Presupposti per la decretazione d'urgenza nell'espropriazione: il teatro Petruzzelli

Premessa La questione decisa dalla sentenza n. 128 del 2008 della Corte costituzionale, riguarda l’espropriazione direttamente disposta con provvedimento legislativo (decreto legge, poi convertito), del teatro Petruzzelli di Bari. Il decreto-legge e la susseguente legge di conversione non hanno retto alla verifica di costituzionalità, per la carenza dei presupposti di necessità ed urgenza della decretazione di urgenza, con conseguente vizio della legge di conversione.

L’antefatto della vicenda è particolarmente travagliato. A scorrere gli atti del giudizio incidentale di costituzionalità, le parti costituite ed intervenute narrano la vicenda (ovviamente interpretandola secondo il proprio punto di vista), con dovizia di particolari avvaloranti le proprie rispettive posizioni in conflitto, dei proprietari espropriati, e della Presidenza del Consiglio, che fa proprie le ragioni dell’amministrazione: laddove si scoprono risvolti anche non li... _OMISSIS_ ...a vita politico-culturale della città di Bari, che poco hanno a che fare con il giudizio di costituzionalità, atteso il limitato profilo che ha interessato il giudizio incidentale nella prospettiva del parametro invocato dal Tribunale di Bari, giudice rimettente.

La questione presenta, al di là della specificità dei fatti, aspetti di grande rilevanza nell’evoluzione della giurisprudenza costituzionale, costituendo la prima occasione in cui la Corte è stata chiamata a verificare i presupposti dell’art. 77, secondo comma, Cost., dopo la propria sentenza n. 171, del 23 maggio 2007, unanimemente definita come sentenza “storica”. Vi era grande attesa, in dottrina, sugli sviluppi che la Consulta avrebbe dato al nuovo corso giurisprudenziale, inaugurato da quell’arresto.

E’ da premettere – ma sul punto si tornerà in seguito – che non vi era unanimità di consensi nella valutazione circa la portata dell... _OMISSIS_ ...2007, comunque salutata con favore, specie per le proposizioni di principio, che essa enunciava. Il dato fondamentale è quello di aver postulato un vizio riflesso sulla legge di conversione, della mancanza dei presupposti di necessità ed urgenza del decreto-legge, e conseguentemente di averne esclusa la sanatoria, per effetto della conversione.

Si è però sottolineato, da alcuni, che la Corte rimane prigioniera del dato formale, continuando ad articolare la propria verifica sul cliché della “mancanza evidente” dei presupposti della decretazione d’urgenza, e del rispetto della volontà politica, che è estranea ala propria valutazione. Secondo altri, invece, la sentenza del 2007 avrebbe logicamente modificato i parametri di verifica, postulando un controllo più penetrante, esteso anche agli aspetti sostanziali.

La risposta data dalla sentenza n. 128 pubblicata lo scorso 20 aprile, appare mantenersi sul dato formale, pur se nel ... _OMISSIS_ ...ntale non erano mancati gli spunti per un sindacato sostanziale (eccesso di potere legislativo in una tipica legge-provvedimento), che tuttavia esulava dalla verifica cui la Consulta era stata chiamata dal Tribunale di Bari, autore dell’ordinanza di rimessione, che come detto aveva invocato il solo parametro dell’art. 77 Cost.

Fatto Il teatro Petruzzelli, centro emblematico della vita culturale (e sociale) della città di Bari e della Puglia, è dal 1980 di proprietà di un’antica famiglia barese. Pare che all’inizio vi fosse un diritto di superficie (esercitato con la costruzione dell’immobile); sembra anche che in base ad una vecchia convenzione (non si sa risalente a quando) il Comune avesse il diritto, a quanto pare mai esercitato, al trascorrere di un triennio di inattività conseguente alla eventuale distruzione, al reintegro di tutti i suoi diritti sull’area e sull’immobile.

Il 27 ottobre 1991 un... _OMISSIS_ ...o distrusse quasi integralmente il teatro.

E’ nella ricostruzione del teatro e nella gestione degli stanziamenti delle spese occorrenti che si annida il principale oggetto delle contese tra la famiglia, gli enti locali, e la Fondazione lirico-sinfonica teatro Petruzzelli, ente pubblico creato da legge speciale (l.n. 310 del 2003), la cui composizione è regolata da d.m. 6 aprile 2004, che prevede anche la partecipazione di delegati degli enti territoriali pugliesi.

Le difficoltà sono insite nella singolarità del bene, che è privato, ma di interesse pubblico, per cui la famiglia, non in grado di sostenere le spese della ricostruzione, ha sempre aspirato a gestire i fondi pubblici a ciò stanziati (a partire dalla l.n. 444 del 1998), e si è resa protagonista di una serie incalzante di iniziative giudiziarie (soprattutto a carattere cautelare, per l’inibizione all’intrapresa delle opere) che secondo l’Avvocatura generale,... _OMISSIS_ ... giudizio incidentale di costituzionalità, avrebbero frenato un serio e decisivo impulso ai lavori.

Nel 1998, con la legge n. 444, venivano stanziati 16 miliardi di lire per la ricostruzione e la rimessa in pristino del teatro: fondi spesi dalla Sovrintendenza per i beni architettonici della Puglia, in seguito a procedure di evidenza pubblica, per urgenti lavori di consolidamento e copertura delle parti esposte. Ulteriori 4 miliari furono messi a disposizione della Sovrintendenza per ulteriori spese per i primi interventi e la progettazione del restauro e consolidamento complessivo.

Nel 2002, la Regione Puglia, la Provincia di Bari ed il Comune, sottoscrissero un Protocollo di intesa che prevedeva impegno dei suddetti enti per l’importo di 16,5 milioni di euro, da aggiungersi ad ulteriori 5 milioni, a valere sui fondi del gioco del lotto del Ministero dei beni ed attività culturali per il 2003, per interventi di ricostruzione definitiv... _OMISSIS_ ...gamento di ulteriori 500.000 euro annui a titolo di canone a favore della proprietà, per i successivi 40 anni a partire dal quarto anno successivo all’intesa.

A fronte di questi ingenti impegni finanziari, la famiglia avrebbe conservato la proprietà del bene.

Nel 2006, a distanza di quattro anni dall’intesa, nessuna operazione di ricostruzione era stata intrapresa, e le risorse stanziate non erano comunque sufficienti.

E’ difficile stabilire di chi sia stata la responsabilità di tali ritardi: secondo la parte pubblica, ciò sarebbe dipeso dall’ostruzionismo, con ogni mezzo, frapposto dalla proprietà. Secondo la famiglia, (sembra di capire che) allo sviluppo sfavorevole ai propri interessi, che la vicenda avrebbe conosciuto, avrebbe contribuito un diverso atteggiamento a livello politico, pur se l’amministrazione stipulante la convenzione del 2002 era della stessa parte dell’attuale governo ce... _OMISSIS_ ...amento sfociato nel drastico decreto-legge di esproprio del teatro.

La famiglia proprietaria, che gli avvenimenti dimostrano avere ottenuto larghi consensi non solo a livello locale, ma anche in Parlamento (come di desume dagli interventi in sede di dibattito parlamentare, anche successivamente alla conversione del decreto-legge espropriativo), spiega il decreto-legge come provvedimento ingiustamente affittivo dei propri interessi e incostituzionale soprattutto perché emanato con evidente sviamento di potere: con il d.l. n. 262 del 2002 si sarebbe voluto, drasticamente, por fine ad una vicenda che a causa dei ritardi evidenziava gravi responsabilità a carico degli amministratori.

Pur se la vicenda, nei risvolti mediatici, ha spesso presentato la famiglia come paladina di una “battaglia civile” per la giustizia e la legalità nella vicenda del teatro Petruzzelli, nella vicenda giudiziaria su cui si è innestato il giudizio costituz... _OMISSIS_ ...squo;interesse economico sotteso alla convenzione del 2002, favorevolissima per la proprietà. Ed a ciò appare strumentale il ricorso per decreto ingiuntivo da cui è scaturito l’incidente di costituzionalità, all’accoglimento del quale consegue il ripristino dell’operatività della convenzione.

Secondo l’Avvocatura, che cerca di valorizzare al massimo gli scarni elementi risultanti dal contesto normativo e dai lavori parlamentari, la situazione era divenuta insostenibile, e si doveva dare una svolta, sia al fine di consegnare alla città di Bari e alla cultura nazionale un contenitore di antica tradizione e di assoluto prestigio artistico, sia per evitare (anche se questo secondo profilo appare più sfumato) che l’attuazione della convenzione del 2002 si risolvesse in uno sperpero di risorse pubbliche, ad esclusivo vantaggio della proprietà privata: il restauro del teatro Petruzzelli doveva avvenire con denaro pubblico, mentr... _OMISSIS_ ...del teatro restava alla famiglia e per quaranta anni la stessa avrebbe ricevuto anche un canone di affitto pari a 40 miliardi di lire, con l’operatività di clausole penali nel caso in cui le Amministrazioni presenti non avessero provveduto all’integrale restauro del teatro entro un determinato termine.

Si arriva all’esproprio, con l’art. 18 d.l. 262 del 2006 (collegato alla finanziaria 2007), convertito in l. 286 del 2006 (art. 2 comma 105). Della cui legittimità ha dubitato il Tribunale di Bari, con l’ordinanza che ha rimesso la questione.

Il Prefetto di Bari, con decreto 14 giugno 2006 ha provveduto consequenzialmente a determinare l’indennità di espropriazione.

L’ordinanza di rimessione I proprietari espropriati presentano ricorso per decreto ingiuntivo in data 9 febbraio 2007, per il conseguimento dalla Fondazione lirico sinfonico Petruzzelli e Teatri di Bari, della somma corrispo... _OMISSIS_ ...ndennità pari al 25 (per cento) del canone di concessione, prevista dal Protocollo di intesa stipulato il 21 novembre 2002 tra le parti.

Il Tribunale di Bari solleva questione di legittimità costituzionale dell’art. 18, commi 2 e 3, d.l. 3 ottobre 2006, n. 262 e dell’art. 2, commi 105 e 106, legge di conversione 24 novembre 2006, n. 286, in relazione all’art. 77, secondo comma, Cost.

Il rimettente precisa che l’indennità richiesta era stata prevista dal Protocollo di intesa tra i proprietari del teatro e la Fondazione, nel caso di ritardo nella ultimazione dei lavori di ricostruzione del teatro oltre il termine quadriennale stabilito, per cui la Fondazione restava obbligata a corrisponderla ai proprietari a partire dal quinto anno, e quindi dal 21 novembre 2006.

I ricorrenti avrebbero dunque diritto di esigere la somma, richiesta a detto titolo con l’attuale ricorso, se non fosse sopravvenuta nel ... _OMISSIS_ ...sposizione legislativa di esproprio del teatro in favore del Comune, avente l’effetto di caducare le obbligazioni nascenti dal Protocollo che prevedeva la concessione dell’uso e della gestione del Teatro di proprietà privata in favore della Fondazione.

La questione sollevata L’art. 18, commi 2 e 3, d.l. n. 262 del 2006, come sostituito dall’art. 2, commi 105 e 106, legge di conversione n. 286 del 2006, ha previsto che «al fine di garantire la celere ripresa delle attività culturali di pubblico interesse presso il teatro Petruzzelli di Bari, a decorrere dalla entrata in vigore del presente decreto, il Comune di Bari acquista la proprietà dell’intero immobile sede del predetto teatro, ivi incluse tutte le dotazioni strumentali e le pertinenze, libera da ogni peso, condizione e diritti di terzi», aggiungendo che «con uno o più provvedimenti, il prefetto di Bari determina l’indennizzo spettante ai propriet... _OMISSIS_ ...lla vigente normativa in materia di espropriazioni, dedotte tutte le somme già liquidate dallo Stato e dagli enti territoriali per la ricostruzione del teatro Petruzzelli di Bari fino alla data di entrata in vigore del presente decreto. Il prefetto di Bari cura, altresì, l’immediata immissione del comune di Bari nel possesso dell’intero immobile, da trasferire nella proprietà comunale ai sensi del comma 105».

Il Tribunale ha preliminarmente escluso che dette norme collidano con gli artt. 42 e 24 Cost., nonché degli artt. 3, 97 e 113 Cost., il cui contrasto è stato prospettato nel ricorso per ingiunzione.

Esclusa la riferibilità all’art. 43 Cost., che riguarda l’espropriazione di imprese (e tale non è il teatro) e non ricorrendo l’ipotesi di servizio pubblico essenziale, il Tribunale esclude altresì la violazione dell’art. 42 Cost.: l’esproprio può essere disposto direttamente dall... _OMISSIS_ ... specificato l’interesse pubblico da perseguire e individuato il bene indispensabile per perseguirlo, oltre a procedimentalizzare la liquidazione dell’indennizzo.

Nella sede sommaria del procedimento, poi, nella quale assume il rimettente che gli elementi portati a sua conoscenza del giudice sono necessariamente limitatati, non sono apprezzabili profili inerenti il perseguimento di finalità di carattere generale, e nemmeno la lesione di altri interessi cost...


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Autore

Benini, Stefano

Magistrato della Corte di Cassazione