Il reato di innovazioni abusive su beni demaniali

Art.1161 cod. nav.: occupazioni abusive e innovazioni abusive su beni demaniali La norma dell’art. 1161 cod. nav., come sopra anticipato, sanziona con le medesime pene non solo la condotta di chi abusivamente occupi un bene demaniale, ma anche quella di chi, privo di autorizzazione, realizzi delle innovazioni su di un bene demaniale [123].

Il discrimen tra i due reati è dato dalla circostanza che, con la realizzazione delle innovazioni abusive, si sia o meno realizzata una nuova occupazione di un’area demaniale marittima [124].

Il bene giuridico tutelato dall’art. 1161 cod. nav. è dato dall’interesse della collettività a fruire e godere, anche in via potenziale, del bene demaniale marittimo.

Da un punto di vista oggettivo, tale lesione dell’interesse pubblico può aversi con l’occupazione del bene demaniale o con la sua occupazione e contestuale modificazione.

Pertanto, o... _OMISSIS_ ...alizzi un’opera abusiva su di un bene demaniale, al di fuori di alcuna concessione all’occupazione del bene medesimo, la condotta “innovativa” sarà un’espressione della condotta di occupazione del bene demaniale.

Parimenti ove l’agente, nel realizzare l’opera in questione, sconfini dalla propria concessione, ad esempio realizzando l’opera su bene - sempre demaniale - confinante (diverso negli estremi catastali) ovvero comunque al di fuori dei confini spaziali di cui alla concessione, tale condotta rientrerà nella fattispecie di occupazione abusiva di bene demaniale.

Viceversa, ove l’agente, nel realizzare un’innovazione - non autorizzata - su di un bene demaniale, operi entro i confini spaziali definiti dalla concessione, senza “invadere” né modificare beni demaniali sui quali egli non abbia alcun diritto di occupazione, sarà integrata la fattispecie di “innovazion... _OMISSIS_ ...ni demaniali”.

La distinzione tracciata non è questione “di lana caprina”, poiché importanti conseguenze determina la sussunzione della condotta dell’agente nell’una o nell’altra fattispecie di reato.

Il reato di occupazione abusiva di bene demaniale ha natura di reato permanente, pertanto i termini prescrizionali inizieranno a correre solo dal momento in cui cessi l’occupazione, ossia da quando l’agente sia privato della disponibilità del bene demaniale arbitrariamente occupato, a nulla rilevando eventuali provvedimenti amministrativi non esecutivi (di autotutela decisoria) [125].

Il reato di innovazione non autorizzata su bene demaniale ha invece la natura di reato istantaneo, ed il compimento dell’opera rappresenterà il termine iniziale per il computo dei termini prescrizionali [126].


Rapporti tra il reato ex art. 1161 cod. nav., l’illecito ... _OMISSIS_ ...ex art. 1164 cod. nav. ed altre fattispecie di reato Nell’esame delle fattispecie di reato e degli illeciti amministrativi che possano, in qualche maniera, connettersi alle ipotesi di occupazione abusiva di bene demaniale, pare opportuno - per ragioni quantomeno di vicinanza sistematica - iniziare dall’illecito amministrativo di inottemperanza all’ingiunzione di sgombero di opere abusivamente realizzate in zona demaniale marittima, sanzionato in forza dell’art. 1164 cod. nav [136].

Tra le due fattispecie non sussiste alcun rapporto di specialità, posto che l’art. 1161 cod. nav. punisce l’abusiva occupazione di spazio demaniale a tutela dell’interesse della collettività all’uso pubblico del bene demaniale, mentre l’art. 1164 cod. nav. punisce l’inottemperanza di provvedimenti legalmente dati dall’autorità marittima in considerazione del contenuto vincolante ed obbligatorio di comandi ed ingi... _OMISSIS_ ...vono essere rispettati in vista della tutela degli interessi pubblici relativi al demanio marittimo [137].

Peraltro, la clausola di cui all’art. 1164 cod. nav. «se il fatto non costituisce un più grave reato» esprime il carattere sussidiario della norma in esame, ma non l’assorbimento della fattispecie illecita in quella contravvenzionale di cui all’art. 1161 cod. nav. proprio in ragione delle diverse condotte e delle distinte oggettività giuridiche [138].

L’autorità amministrativa ha, come visto sopra, il potere di ordinare, in ogni momento, «la remissione in pristino del bene demaniale entro un dato termine, scaduto il quale potrà provvedere di ufficio a spese dell’interessato, il quale sarà soggetto alla sanzione amministrativa prevista dall’art. 1164 cod. nav. per la violazione dell’ingiunzione» [139].

Occorre soffermarsi brevemente anche sui rapporti tra la... _OMISSIS_ ... cui all’art. 1161 cod. nav e l’illecito amministrativo di cui all’art. 1174 cod. nav., rubricato «Inosservanza di norme di polizia» [140].

La norma in esame, al primo comma, sanziona in via amministrativa la condotta di chi vìoli un provvedimento dell’autorità competente in materia di polizia: sul punto possono riportarsi le medesime riflessioni svolte in relazione all’art. 1164 cod. nav., trattandosi anche in questo caso di fattispecie diverse in termini di condotta e di oggettività giuridica [141].

L’obbiettività giuridica delle norme in esame consente anche di escludere un rapporto di specialità tra la contravvenzione ex art. 1161 cod. nav. e i reati di cui agli articoli 633 (invasione di terreni ed edifici) e 639 (deturpamento e imbrattamento di cose altrui) c.p.

Relativamente all’art. 633 c.p., «oggetto della tutela, in dottrina e in giurisprudenza, è il ... _OMISSIS_ ...re e disporre del patrimonio immobiliare da parte sia del proprietario che del possessore e l’inviolabilità di tale patrimonio, per la consequenziale ed inevitabile esigenza di arrivare a disordini sociali, costituisce un interesse pubblico e quindi da difendere» [142].

Quanto all’art. 639 c.p., come risultante chiaramente dal testo della norma, oggetto della tutela è l’integrità del bene altrui.

Pertanto la giurisprudenza è costante nel sostenere l’ammissibilità del concorso tra i reati ex art. 1161 cod. nav., art. 633 c.p. e 639 c.p. [143].