VINCOLI ED EDIFICABILITÀ --> VINCOLI URBANISTICI E LEGALI --> ESPROPRIATIVI E CONFORMATIVI --> CONFORMATIVI --> VIABILITÀ
L’inclusione della strada nella viabilità pubblica costituisce una scelta del Comune di carattere urbanistico volta a regolare l'esercizio delle potestà spettanti a quest'ultimo nella gestione del territorio e delle connesse attività private, che tuttavia in nulla incide sul regime dominicale delle aree coinvolte.
L'indicazione di opere di viabilità nel piano regolatore generale comporta, in via ordinaria, un vincolo di inedificabilità delle parti di territorio interessate, che non concreta un vincolo preordinato ad esproprio, a meno che non si tratti, in via eccezionale, di destinazione assimilabile all'indicazione delle ...
_OMISSIS_ ...nerale ed astratta, deriva dalla previsione della rete delle principali vie di comunicazioni di cui alla Legge Urbanistica, art. 7, n. 1 previsione che qualsiasi P.R.G. è tenuto ad abbracciare in riferimento alla totalità del territorio comunale (comma 1, nonché n. 2), e che costituisce il presupposto indefettibile del vincolo preordinato all'esproprio, nonché, nel contempo, la fonte genetica necessaria: perciò non identificabile con la successiva (e solo eventuale) vicenda ablativa.
La destinazione a viabilità si delinea come vincolo confermativo, per la finalità di carattere generale e di interesse pubblico.
L’indicazione delle opere di viabilità contenute nel P.R.G. riconducibili alle previsioni programmatiche di cui all’art. 7 comma 2 n. 1 dell...
_OMISSIS_ ...a inferirsi che si tratti in realtà di un tipo di viabilità assimilabile a quella interna alle singole zone, e come tale integri un vincolo espropriativo. La circostanza che tale vincolo privo di natura espropriativa escluda l’edificabilità non va confusa con altri vincoli conformativi che ammettono la realizzazione di opere a cura di privati.
Si ritengono di carattere conformativo i vincoli inquadrabili nella zonizzazione di un intero territorio o di parte di esso, tanto da incidere su una generalità di beni, nei confronti di una pluralità di soggetti, in funzione della destinazione dell'intera zona in cui i beni ricadono ed in ragione delle loro caratteristiche intrinseche o del rapporto con una opera pubblica. Una destinazione a viabilità interregionale di collegame...
_OMISSIS_ ... stradali all'interno e a servizio delle singole zone, come tali riconducibili a vincolo avente carattere espropriativo l'indicazione delle opere di viabilità nel piano regolatore generale comporta, di regola, un vincolo di inedificabilità delle parti del territorio interessate, e non ha carattere espropriativo, comportando una limitazione di ordine generale ricadente su una pluralità indistinta di beni e per una finalità di interesse pubblico trascendente i singoli interessi dei proprietari delle aree.
Pur non potendosi escludere, in particolari casi, che la destinazione di singole aree, in genere rimessa alle previsioni dello strumento di attuazione, sia direttamente indicata dal piano regolatore generale, l'indicazione da parte di questo, delle opere di viabilità nel pian...
_OMISSIS_ ...sproprio basato sulla edificabilità o meno dei suoli, resta normalmente estranea alla vicenda espropriativa.
L'indicazione delle opere di viabilità nel piano regolatore generale comporta, in via ordinaria, un vincolo di inedificabilità delle parti del territorio interessate, che non concreta un vincolo preordinato ad esproprio, a meno che non si tratti, in via eccezionale, di destinazione assimilabile all'indicazione delle reti stradali all'interno ed a servizio delle singole zone, come tali riconducibili a vincoli imposti a titolo particolare, di carattere espropriativo.
La destinazione a strada pubblica impressa dal P.R.G. non è di per sé espressione di un potere di pianificazione esercitato in via astratta e generale, in quanto il carattere conformativo del...
_OMISSIS_ ...su una pluralità indistinta di beni, dovendosi, per contro, ritenere sussistente un vincolo preordinato all'espropriazione ove ricorra una localizzazione lenticolare della strada, incidente su specifici beni e con un rilievo all'interno e a servizio delle singole zone.
Riguardo alla qualificazione di suoli destinati alla realizzazione di opere di viabilità, l'indicazione delle opere a tal fine necessarie nel piano regolatore generale comporta, di regola, un vincolo di inedificabilità delle parti del territorio interessate, e non ha carattere espropriativo, implicando una limitazione ad effetto conformativo di ordine generale ricadente su una pluralità indistinta di beni e per una finalità di interesse pubblico trascendente i singoli interessi dei proprietari delle aree, in a...
_OMISSIS_ ...one, come tali riconducibili a vincolo avente carattere espropriativo.
Il vincolo stradale ha natura espropriativa se è imposto a titolo particolare, tramite l'indicazione delle reti stradali all'interno e a servizio delle singole zone. Se non si dimostra ciò, vale il principio secondo cui l'indicazione delle opere di viabilità nel piano regolatore generale costituisce un vincolo di inedificabilità delle parti del territorio interessate a carattere conformativo, comportando una limitazione di ordine generale ricadente su una pluralità indistinta di beni e per una finalità di interesse pubblico trascendente i singoli interessi dei proprietari delle aree.
La previsione vincolistica di una linea tranviaria, che risulti effettuata in virtù di criteri generali e as...
_OMISSIS_ ... VINCOLI URBANISTICI E LEGALI --> ESPROPRIATIVI E CONFORMATIVI --> ESPROPRIATIVI --> VIABILITÀ
Il vincolo a “viabilità di progetto” presenta senz’altro natura espropriativa: tale destinazione è incompatibile con la permanenza del fondo in proprietà privata poiché, per sua intrinseca natura, la strada è destinata a una pubblica utilizzazione.
La destinazione urbanistica a “Sede viaria di previsione” implica un vincolo a carattere espropriativo: tale destinazione è incompatibile con la permanenza del fondo in proprietà privata poiché, per sua intrinseca natura, la strada è destinata a una pubblica utilizzazione.
La destinazione a sedi stradali esistenti e da aprirsi configura un vincolo preordinato ad espropr...
_OMISSIS_ ...del suolo.
La scelta circa la localizzazione di un'opera pubblica è rimessa a un apprezzamento ampiamente discrezionale dell'amministrazione, insuscettibile di essere sindacato in sede giurisdizionale se non per errore sui presupposti o palese irragionevolezza. L’attribuzione alla proprietà privata della destinazione a zona stradale - con la conseguente imposizione di un vincolo a carattere espropriativo, disciplinato dalla previsione di cui all’art. 9, d.P.R. n. 327/2001 - rientra nell’ambito di questo ampio potere discrezionale dell’amministrazione.
La destinazione a “Sede viaria di previsione” è un vincolo a carattere espropriativo, incompatibile con la permanenza del fondo in proprietà privata poiché, per sua intrinseca ...
_OMISSIS_ ...espropriativo, con conseguente assoggettabilità della previsione di che trattasi al termine quinquennale di efficacia di cui all'art. 2 co. 1° della L. n. 1187/68 e all’art. 9 DPR 380/2001.
La previsione urbanistica pianificatoria di una strada pedonale su aree private, non gravate da diritti di uso pubblico, implica la realizzazione di nuove infrastrutture pubbliche e prelude, quindi, all’esproprio delle aree stesse o, quantomeno, alla costituzione di una servitù pubblica di passaggio. In entrambi i casi, ci troviamo di fronte all’apposizione di vincoli di carattere espropriativo.
La destinazione a "Viabilità di progetto", comporta il sostanziale svuotamento del contenuto economico del diritto di proprietà atteso che, per sua i...
_OMISSIS_ ...ura realizzazione di una strada pubblica costituisce un vincolo preordinato all’esproprio: infatti la destinazione a viabilità di progetto comporta il sostanziale svuotamento del contenuto economico del diritto di proprietà atteso che, per sua intrinseca natura, la strada è destinata a una pubblica utilizzazione.
Nessun dubbio può sussistere sulla natura del vincolo in zona destinata a “strada di P.R.G.”, la cui destinazione è incompatibile con la permanenza del fondo in proprietà privata poiché, per sua intrinseca natura, la strada è destinata a una pubblica utilizzazione. Allo stesso modo la destinazione a “verde stradale”, ossia ad aree verdi funzionali all’arredo stradale che sono inedificabili e s’intendono pubbliche alla stessa...
_OMISSIS_ ...de viaria di previsione”, la cui destinazione è incompatibile con la permanenza del fondo in proprietà privata, poiché, per sua intrinseca natura, la strada è destinata a una pubblica utilizzazione.
Il corridoio urbanistico a viabilità è un'ampia fascia di terreni gravati da vincolo preordinato all’esproprio suscettibili di essere espropriati a seguito della precisa localizzazione dell’opera conseguente al perfezionamento della progettazione definitiva o esecutiva.
Venendo in rilievo, per la loro natura (viabilità e verde di arredo stradale), previsioni urbanistiche ‘particolari’ - poiché incidenti su beni determinati -, funzionali alla localizzazione di un’opera pubblica e ad un utilizzo esclusivamente collettivo dell&rsquo...
_OMISSIS_ ...3, DPR n. 327/2001
Il vincolo a rete viaria o stradale è un vincolo espropriativo, assoggettabile al normale regime stabilito per detto tipo di vincoli. Non si rinviene infatti nell’ordinamento alcuna norma che riconosca al particolare tipo di opera pubblica in commento (una strada di PRG) una finalità e una valenza particolari, suscettibili di “annullare” o “paralizzare” in misura maggiore o con modalità più gravose rispetto a quelle ordinariamente stabilite dalla legge i diritti del proprietario del suolo interessato dalla sua localizzazione. Al riguardo l’art. 9, comma 1, del d.P.R. n. 327/2001, attualmente vigente, ha chiarito quand’è che un bene deve intendersi sottoposto ad un vincolo preordinato all’esproprio, e ciò rigu...
_OMISSIS_ ... perché solo per i tracciati stradali, per la ragione che nello strumento urbanistico avrebbero un mero valore di "previsione di massima", dovrebbe riconoscersi la natura di previsione con valenza di zonizzazione e non a fini espropriativi).
La destinazione a viabilità costituisce sicuramente vincolo di natura espropriativa in quanto l’intervento per realizzare un sedime stradale non può certamente rappresentare operazione disciplinante una intera zona del territorio comunale che, in quanto conformativa in termini generali, permette di escludere la previsione di un indennizzo, comportando tra l’altro il sostanziale svuotamento del contenuto economico del diritto di proprietà, atteso che, per sua intrinseca natura, la strada è destinata a una pubblica ut...
_OMISSIS_ ...ciati, l’apposizione di un vincolo preordinato all’esproprio, presentando le seguenti caratteristiche: sono finalizzate alla successiva realizzazione di opere pubbliche (avendo le strade in commento indiscutibilmente tale carattere); fino alla espropriazione a tanto finalizzata, comportano l’inedificabilità del suolo, o comunque una rilevantissima compressione del diritto di proprietà, pur nei limiti per questa fissati dal sistema vigente; gravano non su una intera categoria di beni (sottoponendo questi ad un peculiare regime secondo le loro intrinseche caratteristiche), bensì su beni determinati (ovvero solo sui suoli interessati dal tracciato e non su altri), per cui vengono a riguardare i privati proprietari non con un carattere di generalità; conseguentemente, ...
_OMISSIS_ ...pubblico-privata, così da non comportare necessariamente espropriazione o interventi ad esclusiva iniziativa pubblica (suscettibili, perciò, di essere attuati anche dal soggetto privato e senza necessità di previa ablazione del bene); appaiono suscettibili di mantenere sine die, o addirittura all’infinito, la descritta grave limitazione delle facoltà proprietarie senza alcun indennizzo. Né, in contrario, appare utile la distinzione tra “localizzazioni” e “zonizzazione”, posto che la previsione di PRG di un tracciato stradale non può che essere ricondotta ad una localizzazione e non ad una zonizzazione (trattandosi di opera pubblica da realizzare in un ambito preciso e predeterminato, e non certo della delimitazione di una zona avente caratteristiche omo...
_OMISSIS_ ...racciato, rende palese che questi non sono puramente e semplicemente inedificabili (dal proprietario, come da chiunque altro), bensì sono destinati ad essere appresi dalla mano pubblica per essere trasformati appunto in strada: quindi, la situazione di inedificabilità è chiaramente soltanto temporanea; e, comunque, l'art. 2 della L. 1187/1968 accomunava nella sottoposizione al termine quinquennale di validità da esso stabilito, tanto “i vincoli preordinati all’espropriazione”, quanto “i vincoli che comportino l’inedificabilità”, laddove incidessero “su beni determinati”.
In ordine all’opinione che nel caso di vincolo a viabilità si tratterebbe di «una limitazione di ordine generale ricadente su una pluralità ...
_OMISSIS_ ...a che riconosca al particolare tipo di opera pubblica in commento (una strada di PRG) una finalità e una valenza particolari, suscettibili di “annullare” o “paralizzare” in misura maggiore o con modalità più gravose rispetto a quelle ordinariamente stabilite dalla legge i diritti del proprietario del suolo interessato dalla sua localizzazione: di conseguenza, tale argomento non risulta idoneo ad escludere la sussistenza di un vincolo preordinato all’esproprio, assoggettabile al normale regime stabilito per detto tipo di vincoli.
L’art. 9 DPR 327/2001 riguarda indistintamente le opere pubbliche previste appunto nel PRG, per le quali tutte, senza eccezioni, deve riconoscersi il carattere di essere frutto di scelte programmatorie di massima (...
_OMISSIS_ ...one che, a considerare quello di strada di PRG un vincolo di zonizzazione, senza alcuna scadenza, i proprietari dei suoli interessati dal progetto dovrebbero rimanere sine die in attesa di perdere il proprio bene immobile, in quanto destinato esclusivamente alla realizzazione della prevista strada; ma in tal modo si troverebbero a subire proprio quella situazione di eccessiva e intollerabile compressione del diritto di proprietà cui la Corte Costituzionale ha voluto porre riparo con le sentenze n. 6/1966 e n. 55/1968, la cui ratio verrebbe – in tal modo opinando - indiscutibilmente tradita.
La destinazione a viabilità costituisce un vincolo espropriativo, in quanto l’intervento per realizzare un sedime stradale non può certamente rappresentare operazione discipli...
_OMISSIS_ ... sostanziale svuotamento del contenuto economico del diritto di proprietà, a...