Esercizio del potere espropriativo nel caso dei beni culturali

DEMANIO E PATRIMONIO --> BENI CULTURALI E ARCHEOLOGICI --> CIRCOLAZIONE --> ESPROPRIAZIONE

Non merita censura la procedura di esproprio seguita dall’Amministrazione ai sensi dell’art. 54 della L. n. 1089/1939, qualora diretta all’acquisizione dei i beni incrementativi del Patrimonio dello Stato con resti di rilevante valenza storico-archeologica.

DEMANIO E PATRIMONIO --> BENI CULTURALI E ARCHEOLOGICI --> CIRCOLAZIONE --> ESPROPRIAZIONE --> DISTINZIONE

Il D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 preveda negli articoli 95, 96 e 97 tre fattispecie di espropriazione che, volte tutte ad assicurare l'interesse pubblico alla salvaguardia del patrimonio culturale, si distinguono per l'articolazione di tale interesse secondo fini specifici, idonei, in ciascuna delle fattispecie, a legittimare il sacrificio della proprietà privata.

Secondo la normativa di cui al D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 l... _OMISSIS_ ...a proprietà è consentita, con l'art. 95, se sussiste "un importante interesse" al fine di "migliorare le condizioni di tutela ai fini della fruizione pubblica dei beni medesimi" (comma 1), con l'art. 96, se l'esproprio di "edifici ed aree" è necessario per "isolare o restaurare beni culturali immobili" per "assicurarne la luce o la prospettiva, garantirne o accrescere il decoro o il godimento da parte del pubblico, facilitarne l'accesso", con l'art. 97, di "immobili", "al fine di eseguire interventi di interesse archeologico o ricerche per il ritrovamento delle cose indicate nell'articolo 10" (e perciò di rinvenire anche reperti non archeologici).

Il d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 prevede negli articoli 95, 96 e 97 tre fattispecie di espropriazione che, volte tutte ad assicurare l’interesse pubblico alla salvaguardia del patrimonio culturale, si distinguono per l’articolazione... _OMISSIS_ ...sse secondo fini specifici, idonei, in ciascuna delle fattispecie, a legittimare il sacrificio della proprietà privata.

L’ablazione della proprietà è consentita, con l’art. 95 del Codice dei beni culturali e del paesaggio se sussiste “un importante interesse” al fine di “migliorare le condizioni di tutela ai fini della fruizione pubblica dei beni medesimi”, con l’art. 96 se l’esproprio di “edifici ed aree” è necessario per “isolare o restaurare beni culturali immobili” per “assicurarne la luce o la prospettiva, garantirne o accrescere il decoro o il godimento da parte del pubblico, facilitarne l’accesso”, con l’art. 97 “al fine di eseguire interventi di interesse archeologico o ricerche per il ritrovamento delle cose indicate nell'articolo 10”.

Nelle due fattispecie di cui agli artt. 96 e 97 del d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42: il bene d... _OMISSIS_ ...on è di per sé tale ma è in rapporto con un bene culturale (in atto ai sensi dell’art. 96, ovvero in via potenziale ai sensi dell’art. 97) ed è sempre un bene immobile; lo scopo primario è quello di eseguire un’opera o un intervento con trasformazione dell’area; il procedimento non prevede fasi in capo ad enti territoriali non regionali.

Il potere espropriativo del Ministero per i beni e le attività culturali trova il suo fondamento nel d.lgs. n. 42/2004, che prevede le seguenti tre tipologie di espropriazione: 1) di beni culturali sia mobili che immobili per migliorarne le condizioni di tutela ai fini della fruizione pubblica dei beni medesimi(art. 95); 2) di edifici o aree non dichiarate di interesse culturale, ma che possano contribuire ad una migliore valorizzazione del bene culturale (art. 96); 3) di immobili al fine di eseguire interventi di interesse archeologico o ricerche per il ritrovamento di beni culturali (art. 97).
... _OMISSIS_ ...tipologie di espropriazione previste dagli artt. 96 e 97 del d.lgs. n. 42/2004 configurano un’espropriazione di tipo strumentale; a differenza di quella di cui all’art. 95 del medesimo decreto legislativo, non perseguono infatti lo scopo di mera acquisizione del bene culturale ex se.

La previsione dell’art. 95, 1° e 2° comma del d.lgs. 22 gennaio 2004 n. 42, configura l'attribuzione di potere espropriativo che è caratterizzata da presupposti differenti rispetto alle successive previsioni degli artt. 96 e 97; in particolare, una differenza sostanziale è indubbiamente costituita dalla possibilità di delegare il potere espropriativo agli enti locali o ad altri enti pubblici prevista dall’art. 95 ma non dalle successive previsioni degli artt. 96 e 97 del cit. d.lgs. 42 del 2004.

Qualora gli interventi integranti la parte quantitativamente più importante dei lavori progettati, possano sicuramente essere considerati... _OMISSIS_ ... miglioramento delle «condizioni di tutela ai fini della fruizione pubblica» del bene culturale, corretta è la riconducibilità degli stessi nella previsione di cui all'art. 95 del d.lgs. n. 42/2004; eventuali opere di scavo archeologico e stratigrafico costituenti la residua parte dell’intervento, soprattutto quando si inseriscano in un contesto più ampio di complessiva valorizzazione delle condizioni di fruizione del bene, non sono idonei ad inquadrare la fattispecie nella successiva previsione dell’art. 97.

DEMANIO E PATRIMONIO --> BENI CULTURALI E ARCHEOLOGICI --> CIRCOLAZIONE --> ESPROPRIAZIONE --> DISTINZIONE --> DEL BENE CULTURALE

Le specificità della fattispecie dell'art. 95 D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, rispetto a quelle disciplinate dagli art. 96 e 97, sono le seguenti: oggetto dell'esproprio è un bene già qualificato come bene culturale, che può anche essere un bene mobile; scopo primario del... _OMISSIS_ ...e è anzitutto l'acquisizione del bene, per la sua migliore fruizione, e non la realizzazione di un'opera con effetto di trasformazione del territorio (comma 1); il Ministero ha la facoltà di autorizzare gli enti locali, su loro richiesta, ad effettuare l'espropriazione, ferma la dichiarazione di pubblica utilità da parte del Ministero stesso (comma 2).

Sussistono tutti gli elementi per la diretta applicazione dell'art. 95 del d. lgs. n. 42/2004 qualora: a) l’oggetto dell'esproprio sia un bene già qualificato come bene culturale; b) la funzione dell'espropriazione sia stata espressamente rispettata, essendo stata funzionalizzata l'acquisizione del bene ad una migliore fruizione pubblica, tramite un progetto di riqualificazione; c) il Ministero abbia fatto uso della facoltà di autorizzare gli enti locali, su loro richiesta, ad effettuare l'espropriazione, conservandosi le attribuzioni in tema di dichiarazione di pubblica utilità.

Le spec... _OMISSIS_ ...attispecie dell’art. 95 del d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 sono le seguenti: oggetto dell’esproprio è un bene già qualificato come bene culturale, che può anche essere un bene mobile; scopo primario dell’espropriazione è anzitutto l’acquisizione del bene, per la sua migliore fruizione, e non la realizzazione di un’opera con effetto di trasformazione del territorio (comma 1); il Ministero ha la facoltà di autorizzare gli enti locali, su loro richiesta, ad effettuare l’espropriazione, ferma la dichiarazione di pubblica utilità da parte del Ministero stesso (comma 2).

La tipologia di espropriazione disciplinata dall’art. 95 del d.lgs. n. 42 del 2004 riguarda segnatamente i beni culturali tra i quali, a norma dell’art. 10, comma 3, lett. a), del d.lgs. n. 42 del 2004, rientrano non sono i beni appartenenti allo Stato, alle regioni, agli altri enti pubblici territoriali ma anche i beni immobili e mobili appartenent... _OMISSIS_ ...versi, che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico particolarmente importante quando sia intervenuta la dichiarazione dell'interesse culturale; lo scopo di tale espropriazione consiste nell’acquisizione del bene culturale in sé.

In ipotesi di espropriazione di beni culturali rientrante nella tipologia disciplinata dall'art. 95 del d. lgs. n. 42/2004, non occorre alcun ulteriore motivazione tesa a giustificare l’espropriazione dell’immobile il cui interesse culturale è già stato dichiarato.

DEMANIO E PATRIMONIO --> BENI CULTURALI E ARCHEOLOGICI --> CIRCOLAZIONE --> ESPROPRIAZIONE --> DISTINZIONE --> DEL BENE CULTURALE --> COMPETENZA

Deve riconoscersi che gli artt. 91 e seguenti d.lgs. n. 490 del 1999 (applicabile ratione temporis), attribuiscono al Ministero dei beni culturali ed ambientali poteri incidenti sulla proprietà privata per ragioni inerenti alla fu... _OMISSIS_ ...le il Ministero stesso è deputato, ossia per ragioni di tutela e/o di valorizzazione del bene vincolato, nei confronti del quale l'ente comunale conserva tuttavia gli ordinari poteri espropriativi, dovendo unicamente acquisire il nulla osta della Soprintendenza prima del loro concreto esercizio.

L'art. 91 d.lgs. n. 490 del 1999 (applicabile ratione temporis), prevede che l’espropriazione dei beni culturali è di competenza del Ministero e che può essere disposta, cioè finalizzata, a favore dei comuni; si può ritenere che, in coerenza con l’ipotesi di tale finalizzazione, il Ministero possa anche autorizzare i comuni all’esproprio.

L'art. 95 comma 2 del d.lgs. n.42/1990 è normativa recante un procedimento di cui è prevista la piena titolarità in capo al Ministero, essendo, da un lato, sua facoltà e non obbligo l’autorizzazione all’esproprio da parte degli enti ivi indicati e, dall’altro, restando comunque ad... _OMISSIS_ ...dozione del provvedimento di dichiarazione della pubblica utilità; ciò che appare in consonanza, per il profilo dell’azione amministrativa, con la riserva della tutela dei beni culturali alla legislazione esclusiva dello Stato disposta nell’art. 117 della Costituzione.

Alla luce del disposto di cui all'art. 95 del d. lgs. n. 42/2004, quando la tutela del bene culturale è la ragione unica dell'espropriazione, i poteri espropriativi sono devoluti unicamente alla potestà statale; è infatti il Ministero per i beni e le attività culturali a poter disporre l'espropriazione per causa di pubblica utilità, ed è lo stesso organo a poter autorizzare, a richiesta, le regioni, gli altri enti pubblici territoriali nonché ogni altro ente ed istituto pubblico ad effettuare l'espropriazione.

DEMANIO E PATRIMONIO --> BENI CULTURALI E ARCHEOLOGICI --> CIRCOLAZIONE --> ESPROPRIAZIONE --> DISTINZIONE --> PER FINI STRUMENTALI

... _OMISSIS_ ...espropriativo previsto dall'art. 55 della legge 1 giugno 1939, n. 1089 non costituisce espressione di un obbligo per l'autorità amministrativa, ma rientra nella sfera di apprezzamento discrezionale ad essa spettante ed è subordinato alla sussistenza dei presupposti previsti da tale norma, che fanno riferimento ad un’esigenza di tutela da attuarsi prioritariamente mediante una modificazione dei luoghi piuttosto che una mera conservazione degli stessi.

DEMANIO E PATRIMONIO --> BENI CULTURALI E ARCHEOLOGICI --> CIRCOLAZIONE --> ESPROPRIAZIONE --> DISTINZIONE --> PER INTERESSE ARCHEOLOGICO

La presenza “di opere di scavo e di interesse archeologico” non assume di per sé rilievo decisivo in esito alla rappresentata ricorrenza di un’espropriazione di esclusivo “interesse archeologico”, qualora il progetto abbia ad oggetto soprattutto la valorizzazione di reperti già emersi e in stato di abbandono; ... _OMISSIS_ ...sa in ipotesi ex articolo 95 del D. Lgs. 42/2004.

La necessità dell'espropriazione può essere logicamente e legittimamente rapportata all'esigenza di incrementare la ricerca del sito archeologico; tale programmazione di ricerca, in termini di tempo, è di tale impegno da giustificare, infatti, l’espropriazione e non poter essere compatibile con le esigenze, da parte del privato, di disponibilità del bene.

In tema di espropriazione per scopi di ricerca archeologica, non può essere considerata contraria alla regola di buona amministrazione, in quanto sproporzionata, la scelta della dimensione dell’area interessata, stante la peculiarità di tale tipo di espropriazione, naturalmente caratterizzata dall’alto grado di incertezza circa la natura dei ritrovamenti e la loro posizione.

DEMANIO E PATRIMONIO --> BENI CULTURALI E ARCHEOLOGICI --> CIRCOLAZIONE --> ESPROPRIAZIONE --> FUNZIONE

Nel c... _OMISSIS_ ...turale, la pubblica finalità che giustifica l’esercizio del potere ablatorio è rappresentato dalla migliore fruizione del bene vincolato medesimo. Ai sensi dell’articolo 95, comma 1, D.Lgs. n. 42/2004, i beni culturali vincolati possono essere espropriati «quando l’espropriazione risponda ad un importante interesse a migliorare le condizioni di tutela ai fini della fruizione pubblica dei beni medesimi». E' illegittima pertanto la dichiarazione di pub...


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