La determinazione dei canoni per le concessioni del demanio marittimo

DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CANONE - DEMANIO MARITTIMO

I criteri di calcolo dei canoni commisurati ai valori di mercato sono applicabili unicamente alle opere che già appartengano allo Stato e che già possiedano la qualità di beni demaniali prima della concessione al privato dell’area demaniale su cui insistono.

Era indubbio l'intento del legislatore del 1997 (con l'art. 10 della legge n. 449/1997) di introdurre una regola di carattere intertemporale, tesa a disciplinare l'ambito di applicabilità dei canoni concessori determinati secondo le regole introdotte dal D.L. n. 400/1993, escludendone l'applicazione ai rapporti concessori sorti prima del 31 dicembre 1997.

Per la determinazione dei canoni per le concessioni ... _OMISSIS_ ...er le concessioni relative alla nautica da diporto, le competenti Autorità hanno una maggiore autonomia determinativa.

La qualificazione delle somme richieste da parte del Comune (canone o indennizzo) al concessionario, quale corrispettivo del godimento dei beni demaniali marittimi, e i relativi importi dipendono dall'esistenza o meno di una concessione che giustifichi l'occupazione e dalla sua efficacia.

In base al principio di autoresponsabilità, il proprietario di imbarcazione ormeggiata in un porto turistico non si può dolere del fatto che l’Amministrazione abbia determinato gli importi del canone di ormeggio da pagare sulla base delle misure da lui stesso dichiarate, né che abbia omesso di verificare d’ufficio la lunghezza e la larghezza della sua bar... _OMISSIS_ ...la quale ha stabilito misure e parametri differenti in relazione al tipo ed alla finalità della concessione.

Ai sensi dell’art. 39 cod. nav., l’ammontare del canone è determinato nell’atto di concessione demaniale marittima.

L'art. 34 del D.L. n. 162/2019 non ha inteso apportare alcuna innovazione quanto ai criteri di calcolo dei canoni per concessioni con finalità turistico-ricreativa, né una rideterminazione dei relativi importi, introducendo esclusivamente una sospensione dei pagamenti dovuti, contenuta comunque entro l’esercizio finanziario 2020 (segnatamente, nei mesi da gennaio a settembre): pertanto, i canoni restavano comunque dovuti, seppure esigibili solo al termine del suddetto periodo di sospensione.

L'art. 34 del D.L. n.... _OMISSIS_ ...ne, revoca o decadenza dalle concessioni demaniali marittime: trattasi di norma eccezionale, e dunque di stretta interpretazione, come tale non suscettibile di interpretazione estensiva, né applicazione in via analogica al di fuori dei casi da essa testualmente contemplati.

Non vi è alcun termine perentorio previsto dalla normativa di riferimento e posto in capo all’Amministrazione per richiedere il pagamento del canone demaniale; ai sensi dell’articolo 12 bis del d.l. 24-4-2014, n. 66 il concessionario è comunque tenuto a versarlo entro il 15 settembre di ogni anno.

In forza del combinato disposto degli artt. 45, comma 1 cod. nav. e 1, comma 251 della legge n. 296/2006, perché possa darsi luogo alla riduzione del canone dovuto in forza di una concessione... _OMISSIS_ ..., ossia, all'evidenza, una modificazione che incida sulla consistenza fisica del bene medesimo, come nel caso dell'erosione dell'arenile.

In difetto di una modificazione della consistenza fisica del bene demaniale marittimo, non pare fondata la richiesta di riduzione del canone concessorio, ferma restando la possibilità, per il concessionario, di traslare innanzi al giudice ordinario la domanda di riequilibrio delle prestazioni nascenti dalla concessione.

L'art. 39 cod. nav. esordisce al comma 1 implicitamente affermando la regola dell'onerosità delle concessioni demaniali marittime. Statuendo, infatti, che la misura del canone è determinata nell'atto di concessione, la disposizione in esame, da un lato, consente all'Amministrazione concedente di determinare l'entità ... _OMISSIS_ ...oncessionario persegua soltanto ed esclusivamente finalità di interesse generale.

Poiché la concessione in uso dei beni del demanio marittimo esclude o limita l'uso generale della collettività al quale i medesimi sono naturalmente soggetti e destinati, è necessario che il concessionario corrisponda un canone in funzione tanto corrispettiva del vantaggio personale derivante dall'acquisizione di un diritto di utilizzo esclusivo del bene demaniale richiesto, quanto compensativa del pregiudizio sofferto dalla generalità dei consociati a causa della perdita o della limitazione del libero uso del bene dipendente dall'attitudine del diritto di uso esclusivo concesso di limitare o pregiudicare in tutto o in parte il diritto pubblico di uso collettivo originariamente esercitato o esercit... _OMISSIS_ ...ANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - CANONE - DEMANIO MARITTIMO - CANONE RICOGNITORIO O AGEVOLATO

L'istituto del canone ricognitorio o agevolato postula che l’occupazione dell’area, che comporta la sua sottrazione all’immediato uso pubblico, sia comunque funzionale allo stretto perseguimento di una finalità a valenza pubblicistica, oppure all’esercizio di servizi di pubblica utilità, in entrambi i casi privi di reddittività o proventi.

L'art. 39, secondo comma, cod. nav., nella parte in cui prevede il canone di mero riconoscimento, ovvero nell’ipotesi di mancata ritrazione di alcun utile o provento dall’area in concessione, deve essere intesa in senso funzionale e, atteso il suo carattere di specialità nei confront... _OMISSIS_ ...proventi dell’attività derivi in modo indiretto e mediato, ma pur sempre con un nesso di strumentalità necessaria, dall’utilizzo dell’area demaniale.

Ai fini dell'applicazione del canone, previsto dal secondo comma, art. 39 cod. nav., s'intendono concessioni che perseguono fini di pubblico interesse diversi dalla beneficenza quelle nelle quali il concessionario non ritrae dai beni demaniali alcun lucro o provento; pertanto sussistono le condizioni per applicare il canone di mero riconoscimento nel caso di concessione demaniale marittima ad Enel analoghi perché da un lato, la concessione è di pubblico interesse, perché strumentale alla fornitura di energia elettrica ad edifici siti all’interno dell’area demaniale; dall’altro Enel non ricava alc... _OMISSIS_ ...93, n. 494 spetta solo al concessionario che non ritragga proventi o utili dal bene demaniale.

È condivisibile ritenere che, ai fini del riconoscimento del canone ricognitorio, la mancanza di scopo di lucro e il pubblico interesse (connesso alla realizzazione dell’opera) non costituiscano due variabili indipendenti: sicché entrambi devono coesistere; ed in tal senso occorre avere riguardo al fine che il concessionario si propone in relazione all’uso del bene. Si può dunque ritenere che non sia sufficiente che la mancanza del lucro sia dovuta alla materiale impossibilità, anche solo temporanea, di conseguire un’utilità economica dal bene in concessione, dovendosi piuttosto dare rilievo allo scopo economico che il concessionario persegue, vieppiù se sul punto nul... _OMISSIS_ ... non composte da pescatori lavoratori.

La riduzione del canone ai sensi dell'art. 39 comma 2 del codice della navigazione postula che l’occupazione dell’area sia strettamente funzionale al perseguimento di una finalità a valenza pubblicistica, oppure all’esercizio di servizi di pubblica utilità, in entrambi i casi privi di reddittività o proventi.

L'art. 39, comma 2 cod. nav. dev’essere inteso in senso funzionale e, atteso il suo carattere di specialità rispetto ai principi generale, deve essere interpretato in senso restrittivo; conseguentemente, il canone di mero riconoscimento non può essere riconosciuto nei casi in cui la ritrazione di utili o proventi dell’attività derivi in modo indiretto e mediato, ma pur sempre con un nesso di str... _OMISSIS_ ...pubblico interesse, sono fissati canoni di mero riconoscimento del carattere demaniale dei beni; per concessioni che perseguono fini di pubblico interesse diversi dalla beneficenza si intendono, in base ad espressa previsione regolamentare, quelle nelle quali il concessionario non ritrae dai beni demaniali alcun lucro o provento (così art. 37 Reg. Cod. Navig.).

Ai fini dell'applicabilità del canone ricognitorio, nel caso di un Gestore di rete, l’assenza di redditività va riferita non in generale all’attività d’impresa esercitata ma allo sfruttamento dell’area affidata in concessione; sotto questo profilo l'art. 39 cod. nav. intende attrarre al beneficio del canone ricognitorio ogni manifestazione stabile e duratura dell’uso del bene demaniale... _OMISSIS_ ...ssi metaindividuali e collettivi.

Non è applicabile l’art. 37 del regolamento del Codice della Navigazione, che precisa che le concessioni che perseguono fini di pubblico interesse diversi dalla beneficenza sono quelle nelle quali il concessionario non ritrae dai beni demaniali alcun lucro o provento, nel caso il concessionario stesso ricavi dei profitti, anche se questi non vengono distribuiti ma reinvestiti nell’attività od utilizzati per finalità non lucrative.

Il canone ex art. 39 cod. nav. incide sull’assetto complessivo di interessi intercorrente tra le parti e sul rapporto concessorio nella sua interezza e, dunque, sugli interessi fondamentali relativi alla corretta gestione del bene demaniale e del correlativo interesse pubblico.

S... _OMISSIS_ ...he, per concessioni che perseguono fini di pubblico interesse diversi dalla beneficenza, si intendono quelle nelle quali il concessionario non ritrae dai beni demaniali alcun lucro o provento.

La notevole riduzione del canone ai sensi dell'art. 39, secondo comma cod. nav. postula che l’occupazione dell’area sia funzionale alla stretta attuazione di una finalità pubblicistica, oppure all’esercizio di servizi di pubblica utilità, in entrambi i casi privi di redditività o proventi.

Nelle concessioni demaniali marittime, il canone ricognitorio non è applicabile nei casi in cui l’utile derivi in modo indiretto e mediato, ma con un nesso di strumentalità necessaria, dall’impiego del bene demaniale.

È la natura attinente a finalità di... _OMISSIS_ ...ttrazione all'interesse pubblico, di conseguenza non comporta la riduzione del canone concessorio.

Per effetto della lettura combinata degli art. 39 cod. nav. e 37 del relativo regolamento di esecuzione, le concessioni alle quali si applica il canone ricognitorio, sono quelle che perseguono fini (di beneficenza o comunque di) pubblico interesse, dalle quali il concessionario non ritrae alcun lucro o provento. La riduzione del canone postula infatti che l'occupazione dell'area, che comporta la sua sottrazione all'immediato uso pubblico, sia comunque funzionale alla stretta attuazione di una finalità pubblicistica, oppure all'esercizio di servizi di pubblica utilità, in un caso come nell'altro privi di redditività o proventi.

L’art. 37, comma 2, del regolamento di... _OMISSIS_ ... fine di pubblico interesse per cui il canone di concessorio può essere fissato in misura ricognitoria. L’acquisizione di proventi può invece considerarsi incompatibile con la finalità di interesse pubblico della concessione solo quando lo sfruttamento economico del compendio demaniale sia finalizzato ad un fine soggettivo di «lucro», e dunque per l’arricchimento personale.

Nelle ipotesi di cui all'art. 39, comma 2 cod. nav. il canone non assolve ad una funzione retributiva, poiché il concessionario non trae un vantaggio economico dall'utilizzo dei beni a lui concessi in uso, essendo soltanto soddisfatta la funzione compensativa, poiché la finalità pubblica perseguita con la concessione, pur realizzando per la collettività un vantaggio eguale o assai pros... _OMISSIS_ ...ginario.

L'art. 39 ,comma 2 cod. nav., dopo avere menzionato la beneficenza, utilizza la congiunzione disgiuntiva "o" per estendere il proprio ambito applicativo anche alle concessioni rilasciate "per altri fini di pubblico interesse" che condividano gli aspetti essenziali caratterizzanti la prima, al punto da sottintendersi un non espressamente richiamato requisito di omogeneità dell'interesse pubblico compatibile con la determinazione del canone nella ridotta misura in questione poi precisato nella norma regolamentare di cui all'art. 37 comma 2 reg. es. cod. nav., con conseguente incompatibilità con qualsivoglia sfruttamento economico diretto o indiretto del bene demaniale che determini in favore del concessionario un lucro in senso soggettivo.

Il canone di "mero ri... _OMISSIS_ ..., dall'impiego del bene demaniale marittimo.

Se il bene demaniale marittimo è adoperato per collocare gli impianti di erogazione del servizio di fornitura dell'energia elettrica da cui dipende la redditività dell'attività economica esercitata dal concessionario, il bene stesso assolve, rispetto a siffatta attività, la medesima funzione strumentale degli impianti direttamente adoperati, palesandosi, quindi, un collegamento tra il possesso del bene demaniale ed il profitto o il provento scaturente dal servizio pubblico erogato (ciò che esclude l'applicazione del c.d. canone ricognitorio).

Non può ritenersi sussistente la condizione prevista dall'art. 37, comma 2 reg. es. cod. nav. dell'assenza di lucro in senso soggettivo per l'applicazione del canone di riconoscimento... _OMISSIS_ ...riodo.

L'apparente antitesi ricavabile dall'art. 37, comma 2 reg. es. cod. nav. tra fine di interesse pubblico e ogni «lucro o provento» va risolta con l'attribuzione a quest'ultima espressione del valore di un'endiadi, per cui i proventi ottenuti dalla gestione economica dei beni oggetto di concessione per finalità di pubblico interesse diviene incompatibile con la causa di quest'ultima se destinato a scopo di destinazione soggettiva del risultato netto della gestione, e dunque di lucro, anziché di devoluzione a finalità di interesse generale.

L'acquisizione di proventi può considerarsi incompatibile con la finalità di interesse pubblico della concessione solo quando lo sfruttamento economico del compendio demaniale sia finalizzato ad un fine soggettivo ... _OMISSIS_ ...CRLF|
L'art. 37, comma 2, reg. es. cod. nav. va interpretato sul piano sistematico nel senso che non ogni «provento» proveniente dalla gestione dei beni in concessione implica il venir meno del fine di pubblico interesse per cui il canone può essere fissato in misura ricognitoria; in tal senso, infatti, rileva la nozione di imprenditore di cui all'art. 2082 c.c. da intendersi in senso oggettivo.

L'art. 37 co. 2 reg. es. cod. nav., non integrando il dettato normativo dell'art. 39, comma 2 cod. nav., ma limitandosi, in coerenza con la sua funzione esecutiva, a chiarirne l'ambito applicativo, nel rispetto della gerarchia delle fonti del diritto, rinviene nell'assenza di lucro l'elemento legittimante la corresponsione del ridotto canone di riconoscimento della natur... _OMISSIS_ ...RLF|
Nelle concessioni di cui all'art. 39 co.2 cod. nav. ed all'art. 37 reg. es. cod. nav., manca la duplicità finalistica caratterizzante la composita natura della "causa" (o meglio degli scopi propri) delle concessioni di beni demaniali, poich&eacut...

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.