può considerarsi incompatibile con la realizzazione di un impianto di discarica, tanto più che quest’ultimo deve essere ragionevolmente localizzato al di fuori della zona abitata.

Il potere di... _OMISSIS_ ...colare pregio, consolidato da tempo remoto ovvero favorito da opere di bonifica, ciò anche in considerazione del fatto che la destinazione agricola ha in realtà lo scopo di impedire insediamenti abitativi residenziali e non già quello di precludere in via assoluta e radicale qualsiasi intervento urbanisticamente rilevante.

L’attribuzione di una destinazione agricola ad un determinato terreno è volta non tanto e non solo a garantire il suo effettivo utilizzo a scopi agricoli, quanto piuttosto a preservarne le caratteristiche attuali di zona di salvaguardia da ogni possibile nuova edificazione anche in funzione della valenza conservativa di valori naturalistici, che di per sé assume tale tipo di destinazione di zona.

La destinazione agricola contemplata da... _OMISSIS_ ...rando loro quella quota di valori naturalistici e ambientali necessaria a compensare gli effetti dell’espansione urbana.

Lo svolgimento di attività di produzione e di commercializzazione (nella specie, di corteccia) è incompatibile con la destinazione agricola.

La destinazione d’uso agricola impressa dal piano regolatore generale comunale è affatto coerente con la disciplina di salvaguardia dettata dalla normativa regionale (nella specie l.r. Piemonte 54/1978) che vieta l'edificazione di strutture che possano alterare le caratteristiche ambientali dell’area e che riserva al piano dell'area l’individuazione delle modalità dell’uso del suolo e della edificabilità.

La destinazione agricola di una determinata area è vol... _OMISSIS_ ...con la conseguenza che, salve diverse specifiche previsioni essa non può considerarsi incompatibile con la realizzazione di un impianto di discarica, tanto più che quest’ultimo deve essere ragionevolmente localizzato al di fuori della zona abitata.

La prolungata (anche ultratrentennale) destinazione di mero fatto di un’area in oggetto ad uso produttivo non è certamente idonea ad immutare la destinazione urbanistica della zona (nella specie, a verde agricolo) quale delineata dal piano urbanistico comunale.

La destinazione agricola di un'area non edificata all'interno del regolamento urbanistico può assolvere ad uno scopo conservativo dei valori naturalistici e di contenimento dell'indiscriminata espansione edilizia.

La destinazione ag... _OMISSIS_ ...ne e possono quindi svolgere una funzione di riqualificazione ambientale, in relazione alla collocazione in posizione limitrofa alle aree urbanizzate.

L’assenza di vincolo preesistente non rende illogico né contraddittorio che un’area agricola sia considerata di protezione ambientale laddove vi siano connesse esigenze di governo del territorio quale la necessità di impedire ulteriori edificazioni ovvero di assicurare la quota di valori naturalistici e ambientali necessari a compensare gli effetti dell'espansione dell'aggregato urbano.

Le restrizioni insediative introdotte sulle zone agricole, ragionevolmente intese a rafforzare le cautele in tema di edificazione in zona agricola, sono misure assunte all'intuibile scopo di evitare, in territori ad a... _OMISSIS_ ... abitativi.

L'intervento edificatorio avente ad oggetto la realizzazione di una struttura turistico-ricettiva non può essere qualificato come volto alla realizzazione di mere attrezzature turistiche accessorie e strumentali all’attività agricola.

La destinazione a zona agricola, segnatamente quando riguardi aree libere e non sottratte ancora a tal primaria vocazione, ha già in sé una valenza conservativa dei vincoli naturalistici, sicché è corretto e non abbisogna di diffusa motivazione l’uso di una variante dichiaratamente destinata a tutelare l'ambiente, in quanto garantisce i valori sottesi all’art. 9 Cost. e secondo i noti canoni di ragionevolezza e proporzionalità, anche quando si risolva nell'imprimere ad un'area il connotato di zona ag... _OMISSIS_ ...rmente rilevante per il suo pregio ambientale, storico o artistico, stabilisca talune restrizioni edificatorie e particolari salvaguardie della zona agricola: la funzione di questa è non solo di valorizzare l'attività agricola vera e propria, ma anche di garantire ai cittadini l'equilibrio delle condizioni di vivibilità, sì da assicurare loro quella quota di valori naturalistici necessaria a compensare gli effetti dell'espansione dell'aggregato urbano.

Sull’area classificata come zona agricola non è consentita in alcun modo la collocazione a destinazione stabile di roulotte da adibire ad abitazione.

Non vi è assoluta incompatibilità tra la destinazione agricola di un’area e l’attività estrattiva.

La classificazione di un... _OMISSIS_ ...lori ambientali, sicché anche questi aspetti specifici possono e debbono essere tenuti in considerazione dall’Autorità chiamata alla cogestione delle procedure di pianificazione.

La classificazione di una strada in zona agricola non determina l’immodificabilità della stessa.

La scelta dell'Amministrazione di destinare a zona E (agricola) aree già interessate dalla realizzazione di vari insediamenti è giustificata in quanto tale destinazione possiede anche una valenza conservativa dei valori ambientali ed assolve ad una funzione di riequilibrio nel rapporto tra aree edificate e spazi liberi e, quindi, delle condizioni di vivibilità della popolazione.

La conferma della destinazione agricola di determinate aree non può essere ritenuta i... _OMISSIS_ ...banistica costituisce applicazione del principio ispiratore di interesse pubblico, espresso nel piano strutturale, preordinato al contenimento dell’ulteriore consumo del suolo.

Le normative comunali che ammettono una limitata possibilità di realizzare in zona agricola (E3) interventi edilizi devono sempre essere interpretate nel senso che si debba assicurare comunque la tutela del territorio agricolo e della sua concreta utilizzazione ai fini alimentari, dovendo al contrario ritenersi del tutto inconciliabili con le finalità di una zona agricola, la realizzazione di strutture che ne pregiudichino definitivamente la destinazione naturale del territorio.

Gli edifici posti in zona agricola devono avere destinazione strumentale all’esercizio dell&rsquo... _OMISSIS_ ...F|
E' legittima la scelta pianificatoria di differenziare le zone agricole sulla base di specifici tratti formali, di valore paesistico e storico-culturale (in termini ovviamente di paesaggio agrario), puntualmente individuati e ex se non contestati, con la finalità, né irragionevole né poco commendevole, di preservarli, conservandone l'assetto tradizionale assunto.

La scelta di classificare un'area come destinata ad uso agricolo risponde, nell’ambito di una pianificazione omogenea del territorio comunale da effettuarsi a mezzo di una razionale applicazione delle tipologie di zona previste dalla normativa urbanistica, all’esigenza di salvaguardare la vocazione agricola di specifici ambiti territoriali ai fini di conservazione delle aree stesse anche ai f... _OMISSIS_ ...tale, storico o artistico, dispone restrizioni edificatorie e particolari salvaguardie della zona agricola, la cui funzione non è solo quella di valorizzare l’attività agricola vera e propria, ma anche quella di garantire ai cittadini l’equilibrio delle condizioni di vivibilità, assicurando loro quella quota di valori naturalistici necessaria a compensare gli effetti dell’espansione dell'aggregato urbano.

La realizzazione di una stretta ed estesa rete di edificazioni, tali da costituire una vera e propria “zona industriale”, non può essere ritenuta compatibile con la Zona agricola, precipuamente destinata al mantenimento ed alla coltivazione della terra.

Nella divisione in zone del territorio comunale, operata dallo strumento urba... _OMISSIS_ ...Nella pianificazione urbanistica, la destinazione a verde agricolo è comunque preordinata al mantenimento di un equilibrio ottimale tra aree edificate ed aree libere in modo da preservare il territorio da un’eccessiva espansione edilizia.

L’individuazione delle zone agricole nell’ambito del contesto pianificatorio svolge anche una funzione ambientale, potendo la loro individuazione essere utilizzata pure a salvaguardia del paesaggio e dell’ambiente; essa non presuppone necessariamente che l’area stessa venga utilizzata per colture tipiche, o possieda già tutte le caratteristiche previste dalla legge per tale utilizzazione.

La destinazione agricola di una determinata porzione di territorio ben può giustificarsi per necessità di sal... _OMISSIS_ ...ti in zona agricola non preclude al comune di prevedere particolari divieti di edificazione in talune zone.

È irragionevole e contrastante col principio di proporzionalità la previsione di P.R.G. che vieta in modo assoluto la realizzazione di vivai o di colture arboree in zona agricola.

Le restrizioni edificatorie nella zona agricola hanno lo scopo non solo di valorizzare l'attività agricola vera a propria, ma altresì quella di garantire ai cittadini l'equilibrio delle condizioni di vivibilità, nonché di assicurare loro quella quota di valori naturalistici necessaria a compensare gli effetti dell'espansione dell'aggregato urbano.

L’art. 44 della l. reg. Veneto n. 11/2004 consente in zona agricola esclusivamente interventi edilizi fu... _OMISSIS_ ...ad un determinato terreno è volta non tanto e non solo a garantire il suo effettivo utilizzo a scopi agricoli, quanto piuttosto a preservarne le caratteristiche attuali di zona di salvaguardia da ogni possibile nuova edificazione, anche in funzione conservativa di valori naturalistici, nonché a favorire il recupero di aree dismesse o congestionate.

La destinazione a zona agricola non introduce alcun vincolo ambientale in senso proprio e quindi non richiede sotto tale aspetto alcuna specifica motivazione in ordine ai valori paesistico-naturalistici da tutelare, ancorché possa assolvere legittimamente ad una più generale funzione di garanzia della conservazione di condizioni di vivibilità e sostenibilità ambientale, assicurando una quota di valori naturalistici “compensa... _OMISSIS_ ...), evoca chiaramente una esigenza di tutela ambientale sulla quale la giurisprudenza ha ripetutamente affermato che non è richiesta una motivazione particolarmente ampia, avuto riguardo al valore costituzionale dell’ambiente, come presidiato dall’art. 9 Cost.

Nessun elemento si ricava dall’art. 7 della legge n. 1150/1942, a sostegno dell’assunto per cui la destinazione a verde privato richiederebbe la presenza di edifici attigui atti a configurare una sorta di vincolo di pertinenzialità.

Le scelte urbanistiche dichiaratamente destinate a tutelare l’ambiente, anche quando si risolvono nell’imprimere ad un’area il connotato di zona agricola o parco privato o verde pubblico, comunque non necessitano di una motivazione par... _OMISSIS_ ...presuppone necessariamente che essa sia utilizzata per colture tipiche o possegga le caratteristiche per una simile utilizzazione, trattandosi di una scelta, tipicamente e ampiamente discrezionale, con la quale l’Amministrazione comunale ben può avere interesse a tutelare e salvaguardare il paesaggio o a conservare valori naturalistici ovvero a decongestionare o contenere l’espansione dell’aggregato urbano ben potendo quindi perseguire anche lo scopo di mitigazione ambientale.

La destinazione agricola di un suolo non deve rispondere necessariamente all’esigenza di promuovere specifiche attività di coltivazione, e quindi essere funzionale ad un uso strettamente agricolo del terreno, potendo essere concretamente volta a sottrarre parti del territorio co... _OMISSIS_ ...re gli effetti dell’espansione dell’aggregato urbano

Lo strumento urbanistico generale non presuppone inderogabilmente tendenze espansive edilizie e demografiche, ma, al contrario, una moderna e realistica concezione dell’urbanistica appare incentrata sulla necessità di tener conto della fortissima antropizzazione del territorio nazionale concentrata in specifiche aree, del calo demografico generale, dell’ineludibile bisogno di tutela delle ormai rare zone non edificate.

La scelta di destinare un’area ad uso agricolo risponde, nell’ambito di un pianificazione omogenea del territorio comunale, all’esigenza di salvaguardare la vocazione agricola delle aree stesse anche ai soli fini naturalistici.

La destin... _OMISSIS_ ...arti del territorio comunale a nuove edificazioni.

L'impianto di lavaggio e selezione di inerti, in ragione delle sue caratteristiche strutturali e alla sua concreta utilizzazione, si appalesa del tutto inconciliabile con le finalità di una zona agricola.

Le previsioni di pian...
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare. 

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