Competenza speciale della Corte d'appello sulle controversie relative alla determinazione e corresponsione dell'indennizzo previsto per l'acquisizione sanante

GIUDIZIO --> GIURISDIZIONE E COMPETENZA --> INDENNITÀ --> CORTE D'APPELLO, COMPETENZA SPECIALE

La controversia relativa alla determinazione e corresponsione dell'indennizzo, globalmente inteso, previsto per la cd. acquisizione sanante è devoluta alla competenza, in unico grado, della Corte d'appello; il che rappresenta poi la regola generale prevista dall'ordinamento di settore per la determinazione giudiziale delle indennità dovute nell'ambito di un procedimento espropriativo, a fronte della privazione o compressione del diritto dominicale dell'espropriato.

La doglianza relativa al "quantum" dell'indennizzo ed ai criteri di quantificazione non attiene alla legittimità del provvedimento di occupazione d'urgenza, ma si concreta in opposizione alla stima, che, in base al combinato disposto degli artt. 50 e 53 del T.U. espropri, appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario e, quindi, alla speciale competenza in unico ... _OMISSIS_ ...te di Appello. Tutte le controversie inerenti a diritti di natura indennitaria (indennità di occupazione o di espropriazione), in funzione di controvalore del bene oggetto delle procedure ablatorie sono devolute, in ordine sia all'an che al quantum, alla giurisdizione del G.O., da identificare nella Corte d'Appello territorialmente competente.

In materia di espropriazione per pubblica utilità appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario, ed in particolare alla Corte d’Appello in unico grado, la controversia relativa alla determinazione e corresponsione dell'indennizzo previsto in relazione alla fattispecie di “acquisizione sanante” ex art. 42bis del D.P.R. n. 327 del 2001, ove la controversia, attenga esclusivamente alla quantificazione dell'importo dovuto in applicazione di detto articolo, non venendo in contestazione l'utilizzo, da parte dell'amministrazione, di tale strumento né la legittimità dello stesso in relazione alla suss... _OMISSIS_ ...supposti normativamente previsti per la emanazione di un provvedimento di acquisizione sanante.

Sono estranee alla speciale competenza in unico grado della Corte d'Appello l'occupazione illegittima per la parte di terreno originariamente non compresa nel provvedimento di occupazione, e l'indennità di mancato godimento per essere la P.A. inadempiente nell'adozione del provvedimento di esproprio.

La deroga alle regole ordinarie sulla competenza e l'eliminazione di un grado di giudizio per le controversie aventi ad oggetto la determinazione del dovuto a titolo d'indennità di espropriazione (o di quella di occupazione), adottata per la generalità dei casi dalla nuova disciplina, è volta a perseguire una maggiore snellezza e la riduzione dei tempi del giudizio in funzione di tutela delle parti del procedimento ed, eminentemente, del proprietario espropriato, e non già in funzione deflattiva del contenzioso presso le Corti d'Appello.

... _OMISSIS_ ...co settore delle espropriazioni per pubblica utilità, e segnatamente della determinazione delle indennità in favore dell'espropriato, la legge espressamente prevede altre ipotesi di competenza in unico grado della corte d'appello, oltre a quella della opposizione alla stima ai sensi del D.P.R. n. 327 del 2001, art. 54. Si tratta della determinazione dell'indennità per la reiterazione di vincoli preordinati all'esproprio o sostanzialmente espropriativi, di cui all'art. 39 D.P.R. cit., e dell'indennità di occupazione, di cui all'art. 50 del medesimo decreto.

Nello specifico settore della determinazione delle indennità di espropriazione, la legge espressamente prevede altre ipotesi di competenza in unico grado della corte d'appello, oltre a quella dell'opposizione alla stima ai sensi del D.P.R. n. 327 del 2001, art. 54. Si tratta delle ipotesi di cui all'art. 39 e 50. Da tali espresse previsioni, che coprono l'intera gamma delle indennità collegate a provvedi... _OMISSIS_ ...tivi note all'epoca in cui sono entrate in vigore, è lecito trarre la conclusione che quella della competenza della corte d'appello in unico grado è in realtà la regola generale prevista dall'ordinamento di settore per la determinazione giudiziale delle indennità dovute, nell'ambito di un procedimento espropriativo.

Anche nell'ipotesi di domanda giudiziale di conguaglio dell'indennità a seguito di cessione volontaria del bene (dato che quest'ultima costituisce una modalità di definizione del procedimento espropriativo, sostitutivo del decreto di esproprio, nell'ambito della quale il corrispettivo che il privato riceve per la perdita del bene rappresenta una diversa liquidazione dell'indennità, alla quale deve, necessariamente, rapportarsi) a suo tempo determinata in base ai criteri, successivamente dichiarati incostituzionali, di cui alla L. 29 luglio 1980, n. 385, va affermata la competenza in unico grado della Corte d'appello.

Nell'ambito... _OMISSIS_ ...zione di suolo edificabile disposta a norma della L. n. 865/71, la sopravvenienza, nel corso del giudizio di opposizione alla stima dell'indennità promossa davanti alla Corte d'appello in unico grado a norma dell'art. 19 cit. legge, della declaratoria d'incostituzionalità dei criteri di determinazione dell'indennità posti dalla L. cit., art. 16, commi 5, 6 e 7 (sent. corte cost. n. 5 del 1980) e poi di quelli analoghi reintrodotti in via provvisoria dalla L. n. 385/1980 (sent. corte cost. n. 223 del 1983), comporta che l'indennità stessa deve essere liquidata alla stregua delle regole generali fissate dalla L. 2359/1865, ma non interferisce sulla suddetta competenza in unico grado della Corte d'appello, la quale discende di per sé dall'adozione del modello procedimentale espropriativo della Legge del 1971.

La Corte di Appello, in unico grado ed in via esclusiva, è competente tutte le volte che l'espropriazione sia condotta secondo il procedimento della L.... _OMISSIS_ ...1.

Ogni questione relativa alla determinazione delle indennità di occupazione e di espropriazione si concreta in un'opposizione alla stima che appartiene alla competenza funzionale della Corte di Appello in unico grado.

GIUDIZIO --> GIURISDIZIONE E COMPETENZA --> INDENNITÀ --> CORTE D'APPELLO, COMPETENZA SPECIALE --> COMMISSARIO AD ACTA

La determinazione giudiziale delle indennità dovute in materia di espropriazione per pubblica utilità è devoluta alla Corte di appello in unico grado, alla stregua delle previsioni contenute nell’art. 133, lett. g), cod. proc. amm., e nell'art. 53, comma 3, d.P.R. n. 327 del 2001, le quali attribuiscono al giudice ordinario la cognizione delle controversie riguardanti la determinazione della corresponsione delle indennità in conseguenza dell'adozione di atti di natura espropriativa o ablativa. In particolare, la devoluzione, in unico grado, alla Corte di Appello è principio ap... _OMISSIS_ ... se la quantificazione dell'indennizzo sia stata effettuata dal Commissario ad acta nominato dal Giudice amministrativo in sede di ottemperanza, di talché la contestazione dei provvedimenti commissariali attinenti ai suddetti aspetti va fatta valere in sede civile.

GIUDIZIO --> GIURISDIZIONE E COMPETENZA --> INDENNITÀ --> CORTE D'APPELLO, COMPETENZA SPECIALE --> CONDIZIONI

La speciale competenza in unico grado della corte d'appello in materia di dell'indennità di espropriazione, è limitata alle sole questioni relative al quantum, ossia alle richieste rivolte ad ottenere una diversa e maggiore liquidazione dell'indennità medesima rispetto a quella stabilita in sede amministrativa o, in mancanza, la determinazione giudiziale del giusto indennizzo. Pertanto, esula dalla competenza della corte d'appello la domanda dell'espropriato rivolta solamente a conseguire il pagamento dell'importo già definitivamente accertato e non contestato.... _OMISSIS_ ... L'irreversibile trasformazione del fondo di proprietà privata in opera pubblica, qualora si sia verificata nel periodo di occupazione legittima senza che sia stato tempestivamente emanato un provvedimento ablatorio, integra un illecito aquiliano che si consuma al momento della scadenza del termine dell'occupazione autorizzata, atteso che, in tale periodo, l'attività svolta ha, per definizione, il carattere della legittimità ed è, come tale, improduttiva di danno risarcibile ex art. 2043 cod. civ.. Quando si configura l'illecito, si produce un danno risarcibile, con esclusione del diritto alla percezione dell'indennità di esproprio, venendo conseguentemente meno la possibilità di adire la Corte d'Appello per la sua determinazione.

GIUDIZIO --> GIURISDIZIONE E COMPETENZA --> INDENNITÀ --> CORTE D'APPELLO, COMPETENZA SPECIALE --> IN SEDE DI GRAVAME

Proposte contestualmente, davanti al Tribunale, domande di risarcimento del danno da... _OMISSIS_ ...quisitiva e di determinazione dell'indennità d'occupazione legittima, poiché riguardo a quest'ultima è configurabile la competenza della Corte d'appello (in unico grado), davanti a detto giudice ben può, resistendo all'appello da altri proposto avverso la statuizione concernente il risarcimento, riproporsi la domanda per la determinazione dell'indennità mediante il generico richiamo alle conclusioni in primo grado o alle statuizioni contenute nella sentenza del primo giudice.

Ove il Tribunale abbia disposto il risarcimento del danno da occupazione appropriativa e determinato l'indennità di occupazione legittima, siccome riguardo a quest'ultima è configurabile la competenza della Corte d'appello in unico grado, ben può, davanti a detto giudice, resistendo all'appello da altri proposto dall'occupante avverso la statuizione concernente l'indennità, per l'incompetenza del Tribunale, contestualmente riproporsi domanda per la determinazione dell'indennità, per l... _OMISSIS_ ...sendo richiesta la forma dell'appello incidentale, è sufficiente la richiesta di conferma della sentenza del primo giudice.

Qualora il tribunale, in un giudizio di risarcimento del danno per occupazione appropriativa, abbia proceduto anche alla determinazione dell'indennità di occupazione temporanea legittima, pur non essendo competente in materia, la Corte di appello, dinanzi alla quale la sentenza sia stata impugnata anche per altre questioni, ben può, in quanto giudice funzionalmente competente a liquidarla in unico grado, ai sensi della L. n. 865 del 1971, art. 20, confermare la stima dell'indennità effettuata dalla sentenza di primo grado, a fronte di espressa richiesta dell'espropriato.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.