Il potere di revoca delle concessioni demaniali

PATOLOGIA --> AUTOTUTELA --> REVOCA --> CONCESSIONE AUTOSTRADALE --> SUBCONCESSIONE
Il provvedimento di revoca della subconcessione da parte del concessionario necessita di una adeguata ponderazione delle contrapposte situazioni giuridiche, specie se dotate di significativa stabilità, atteso che una eventuale ed indiscriminata attribuzione della potestà di revoca della concessione da parte del concessionario determinerebbe una permanente instabilità del sistema, una precarietà delle relazioni economiche, una sicura depressione degli investimenti economici, perché non più garantiti da precedenti relazioni negoziali.
La necessità di affidare l'area di servizio di un'autostrada con procedura ad evidenza pubblica non giustifica la revoca della subconcessione; invero, solo dopo aver avuto la legittimità disponibilità dell’area in questione è possibile soddisfare le rappresentate esigen... _OMISSIS_ ...ché, diversamente, verrebbero ingiustamente pregiudicati i legittimi diritti del subconcessionario.

PATOLOGIA --> AUTOTUTELA --> REVOCA --> CONCESSIONE CIMITERIALE

L’art. 92, co. 2, D.P.R. 285/1990 non è applicabile ove il titolare della concessione cimiteriale abbia semplicemente svolto dei lavori di riordino all’interno della tomba gentilizia, occorrendo piuttosto la tumulazione di una salma.

Le concessioni cimiteriali perpetue sono revocabili, in quanto la natura demaniale dei cimiteri (sancita dall’art. 824, co. 3, cod. civ.) contrasta con la perpetuità delle concessioni cimiteriali, che finirebbe per occultare un vero e proprio diritto di proprietà sul bene demaniale (cimitero), che per sua natura è un bene pubblico, destinato a vantaggio dell'intera collettività.

È legittima la norma del regolamento comunale che consenta la revoca delle concessioni cimiteriali anche se p... _OMISSIS_ ... siano trascorsi almeno cinquanta anni dalla tumulazione della salma.

Una concessione cimiteriale perpetua non può essere revocata e la sua cessazione può darsi unicamente nell’eventualità di estinzione per effetto della soppressione del cimitero.

PATOLOGIA --> AUTOTUTELA --> REVOCA --> CONCESSIONE DEMANIALE

Ai fini della revoca ex art. 21-quinquies l. n. 241/90 l'atto di concessione demaniale marittima affida la res a soggetti particolari (c.d. uso particolare), ma non per loro uso esclusivo, bensì ai fini di un uso stimato convergente con l'interesse pubblico e a questi scopi il concessionario realizza investimenti e sostiene costi in vista di un'utilizzazione prefigurata per un tempo nel quale egli può ammortizzare e portare a utilità economica i costi medesimi; un eventuale atto di revoca, che interrompa questa utilizzazione e venga ad alterare il programma economico del concessionario, va sorretto - ... _OMISSIS_ ...ragioni di sicurezza giuridica - da una congrua, sopravvenuta e manifestata ragione.

In caso di cessazione unilaterale anticipata della concessione demaniale marittima da parte della PA, mediante atto di revoca ex art, 21-quinquies l. 241/90 che non poggia su inadempimenti del concessionario, la situazione di quest'ultimo merita particolare apprezzamento, perché gli investimenti compiuti fidando nella durata del rapporto giovano non solo al mero suo utile, ma anche alla realizzazione dell'interesse pubblico della PA, stimato meritevole all'atto della concessione per l'obiettivo di interesse generale di assicurare al pubblico la buona fruizione del bene.

Anche dopo la modifica apportata dall’art. 25, comma 1, lett. b-ter), d.l. n. 133 del 2014 all'art. 21-quinquies l. n. 241 del 1990, che ha accresciuto la tutela del privato da un indebito esercizio del potere di autotutela decisoria preordinato alla rimozione di un atto ad efficacia du... _OMISSIS_ ...re di revoca di una concessione demaniale resta discrezionale. pur esigendo una valutazione di opportunità.

Anche dopo la modifica apportata dall'art. 25, comma 1, lett. b-ter), d.l. n. 133 del 2014 all'art. 21-quinquies l. n. 241 del 1990, che ha accresciuto la tutela del privato da un indebito esercizio del potere di autotutela decisoria preordinato alla rimozione di un atto ad efficacia durevole, il potere di revoca di una concessione demaniale resta discrezionale. pur esigendo una valutazione di opportunità, ancorata alle condizioni legittimanti dell’art. 21-quinquies suddetto.

Il provvedimento accertativo della decadenza da una concessione demaniale viene adottato nell’esercizio di un potere di autotutela vincolato e doveroso ed appartiene al genus della revoca sanzionatoria.

E' congruamente motivata la revoca della concessione ancorata ad inderogabili e comprovati presupposti oggettivi, ragionevolmente orient... _OMISSIS_ ...e perseguire l'interesse pubblico primario individuato nella opportunità di provvedere, sia pure nelle difficoltà economiche di bilancio, quanto meno agli interventi tecnici più urgenti per evitare l’aggravarsi delle condizioni statiche in cui versa una struttura; interesse pubblico, questo, che l’Amministrazione legittimamente compara con quello privato intercettato dall'azione amministrativa, esternando debitamente le ragioni del suo sacrificio.

Non può essere qualificato in termini di revoca, ai sensi dell’art. 21-quinquies l. n. 241/1990, il provvedimento in cui manca l’esternazione di motivi di pubblico interesse ostativi alla prosecuzione del rapporto concessorio.

Il provvedimento di revoca della concessione di occupazione di suolo pubblico che sia motivato sulla base della sopravvenienza di una situazione di fatto che ha reso difforme lo stato di fatto dalla normativa antincendio non necessita di comunicazione ... _OMISSIS_ ...ocedimento, ponendosi come atto dovuto per garantire il rispetto della distanza minima prevista dall'art. 2.2.0 della Tabella A allegata al D.M. 246/1987.

La rilevata esiguità del canone e la necessità di un suo adeguamento non può costituire motivo di revoca della concessione, perché sono motivi estranei ai canoni indicati dal citato art. 21-quinques legge 241/1990.

E' illegittima la revoca della concessione di bene pubblico se l'amministrazione non ha compiuto (o comunque non ha evidenziato, in termini esaurienti, nella motivazione) la dovuta attività di comparazione tra l'interesse pubblico al ripristino della legalità e gli interessi dei destinatari del provvedimento e degli eventuali controinteressati.

La revoca della concessione all’occupazione di suolo pubblico può comportare l’obbligo di ripristino su richiesta dell’amministrazione concedente, nell’esercizio non già dei poteri urbanistico-ediliz... _OMISSIS_ ... dei poteri di gestione dei beni demaniali.

La revoca delle concessioni demaniali in essere per la necessità di realizzare nelle aree concessionate degli interventi infrastrutturali non comporta l'obbligo per la P.A. di reperire ulteriori aree ove ubicare i soggetti che si sono visti revocati il titolo concessorio né giustifica l'adozione di un provvedimento di rilascio di beni demaniali utilizzati da altri soggetti.

Le ipotesi di decadenza della concessione di occupazione di suolo pubblico vanno distinte da quelle di revoca della medesima, giacché in quest'ultima ipotesi è necessaria ex art. 21-quinquies legge 241/1990 una specifica motivazione delle ragioni di interesse pubblico sopravvenute o della nuova valutazione dell’interesse pubblico originario.

Qualora le prescrizioni locali prevedano che in caso di mancata presentazione della polizza fideiussoria da parte del titolare della concessione di occupazione di suolo ... _OMISSIS_ ... possa essere revocata e il concessionario, seppur tardivamente, produca i documenti comprovanti la sussistenza della garanzia, la P.A. deve indicare le ragioni per le quali, nonostante la vigenza della polizza fideiussoria, ha adottato il provvedimento di revoca e ha considerato prevalente l'interesse pubblico.

A fronte dei mancati pagamenti della TOSAP da parte del concessionario, è immune da censure il provvedimento di revoca (rectius: decadenza) della concessione, che si configura come atto dovuto per la tutela dell’interesse pubblico alla integrità del pubblico erario; questo anche se le pendenze siano state successivamente regolarizzate.

In caso di revoca della concessione di occupazione di suolo pubblico per morosità, non è necessario procedere alla redazione del verbale di constatazione secondo la procedura dell'art. 24 D. Lgs. 507/1993, che si riferisce alla diversa fattispecie dell'irrogazione di sanzioni tributarie.
|... _OMISSIS_ ...imo il provvedimento di revoca della concessione di occupazione di suolo pubblico che sia motivato sulla base della morosità nel pagamento del COSAP, senza che sia necessario alcun conteggio qualora la morosità risulti da conteggi presentati dallo stesso concessionario in occasione dell'inoltro di un'istanza di rateizzo.

La circostanza che l’interessato continui a svolgere l’attività dopo la regolare notificazione dei provvedimenti di esclusione dalla graduatoria non consente di ritenere che si sia consolidata una situazione di affidamento da parte dello stesso.

È illegittima la revoca della concessione demaniale fondata su un'informativa antimafia emessa all'esito di un'istruttoria carente che non abbia tenuto conto della cessazione di ogni rapporto tra il concessionario e il mondo criminale.

Il provvedimento di revoca di concessione di suolo pubblico non è illegittimo per il solo fatto di aver deluso le aspettati... _OMISSIS_ ...el privato dal rilascio del provvedimento.

L’affidamento legittimamente ingenerato, oggetto di specifica tutela in vari settori dell’ordinamento giuridico, è la situazione giuridica soggettiva che funge da polo di attrazione del rinnovo di concessione alla disciplina positiva prevista per la revoca.

Il brevissimo lasso di tempo intercorrente tra l'autorizzazione all'occupazione di plateatico e la revoca della stessa impedisce il formarsi di una situazione di affidamento tutelabile in capo al ricorrente in sede di autotutela.

Va esclusa l'illegittimità del ritiro della concessione demaniale, motivato sia in relazione ad un inadempimento del concessionario che in relazione ad una sopravvenienza di fatto, laddove uno dei due profili motivazionali risulti efficacemente in grado di sorreggere l'intero provvedimento.

Una volta introdotto il divieto di vendita di mangime per piccioni, la concessione di post... _OMISSIS_ ...rcizio di tale attività non ha più ragione d'essere ed è legittima la sua revoca.

La revoca della concessione, motivata con l'intenzione di destinare i locali ad attività tendenti al conseguimento delle finalità istituzionali dell'amministrazione, viola i canoni di correttezza se poi i locali stessi vengono destinati al medesimo uso.

È illegittima la revoca dell'autorizzazione all'occupazione di suolo pubblico consistente nell'autorizzazione per l’apertura di un accesso carraio per l'accesso alla proprietà del concessionario motivata motivata nel senso della pericolosità per il traffico se tale situazione era già esistente al momento del rilascio dell'autorizzazione.

PATOLOGIA --> AUTOTUTELA --> REVOCA --> CONCESSIONE DI PASSO CARRAIO

È legittima la revoca della concessione di passo carraio motivata sulla base dell'inidoneità del passo carrabile al transito dei veicoli.

La concessio... _OMISSIS_ ...rrabile, determinando una compressione dell'uso pubblico della sede stradale è subordinata alla verifica di precise e tassative condizioni di carattere oggettivo, venute meno le quali la P.A. deve adottare un provvedimento che accerti l'avvenuta inefficacia della concessione.

L'accertamento della sopravvenuta inefficacia della concessione di passo carrabile, per difetto del suo presupposto essenziale, è atto dovuto e vincolato per la P.A., poiché l'ente proprietario e gestore dalla strada ha l'obbligo di assicurare alla collettività l'uso pubblico dell'area, una volta venute meno le particolari condizioni che ne limitavano l'utilizzazione.

In relazione all'adozione del provvedimento che accerta la sopravvenuta inefficacia della concessione di passo carrabile per difetto del suo presupposto essenziale non trovano applicazione le disposizioni relative all'esercizio del potere di autotutela.

In relazione al provvedimento che acce... _OMISSIS_ ...nuta inefficacia della concessione di passo carrabile per difetto del suo presupposto essenziale non possono configurarsi vizi di eccesso di potere per violazione dei principi di ragionevolezza e di proporzionalità, in ragione del carattere vincolato che assume.

L'art. 22 D. Lgs. 285/1992 non trova applicazione nel caso in cui la P.A. abbia esercitato il potere di accertamento della sopravvenuta insussistenza dei presupposti di efficacia di una concessione di passo carrabile.

È legittim...


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