La responsabilità aquiliana per danno ingiusto che sussiste in capo alla P.A. per occupazione "sine titulo" di terreni privati

PATOLOGIA - OPERA PUBBLICA - OCCUPAZIONE ILLEGITTIMA - RESPONSABILITÀ AQUILIANA ART. 2043 C.C.

In ipotesi di occupazione illegittima si rinvengono nel comportamento tenuto dall’Amministrazione tutti gli elementi costitutivi della responsabilità aquiliana per danno ingiusto, ravvisando sia il compimento di un atto illecito, derivante dalla perdurante occupazione “sine titulo” dei terreni in proprietà della parte ricorrente, sia l’elemento psicologico della colpa, per la negligenza dimostrata nella mancata conclusione della procedura espropriativa, sia il nesso causale tra l’azione appropriativa e il danno patito per effetto della sottrazione del bene e la trasformazione dei luoghi. Infatti, venuta meno l'occupazione appropriativa, diviene ... _OMISSIS_ ...era di pubblica utilità o di pubblico interesse, ma attribuisce al proprietario, rimasto tale, la tutela reale e cautelare apprestata nei confronti di qualsiasi soggetto dell’ordinamento (restituzione, riduzione in pristino stato dell’immobile, provvedimenti di urgenza per impedirne la trasformazione, ecc), oltre al consueto risarcimento del danno (limitato al valore d’uso del bene), ancorato ai parametri dell’art. 2043 c.c.: esattamente come ritenuto in passato per la c.d. occupazione usurpativa.

Deve esser riconosciuto il risarcimento del danno derivante dall’abusiva occupazione e relativo al valore d'uso del bene, dal momento della sua illegittima occupazione fino alla giuridica regolarizzazione della fattispecie (es. adozione del provvedimento d... _OMISSIS_ ...: la perdurante occupazione sine titulo dei terreni sulla base di un procedura illegittima, la negligenza dimostrata nella conduzione della procedura espropriativa, nonché il nesso causale tra la condotta e il danno patito per effetto della sottrazione del bene e la trasformazione dei luoghi.

In caso di occupazione illegittima di un bene privato per scopi pubblici sussistono in capo all'amministrazione occupante tutti gli elementi costitutivi della responsabilità aquiliana per danno ingiusto, ed in particolare: il compimento di un atto illecito, consistente nella perdurante occupazione “sine titulo” del bene; l'elemento psicologico della colpa, per la negligenza dimostrata nella mancata conclusione della procedura espropriativa, non essendo mai stato adottato il decr... _OMISSIS_ ... la trasformazione dei luoghi.

Nel comportamento tenuto dall’Amministrazione che occupa illegittimamente un bene privato si rinvengono tutti gli elementi costitutivi della responsabilità aquiliana per danno ingiusto, ravvisando sia il compimento di un atto illecito, derivante dalla perdurante occupazione “sine titulo” dei terreni in proprietà privata, sia l’elemento psicologico della colpa, per la negligenza dimostrata nella mancata conclusione della procedura espropriativa, sia il nesso causale tra l’azione appropriativa e il danno patito per effetto della sottrazione del bene e la trasformazione dei luoghi.

Nel comportamento tenuto dall’Amministrazione con la detenzione e modificazione illegittima dei luoghi privati si devono rav... _OMISSIS_ ...pazione “sine titulo” dei terreni in proprietà della parte ricorrente, sia l’elemento psicologico della colpa, per la negligenza dimostrata nella mancata rinnovazione e conclusione della procedura espropriativa in alternativa alla possibile restituzione dei beni, sia il nesso causale tra l’azione appropriativa e il danno patito per effetto della sottrazione del bene e la trasformazione dei luoghi.

Nel comportamento tenuto dall'Amministrazione che occupa sine titulo un immobile privato oltre la scadenza dell’efficacia quinquennale del provvedimento legittimante l’immissione in possesso, senza che la procedura espropriativa sia stata mai conclusa con un legittimo atto apprensivo, sono ravvisabili tutti gli elementi costitutivi della responsabil... _OMISSIS_ ...sione della procedura espropriativa e il nesso causale tra l'azione di illegittima apprensione e il danno alle facoltà dominicali del ricorrente, patito per effetto della sottrazione del bene e della trasformazione dei luoghi.

Caduto il presupposto della possibilità di affermare in via interpretativa che da una attività illecita della P.A. possa derivare la perdita del diritto di proprietà da parte del privato, diviene applicabile lo schema generale degli artt. 2043 e 2058 c.c., il quale non solo non consente l’acquisizione autoritativa alla mano pubblica del bene altrui su cui sia stata realizzata un’opera di pubblica utilità o di pubblico interesse, ma attribuisce al proprietario, rimasto tale, la tutela reale e cautelare apprestata nei confronti di qualsiasi sogge... _OMISSIS_ ...mitato al valore d’uso del bene), ancorato ai parametri dell’art. 2043 c.c.: esattamente come sinora ritenuto per la c.d. occupazione usurpativa.

Ove l'Amministrazione non abbia concluso la procedura di esproprio con l’adozione del decreto di esproprio o addivenendo alla cessione bonaria, l'occupazione deve ritenersi divenuta illegittima a decorrere dalla scadenza del termine di validità della dichiarazione di pubblica utilità e dell’occupazione d’urgenza. In tale comportamento si rinvengono tutti gli elementi costitutivi della responsabilità aquiliana per danno ingiusto, ravvisando sia il compimento di un atto illecito, derivante dalla perdurante occupazione “sine titulo” dei terreni in proprietà privata, sia l’elemento psicologic... _OMISSIS_ ...ne del bene e la trasformazione dei luoghi.

Nell'occupazione illegittima di beni privati da parte della p.a., possono rinvenirsi nel comportamento tenuto dall'Amministrazione tutti gli elementi costitutivi della responsabilità aquiliana, per violazione del precetto di neminem laedere di cui all’art. 2043 cod. civ., ravvisando: il compimento di un illecito di natura permanente, derivante dall’occupazione sine titulo dei terreni in proprietà privata, protrattasi oltre la scadenza dell’efficacia del provvedimento legittimante l’immissione in possesso, senza che la procedura espropriativa sia stata mai conclusa con un legittimo atto apprensivo; l'elemento psicologico della colpa, per la negligenza dimostrata nella mancata conclusione della procedura espropri... _OMISSIS_ ...l decreto di esproprio non sia stato emesso o sia stato annullato, l'occupazione e la trasformazione del bene immobile privato da parte dell'Amministrazione si configurano, indipendentemente dalla sussistenza o meno di una dichiarazione di pubblica utilità, come un illecito di diritto comune, che determina non il trasferimento della proprietà in capo all'Amministrazione, ma la responsabilità di questa per i danni.

Ove non risulti concluso il procedimento ablativo nel termine di validità della dichiarazione di pubblica utilità e dell’occupazione d’urgenza con l’adozione del decreto di esproprio o altro atto equiparato (come stabilito dagli artt. 13 e 22 bis del d.P.R. n. 327/2001) e, dunque, stante l'assenza di un titolo, valido ed efficace, idoneo al trasferime... _OMISSIS_ ...i terreni privati, in tale comportamento sono rinvenibili tutti gli elementi costitutivi della responsabilità aquiliana per danno ingiusto, ravvisando sia il compimento di un atto illecito, derivante dalla perdurante occupazione “sine titulo”, sia l’elemento psicologico della colpa, per la negligenza dimostrata nella mancata conclusione della procedura espropriativa, sia il nesso causale tra l’azione appropriativa e il danno patito per effetto della sottrazione del bene e la trasformazione dei luoghi.

Non risultando concluso il procedimento ablativo nel termine di validità della dichiarazione di pubblica utilità e dell'occupazione d'urgenza con l'adozione del decreto di esproprio o altro atto equiparato (come stabilito dagli artt. 13 e 22 bis del d.P.R. n... _OMISSIS_ ...is del d.P.R. n. 327/2001 e s.m.i.), deve essere affermata la permanenza della situazione di illiceità in cui versa l'Ente intimato a causa dell’attuale, incontestata occupazione, attualmente sine titulo, dei terreni. In tale comportamento si rinvengono tutti gli elementi costitutivi della responsabilità aquiliana per danno ingiusto, ravvisando sia il compimento di un atto illecito, derivante dalla perdurante occupazione "sine titulo" dei terreni in proprietà della parte ricorrente, sia l'elemento psicologico della colpa, per la negligenza dimostrata nella mancata conclusione della procedura espropriativa, sia il nesso causale tra l'azione appropriativa e il danno patito per effetto della sottrazione del bene e la trasformazione dei luoghi.

L'occupazione e l’asservi... _OMISSIS_ ...iurisprudenza della Corte Europea dei diritti dell'uomo, quando il decreto di esproprio non sia stato emesso o sia stato annullato, l'occupazione e la manipolazione del bene immobile di un privato da parte dell'amministrazione si configurano, indipendentemente dalla sussistenza o meno di una dichiarazione di pubblica utilità , come un illecito di diritto comune, che determina non il trasferimento della proprietà in capo all'amministrazione, ma la responsabilità di questa per i danni.

L’occupazione sine titulo di un immobile, nella quale rientra qualsiasi situazione originaria (apprensione del bene diretta da parte della P.A., senza alcuna previa attivazione di procedure ablatorie) o sopravvenuta (a seguito di declaratoria di illegittimità di procedure espropriative, ovvero... _OMISSIS_ ...fino a che perdura l'illecita apprensione dell'area.

Caduto il presupposto della possibilità di affermare in via interpretativa che da una attività illecita della P.A. possa derivare la perdita del diritto di proprietà da parte del privato, diviene applicabile lo schema generale degli artt. 2043 e 2058 c.c., il quale non solo non consente l'acquisizione autoritativa alla mano pubblica del bene altrui su cui sia stata realizzata un'opera di pubblica utilità o di pubblico interesse in assenza di previa dichiarazione di pubblica utilità o in seguito all’inefficacia degli atti ablatori eventualmente emanati, ma attribuisce al proprietario, rimasto tale, la tutela reale e cautelare apprestata nei confronti di qualsiasi soggetto dell'ordinamento (restituzione, riduzione in prist... _OMISSIS_ ...2043 c.c.

Il parametro sancito dall’art. 42 bis, comma 3 del d.P.R. n. 327 del 2001 per il risarcimento danni da occupazione illegittima non può trovare applicazione nelle fattispecie di illecito aquiliano rientrante nel genus dell’art. 2043 c.c. In tale caso trovano invece applicazione, in sede di giurisdizione esclusiva ai sensi dell’art. 133 del codice del processo amministrativo, gli articoli 2043, 2056 e 1226 del codice civile.

Caduto il presupposto della possibilità di affermare in via interpretativa che da una attività illecita della P.A. possa derivare la perdita del diritto di proprietà da parte del privato, diviene applicabile lo schema generale degli artt. 2043 e 2058 c.c., il quale non solo non consente l'acquisizione autoritativa alla ma... _OMISSIS_ ...egli atti ablatori eventualmente emanati, ma attribuisce al proprietario, rimasto tale, la tutela reale e cautelare apprestata nei confronti di qualsiasi soggetto dell'ordinamento (restituzione, riduzione in pristino stato dell'immobile, provvedimenti di urgenza per impedirne la trasformazione, ecc.), oltre al consueto risarcimento del danno (limitato al valore d'uso del bene), ancorato ai parametri dell'art. 2043 c.c.

L’apprensione del bene di proprietà privata non sussistendo alcun valido titolo giuridico legittimante il potere di fatto esercitato dalla p.a. rivela tutti gli elementi costitutivi della responsabilità aquiliana per danno ingiusto, ravvisando sia il compimento di un atto illecito, derivante dalla perdurante occupazione "sine titulo" dei terreni privati, si... _OMISSIS_ ...o della sottrazione del bene e la trasformazione dei luoghi.

L’occupazione sine titulo di un immobile, nella quale rientra qualsiasi situazione originaria (apprensione del bene diretta da parte della P.A., senza alcuna previa attivazione di procedure ablatorie) o sopravvenuta (a seguito di declaratoria di illegittimità di procedure espropriative, ovvero di inefficacia delle stesse) di acquisizione della disponibilità materiale di immobili da parte della mano pubblica, costituisce un illecito permanente rientrante nel genus dell’art. 2043 c.c. fino a che perdura l'illecita apprensione dell'area.

L’occupazione sine titulo di un immobile, nella quale rientra qualsiasi situazione originaria (apprensione del bene diretta da parte della P.A., senza alcuna ... _OMISSIS_ ...à materiale di immobili da parte della mano pubblica, costituisce un illecito permanente rientrante nel genus dell’art. 2043 c.c. fino a che perdura l'illecita apprensione dell'area.

L'illegittima occupazione di un'area da parte della p.a., derivante dalla mancanza di un legittimo atto di acquisizione, determina l'obbligo di risarcire il proprietario per il mancato godimento del bene ai sensi dell’art. 2043 c.c.

Se alla scadenza del termine previsto per la occupazione non risulta emesso il decreto di esproprio, a quel momento sorge il diritto del privato ad ottenere il risarcimento del danno, pari al valore del bene trasformato e di cui è divenuta impossibile la restituzione.

Poiché l’istituto dell’occupazione acquisitiva si poneva i... _OMISSIS_ ... orientata all’osservanza dell’art. 117 co. 1 Cost., rispetto al quale la CEDU opera come norma interposta di rango subcostituzionale – la sua definitiva espunzione e la riespansione della regola generale dell’illecito aquiliano, il quale non solo non consente l’acquisizione autoritativa del bene alla mano pubblica, ma attribuisce al proprietario, rimasto tale, la tutela reale e cautelare apprestata nei confronti di qualsiasi soggetto dell’ordinamento (restituzione, riduzione in pristino stato dell’immobile, provvedimenti di urgenza per impedirne la trasformazione ecc), oltre al consueto risarcimento del danno, ancorato ai parametri dell’art. 2043 c.c.

L’obbligazione risarcitoria, che, nel caso gli individuati soggetti detent... _OMISSIS_ ... medesimo articolo, trova fondamento in generale nel principio generale del neminm laedere, espresso dall’art. 2043 c.c. ed in particolare dal terzo comma dell'art. 42 bis cit.


PATOLOGIA - OPERA PUBBLICA - OCCUPAZIONE ILLEGITTIMA - RESPONSABILITÀ AQUILIANA ART. 2043 C.C. - SOGGETTO IMPUTABILE

Per l’illecito consistente nell’occupazione di immobile sine titulo sussiste la responsabilità solidale per il risarcimento del danno tra l’amministrazione pubblica committente dell’opera ed il soggetto (pubblico o privato) al quale, unitamente alla realizzazione dell’opera, sia stato affidato, in virtù di delega, anche il potere di gestire, in nome e per conto del delegante, il procedimento espropriativo e di emanare ... _OMISSIS_ ... del proprio delegato, di modo che rispondono, ex art. 2043 c.c. e 40 c.p., (anche) per il comportamento omissivo di questo in quanto causativo di danno.

Nella materia delle occupazioni d’urgenza preordinate all’esproprio, è consolidato il principio secondo cui, trattandosi della tutela di diritti reali assoluti tutelabili erga omnes, il solo fatto in sé dell’altrui immissione in possesso, con correlativa sottrazione della disponibilità ma...

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.