Trasferimento di beni alle a.s.l.: l’eliminazione dei laboratori di igiene e profilassi ha ripristinato l’assetto proprietario ante 1978

GIUDIZIO --> GIURISDIZIONE E COMPETENZA --> ATTI VINCOLATI

Sintesi: Anche a fronte di attività connotate dall’assenza in capo alla P.A. di margini di discrezionalità, occorre avere riguardo, in sede di verifica della natura della corrispondente posizione soggettiva azionata in giudizio, alla finalità perseguita dalla norma primaria, per cui quando l’attività amministrativa, ancorché a carattere vincolato, tuteli in via diretta l’interesse pubblico, la situazione vantata da chi agisce in giudizio non può che essere protetta in via mediata, così assumendo consistenza di interesse legittimo e la giurisdizione è del G.A..

Estratto: «7) - Il Collegio è dell’avviso che la controversia rientri nella cognizione del giudice amministrativo.Secondo un principio giurisprudenziale (cfr. C.d.S., A.P., 24 maggio 2007, n. 8), condiviso dal Collegio, l’acclarata natura vincolata dell’attività demandata ... _OMISSIS_ ...istrazione non comporta in modo automatico la qualificazione della corrispondente posizione soggettiva del privato o anche, come nella specie, dell’ente pubblico, con il conseguente precipitato processuale in punto di giurisdizione.Anche a fronte di attività connotate dall’assenza in capo all’Amministrazione di margini di discrezionalità, occorre avere riguardo, in sede di verifica della natura della corrispondente posizione soggettiva azionata in giudizio, alla finalità perseguita dalla norma primaria, per cui quando l’attività amministrativa, ancorché a carattere vincolato, tuteli in via diretta l’interesse pubblico, la situazione vantata da chi agisce in giudizio non può che essere protetta in via mediata, così assumendo consistenza di interesse legittimo.Vero è che nel caso di specie occorre accertare se, alla stregua delle norme sul trasferimento dei beni destinati a servizi igienico-sanitari dettate dalla L. n. 833 dl 1978, art.... _OMISSIS_ ...ferimento ai Comuni con vincolo di destinazione alle Unità sanitarie locali, dei beni a tali servizi destinati di pertinenza di enti locali) e dal D.Lgs. n. 502 del 1992, art. 5 (secondo trasferimento dei beni oggetto del primo alle Aziende sanitarie di nuova istituzione), la titolarità dei beni fosse stata conservata dalla Provincia ovvero si fossero verificate le condizioni per il trasferimento della proprietà a favore della AUSl, ma si tratta di accertamento incidentale che non influisce sulla individuazione del giudice avente giurisdizione sulla controversia.»

TRASFERIMENTO E ACQUISTO DEI DIRITTI REALI --> ACQUISTO ALLA MANO PUBBLICA --> TRASFERIMENTO DI BENI TRA ENTI PUBBLICI --> BENI SANITARI E OSPEDALIERI

Sintesi: L’eliminazione ad opera del D.P.R. 117/1993 dei «beni mobili ed immobili e le attrezzature dei laboratori di igiene e profilassi» dal novero dei beni trasferiti dagli enti locali alle A.S.L. ... _OMISSIS_ ...squo;art. 66 legge 833/1978 ha avuto l’effetto di ripristinare l’assetto proprietario anteriore alla riforma operata con quest’ultima legge.

Sintesi: Il Decreto del Presidente della Regione con cui viene trasferito un bene dal patrimonio degli enti locali alla A.S.L. ha natura di atto di accertamento costitutivo.

Estratto: «8) - Nel merito, il Collegio ritiene di condividere la valutazione del giudice di prime cure.Rileva in proposito la circostanza che l’art. 66, comma 1, lettera a) della legge n. 833/1978 è stato abrogato limitamente alle parole “compresi i beni mobili ed immobili e le attrezzature dei laboratori di igiene e profilassi”, con D.P.R. 5 giugno 1993, n. 117, emesso per dare esecuzione al referendum sull’ambiente indetto con D.O.R. 25 febbraio 1993.La Regione Siciliana ha disciplinato la materia dei trasferimenti dei beni mobili e immobili dal patrimonio dei Comuni e delle Provinc... _OMISSIS_ ...le Unità sanitarie locali con la legge regionale 3 novembre 1993 n. 30, con il decreto dell’Assessore per la sanità 28 aprile 1995 e con il decreto del Presidente della Regione 16 maggio 1996.Con detti provvedimenti si fa riferimento ai beni che, alla data della rispettiva emanazione, appartenevano al patrimonio dei Comuni con il vincolo di destinazione alle Unità sanitarie locali.Pertanto, i provvedimenti stessi, non potevano comprendere nel patrimonio degli immobili da trasferire all’AUSL di Caltanissetta l’edificio costruito dalla Provincia per essere adito a sede del Laboratorio di igiene e profilassi.La difesa dell’Amministrazione regionale ha obiettato che la modifica conseguente al referendum non poteva che riguardare rapporti proprietari ancora non definiti alla data della sua prevista efficacia, mentre l’edificio in questione era stato già da tempo trasferito al Comune ed era in uso della ex USL 16 secondo il sistema organizzativo a... _OMISSIS_ ...vigente.Tale assunto non può essere condiviso, sia perché l’intervento legislativo di cui si è detto ha ripristinato l’assetto proprietario anteriore alla riforma del 1978, sia perché l’impugnato decreto del Presidente della Regione non ha funzione meramente ricognitiva della volontà legislativa, ma è diretto a dare ad essa attuazione, collocandosi tra quegli atti che la dottrina e la giurisprudenza ha definito accertamenti costitutivi.»

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