uo;accettazione dell’indennità produce una serie di effetti rilevanti per il prosieguo della procedura.
Una volta intervenuta l’accettazione il proprietario è tenuto – se dichiara l’assenza di diritti di terzi sul bene – a produrre la documentazione comprovante, anche mediante attestazione notarile, la piena e libera proprietà del bene (20.8).
Mentre la dichiarazione di assenza di diritti di terzi (ovviamente non obbligatoria, perché potrebbero appunto sussistere diritti di terzi) non è soggetta a termine e si può ritenere che possa essere contenuta fin nella dichiarazione di accettazione della indennità (come di prassi avviene nella modulistica in circolazione), ovvero deve essere rilasciata in forma di autocertificazione dal proprietario al fine del pagamento dell’acconto dell’80% in caso di immissione anticipata nel possesso (20.6), per quanto riguarda la produzione della documentazione il le...
_OMISSIS_ ...evisto il termine di sessanta giorni decorrenti dalla comunicazione dell’accettazione.
Nel caso di mancato rispetto del suddetto termine per la produzione documentale, così come nel caso della mancata dichiarazione di assenza di diritti di terzi, l’Autorità procede al deposito della indennità accettata, in quanto non è stato possibile escludere la presenza di diritti alieni sul bene, e quindi di concorrenti pretese sull’indennità che quel bene rappresenta (20.12).
Viceversa, una volta prodotta la documentazione attestante la piena e libera proprietà del bene e dichiarata l’assenza di diritti di terzi sul bene (peraltro non è ben chiara la ragione di quest’ultima stante la presenza della prima: forse perché la documentazione non può che riguardare i soli diritti reali trascrivibili, mentre la dichiarazione è più ampia comprendendo anche i diritti di terzi non soggetti a trascrizione), l’Autorità espr...
_OMISSIS_ ...procedere al pagamento dell’indennità concordata, entro un determinato termine, pena la corresponsione di ulteriori somme a titolo di interessi (20.8).
Si tratta di stabilire quale sia il termine entro il quale l’Autorità deve provvedere al pagamento, ed è questione oltremodo complicata.
Le disposizioni di cui all’art. 20 devono essere coordinate con quanto statuito dall’art. 26, contenente le disposizioni comuni relative al pagamento o deposito dell’indennità.
In particolare devono essere coordinati l’articolo 20.8, secondo il quale l’intera indennità, ovvero il saldo di quella già corrisposta a titolo di acconto, è corrisposta entro il termine di sessanta giorni dal deposito della documentazione comprovante la piena e libera proprietà del bene, e l’articolo 26.10, secondo il quale il promotore dell’espropriazione esegue il pagamento dell’indennità accettata entro il...
_OMISSIS_ ...santa giorni dalla comunicazione dell’ordinanza di pagamento.
Inoltre occorre considerare l’intero complesso iter burocratico del pagamento, che prevede un’ordinanza di pagamento per gli accettanti dopo i 30 giorni stabiliti per l’accettazione della provvisoria, la quale deve essere pubblicata sul BUR o sulla GU e deve attendere ulteriori trenta giorni per diventare esecutiva.
Ai sensi dell’art. 26.1, trascorso il termine di 30 giorni dalla notificazione dell’atto determinativo dell’indennità provvisoria, l’autorità espropriante ordina che il promotore dell’espropriazione effettui il pagamento delle indennità che siano state accettate, ovvero il deposito delle altre indennità presso la Cassa depositi e prestiti.
Ci si potrebbe chiedere se l’ordinanza di pagamento ex art. 20.8 non possa essere disposta senza attendere i 30 giorni di cui all’art. 26.1, quando, e ...
_OMISSIS_ ...viene l’accettazione (irrevocabile) accompagnata dalla documentazione attestante la piena e libera proprietà del bene (ovvero la stessa sia già agli atti) e dalla dichiarazione di assenza di diritti di terzi.
La risposta è affermativa; il primo comma dell’articolo 26 non costringe ad attendere 30 giorni quando si siano configurate tutte le condizioni per il pagamento, ma semplicemente consente, per ragioni di economicità procedimentale, una volta spirato per tutti il termine per l’accettazione, di tirare le somme in un dato e prestabilito momento e procedere per tutte le ditte con un’unica ordinanza di pagamento e/o di deposito.
Il significato del termine dei trenta giorni è invece quello di impedire che venga disposto il deposito delle somme prima che sia spirato il termine per l’accettazione dell’indennità da parte del proprietario ex art. 20.5, accettazione che comporterebbe, in assenza di diritti di te...
_OMISSIS_ ...tà del pagamento in luogo del deposito. Del resto non può essere sottovalutata l’importanza del rispetto dei tempi appropriati per il deposito; infatti a seguito del deposito l’Autorità potrà emanare ed eseguire il decreto di esproprio con conseguenti effetti sulla quantificazione della indennità in termini di mancate maggiorazioni o applicazione delle decurtazioni.
Nel contempo la scadenza del termine legittima la stessa Autorità, nel caso di mancata accettazione, ad effettuare il deposito senza ulteriori attese e ad emanare il decreto di esproprio.
In definitiva sembra essere proprio quest’ultima la funzione primaria dell’articolo 26.1: non condizionare l’azione amministrativa al comportamento del destinatario e strutturare gli adempimenti secondo una scansione temporale chiara e certa fino al perseguimento dell’obiettivo finale: il decreto di esproprio.
La disposizione, per contro, non ...
_OMISSIS_ ...tare l’esercizio della facoltà del proprietario entro il citato limite temporale dei trenta giorni, considerato che, come in precedenza ampiamente illustrato, il termine effettivo è più esteso.
Una base di partenza indiscutibile sotto il profilo logico – per quanto riguarda l’interpretazione del combinato disposto degli articoli 20 e 26 – è che l’Autorità espropriante può – evidentemente – ordinare il pagamento piuttosto che il deposito solo quando sa di dover pagare anziché depositare, e cioè quando si siano verificate per intero le condizioni del pagamento richieste dall’articolo 20, che sono:
1) per quanto riguarda l’acconto dell’80%: accettazione dell’indennità provvisoria, autocertificazione della piena e libera proprietà del bene, richiesta di immissione in possesso da parte dell’Autorità espropriante (20.6);
2) per quanto riguarda l’intera...
_OMISSIS_ ...on vi sia stato l’acconto, o il saldo se vi sia stato l’acconto: accettazione dell’indennità provvisoria, dichiarazione di assenza di diritti di terzi, deposito della documentazione comprovante la piena e libera proprietà del bene (20.8).
Solo a seguito del verificarsi di tali condizioni, dunque, l’Autorità è in grado di sapere se l’atto da adottare debba essere un ordine di pagamento piuttosto che un ordine di deposito dell’indennità.
Non a caso l’art. 26.1 bis (introdotto dal DLGS 302/2002) dispone che l’ordine di pagamento debba essere effettuato nei casi di cui all’art. 20.8, che, come si è visto, a sua volta condiziona tale ordine alla accettazione della indennità, alla dichiarazione dell’assenza di diritti di terzi ed al deposito della documentazione comprovante, anche mediante attestazione notarile, la piena e libera proprietà del bene.
E’ dubbio se debba...
_OMISSIS_ ...sensi dell’articolo 26 solo per il pagamento delle somme previste dall’ottavo comma dell’articolo 20 o anche per quanto riguarda il pagamento dell’acconto previsto dall’articolo 20.6.
A favore della disapplicazione dell’articolo 26 all’acconto milita in primo luogo il solido argomento testuale dell’espresso rimando al solo comma ottavo, e non già al comma sesto, dell’articolo 20 da parte dell’articolo 26.1 bis; sul piano sostanziale si può inoltre osservare che la pubblicazione su BUR o GU dell’ordinanza di pagamento dell’acconto, e in generale l’osservanza del lungo iter dell’articolo 26, ivi compreso il termine di sessanta giorni concesso al promotore dell’espropriazione (26.10), che potrebbe richiedere tre o quattro mesi, finirebbe per azzerare il diritto del proprietario di ricevere l’acconto al momento stesso dell’immissione in possesso (frustrando l...
_OMISSIS_ ...to comma dell’articolo 20, che è: “entri in anticipo, ma paghi quando entri”), e costringerebbe sistematicamente l’amministrazione al pagamento degli interessi.
A favore invece dell’applicazione dell’articolo 26 all’acconto può essere evidenziata la scarsa utilità delle pubblicazioni sul BUR e GU a tutela dei terzi aventi diritto se esse riguardassero solo il 20% del pagamento; inoltre, per quanto riguarda i diritti dei terzi, è vero che per l’acconto c’è l’autocertificazione, ma è altrettanto vero che se l’attestazione della loro assenza fosse sufficiente ad esonerare dalla pubblicazione su BUR o GU, a maggior ragione non si dovrebbe procedervi nel caso dell’ottavo comma, ove vi è: 1) la dichiarazione del proprietario di assenza di diritti di terzi, 2) la documentazione comprovante la piena e libera proprietà del bene, 3) la stessa autocertificazione di piena e libera proprietà del b...
_OMISSIS_ ...squo;acconto quando si tratti di erogare il saldo; infine, anche per l’acconto dovrà essere emanata da parte dell’Autorità espropriante un’ordinanza di pagamento, e l’iter per l’emanazione e l’esecuzione delle ordinanze, come regolamentato dal testo unico, è quello previsto dall’articolo 26.
Come si vede entrambe le posizioni poggiano su argomenti plausibili, ma sembra agli scriventi che si debba attribuire carattere dirimente, e debba dunque far propendere per la prima interpretazione, la mancata menzione del sesto comma all’articolo 26.1.bis.
Nell’ipotesi dell’articolo 20.8, dalla notificazione dell’indennità all’ordine di pagamento o di deposito, supponendo che il proprietario utilizzi per intero il tempo a sua disposizione, possono decorrere oltre 90 giorni: infatti l’Autorità espropriante potrebbe dover attendere tutti i 30 giorni per l’accettazione...
_OMISSIS_ ...uo;accettazione all’ultimo momento, attendere il completo decorso di altri 60 giorni per la produzione della documentazione attestante la piena e libera proprietà del bene; si aggiungano poi i tempi tecnici per l’emanazione dell’ordine stesso.
In ogni caso, solo dopo il verificarsi dei presupposti per il pagamento, l’Autorità espropriante è in condizione di emettere l’ordine di pagamento, che una volta emanato segue la trafila dell’articolo 26 e, una volta divenuto esecutivo, viene eseguito dal promotore dell’espropriazione entro sessanta giorni da quando lo riceve (26.11): è dunque agevole constatare che dalla notifica dell’indennità provvisoria al materiale pagamento o deposito trascorreranno molti mesi (fino a tre e oltre per l’emanazione dell’ordinanza, altri 2-4 per l’iter dell’articolo 26).
Il primo adempimento cui è tenuta l’Autorità espropriante consis...
_OMISSIS_ ...cazione per estratto del provvedimento avente ad oggetto l’ordine di pagamento adottato nei termini sopra visti, nella Gazzetta ufficiale della Repubblica o nel Bollettino Ufficiale della Regione nel cui territorio si trova il bene oltre alla notizia al terzo che risulti titolare di un diritto del provvedimento adottato (26.7).
La comunicazione personale potrà avvenire nel caso in cui i terzi siano conosciuti.
Il tenore della disposizione non consente di ritenere che la comunicazione personale sostituisca quella impersonale; pertanto la pubblicazione per estratto su GU o BUR è in ogni caso necessaria e si cumula con quella, eventuale, personale.
Solo a seguito della comunicazione personale e della pubblicazione su BUR o GU, il provvedimento diventa esecutivo, decorsi trenta giorni dal compimento delle suddette formalità, purché non siano in tale arco di tempo presentate opposizioni per l’ammontare della indennità d...
_OMISSIS_ ...i (o per l’ammontare della garanzia nel caso in cui l’Amministrazione si sia avvalsa della facoltà di cui all’art. 26.2).
A questo punto potrà procedersi alla esecuzione del pagamento.
Ai sensi dell’art. 26.10 il promotore dell’espropriazione esegue il pagamento dell’i...