Valutazioni unitarie dell'opera edilizia abusiva

ABUSI EDILIZI --> VALUTAZIONE UNITARIA O PARCELLIZZATA

Al fine di valutare l'incidenza sull'assetto del territorio di un intervento edilizio consistente in una pluralità di opere, occorre compiere una valutazione globale delle opere medesime, mentre non possono essere presi in considerazione i singoli interventi in modo “atomistico”, come se fossero del tutto slegati l’uno dall’altro. I vari interventi eseguiti non vanno considerati in maniera frazionata, ma devono essere valutati nel loro quadro di insieme, mettendo in luce il nesso funzionale che li lega e, dunque, l'effettiva portata dell'operazione.

La valutazione dell'abuso edilizio richiede una visione complessiva e non atomistica delle opere realizzate, sicché non è dato scomporne una parte per negare l'assoggettabilità ad una determinata sanzione demolitoria, in quanto il pregiudizio arrecato al regolare assetto del territorio deriva non da ciascun interven... _OMISSIS_ ...erato, ma dall'insieme delle opere nel loro contestuale impatto edilizio e nelle reciproche interazioni.

La valutazione unitaria delle opere abusive realizzate è da escludersi solo laddove, tra gli interventi realizzati, non sia configurabile alcun intrinseco e oggettivo collegamento funzionale.

Ai fini della lottizzazione abusiva, gli interventi eseguiti devono essere apprezzati complessivamente e senza parcellizzazioni.

La valutazione dell’abuso edilizio presuppone, tendenzialmente, una visione complessiva e non atomistica dell’intervento, giacché il pregiudizio recato al regolare assetto del territorio deriva non dal singolo intervento, ma dall’insieme delle opere realizzate nel loro contestuale impatto edilizio.

Nel rispetto del principio costituzionale di buon andamento, l’amministrazione comunale deve esaminare contestualmente l’intervento abusivamente realizzato, e ciò al fin... _OMISSIS_ ...ontrastare eventuali artificiose frammentazioni che, in luogo di una corretta qualificazione unitaria dell’abuso e di una conseguente identificazione unitaria del titolo edilizio che sarebbe stato necessario o che può, se del caso, essere rilasciato, prospettino una scomposizione virtuale dell’intervento finalizzata all’elusione dei presupposti e dei limiti di ammissibilità della sanatoria stessa.

La valutazione dell'abuso edilizio presuppone una visione complessiva e non atomistica delle opere realizzate sicché non è dato scomporne una parte per negare l'assoggettabilità ad una determinata sanzione demolitoria, in quanto il pregiudizio arrecato al regolare assetto del territorio deriva non da ciascun intervento a sé stante bensì dall'insieme delle opere nel loro contestuale impatto edilizio e nelle reciproche interazioni.

Dal momento che l'impatto dei singoli interventi edilizi sul territorio non può essere valutato... _OMISSIS_ ...mistica consistenza è da escludere che le singole opere abusive realizzate possano avere un trattamento differenziato, rispetto alla sorte prevista per gli abusi principali.

Un intervento edilizio, ai fini della sua qualificazione sotto il profilo urbanistico e, pertanto, anche ai fini della verifica della sua liceità, non può essere oggetto di considerazione nella sua esclusiva componente strutturale, ma deve ricevere una valutazione unitaria, che comprende necessariamente anche la sua destinazione.

La verifica dell’incidenza urbanistico-edilizia dell’intervento abusivamente realizzato deve essere condotta avuto riguardo alla globalità delle opere, che non possono essere considerate in modo atomistico.

In materia di abusi edilizi, non è ammessa la possibilità di frazionare i singoli interventi edilizi difformi al fine di dedurre la loro autonoma rilevanza, ma occorre verificare l’ammissibilità e la legalità ... _OMISSIS_ ... normativa vigente, dell’intervento complessivo realizzato.

La valutazione dell’abuso edilizio presuppone una visione complessiva e non atomistica delle opere realizzate: non è dato scomporne una parte per negare l’assoggettabilità ad una determinata sanzione demolitoria, in quanto il pregiudizio arrecato al regolare assetto del territorio deriva non da ciascun intervento a sé stante bensì dall’insieme delle opere nel loro contestuale impatto edilizio e nelle reciproche interazioni.

L’opera edilizia abusiva va identificata con riferimento all’immobile o al complesso immobiliare, essendo irrilevante il frazionamento dei singoli interventi avulsi dalla loro incidenza sul contesto immobiliare unitariamente considerato.

Qualora venga chiesto il rilascio di un permesso di costruire in sanatoria riferito soltanto a talune delle opere realizzate e l’Amministrazione riscontri l’es... _OMISSIS_ ...e opere abusive, non scomponibili in progetti scindibili, ma funzionalmente connesse al perseguimento di uno scopo unitario, l’ente procedente non può accogliere una domanda riguardante singole opere, dovendo aversi riguardo al complessivo intervento all’uopo realizzato.

Se a fronte di plurime opere abusive, ciascuna suscettibile di formare oggetto di un progetto scindibile, l’istante ha la possibilità di chiedere l’accertamento di conformità della singola opera, idonea ad integrare un autonomo intervento, decidendo di provvedere per le rimanenti opere abusive alla demolizione, in ottemperanza ad ordinanza ingiuntiva già emessa; qualora le opere abusive siano tra loro connesse, dando luogo ad un intervento unitario, l’istante è tenuto a scegliere tra l’integrale ripristino dello stato dei luoghi, mediante la demolizione e rimozione di tutte le opere accertate come abusive dall’Amministrazione, ovvero la presentazio... _OMISSIS_ ...stanza di accertamento di conformità riferita al complessivo intervento abuso, unitariamente considerato, sempre che lo stesso sia conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente al momento della sua realizzazione e al momento di presentazione della domanda.

Non è ammissibile, a fronte di plurime opere edilizie abusive tra loro funzionalmente connesse, la parziale ottemperanza all’ordinanza di demolizione per alcune di esse e la presentazione di un’istanza di accertamento di conformità per le rimanenti opere in concreto eseguite, tenuto conto che l’art. 36 DPR n. 380/2001 ha la funzione di sanare l’abuso commesso, ragion per cui, ove l’abuso sia unitario, la domanda deve avere ad oggetto il complessivo intervento realizzato e, quindi, l’insieme delle opere in cui esso si sostanzia.

La valutazione dell’abuso edilizio presuppone una visione complessiva e non atomistica dell’intervento, g... _OMISSIS_ ...udizio recato al regolare assetto del territorio deriva non dal singolo intervento, ma dall’insieme delle opere realizzate nel loro contestuale impatto edilizio, anche se in ipotesi sconfinanti su particelle di proprietà di terzi;ne consegue che, nel rispetto del principio costituzionale di buon andamento, l’amministrazione comunale deve esaminare contestualmente l’intervento abusivamente realizzato al fine precipuo di contrastare eventuali artificiose frammentazioni che, in luogo di una corretta qualificazione unitaria dell’abuso e di una conseguente identificazione unitaria del titolo edilizio che sarebbe stato necessario o che può, se del caso, essere rilasciato, prospettino una scomposizione virtuale dell’intervento finalizzata all’elusione dei presupposti e dei limiti di ammissibilità della sanatoria stessa.

In caso di manufatti che non costituiscono singole porzioni integranti un unico fabbricato ovvero un organico... _OMISSIS_ ...icatorio, bensì singoli manufatti tra loro autonomi e scindibili (nella specie tettoia, locali adibiti a deposito-uffici, recinzione, vano contatori, impianto di pesa), si impone all’amministrazione comunale un esame analitico della conformità urbanistico-edilizia e dell’agibilità di ciascuno di essi.

Gli interventi abusivi devono essere apprezzati nella loro unità, senza che sia consentito valutarli atomisticamente, per separare ciò che sarebbe sanabile, da ciò che non lo è.

Per apprezzare se un abuso edilizio necessiti o meno di permesso di costruire, occorre condurre un esame d’insieme e non atomistico dell’alterazione urbanistica ed edilizia del territorio con esso prodottasi, al fine di stabilire se i singoli interventi siano o meno assoggettati a permesso di costruire, e, cioè, a monte, se gli stessi hanno determinato trasformazione urbanistico – edilizia del territorio, incremento di carico urbanis... _OMISSIS_ ... natura o meno di pertinenza.

In materia di abusivismo edilizio l’obbligo di demolizione si configura come un dovere di restitutio in integrum dello stato dei luoghi e ha ad oggetto il manufatto abusivo, le opere accessorie e quelle complementari, ossia l’edificio abusivo complessivamente considerato.

Nelle ipotesi di un complesso di opere abusive, realizzate sulla medesima area, l’amministrazione è tenuta ad effettuare, evitando artificiose frammentazioni, una valutazione complessiva e non atomistica dell'intervento edilizio, giacché il pregiudizio recato al regolare assetto del territorio deriva non dal singolo intervento, ma dall'insieme delle opere realizzate nel loro complessivo e contestuale impatto edilizio.

In caso di lottizzazione abusiva, a nulla rileva l'intervenuta sanatoria di alcuni interventi edilizi, dovendo considerarsi non già le singole porzioni di suolo in modo isolato e atomistico, ma lo ... _OMISSIS_ ...della destinazione di zona nel suo complesso, oggetto precipuo del provvedimento repressivo della lottizzazione abusiva; pertanto, non integrando quest’ultima una fattispecie assimilabile a quella del singolo abuso edilizio, il rilascio di un provvedimento di sanatoria non è idoneo ad esplicare alcuna influenza sulla più estesa attività lottizzatoria.

Ai fini della ricognizione del regime giuridico e della categoria edilizia cui vanno ricondotti gli abusi edilizi non possono formare oggetto di una considerazione atomistica, ma debbono essere apprezzati nel loro complesso onde stabilire se hanno determinato trasformazione urbanistico - edilizia del territorio, incremento di carico urbanistico e se hanno o meno natura di pertinenza.

La regola generale nell’esame delle fattispecie di abusi edilizi impone di riguardare l’operazione giuridico-economica sull'immobile nel suo insieme, per come posta in essere in concreto, in una l... _OMISSIS_ ...a presenti tutti gli atti e i fatti rilevanti per una sua corretta comprensione e qualificazione, evitando che una disamina parcellizzata e atomistica dei singoli episodi che la compongono ne impedisca una compiuta percezione.

E' corretta la valutazione dell'intervento nella sua interezza, avuto riguardo all’omogeneità funzionale dello stesso, non parcellizzandone la disamina.

L’opera edilizia abusiva va identificata con riferimento all’unitarietà dell’edificio realizzato (o del complesso immobiliare) ove sia stato compiuto dal costruttore in esecuzione di un disegno unitario.

E' corretto ritenere che l’intervento abusivo debba essere considerato nella sua globalità, al fine di verificare se nella specie esso abbia comportato una variazione essenziale, laddove sussista un nesso fisico e funzionale tra le opere che caratterizzano l’intervento abusivo (nella specie il collegamento fisico è sta... _OMISSIS_ ...lla circostanza che le stesse sono state realizzate su di un unico edificio, mentre il collegamento funzionale deriva dal fatto che esse risultano preordinate ad un unico intervento di recupero del patrimonio edilizio esistente).

Per la corretta valutazione degli interventi edilizi ed urbanistici è necessaria la loro valutazione complessiva, dovendosi rifuggire dalla loro parcellizzazione quando essa appaia idonea a scomporre interventi più ampi ed organici.

L'opera edilizia abusiva va identificata con riferimento all'immobile o al complesso immobiliare, essendo irrilevante il frazionamento dei singoli interventi avulsi dalla loro incidenza sul contesto immobiliare unitariamente considerato.

Costituisce principio generale in tema di valutazione degli abusi edilizi urbanistici, tanto al fine di determinarne il regime giuridico di riferimento e i titoli abilitativi necessari, quanto per i riflessi anche in punto di prescrizione,... _OMISSIS_ ... cui ogni intervento deve essere valutato unitariamente alla luce delle sue caratteristiche tipologiche e funzionali, così da includere nel relativo processo di realizzazione tutti gli interventi funzionali alla sua realizzazione e completamento.

La valutazione dell'abuso edilizio presuppone una visione complessiva e non atomistica delle opere realizzate: non è dato scomporne una parte per negare l'assoggettabilità ad una determinata sanzione demolitoria, in quanto il pregiudizio arrecato al regolare assetto del territorio deriva non da ciascun intervento a s&...


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