REATI SUL DEMANIO

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Le conseguenze penali agli inadempimenti del concessionario di acque pubbliche

Un eventuale inadempimento del concessionario agli obblighi sottesi e derivanti dalla concessione, per poter dare luogo alla decadenza della concessione demaniale, deve essere di una certa consistenza e deve essere provato, rispetto agli obblighi nascenti dal titolo, sulla scorta di elementi inequivoci, precisi e concordanti, atteso che, in tale fattispecie, la P.A. concedente deve osservare i principi di gradualità e di proporzionalità nell’applicazione del provvedimento lato sensu sanzionatori

Art. 1161 Cod. nav.: il reato di occupazione abusiva di area demaniale

Si tratta di una contravvenzione volta a sanzionare la condotta di chi leda l’interesse della collettività a fruire e godere, anche in via potenziale, del bene demaniale marittimo.

Il reato di innovazioni abusive su beni demaniali

La norma dell’art. 1161 cod. nav., come sopra anticipato, sanziona con le medesime pene non solo la condotta di chi abusivamente occupi un bene demaniale, ma anche quella di chi, privo di autorizzazione, realizzi delle innovazioni su di un bene demaniale [123].

Il reato di incendio

L’art. 423 c.p. tutela la vita e la salute della collettività da un pericolo astratto - o concreto, nel caso dell’incendio della cosa propria, di cui al II comma della norma in esame - costituito proprio dall’incendio e dal potenziale rischio da esso derivante per l’incolumità pubblica.

Reato di incendio e rapporti con altre fattispecie di reato, in particolare con il danneggiamento; circostanze aggravanti

Sono molteplici i punti di contatto e di intersezione tra il reato di incendio - semplice e boschivo - e diversi altri reati previsti dal codice penale. Stante il taglio del presente studio, pare opportuno concentrarsi su ipotesi di reato attinenti ai beni pubblici, tralasciando - solo per motivi di sistematicità - importanti fattispecie, quali, ad esempio, la strage, l’omicidio, la devastazione e il saccheggio.

Art. 632 c.p.: i reati di deviazione di acque e di modificazione dello stato dei luoghi

Numerose e importanti sono le fattispecie di reato che possono vedere coinvolti i beni pubblici. Ai fini del presente studio pare opportuno ora dettagliare, anche solo per la loro rilevante casistica, i delitti contro il patrimonio mediante violenza alle cose o alle persone.

Deviazione di acque e modificazione dello stato dei luoghi: rapporti con altre fattispecie di reato; mutamento del regime di procedibilità; circostanza aggravante

integra esclusivamente il reato di cui all’art. 632 c.p. la deviazione di una frazione o quantità di un complesso di acque, la sua mobilizzazione attraverso il distacco dalla massa originaria e la sua sottrazione al possessore, nel caso in cui non vi sia una sostanziale variazione dello stato dell’intero corpo idrico preesistente

Art. 633 c.p.: il reato di invasione di terreni o edifici

L’art. 634 c.p. vuole tutelare il legittimo titolare da quelle turbative del possesso che realizzino un apprezzabile depauperamento delle facoltà di godimento del terreno, o dell’edificio, in danno del titolare del relativo ius excludendi alios, secondo quella che è la destinazione economico sociale del bene o quella specifica ad essa impressa dal dominus

Art. 635 c.p.: il reato di danneggiamento

La norma di cui all’art. 635 c.p. tutela il diritto del proprietario - o di chi eserciti sul bene un diritto di godimento o di uso - all’integrità della cosa nella sua sostanza ed utilizzabilità, ponendosi nel più ampio contesto della tutela approntata dall’ordinamento all’inviolabilità del patrimonio mobiliare o immobiliare.

Art. 636 c.p.: il reato di introduzione o abbandono di animali nel fondo altrui e il reato di pascolo abusivo

L’art. 636 c.p., rubricato “introduzione o abbandono di animali nel fondo altrui e pascolo abusivo”, disciplina al suo interno due distinte ipotesi di reato. La prima di esse, prevista dal I comma della norma in esame, è l’introduzione o abbandono di animali in gregge o in mandria. La seconda, disciplinata dal II comma, è l’ipotesi di pascolo abusivo.

Art. 639bis c.p.: beni pubblici ed esclusione del regime di procedibilità a querela

L’art. 639bis c.p. introduce un mutamento del regime di procedibilità per tutti i reati ivi indicati (usurpazione, art. 631 c.p.; deviazione di acque e modificazione dello stato dei luoghi, art. 632 c.p.; invasione di terreni o edifici, art. 633 c.p.; introduzione o abbandono di animali nel fondo altrui e pascolo abusivo, art. 636 c.p.) nel caso in cui la condotta dell’agente abbia come oggetto materiale acque, terreni, fondi o edifici pubblici o destinati ad uso pubblico

Occupazione abusiva di area demaniale

L'emissione di un'ordine di sgombero non fa decorrere la prescrizione del reato di occupazione abusiva | il comune non ha margini di discrezionalità per ordinare la rimozione degli abusi eseguiti su area demaniale | se la natura demaniale dell'area è controversa, la condanna per il reato di occupazione abusiva deve essere ben motivata | il giudice penale non può confiscare le opere abusive eseguite sul demanio marittimo | il reato di occupazione abusiva sussiste anche in caso di risarcimento