SOGGETTI - SOGGETTI ATTIVI, ISTITUZIONI E POTERI - AUTORITÀ PORTUALE
L'autorità portuale gestisce beni secondo un piano regolatore etero determinato e ha quali obiettivo di garantire la funzionalità del porto sostituendo allo Stato, cui appartiene la proprietà delle aree affidate, ad altro soggetto che, in quanto delegato dallo Stato, mediante una normativa specifica, persegue le funzioni e gli obiettivi istituzionali.
La natura pubblica dell'attività di gestione del demanio marittimo posta in essere dalle autorità portuali è individuabile nella L. n. 84 del 1994, artt. 12 e 18: tale attività è quindi riconducibile nell'alveo delle funzioni statali e non può essere ricompresa nell'ambito di una attività di impresa, dovendo essere funzionale e correlata all'... _OMISSIS_ ...stero dei Trasporti.
La natura di ente pubblico non economico dell'autorità portuale giustifica la presunzione per cui le attività da essa autorità svolte, non essendo annoverabili tra le attività di produzione di servizi, hanno eguale natura pubblicistica, non commerciale, e sono quindi esenti da imposizione secondo il disposto dell'art. 74, comma 1 (ex art. 88) T.U.I.R..
Le autorità portuali, come si desume anche dalla L. 27 dicembre 2006, n. 297, art. 1, comma 993, che ha meglio perimetrato i loro compiti privilegiando la funzione di soggetto regolatore e non produttore di servizi portuali, sono qualificabili come enti pubblici non economici tanto sul versante funzionale, quanto su quello finanziario. Come tali esse debbono essere ricondotte nell'ambito soggettivo ... _OMISSIS_ ...n economico dell'Autorità portuale giustifica la presunzione che le attività da essa svolte abbiano natura pubblicistica e come tali esenti da imposizione diretta ai sensi dell'art. 88 (ora art. 74), comma 2, lett. a) del T.U.I.R..
Le funzioni che l'Autorità portuale, quale Ente pubblico non economico, è chiamata ad esercitare nella propria sfera territoriale di riferimento, nel sistema delineato dalla L. n. 84 del 1994, sono quelle cui lo Stato dovrebbe attendere nella gestione del demanio marittimo, fungendo il c.d. territorio unicamente da ambito di delimitazione della propria sfera di competenza riguardo a dette funzioni.
Nell'ambito dell'area portuale, intesa come spazio territoriale nel quale l'Autorità portuale svolge i suoi compiti istituzionali, essa è compet... _OMISSIS_ ... di un giudizio pendente sulla procedura di evidenza pubblica in atto non ha natura provvedimentale nella misura in cui non revoca né dichiara la decadenza delle concessioni demaniali in essere.
In base alla L. n. 94 del 1984, le Autorità Portuali svolgono attività di affidamento e controllo finalizzate alla fornitura a titolo oneroso agli utenti portuali di servizi di interesse generale, esercitando compiti e funzioni più propriamente ascrivibili alla regolazione ed al controllo dell'erogazione dei servizi che non alla loro produzione e scambio, sicchè, pur operando in regime di oggettiva economicità, non perseguono alcun fine di lucro.
La qualificazione delle Autorità Portuali come soggetti che svolgano attività di affidamento e controllo delle attività finalizzate ... _OMISSIS_ ...iti nel senso di privilegiare la funzione di soggetto regolatore e non produttore di servizi portuali.
Il porto, sia nella sua specie di bene porto, sia nella sua specie di area portuale, coincide con la circoscrizione territoriale di ciascuna autorità portuale, la quale segna altresì i confini dell’attività di programmazione delle autorità portuali disciplinate dall’art. 5 della legge n. 84/1994; il che non esclude che anche aree o scali privati possano essere assoggettati al regime della legge suddetta, purché facciano parte di un'area portuale in forza della determinazione ministeriale adottata mediante il decreto che delimita la circoscrizione dell’autorità.
L'art.5 della L. 84/1994 dispone al primo comma che “Nei porti ricompresi ne... _OMISSIS_ ...ità cantieristica e alle infrastrutture stradali e ferroviarie, sono delimitati e disegnati dal piano regolatore di sistema portuale, che individua, altresì, le caratteristiche e la destinazione funzionale delle aree interessate”. Si tratta con tutta evidenza di una norma che attribuisce un potere esclusivamente pianificatorio all’A.P., funzionale all’attività produttiva dell’ente portuale, ma che non involge l’esercizio di poteri specificamente pertinenti alla materia edilizia.
Dall'esegesi congiunta degli artt. 6, 14 e 16 della l. n. 84 del 1994, emerge che le competenze attribuite all’Autorità Marittima non coincidono puntualmente e non hanno la stessa latitudine di quelle poste in capo all’Autorità Portuale.
L'Itali... _OMISSIS_ ...clusiva alle Autorità di sistema portuale territorialmente competenti, la riscossione da parte delle Autorità Portuali dei canoni demaniali da parte dei concessionari, che sono vere e proprie tasse pagate dai concessionari direttamente allo Stato.
Lo Stato, proprietario ex lege delle infrastrutture portuali costituite da beni demaniali inalienabili, intrattiene un rapporto organico e funzionale con le Autorità Portuali, le quali assumono compiti di amministrazione, di regolamentazione e di funzionamento dei beni portuali statali, assoggetti al regime del demanio marittimo e pubblico.
La l. 84 del 94 vieta all’autorità portuale di partecipare direttamente od indirettamente alle operazioni portuali ed ai servizi tecnico nautici e ad altri servizi accessori del cic... _OMISSIS_ ...ale ha natura di ente pubblico non economico.
Le Autorità Portuali, quali soggetti regolatori e non produttori di servizi portuali, vanno qualificate sul piano sia funzionale, sia finanziario, quali enti pubblici non economici.
Le Autorità Portuali vanno qualificate come enti pubblici non economici, essendo escluso che, a seguito del riordino del sistema portuale, le Autorità istituite dalla L. n. 84 del 1994, abbiano conservato la natura di ente pubblico economico propria dei soppressi enti portuali.
La L. n. 296 del 2006, art. 1 comma 993, secondo cui "gli atti di concessione demaniale rilasciati alle autorità portuali, in ragione della natura di enti pubblici non economici delle autorità medesime, restano assoggettati alla sola imposta proporzionale di r... _OMISSIS_ ...ella normativa vigente, prende atto del definitivo mutamento funzionale delle Autorità Portuali nell'ambito della Pubblica Amministrazione, mutamento attuato dalla L. n. 84 del 1994.
La modifica apportata alla L. n. 84 del 1994, art. 6, dalla L. n. 296 del 2006, poi confermata dal D.Lgs. n. 169 del 2016 (nel testo vigente l'art. 6, comma 5, prevede che l'Autorità di Sistema Portuale è ente pubblico non economico di rilevanza nazionale a ordinamento speciale), è una qualificazione espressa che si innesta su un quadro normativo dal quale già si doveva desumere, sulla base degli indicatori sostanziali elaborati dalla giurisprudenza, la natura di ente pubblico non economico delle Autorità suddette.
Alle AdSP può essere delegato l'esercizio di taluni compiti di competenza ... _OMISSIS_ ...anismi pubblici quali l'Autorità marittima). Nello svolgimento di tali attività, esse non possono essere considerate imprese.
Secondo la Commissione UE, le AdSP svolgono attività economiche e non economiche. Sulla base della descrizione delle attività delle AdSP, si ritiene che la concessione dell'accesso ai porti dietro remunerazione (tasse di ancoraggio e tasse sulle merci sbarcate e imbarcate), la concessione di autorizzazioni per le operazioni portuali dietro remunerazione e l'aggiudicazione delle concessioni dietro remunerazione costituiscono attività economiche.
Le Autorità portuali, destinatarie del gettito della c.d. "tassa portuale", non possono in alcun modo considerarsi "imprese" nemmeno nel - molto lato e differenziato - senso unionale del termine, affer... _OMISSIS_ ...alla L. 27 dicembre 2006, n. 297, art. 1, comma 993, che ha meglio perimetrato i loro compiti, nel senso di privilegiare la funzione di soggetto regolatore e non produttore di servizi portuali, sul piano non solo funzionale, ma anche finanziario, vanno qualificate come enti pubblici non economici, come tali ricondotti nell'ambito soggettivo delle pubbliche amministrazioni indicate dal D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, art. 1, comma 2, e assoggettati alta giurisdizione del giudice amministrativo prevista dal successivo art. 63, comma 4, per quanto attiene alle controversie in materia di procedure concorsuali per l'assunzione del personale.
Le Autorità di sistema portuale, in forza dell’art. 6, comma 11 della l. n. 84 del 1994, non possono svolgere, né direttamente né tramite so... _OMISSIS_ ... gestione delle attività portuali ad esse demandati.
Nella governance dei porti, le Autorità portuali "mono-scalo" sono state sostituite dalle Autorità con competenza su una circoscrizione territoriale comprendente più porti, così inseriti in un sistema (le Autorità di sistema portuale di cui all'art. 6 della legge n. 84/1994, con competenza sui porti individuati dall'Allegato A della stessa legge).
L'affidamento da parte dello Stato delle competenze pianificatorie dei porti nazionali e internazionali alle Autorità di sistema portuale risponde alla logica del decentramento: queste sono enti pubblici non economici di rilevanza nazionale a ordinamento speciale, appositamente istituite dalla legge quadro (n. 84/1994) per l'esercizio di plurime funzioni sul sistema... _OMISSIS_ ...tuzione delle Autorità portuali, avvenuta con la legge n. 84/1994, è stata ispirata dalla finalità di distinguere le funzioni di amministrazione, programmazione e controllo del territorio su cui insiste lo scalo e delle relative infrastrutture, rispetto alle attività di gestione ed erogazione di beni e servizi di interesse portuale, con la precisazione che trattasi di persone giuridiche di diritto pubblico, dotate di autonomia amministrativa, di autonomia di bilancio e finanziaria.
La legge n. 84/1994 ha previsto la continuità tra le Autorità portuali e i preesistenti enti portuali, con la previsione di cui all'art. 20 comma 6, secondo la quale le Autorità subentrano ai precedenti enti portuali "nella titolarità dei beni e nella totalità dei rapporti attivi e passivi".
... _OMISSIS_ ...ogenee, riconducibili alla loro duplice natura, l'una, legata alla titolarità di poteri pubblicistici di regolazione e di controllo, a garanzia del rispetto delle regole di mercato tra le imprese operanti nel porto; l'altra, connessa all'esercizio diretto di attività economiche e alla prestazione di servizi.
Con l'art. 1, comma 993 della legge n. 296/2006, che ha escluso dall'applicabilità del regime tributario dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) i canoni di concessione demaniale marittima, alle Autorità Portuali è stata riconosciuta la natura di enti pubblici non economici.
Il D.lgs. n. 169/2016 ha rafforzato la distinzione tra le funzioni regolatorie e quelle economiche e imprenditoriali delle Autorità portuali, anche attraverso la previsione di un'attività di ... _OMISSIS_ ...ali e attività ad esse strettamente connesse.
L'espressa qualificazione come enti pubblici non economici ha comportato per le AdSP l'esigenza di garantire il rispetto dei principi di efficienza, imparzialità e trasparenza in ambiti essenziali delle proprie strutture.
La progressiva attrazione delle Autorità di Sistema Portuale nell'ambito delle pubbliche amministrazioni non ha determinato l'automatico e integrale assoggettamento dei rapporti di lavoro con il relativo personale alla disciplina propria dell'impiego pubblico: nella nuova configurazione delle AdSP introdotta dal D.lgs. n. 169/2016, la disciplina del rapporto di lavoro è rimasta saldamente ancorata al modello privatistico.
L'elencazione dei "compiti" progressivamente attribuiti alle autorità p... _OMISSIS_ ...rtuali e attività ad esse strettamente connesse, danno pienamente conto della netta separazione voluta dal legislatore italiano del ruolo amministrativo-regolatorio dell'attività portuale rispetto alle attività imprenditoriali espletabili nel perimetro portuale, che dunque restano riservate (e di regola sono effettivamente riferibili) ad altre e diverse imprese cui va assicurato accesso in condizioni di parità e trasparenza.
Le autorità di sistema portuale (AdSP) sono configurate come enti pubblici non economici, deputate in tale assetto giuridico e per funzione (dopo la L. 28 gennaio 1994, n. 84 e il D.lgs. 4 agosto 2016, n. 169) ad amministrare e regolare i porti italiani quali enti strumentali dello Stato apparato, dunque una porzione del demanio, secondo gli artt. 822-823 c.... _OMISSIS_ ...ria, che subentravano ai precedenti enti portuali "nella titolarità dei beni e nella totalità dei rapporti attivi e passivi" (art. 20, comma 6). La continuità tra le Autorità portuali e i preesistenti enti portuali è stata poi confermata dal successivo D.L. n. 535/1996, convertito, con modificazioni, nella legge n. 647/1996. Nel sostituire il testo del richiamato art. 20, il D.L. n. 535/1996 citato ha ribadito che le stesse Autorità subentrano alle organizzazioni portuali "nella proprietà e nel possesso dei beni in precedenza non trasferiti e in tutti i rapporti in corso".
Si sottolinea la natura di enti di diritto pubblico non commerciali, con autonomia amministrativa, finanziaria e contabile e con poteri di controllo e regolazione delle attività portuali, sottoposte al potere ... _OMISSIS_ ...ntabile e finanziaria di ciascuna A.d.S.P.
Le autorità di sistema portuale (AdSP) sono configurate come enti pubblici non economici, deputate in tale assetto giuridico e per funzione (dopo la legge 28 gennaio 1994, n. 84 e il D.Lgs. 4 agosto 2016, n. 169) ad amministrare e regolare i porti italiani quali enti strumentali dello Stato apparato, dunque una porzione del demanio, secondo gli artt. 822-823 c.c.
Le Autorità portuali dispongono di diverse risorse finanziarie, tra cui: - le tasse di ancoraggio e le tasse sulle merci sbarcate e imbarcate pagate da navi come contropartita per la concessione di accesso ai porti; - i proventi riscossi come contropartita per la concessione di autorizzazioni per le operazioni portuali; - i canoni riscossi come contropartita per l'ag... _OMISSIS_ ...legge n. 84/94, possono aumentare i canoni di concessione o i canoni portuali, imponendo soprattasse a carico delle merci imbarcate o sbarcate.
Le attività demandate alle Autorità portuali hanno un carattere eminentemente pubblicistico; le finalità e gli scopi istituzionali delle Autorità portuali sono esattamente indicati dalla norma di legge che ne ha disposto l'istituzione, per cui è a tali previsioni che occorre fare esclusivo riferimento, senza che possa darsi adito ad ulteriori indagini di fatto riguardo alle funzioni concretamente ed effettivamente espletate, nei singoli casi, dalle Autorità in discorso.
Le autorità di sistema portuale (AdSP) sono configurate come enti pubblici non economici, deputate in tale assetto giuridico e per funzione (dopo la L.28 gen... _OMISSIS_ ...c.c.
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.