Superficie fondiaria
Terreni occupati dai boschi
Queste aree costituiscono un vasto comprensorio che dalla zona nord, denominata ………….., si estende su tutta la fascia ovest della tenuta individuate con le località ……… ,…………, ………………, ………….. e ……….., tagliando fuori tutti i terreni seminativi assegnati alla cooperativa.
Altimetricamente presentano un andamento pianeggiante e risultano facilmente accessibili in ogni porzione mediante una estesa rete viaria interna.
In particolare la zona nord della provinciale ……………….. è servita da una strada principale, cosiddetta di ………………….., di agevole percorribilità, costituita da strato in macadam in buono stato di manutenzione, che costeggia ad est questa parte del bosco e dalla quale partono altre strade, prevalentemente a fondo naturale, che consentono di raggiungere ogni parte del bosco stesso. La striscia boschiva a sud della provinciale invece, è praticamente suddivisa in due parti dalla strada del ………………… che partendo dalla provinciale suddetta termina in corrispondenza del fosso del ………………. Anche questa strada interna è di agevole percorribilità; ha le stesse caratteristiche di quella di …………………. e versa in buone condizioni di manutenzione.
Tale struttura è collegata sia alla viabilità interna al bosco, che essenzialmente si presenta come fondo naturale, sia ad altra strada che, in località ………………., consente di raggiungere il Castello della ………………………
Il soprassuolo del bosco è rappresentato prevalentemente da specie quercine come cerro, rovere, roverella ed altre minori, la forma di governo è il ceduo matricinato sottoposto a regolari turni di taglio.
Il preesistente piano dei tagli prevedeva la suddivisione del bosco in 15 sezioni della superficie di 80.00 ettari l’una, con turno di taglio quindicennale, che garantisce una resa annua di rilievo continua, corrispondendo il numero delle zone al turno che, ordinariamente nella zona, viene praticato per le essenze coltivate. La vigente normativa, limitando le superfici massime di taglio a 40.00 ettari, ha comportato la necessità di provvedere ad una ulteriore suddivisione delle zone che è attualmente in fase di studio e realizzazione.
Le varie sezioni risultano in parte recintate e pertanto agevolmente utilizzabili per la stabulazione libera del bestiame. Tale sistema di allevamento viene eseguito nelle zone prossime al taglio, salvaguardando il rinnovo della massa boschiva e al tempo stesso, ottimizzando le risorse vegetali ai fini dell’allevamento, con conseguente limitazione dello sviluppo del sottobosco, aspetto quest’ultimo particolarmente rilevante per le operazioni di accesso, lavorazione, accumulo e trasporto del legname tagliato. Sono presenti inoltre aree boschive minori rappresentate prevalentemente da spallette di fossi, non inserite nel piano dei tagli, che comunque vengono periodicamente sottoposte a taglio di sfollamento e mantenute pulite dagli animali al pascolo. Da quanto descritto è evidente l’importanza economica che riveste un bosco così assestato nel complesso bilancio aziendale. L’andamento pianeggiante, l’agevole accesso interno e il razionale piano di utilizzazione, consentono infatti di contenere al massimo le spese di taglio e di ottenere pertanto elevati ricavi.
Terreni destinati a seminativo
Le aree destinate a seminativo, vanno ad occupare più zone del territorio aziendale e sono ubicate nelle località ………………., …………….., ……………., ……………. e ……………. Questi terreni sono tutti caratterizzati da un andamento altimetrico pianeggiante o in lieve pendio, da un suolo fertile e profondo ed in parte vanno a costituire delle valli circoscritte dal bosco e dai corsi d’acqua.
I terreni in località …………….., si raggiungono tramite l’omonima strada che si diparte in direzione nord dalla Provinciale ………………. all’altezza della cantoniera, ed hanno un andamento in leggero pendio formando un compluvio verso il fosso del ……………. Essi possono essere raggiunti anche dalla provinciale …………………, attraverso la comunale della ……………, ad esse collegata.
I terreni in località …………., ………………, ……………….. fino a …………………, hanno un andamento pianeggiante, sono delimitati verso est dal fosso della ……… e verso ovest dal fosso del ………………… e sono attraversati nella loro interezza dalla strada di ………………….. che dalla Provinciale ………………………… giunge fino alla Rocca.
Le porzioni individuate con le località ……………………, ……………………, ……………….. e …………………. hanno tutte un andamento pianeggiante e sono delimitati dalla Provinciale all’altezza del centro aziendale di ……………….., dal fosso del ………………… verso est fino ad arrivare ai margini del bosco in direzione sud-……………. disposti a schiena d’asino tra il fosso del ………….. e il fosso ……………, così come l’appezzamento di ………………, circoscritto interamente dal bosco a cui si giunge percorrendo l’omonima strada.
Tutti i terreni sono facilmente raggiungibili dalle strade aziendali di ……………, della …………, di ……………. e della …………., che sono di buona percorribilità e versano in buono stato di manutenzione. Buona parte di questi terreni, ed in particolare quelli ubicati in prossimità dei principali centri aziendali, risultano essere irrigui in quanto beneficiano della presenza di varie sorgenti e pozzi artesiani. La superficie potenzialmente irrigabile è pari a 271 ettari dei quali circa 110 coperti annualmente, ripartiti secondo la tabella sotto riportata.
Tabella n.2 - Dotazioni di pozzi e impianti per l'irrigazione dei campi |
Ubicazione |
Profondità (m) |
Portata pozzi (l/sec.) |
Sup. servita (Ha) |
Superficie coperta (Ha) |
Campo... |
50 |
20 |
47 |
35 |
Campo... |
50 - 55 |
19 - 19 |
106 |
35 |
Campo... |
42 |
10 |
33 |
15 |
Campo... |
42 |
19 |
85 |
25 |
Totali |
271 |
110 |
Gli impianti di irrigazione sono costituiti in parte da una rete fissa interrata a cui si allaccia una serie di irrigatori semoventi. L’indirizzo colturale di questi terreni è principalmente cerealicolo estensivo e sono ovviamente soggetti a rotazione agraria, ad eccezione di alcune porzioni dove ormai da tempo si effettua esclusivamente la coltivazione del tabacco.
Le superfici messe a coltura, relativamente alle annate agrarie 2002/2003, risultano così ripartite:
Tabella n.3 - Riepilogo superfici a seminativi |
Colture |
Superficie (Ha) |
1 |
Grano duro |
370.00.00 |
2 |
Orzo |
8.00.00 |
3 |
Girasole |
5.00.00 |
4 |
Asparago |
5.00.00 |
5 |
Granturco |
136.00.00 |
6 |
Tabacco |
33.00.00 |
7 |
Medicaio |
98.00.00 |
8 |
Erbai autunno vernini |
202.00.00 |
9 |
Prati naturali |
18.00.00 |
10 |
Set – aside obbligatorio 10% |
58.00.00 |
Totale superficie seminativa |
933.00.00 |
Rimesse per animali
Lungo il territorio aziendale sono disposte delle aree destinate al raduno ed alla stabulazione del bestiame presente. Questi terreni vanno ad occupare zone per lo più marginali caratterizzate da vallette o costoni difficilmente utilizzabili per altre attività produttive. Le rimesse risultano delimitate con pali in legno e filo spinato e sono spesso provviste di tettoie e mangiatoie per provvedere al controllo sanitario e alla distribuzione periodica di mangimi ed integratori alimentari.
Tali aree interessano una superficie aziendale di complessivi 29 ettari così ripartiti per località:
- …………….. 5.00.00 Ha
- …………….. 2.00.00 Ha
- …………….. 4.00.00 Ha
- …………….. 4.00.00 Ha
- …………….. 4.00.00 Ha
- …………….. 6.00.00 Ha
- …………….. 4.00.00 Ha
Vallette e coste
Il fondo, come precedentemente descritto, pur presentando un andamento altimetrico pianeggiante, risulta attraversato da numerosi corsi d’acqua che nel tempo hanno inciso il terreno andando a formare vallette, forre e costoni alberati.
Queste aree pur caratterizzando il paesaggio con la loro bellezza e variabilità, risultano difficilmente utilizzabili ai fini produttivi e vengono destinate esclusivamente al pascolo e, quando presente vegetazione arborea, alle operazioni di taglio periodico.
Fabbricati
I fabbricati dell’Azienda Agricola di ………………., sono ubicati in sei diverse località sul territorio aziendale, così denominate: “……………”, “………….”, “……………...”, “…………”, “…………….”, “……………….”.
Tutti gli edifici, una volta completamente a servizio dell’attività agricola svolta dall’azienda, erano tutti da ritenersi rurali. Attualmente alcuni di essi hanno perso questa peculiarità essendo utilizzati per uso diverso da quello agricolo e, per tale motivo, essi dovrebbero essere oggetto di denuncia al Catasto Urbano. Rientrano in questo gruppo il ristorante di ……………….., l’abitazione soprastante e il Castello di ………………………, etc.
Di seguito vengono descritti gli edifici che formano tali centri.
Centro agricolo di …………………….
I fabbricati insistono sul terreno, individuato in Catasto con “Comune di ………………”, foglio 4, particella 33.
Rappresenta il vero e proprio centro aziendale, accogliendo i fabbricati di rappresentanza e gli uffici della direzione. Posto sulla S.P. …………., al KM ………… in direzione ……………., è situato pressoché al centro della tenuta. Dalla provinciale si entra nel borgo originario, disposto a formare un grande quadrilatero, delimitato a ovest dalla chiesa di “……………………”. Sul lato nord, disposto lungo la sede viaria della provinciale, è posizionato il fabbricato della ex scuola e la palazzina dove erano ubicati una volta il bar e lo spaccio. Attualmente quest’ultimo edificio è stato trasformato in ristorante al pianoterra, mentre al piano soprastante vi è una abitazione. Ad est è posto l’edificio degli uffici, con due abitazioni soprastanti. Racchiudono il lato sud un edificio con quattro abitazioni autonome, disposte due per piano, più due edifici destinati agli accessori agricoli.
Dietro quest’ultimi fabbricati, in direzione sud, si forma un altro piazzale racchiuso dall’officina, da un’altra rimessa per mezzi, posto carburanti e pesa. Proseguendo ancora in direzione sud si trovano due stalle per bovini a poste fisse, ora utilizzate per l’essiccazione del tabacco con metodo naturale, una tettoia con struttura metallica e due silos in trincea.
Oltre le stalle è ubicata una scuderia per equini direttamente collegata con le rimesse.
Le abitazioni poste sopra gli uffici e quella sopra il ristorante, sono state oggetto di lavori di piccola ristrutturazione e sono dotate di impianto di riscaldamento fisso. Quelle poste nell’edificio sul lato sud, presentano ancora le finiture dell’epoca di costruzione.
Spostandosi ad est del nucleo originario, in prossimità della provinciale, si trova l’ampliamento del centro aziendale in esame, realizzato a partire dal 1985, con la costruzione di un capannone prefabbricato per il deposito dei materiali affiancato da una tettoia con struttura metallica per il ricovero degli attrezzi. Di seguito c’è l’impianto per la produzione di mangime fioccato, ubicato in un capannone prefabbricato con altezza di ml 10,00 e collegato a quattro silos esterni.
Dietro il mangimificio è stata realizzata una tettoia con struttura metallica e di seguito si trovano due batterie, comprendenti dieci forni prefabbricati per l’essiccazione del tabacco. In direzione sud-est, in posizione è ubicato lo stabilimento per la mattazione dei capi bovini, da anni in disuso, ora non più utilizzabile salvo lavori di radicale ristrutturazione strutturale e impiantistica che lo rendano conforme alle vigenti norme in materia.
[Omissis]
Centro agricolo “loc ……………..”
I fabbricati insistono sul terreno, individuato in Catasto nel “Comune di ……………….”, foglio 4, particelle 20, 21, 23, 22 e foglio 5, particella 4.
Al Km ……… circa, della S.P. ……….. in direzione …………, in località “………..” si imbocca la strada della ………… che percorsa per circa due chilometri porta al centro aziendale omonimo. Superato il ponte sul fosso del ………….., sulla destra si trova una tettoia con struttura metallica, dopodiché ci si immette in una corte di conformazione rettangolare, delimitata ad est dal villino della …………, un’abitazione padronale di tre piani fuori terra. Al piano terreno, interrato sul lato nord, sono ubicati i locali accessori, mentre al piano primo e secondo si trova un’unica abitazione, derivante dalla fusione delle due unità abitative originarie. Il villino, salvo il rifacimento dei bagni e alcune modifiche interne, presenta ancora le caratteristiche di finitura dell’epoca di costruzione.
Di seguito, sullo stesso lato è ubicato un capannone in muratura, ex stalla aperta, ora a servizio del villino. Il lato nord è racchiuso da un edificio ad uso deposito composto del solo piano terreno. Dietro quest’ultimo, formata da una serie di tettoie, in muratura e con struttura metallica, è ubicata una stalla per l’allevamento di bovini da carne, con box a pavimento grigliato e raccolta meccanizzata dei liquami con trasporto alla vasca liquami prefabbricata, dotata di impianto di scarico.
Sul lato ovest della corte sopra detta, sono posti due edifici contenenti ciascuno quattro abitazioni autonome disposte su due piani, identici a quello gia descritto per il centro del ………………….. Le abitazioni non hanno subito ristrutturazioni sostanziali rispetto all’epoca di costruzione. Di seguito, sullo stesso lato, è posto un fabbricato con for...