Nuove prospettive dopo il Trattato di Lisbona e le conclusioni del Consiglio Europeo

Le nuove prospettive della tutela dei diritti fondamentali nello spazio di libertà sicurezza e giustizia dopo il Trattato di Lisbona Il Trattato di Lisbona amplia dunque la prospettiva della protezione dei diritti fondamentali. Innanzitutto dichiara che l’UE si fonda su un insieme di valori, taluni dei quali non erano esplicitamente menzionati nei trattati precedenti (dignità, uguaglianza, tolleranza, giustizia solidarietà). A questo insieme di valori le istituzioni dovranno ispirarsi nell’adozione dei loro atti e nella formulazione delle politiche europee.

L’Unione deve inoltre affermare e promuovere tali valori nelle relazioni con il resto del mondo contribuendo alla protezione dei suoi cittadini

In secondo luogo, l’attribuzione di pieno valore giuridico alla Carta dei diritti fondamentali determina un cambiamento di prospettiva, che mette al centro la dignità e i diritti delle persone e impone a tutte le istituzi... _OMISSIS_ ... un ruolo più attivo nella promozione dei diritti fondamentali. Un ulteriore vincolo al rispetto dei diritti fondamentali deriva dall’adesione dell’Unione europea alla CEDU prescritta dal nuovo Trattato.

Il Parlamento europeo, come istituzione che rappresenta i cittadini e in coerenza con le nuove disposizioni sui principi democratici, è stato chiamato a promuovere i diritti individuali e a vigilare sulla loro applicazione, in raccordo con i parlamenti nazionali, i cui poteri sono stati a loro volta ampliati dal Trattato di Lisbona, anche perché il Trattato attribuisce al PE nuovi poteri nell’adozione delle norme relative allo spazio di libertà sicurezza e giustizia, anche per assicurare una coerenza globale alle norme, prima frammentate fra i pilastri e pertanto ispirate a logiche diverse.

Tale coerenza potrà essere perseguita ispirandosi ai principi specificamente previsti dal Trattato e dalla Carta dei diritti fondament... _OMISSIS_ ...d adeguare tutti gli standard di protezione ai livelli più alti riconosciuti dalla normativa europea.

Le conclusioni del Consiglio Europeo del 10 e 11 Dicembre 2009 In questa occasione il Consiglio europeo ha ribadito la sua determinazione a proseguire lo sviluppo di uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia al servizio e a tutela dei cittadini dell’UE e di coloro che vivono in tale spazio. Cinque anni dopo il programma dell’Aia, obiettivo dell’Unione è quello di riesaminare la sua politica per affrontare in maniera efficace le nuove sfide, sfruttando appieno le opportunità offerte dal trattato di Lisbona. A tal fine il Consiglio europeo ha adottato un nuovo programma pluriennale per il periodo 2010-2014, il programma di Stoccolma.

Una delle priorità è stata individuata nella necessità di garantire, a un tempo, il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali e dell’integrità e la sicurezza in Europa, in modo ... _OMISSIS_ ...ure di contrasto e i provvedimenti a tutela dei diritti delle persone, dello stato di diritto e delle norme sulla protezione internazionale siano coerenti e si rafforzino reciprocamente.

In questa prospettiva la cittadinanza europea deve diventare una realtà tangibile. Lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia deve anzitutto porsi come uno spazio unico in cui siano protetti i diritti fondamentali. Il rispetto della persona umana e della sua dignità e degli altri diritti sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali e dalla convenzione europea dei diritti dell’uomo costituisce un valore essenziale.

A tal fine è fondamentale realizzare uno spazio effettivo europeo di giustizia attraverso l’istituzione di meccanismi che agevolino l’accesso alla giustizia in modo che chiunque possa far valere i propri diritti ovunque nell’Unione.

La coerenza di questa azione trova il suo naturale viluppo nell’adozi... _OMISSIS_ ...tegia di sicurezza interna che miri a rafforzare la cooperazione in materia di applicazione della legge, gestione delle frontiere, protezione civile, gestione delle catastrofi, nonché la cooperazione giudiziaria in materia penale in modo tale che l’accesso all’Europa sia più efficiente per tutti coloro che devono accedere al territorio dell’UE per un interesse legittimo.

Le politiche sulla gestione integrata delle frontiere e in materia di visti dovrebbero essere concepite in funzione di questi obiettivi.

Lo sviluppo di una politica migratoria europea lungimirante e articolata, fondata sulla solidarietà e la responsabilità appare uno degli obiettivi politici chiave dell’Unione europea per una gestione efficace del fenomeno migratorio. Il patto europeo sull’immigrazione e l’asilo è una base chiara su cui impostare i futuri sviluppi in materia.

Resta l’obiettivo d’istituire un si... _OMISSIS_ ...rsquo;asilo nel 2012 e la possibilità per le persone bisognose di protezione di avere un accesso garantito a procedure di asilo giuridicamente sicure ed efficaci, anche attraverso una contemporanea azione di controllo e contrasto della migrazione irregolare.