Accettazione dell'indennità: promotore dell'esproprio ed Autorità espropriante

rsquo;altra ipotesi, quella su cui è formalmente incentrato l’articolo 26, in cui promotore dell’espropriazione ed Autorità espropriante siano soggetti diversi, vien da chiedersi se quest’ultima, non appena abbia emesso l’ordinanza di pagamento, possa o debba darne immediatamente notizia al promotore, facendo decorrere i sessanta giorni di cui all’articolo 26.10 contemporaneamente al perfezionamento degli adempimenti di cui all’art. 26.7.

Il dubbio che sia così discende anche dal fatto che solo in tal modo sembrerebbe essere garantita una scansione procedimentale “conclusa”, altrimenti viene meno un anello della catena: infatti se i sessanta giorni del promotore seguono all’esecutività dell’ordinanza, si connettono ad un evento dipendente, sotto il profilo temporale, dalla discrezionalità dell’Autorità: manca infatti un termine entro il quale effettuare le pubblicazioni prodromi... _OMISSIS_ ...secutività del provvedimento.

La risposta non può tuttavia che essere negativa, perché ai sensi dell’art. 26.10 il promotore ha facoltà di eseguire il pagamento durante tutti i sessanta giorni, pertanto l’ordinanza che gli viene trasmessa deve essere, necessariamente, fin da subito esecutiva; inoltre, sul piano sostanziale, i sessanta giorni sono evidentemente un termine giudicato congruo dal legislatore per consentire al promotore di poter eseguire tutte le operazioni materiali di pagamento (tra ragioneria, tesoreria, ecc.) anche per un numero elevato di ditte, e non pare ammissibile che l’Autorità espropriante possa a sua discrezione, dando notizia al promotore dell’ordinanza non ancora esecutiva, defalcarlo dei tempi della pubblicazione su GU o BUR ovvero delle comunicazioni personali, nonché dei successivi trenta giorni per le opposizioni.

Quanto poi all’assenza di un termine per effettuare le pubblicazion... _OMISSIS_ ...rsquo;articolo 26.7 parla comunque di “immediata” comunicazione personale, e non vi è motivo di ritenere che l’Autorità espropriante non sia tenuta ad imprimere analoga sollecitudine anche alla pubblicazione sul BUR o sulla GU; in secondo luogo il problema dell’assenza del termine sussiste in ogni caso, e l’eventuale ritardo in tali adempimenti potrebbe rendere vano anche l’invio immediato dell’ordinanza al promotore.

Al promotore pertanto perverrà l’ordinanza esecutiva di pagamento o deposito; l’ordinanza di pagamento potrebbe essere convertita dall’Autorità espropriante cammin facendo in un’ordinanza di deposito, e arrivare in tale ultima veste al promotore, se nei trenta giorni successivi alla pubblicazione o alle comunicazioni personali fosse proposta dai terzi opposizione.

Anche in questa ipotesi rimane fermo che il soggetto espropriando, sul quale non devono ricade... _OMISSIS_ ...erzie della Autorità espropriante o del soggetto promotore, avrà diritto agli interessi nel caso in cui il pagamento sia comunque eseguito oltre il termine di sessanta giorni dal deposito della documentazione (20.8).

Secondo l’interpretazione prospettata, i termini di cui all’art. 20.8 ed art. 26.10 non sono inconciliabili in termini assoluti, nella misura in cui la relativa scadenza sia considerata rilevante a diversi effetti.

La scadenza dei termini di cui all’art. 20.8, assume rilevanza per il soggetto espropriato, al quale, in tale evenienza, saranno dovuti gli interessi nella misura del tasso legale, indipendentemente dal soggetto (Autorità espropriante o soggetto promotore) su cui grava l’incombenza di effettuare il pagamento materiale.

La scadenza dei termini di cui all’art. 26.10 assume piuttosto rilevanza, tutta interna ai soggetti attivi della procedura, ai fini della ripartizio... _OMISSIS_ ...nere aggiuntivo (interessi) tra soggetto promotore ed autorità espropriante a seconda della imputabilità del ritardo, fermo restando che l’avvenuto rispetto dei termini previsti dall’articolo 26 consente in ogni caso di escludere qualunque ipotesi di responsabilità contabile.

Si tratterà cioè di valutare se il ritardo sia conseguente all’inerzia nella emanazione dell’atto con cui è ordinato il pagamento, che l’Autorità espropriante è tenuto ad adottare con tempestività, come con tempestività dovranno essere espletate le attività funzionali a far acquisire esecutività all’atto medesimo, ai fini di consentire la materiale esecuzione del pagamento nel termine di cui all’art. 20.8, o se viceversa consegua all’inerzia del promotore che, pur avendo avuto conoscenza del provvedimento e della sua esecutività, in tempo utile, non effettui il pagamento con la solerzia possibile e necessaria, determinando pertanto un ri... _OMISSIS_ ...al termine, rilevante per il soggetto espropriando, di cui all’art. 20.8.

Va anche rilevato che non solo l’art. 20.8 ricollega la sanzione della corresponsione degli interessi a favore del soggetto espropriando nel caso di mancato rispetto dei termini ivi previsti, ma anche l’articolo 20.6 in relazione all’acconto dell’80%, il quale diventa esigibile e produttivo di interessi – una volta effettuata l’autocertificazione – dal momento dell’immissione in possesso.

Invece l’art. 26.10 non fa cenno alle ripercussioni economiche conseguenti alla celerità delle operazioni, ma si limita ad imporre un termine per il pagamento da parte del promotore in rapporto alla comunicazione dell’Autorità espropriante; la norma sembra pertanto avere come finalità il coordinamento della attività di quest’ultimi soggetti, fermo restando, per il soggetto espropriato la rilevanza, in ogni caso, d... _OMISSIS_ ...ei termini di cui all’art. 20.8.

Non senza considerare che, nel caso in cui la figura dell’Autorità espropriante sia coincidente con quella del promotore, la disposizione di cui all’art. 26.10 perde significato; nessuna comunicazione deve essere, infatti, effettuata, visto che il soggetto che adotta l’atto e quello che esegue il pagamento coincidono; detto soggetto non deve essere certo notiziato di un atto dallo stesso adottato, come accade viceversa per il promotore, che non essendo destinatario dell’accettazione dell’indennità, deve necessariamente riceverne comunicazione dall’Autorità espropriante.

Nel caso di coincidenza dei soggetti, il termine previsto dall’art. 26.10 per il pagamento materiale non può decorrere dall’emanazione dell’ordinanza, per le stesse ragioni per cui – quando c’è un promotore diverso dall’Autorità – non può essere fatto decorre... _OMISSIS_ ...nvio di un’ordinanza ancora non esecutiva: esso non può dunque che decorrere dall’esecutività dell’ordinanza, e cioè al compimento del trentesimo giorno dalle pubblicazioni.

Si consideri, peraltro, che, a monte di tutto, c’è la discrezionalità dell’Autorità espropriante nella scelta del momento di emanazione dell’ordinanza, e quindi nella scelta del momento in cui dare impulso all’intero iter dell’articolo 26, perché il primo comma dell’articolo 26 stabilisce che l’ordinanza non può essere emanata durante il periodo per l’accettazione dell’indennità, ma non fissa un termine entro il quale, trascorsi quei trenta giorni di attesa, dovrà essere adottato il provvedimento.

In definitiva, soccorre l’articolo 20.8, il quale, nello stabilire la sanzione degli interessi legali per il pagamento successivo al sessantesimo giorno dalla produzione dei documenti, è il vero spron... _OMISSIS_ ...zione tempestiva dell’ordinanza di pagamento da parte dell’Autorità espropriante. E’ dunque il soggetto creditore, che, di fatto, è colui che determina, attraverso l’attività cui è chiamato, il dies a quo del pagamento dell’indennità a suo favore.

Va allo stesso tempo rilevato che, sul piano operativo, essendo il pagamento dell’indennità presupposto indefettibile per l’emanazione del provvedimento traslativo, è in ogni caso nell’interesse dell’Autorità procedente provvedere all’esecuzione del pagamento in termini rapidi.

Come detto, l’esecuzione del pagamento non potrà comunque avvenire prima della sua esecutività che a sua volta interviene col decorso di trenta giorni dal compimento degli adempimenti concernenti la pubblicazione dell’ordine di pagamento e la notizia al terzo che risulti titolare di un diritto senza che siano state presentate opposizioni.

... _OMISSIS_ ...rsquo;ipotesi in cui ciò si verifichi giacché proposta una tempestiva opposizione, il provvedimento avente ad oggetto l’ordine di pagamento, non potrà divenire esecutivo e l’Autorità dovrà procedere ad ordinare il deposito delle indennità accettate presso la Cassa Depositi e Prestiti. (26.9).

In conclusione, e in estrema sintesi: l’iter ordinario per il pagamento previsto dall’articolo 26 può richiedere svariati mesi, e può senz’altro determinare lo sforamento dei 60 giorni previsti dall’articolo 20.8. Cionondimeno, se i soggetti attivi, Autorità e promotore, agiscono con particolare sollecitudine, comprimendo i tempi delle operazioni entro il limite del possibile (non possono essere compressi i trenta giorni dalla pubblicazione), il termine anzidetto dei 60 giorni potrebbe anche essere rispettato. In ogni caso la sua inosservanza non si ripercuote sulla legittimità della procedura o sulla validità dell’accettazion... _OMISSIS_ ...ce al proprietario un ristoro specifico in termini di interessi.