Annullamento in autotutela del titolo edilizio in sanatoria

PATOLOGIA --> AUTOTUTELA --> TITOLO EDILIZIO --> IN SANATORIA

Del ritardo con cui la P.A. si è pronunciata sulla istanza di condono, precludendo all’interessato di fruire di successivi condoni, la P.A. deve tener conto in sede di autotutela: valutando se c’erano i presupposti dei condoni successivi e in caso affermativo non procedere ad autotutela, perché in una siffatta ipotesi difetta l’interesse pubblico concreto e attuale alla rimozione del provvedimento di condono, essendo l’opera condonabile e non lesiva dei valori primari tutelati con la normativa relativa al governo del territorio.

Deve ritenersi ragionevole, per l’annullamento d’ufficio, il termine di un anno e mezzo dal rilascio del permesso di costruire in sanatoria, tenuto conto anche della data in cui sono state evidenziate le difformità rispetto al titolo edilizio originari, di cui l’amministrazione non era stata edotta in prec... _OMISSIS_ ...
Quando un Comune rilascia un titolo abilitativo in sanatoria deve condurre degli accertamenti preventivi, verificando che la presenza del manufatto sanato non vìoli l’interesse pubblico e che la documentazione presentata per la richiesta della sanatoria sia completa e veritiera. Non può, in pratica, effettuare una valutazione superficiale e, accorta dell’errore commesso, annullare l’atto senza nessuna giustificazione.

L’annullamento d’ufficio di un titolo edilizio in sanatoria, intervenuto ad una distanza temporale considerevole dal provvedimento annullato, deve essere motivato in relazione alla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale all’adozione dell’atto di ritiro anche tenuto conto degli interessi dei privati destinatari del provvedimento sfavorevole.

In caso di annullamento d’ufficio di un titolo edilizio in sanatoria, intervenuto ad una distanza temporale co... _OMISSIS_ ... provvedimento annullato, il mero decorso del tempo, di per sé solo, non consumia il potere di adozione dell’annullamento d’ufficio e il termine ‘ragionevole’ per il suo esercizio decorre soltanto dal momento della scoperta, da parte dell’amministrazione, dei fatti e delle circostanze posti a fondamento dell’atto di ritiro.

I provvedimenti di annullamento in autotutela in materia di governo del territorio sono attratti all’alveo normativo dell’art. 21 nonies l. n. 241/90 che, per effetto delle riforme introdotte dal legislatore, da ultimo, l. n. 124/2015, ha riconfigurato il relativo potere attribuendo alla PA un coefficiente di discrezionalità che si esprime attraverso la valutazione dell’interesse pubblico in comparazione con l’affidamento del destinatario dell’atto.

L'annullamento del provvedimento di sanatoria edilizia, oltre a dover essere preceduto dall'avviso di avvio d... _OMISSIS_ ... al fine di garantire l’effettiva partecipazione al procedimento del soggetto passivo titolare della posizione giuridica attiva incisa, va accompagnato dal rispetto di tutte le forme sostanziali e procedimentali previste per gli atti in autotutela, ivi compresa la necessità di un tempo ragionevole per porre in essere il provvedimento di secondo grado, ora normatizzato in diciotto mesi, e la comparazione dell'interesse pubblico con l'aspettativa del privato, consolidata dal decorso del tempo e dalla consapevolezza dell'intervenuto assenso tacito nei termini di legge: in difetto dei presupposti per l'esercizio dell'autotutela, l'attività dichiarata può legittimamente proseguire.

Nella vigenza dell’articolo 21-nonies della l. 241 del 1990 – per come introdotto dalla l. 15 del 2005 - l’annullamento d’ufficio di un titolo edilizio in sanatoria, intervenuto ad una distanza temporale considerevole dal provvedimento annullato, deve es... _OMISSIS_ ...n relazione alla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale all’adozione dell’atto di ritiro anche tenuto conto degli interessi dei privati destinatari del provvedimento sfavorevole.

L’interesse pubblico che legittima e giustifica la rimozione d’ufficio di un atto illegittimo, soprattutto ove si tratti di concessioni edilizie in sanatoria, deve consistere nell’esigenza che quest’ultimo cessi di produrre i suoi effetti, siccome confliggenti, in concreto, con la protezione attuale di valori pubblici specifici, all’esito di un giudizio comparativo in cui questi ultimi vengono motivatamente giudicati maggiormente preganti di (e prevalenti su) quello privato alla conservazione dell’utilità prodotta da un atto illegittimo.

Nella vigenza dell'art. 21-nonies della L. n. 241 del 1990 - per come introdotto dalla L. n. 15 del 2005 - l'annullamento d'ufficio di un titolo edilizio in sanatoria,... _OMISSIS_ ... una distanza temporale considerevole dal provvedimento annullato, deve essere motivato in relazione alla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale all'adozione dell'atto di ritiro anche tenuto conto degli interessi dei privati destinatari del provvedimento sfavorevole.

Nella vigenza dell’art. 21 nonies, l. 241/90, n. 241, l’annullamento d’ufficio di un titolo edilizio in sanatoria, intervenuto ad una distanza temporale considerevole dal provvedimento annullato, deve essere motivato in relazione alla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale all’adozione dell’atto di ritiro anche tenuto conto degli interessi dei privati destinatari del provvedimento sfavorevole.

Nell'ipotesi di annullamento d’ufficio di un titolo edilizio in sanatoria si deve considerare che il mero decorso del tempo, di per sé solo, non consuma il potere di annullamento d’ufficio e in ogni caso, il termin... _OMISSIS_ ...er la sua adozione decorre soltanto dal momento della scoperta, da parte della P.A., dei fatti posti a fondamento dell’atto di ritiro; che l’onere motivazionale gravante sull’amministrazione risulterà attenuato in ragione dell'autoevidenza degli interessi pubblici tutelati, al punto che, nelle ipotesi di maggior rilievo, esso potrà essere soddisfatto attraverso il richiamo alle pertinenti circostanze in fatto e il rinvio alle disposizioni di tutela che risultano in concreto violate, che possano integrare, ove necessario, le ragioni di interesse pubblico che depongano nel senso dell’esercizio del ius poenitendi; che la non veritiera prospettazione da parte del privato delle circostanze in fatto e in diritto poste a fondamento dell’atto illegittimo a lui favorevole non consente di configurare in capo a lui una posizione di affidamento legittimo, con la conseguenza per cui l’onere motivazionale gravante sulla P.A. potrà dirsi soddisfatto ... _OMISSIS_ ...ocumentato richiamo alla non veritiera prospettazione di parte.

Nella vigenza dell'art. 21-nonies l. n. 241 del 1990 — per come introdotto dalla l. n. 15 del 2005 — l'annullamento d'ufficio di un titolo edilizio in sanatoria, intervenuto ad una distanza temporale considerevole dal provvedimento annullato, deve essere motivato in relazione alla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale all'adozione dell'atto di ritiro, anche tenuto conto degli interessi dei privati destinatari del provvedimento sfavorevole.

Ai sensi dell'art. 21 nonies della legge n. 241/90, il mero decorso del tempo, di per sé solo, non consuma il potere di adozione dell'annullamento d'ufficio del titolo edilizio e, in ogni caso, il termine ‘ragionevole' per l'adozione del provvedimento di annullamento decorre soltanto dal momento della scoperta, da parte dell'Amministrazione, dei fatti e delle circostanze posti a fondamento dell'atto di ritir... _OMISSIS_ ...esso.

E' legittimo l'annullamento in autotutela del condono edilizio laddove l'interessato abbia dichiarato che l’immobile in questione ha uso residenziale, trattandosi di manufatto avente destinazione di locale di sgombero – dunque di deposito – a servizio di un’abitazione esistente, mentre in sede di istruttoria sia emerso che si tratti piuttosto di un nuovo fabbricato autonomamente utilizzabile.

In caso di annullamento d’ufficio di un titolo edilizio in sanatoria, il mero decorso del tempo, di per sé solo, non consuma il potere di adozione dell’annullamento d’ufficio e che, in ogni caso, il termine ‘ragionevole’ per la sua adozione decorre soltanto dal momento della scoperta, da parte dell’amministrazione, dei fatti e delle circostanze posti a fondamento dell’atto di ritiro.

Il Comune ha il potere di annullare in autotutela i titoli edilizi in precedenza rila... _OMISSIS_ ... sanatoria soprattutto se tale annullamento interviene dopo un breve lasso di tempo dall'emanazione del titolo edilizio e all’esito di una riscontrata mancanza dei presupposti, invece dichiarati, per il rilascio dello stesso: in tal caso, le caratteristiche dell'istanza di condono edilizio e l'immediato avvio della procedura di riesame del titolo rilasciato costituiscono, per un verso, elementi significativi per escludere qualunque serio affidamento incolpevole in capo al concessionario e, per altro verso, presupposto che legittimamente esclude la necessità d'una puntuale motivazione sull'interesse pubblico all'autotutela.

E' legittimo l'annullamento del titolo edilizio in sanatoria laddove, con sopralluoghi successivi al termine entro il quale dovevano essere eseguiti i lavori (31 marzo 2003) prescritto dalla legge n. 326 del 2003 (nonché, nella specie, dalla legge regionale delle Marche n. 23 del 2004), emerga che l'opera non era stata completata n... _OMISSIS_ ...F|
È illegittimo l’annullamento in autotutela di un condono precedentemente rilasciato in assenza del prescritto parere paesaggistico senza la comparazione dell’interesse pubblico con quello privato, particolarmente rilevante alla luce della cessione del manufatto, medio tempore intervenuta, ad un terzo estraneo all’abuso.

Nel caso in cui il provvedimento di condono si basi su un’autocertificazione dell’interessato che si mostra erronea, non può configurarsi in capo all’interessato alcun affidamento tutelabile sulla stabilità del provvedimento.

La sola carenza di istruttoria nell’ambito del procedimento conclusosi con l’accoglimento della domanda di condono non è sufficiente, in assenza di ulteriori elementi, ad integrare i presupposti per il legittimo esercizio del potere di autotutela.

Legittimo l’annullamento in autotutela di un permesso di costruire in sanatori... _OMISSIS_ ... accertata, con effetto retroattivo, il difetto della proprietà dell’area da parte dell’istante.

E’ illegittimo l’annullamento d’ufficio del titolo edilizio in sanatoria nella parte in cui non circoscrive gli effetti alla sola parte di opera abusiva e quindi non dispone un annullamento solo parziale del titolo edilizio.

Non è ostativo dell'annullamento in autotutela della concessione edilizia in sanatoria il decorso di un lungo lasso di tempo (nel caso di specie 11 anni) tra l’adozione del provvedimento ed il suo annullamento, ove l’interesse pubblico alla rimozione dello stesso sia di particolare rilevanza quale è quello alla sicurezza pubblica.

È legittimo l'annullamento in autotutela di un titolo edilizio in sanatoria qualora l'accertamento di compatibilità paesaggistica ex art. 167 D. Lgs. 42/2004 sia stato rilasciato in assenza del prescritto parere della Soprintendenza: il difett... _OMISSIS_ ...mo, infatti, comporta la mancanza di un un elemento essenziale alla formazione della volontà della P.A. e dunque allo stesso suo provvedere in sanatoria edilizia e perciò impedisce anche la formazione di un affidamento tutelabile in capo al privato.

Il decorso di un rilevante arco temporale dalla presentazione dell’istanza all’annullamento d’ufficio del provvedimento di condono non implica alcuna particolare necessità di motivare ulteriormente quest’ultimo, poiché l'ordinamento tutela l'affidamento quando è incolpevole, mentre, nel caso di realizzazione di un immobile abusivo, vi è una volontaria attività del costruttore contra legem.

L'annullamento d'ufficio del condono a distanza di sette mesi dal rilascio non richiede una particolare motivazione sull'interesse pubblico e sulla necessità di tutelare l'affidamento del soggetto interessato.

È legittimo l'annullamento in autotutela di un condono rilascia... _OMISSIS_ ...l'aveva chiesto non per sanare un abuso già commesso, bensì per munire di titolo un intervento solamente programmato per il futuro (approfittando della sanatoria per creare la premessa per una sua illegittima realizzazione successiva).

L'impossibilità, per la una lottizzazione materiale spontanea, di essere oggetto di sanatoria è una delle tipiche ipotesi nelle quali il richiamo all’interesse pubblico alla tutela della pianificazione ed al ripristino della legalità è di per sé sufficiente per rendere legittimo l'esercizio del potere di autotutela.

È illegittimo l'annullamento in autotutela del condono motivato sic et simpliciter sulla base del mero...


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