Valutazione dell'impatto ambientale derivante da varie tipologie di impianti di produzione e trasformazione

PROCEDURA --> VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA --> IMPIANTI CREMATORI I progetti per gli impianti crematori non sono sottoposti a v.i.a.. PROCEDURA --> VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA --> IMPIANTI DI MOLITURA Ai fini dei limiti dimensionali individuati dall’allegato IV alla parte seconda del d.lgs. 3 giugno 2006, n. 152, punto 4) lettera h), che sottopone alla verifica di assoggettabilità gli impianti di “molitura dei cereali, industria dei prodotti amidacei, industria dei prodotti alimentari per zootecnia che superino 5.000 m2 di superficie impegnata o 50.000 m3 di volume”, le aree realmente e propriamente destinate all’attività produttiva sono quelle destinate al deposito del grano stoccato in entrata e alla molitura che conclude il ciclo produttivo. PROCEDURA --> VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA -... _OMISSIS_ ...ODUZIONE DI ENERGIA L'onere l'immediata sottoposizione alla valutazione d'impatto ambientale di tutte le concessioni di derivazione (nella specie, ai sensi della l.r. Friuli-Venezia Giulia 11/2015) non può considerarsi irragionevole o sproporzionato, trattandosi dell'attivazione di un subprocedimento ordinariamente e necessariamente connesso a quello principale, la cui anticipazione rispetto alla definizione degli obiettivi e delle misure necessarie per la tutela qualitativa e quantitativa del sistema idrico non si traduce in un inutile aggravio del procedimento, contrastante con i principi di efficienza, economicità e buon andamento della Pubblica Amministrazione, essendo i relativi risultati destinati a confluire nel procedimento principale, ai fini della valutazione preordinata all'emissione del provvedimento finale, da adottarsi anche alla luce del quadro delineato dal Piano regionale. La valutazione delle alternative di progetto, già rientrante tra i compiti p... _OMISSIS_ ...o;amministrazione in generale deputata ad esprimersi in merito alla compatibilità ambientale, assume connotati di particolare stringenza in presenza di una disposizione normativa regionale che prescriva la preferenza per un particolare tipo di fonte di alimentazione dell'impianto di produzione di energia. In presenza di una disposizione normativa regionale che prescriva la preferenza per un particolare tipo di fonte di alimentazione dell'impianto di produzione di energia localizzato in un determinato ambito territoriale ammettendo una differente alimentazione solo a condizione che siano utilizzate fonti alternative di pari o minore impatto ambientale (nella fattispecie: l'art. 30 L.R. Veneto 36/1997) non si applica la deroga di cui all'art. 5-bis d.l. 5/2009 e in sede di v.i.a. è necessario svolgere un'adeguata comparazione tra l’impatto ambientale potenzialmente proprio della centrale che si intende realizzare con quello correlato alla realizzazione e al funzio... _OMISSIS_ ...centrale alimentata dalla fonte preferita dalla legislazione regionale. In difetto, allo stato, di un principio di legislazione statale che imponga la realizzazione delle centrali elettriche alimentate a carbone senza lasciare margini all’intervento legislativo regionale, e nella perdurante vigenza di una legge regionale volta ad introdurre, per quel contesto territoriale, un criterio di preferenza delle centrali elettriche alimentate a gas metano, salve fonti di alimentazione con minore o pari impatto ambientale, il coordinamento esegetico della legge regionale con l'art. 5-bis d.l. 5/2009 non può che aver luogo con un'adeguata valutazione comparativa tra le soluzioni progettuali. PROCEDURA --> VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA --> IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA --> FONTI RINNOVABILI L'Allegato III alla Parte II del D. Lgs. 152/2006 comprende nella lettera c-bis), senza alcuna esclusione l’intera cat... _OMISSIS_ ...aquo;Impianti eolici per la produzione di energia elettrica, sulla terraferma, con procedimento nel quale è prevista la partecipazione obbligatoria del rappresentante del Ministero per i beni e le attività culturali». In conseguenza di ciò, la normativa statale prescrive inderogabilmente la procedura di valutazione d’impatto ambientale per tutti gli interventi di realizzazione degli impianti di produzione di energia elettrica da fonte eolica, pur se inferiori ai limiti previsti a livello regionale. È costituzionalmente illegittima la legge regionale che escluda la v.i.a. per gli impianti di produzione di energia da fonte eolica di potenza inferiore ad una certa soglia: la normativa statale, infatti, prevede tale procedura per tutti questi impianti, senza distinzione.


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