Il canone dovuto dagli utenti per l'occupazione degli alloggi di servizio

DEMANIO E PATRIMONIO - CONCESSIONE E AUTORIZZAZIONE - ALLOGGIO DI SERVIZIO - CANONE

L’art. 312 del DPR n. 90/2010 (Testo Unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare), che indica nei Comandi Generali l’organo competente per la gestione degli alloggi di servizio, non trova applicazione se non viene in rilievo il momento concessorio, ovvero di assegnazione dell’alloggio (rectius, accertamento dei presupposti per il mantenimento dell’alloggio e/o la sua assegnazione), bensì la mera determinazione del canone che quel rapporto concessorio presuppone.

L'articolo 6, comma 21 quater, del decreto-legge n. 78/2010, in tema di rideterminazione del canone di occupazione dovuto dagli utenti non aventi titolo alla concessione di alloggi di servizio, non impone di ricavare esclusivamente “dal mercato” il canone da applicare.

E' manifestamente infondata la questione di leg... _OMISSIS_ ...uzionale dell’art. 6, comma 21 quater, del decreto-legge n. 78/2010 (che consente la rideterminazione del canone di occupazione dovuto dagli utenti non aventi titolo alla concessione di alloggi di servizio del Ministero della Difesa) sollevata in relazione agli artt. 23, 76, 77 e 3 Cost..

Il militare il quale si trova ad occupare un alloggio originariamente fornito per esigenze di servizio, ma del cui utilizzo aveva da tempo perduto il titolo legittimante, è tenuto a corrispondere un canone per quella occupazione, divenuta senza titolo, senza che possa riscontrarsi in tal caso l’imposizione da parte dell’Amministrazione di una prestazione patrimoniale tale da pregiudicare le aspettative di vita dell’occupante.

La previsione di cui all’art. 6, comma 21 quater, del DL n.78/2010, laddove espressamente collega l’occupazione sine titulo di alloggi di servizio all’obbligo di rilascio dell’immobile, vale ad e... _OMISSIS_ ...que intento di sanatoria, chiarendo che la corresponsione di un canone di occupazione “di mercato” non vale a legittimare la posizione del conduttore, che rimane comunque tenuto a rilasciare l’alloggio di servizio in questione.

Il canone che deve essere corrisposto per l’occupazione sine titulo di alloggi di servizio può essere legittimamente commisurato alla funzione di “compensazione” per la sottrazione di tali beni alla loro funzione istituzionale (e ciò anche per operare in funzione dissuasiva). In tali casi, pertanto, il canone deve essere ulteriormente “aggiustato” sulla base degli elementi caratterizzanti il rapporto occupativo, quali la durata dell’occupazione illecita e la capacità degli occupanti di reperire un alloggio sul libero mercato, elementi che possono determinare anche un aumento rilevante rispetto al prezzo di mercato.

La normativa privatistica sulle locazioni di immobili, ed ... _OMISSIS_ ...ne le norme di favore a tutela del conduttore contenute nella legge sull’equo canone, non trovano applicazione ai fini dell’individuazione del canone di occupazione sine titulo di alloggi di servizio.

È legittimo commisurare l’importo del canone di occupazione abusiva di alloggi di servizio alla durata della violazione dell’obbligo di rilascio e quindi alla gravità del danno prodotto alla amministrazione ed ai legittimi aspiranti all’assegnazione del medesimo alloggio di servizio, che sono stati costretti a rivolgersi al libero mercato delle locazioni, nonché commisurato all’ingiustificato arricchimento degli occupanti sine titulo, che in alcuni casi proprio grazie al beneficio del canone agevolato hanno potuto acquistare una casa di proprietà.

Ai sensi dell'art. 2, comma 1, D.M. 16 marzo 2011, va escluso sia che ci sia un vincolo a ricavare il canone di locazione da applicare agli alloggi di servizio esclusivamen... _OMISSIS_ ...ercato”, ovvero dalle condizioni oggettive di essi (in particolare dallo stato conservativo dell’immobile), stante l’evidente natura pubblicistica del procedimento di determinazione.

L’amministrazione, nella determinazione del canone di occupazione sine titulo di alloggio di servizio, non è tenuta ad una precisa e stretta dipendenza dal valore locativo di mercato dell’immobile: esso costituisce un punto di partenza per una corretta, omogenea ed obiettiva determinazione della somma da corrispondere in ragione di una situazione di fatto tollerata pur in assenza di un titolo giuridico alla detenzione dell’alloggio.

Ai fini dell'applicazione del «coefficiente correttivo» di cui all’art. 2 del D.M. 16/3/2011 relativo al reddito dell’occupante in relazione anche alla durata dell’occupazione sine titulo di alloggio di servizio, si definisce «reddito di riferimento» quello ottenut... _OMISSIS_ ...ei redditi annui lordi di tutti i componenti il nucleo familiare conviventi dell'occupante, come desunti dall'ultima dichiarazione dei redditi presentata alla data della notifica dell'inizio del procedimento di aggiornamento canone.

Il decreto ministeriale 16 marzo 2011 sulla disciplina dei canoni di concessione degli alloggi di servizio si iscrive nel vasto programma di ridefinizione dei fini e delle modalità di gestione dei beni di proprietà pubblica che ha segnato il passaggio da un modello di gestione statico- in cui viene ignorato il rapporto costo-opportunità dei mezzi a disposizione rispetto ad allocazioni alternative delle risorse - a modelli di gestione “dinamici” ispirato a principi di produttività, redditività e necessaria proporzionalità tra i costi di gestione e benefici ricavati.

Non contrasta con i principi sanciti dall’art. 3 e 97 Cost., anzi costituisce attuazione degli stessi, la legislazione che disciplina la rid... _OMISSIS_ ...el canone degli alloggi di servizio occupati sine titulo tenendo conto innanzitutto della funzione istituzionale cui questi sono destinati ed operando un contemperamento degli interessi di tutti i soggetti coinvolti, compresi i legittimi assegnatari in attesa di poter utilizzare gli alloggi ad essi altrimenti destinati.

Il valore locativo dell’alloggio di servizio viene determinato sulla base dei dati forniti dall’Osservatorio del Marcato Immobiliare (OMI), organismo dell’Agenzia del Territorio deputato alla valutazione del mercato immobiliare. Tali valori, in particolare, sono calcolati su una superficie convenzionale che costituisce lo standard di riferimento per la determinazione del canone: altri parametri dunque non possono essere presi in considerazione.

Non è pertinente il riferimento all’art. 1584 c.c., per la riduzione del canone concessorio di alloggi di servizio per lo stato di conservazione mediocre, nel caso gli ... _OMISSIS_ ...no sempre e continuativamente usufruito integralmente degli alloggi loro concessi, in quanto tale norma prevede un abbattimento del corrispettivo dovuto per il solo caso del mancato godimento, in conseguenza di riparazioni da effettuare, di una parte non essenziale dell’abitazione oggetto di locazione.

Gli interessi di mora su indennità per occupazione di alloggio di servizio non sono dovuti se non dalla prima richiesta di pagamento dei canoni validamente emessa, poiché è solo da quella data che il credito dell’amministrazione, con la concreta determinazione dell’importo dovuto dai debitori, è divenuto liquido ed esigibile.

I canoni per occupazione di alloggi di servizio non riscossi dall'amministrazione non producono interessi di pieno diritto ai sensi dell’art. 1284 c.c. fino alla prima richiesta di pagamento di essi validamente emessa; prima di allora può essere richiesta una somma che tenga conto della sola indennità di o... _OMISSIS_ ...uo;utilizzo degli alloggi in discorso.

In tema di canoni dovuti dagli assegnatari di alloggi destinato ad uso abitativo dei dipendenti pubblici, il riferimento dell'art. 23 della l. n. 146 del 1998 alla l. n. 392 del 1978, nel richiamare una disciplina complessiva e le sue "successive modificazioni", opera un rinvio dinamico, sicché sono applicabili le successive modifiche intervenute, tra cui l'art. 14 della l. n. 431 del 1998, che ha sostanzialmente abrogato il cd. equo canone, determinando l'adeguamento dei canoni alla stregua dei criteri di cui alla l. n. 537 del 1993.

Lo speciale canone previsto dall'art. 13 della l. n. 497 del 1978 per la locazione degli alloggi di servizio destinati al personale militare si applica, a far data dal 10 gennaio 1999, subordinatamente al verificarsi delle condizioni previste dall'art. 4, comma 12, della stessa legge, che ha previsto l'anticipazione degli effetti reali delle permute concluse per la realizzazi... _OMISSIS_ ...gi ad una data anteriore alla stipulazione definitiva purché, al 31 dicembre 1998, fossero state avviate le trattative tra Ministero della Difesa ed enti locali finalizzate alla conclusione dei contratti di permuta e, prima di questi, vi fosse stata la destinazione degli immobili ceduti dal Ministero al soddisfacimento degli interessi delle comunità residenti nel relativo ambito territoriale, nonché delle esigenze abitative del personale militare degli alloggi di servizio realizzati con le risorse finanziarie dell'ente locale, in base ad intese (non necessariamente scritte) fra gli enti stessi.

Con la L. n. 537 del 1993, art. 9, comma 3 si è ritenuto di unificare, quanto alle condizioni economiche, il regime degli alloggi concessi in uso personale a propri dipendenti dall'amministrazione dello Stato, dalle regioni e dagli enti locali, con un rinvio ai canoni ricavabili dai prezzi praticati in regime di libero mercato, o comunque in misura non inferiore all'equ... _OMISSIS_ ...dendo in questa disciplina anche gli immobili demaniali, compresi quelli appartenenti al demanio militare.

Dal combinato disposto della L. n. 537 del 1993, art. 9, comma 3 e della L. n. 146 del 1998, art. 23 appare evidente la volontà del legislatore di estendere alle assegnazioni di alloggi di servizio, con chiare finalità abitative, ed anche aventi ad oggetto beni demaniali, la disciplina tipica delle locazioni di diritto privato, e ciò anche al fine di assicurare un'adeguata remunerazione, mediante il rinvio ai prezzi di mercato ovvero all'equo canone.

Gli alloggi militari sono deputati, strumentalmente, a soddisfare le esigenze di servizio o di mobilità, e non le esigenze abitative e personali degli occupanti sine titulo. Tanto è vero che il legislatore non ha previsto il pagamento del canone in via alternativa alla procedibilità delle azioni di recupero forzoso, sussistendo pur sempre l'obbligo di rilascio, qualora intimato, con ciò escludendos... _OMISSIS_ ...a fondatezza dell'accusa di porre gli occupanti dinanzi alla scelta del (minore) tra i due mali della sopportazione del nuovo canone, ovvero della liberazione dell'immobile.

La normativa privatistica sulle locazioni degli immobili e quella di maggior favore a tutela del conduttore contenuta nella legislazione sul cd. equo canone non trovano applicazione ai fini dell’individuazione del canone di occupazione sine titulo di alloggi di servizio.

Si afferma la legittimità del riferimento legislativo alla superficie catastale, comprensiva delle mura interne, perimetrali e in comunione, in relazione alla netta differenza di regime tra le locazioni comuni e la determinazione del canone previsto per gli occupanti sine titulo di un alloggio di servizio del ministero della difesa.

Il canone di occupazione dovuto dagli utenti non aventi titolo alla concessione di alloggi di servizio del Ministero della difesa è funzionalmente e strutturalmente ... _OMISSIS_ ...rispettivo dedotto in un contratto di scambio, posto che il godimento senza titolo, in linea di principio, dà luogo a una fattispecie risarcitoria ex art. 2043 c.c. che, nella specie, il legislatore ha ritenuto di disciplinare sotto il profilo dell’importo dovuto dagli occupanti.

In materia di occupazione sine titulo di alloggi di servizio, si rileva che il canone di occupazione non corrisponde ai prezzi di mercato, che costituiscono solo uno dei parametri che il legislatore primario (D.L. n. 78/2010) ha indicato a quello secondario (D.M. del 2011) ai fini della stesura della regolamentazione di dettaglio; particolarmente irrilevante è il richiamo alla disciplina dell’equo canone, la cui ratio ispiratrice è notoriamente rivolta a tutelare il conduttore, sul presupposto che questi rappresenti la parte tipicamente debole del rapporto di locazione; è la stessa legge che si prefigge l’obiettivo primario di realizzare, attraverso la nuova discipli... _OMISSIS_ ...i occupazione, un incremento dell’importo dei medesimi anche per recuperare le perdite prodotte nel tempo da occupazioni senza titolo.

In materia di canoni dovuti da occupanti sine titulo di un alloggio di servizio, il d.m. del 2011 ha esercitato in modo non irragionevole il mandato affidatogli dalla fonte primaria, utilizzando criteri intesi a parametrare il canone alla concreta situazione di fatto secondo un’operazione complessiva orientata anche a criteri equitativi, ad esempio manipolando i risultati delle analisi del mercato mediante coefficienti correttivi che, per i redditi di minore entità, possono comportare un significativo abbattimento degli importi dovuti.<...


...continua.  Qui sono visibili 14000 su 16656 caratteri complessivi dell'articolo.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi giurisprudenziali estrapolate da un nostro codice o repertorio. Il cliente può acquistare il semplice articolo così come appare in questa pagina, senza gli omissis e senza la limitazione quantitativa. Nel caso occorrano informazioni più complete, si invita ad acquistare il codice o repertorio, dove le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle sentenze a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare. 

Acquista per soli 8,00 € l'articolo, che ti verrà inviato via mail e che potrai scaricarti dalla tua area privata nella sua interezza e senza omissis.

Acquista articolo