Rapporto tra piani paesaggistici e vincoli urbanistici

PIANIFICAZIONE --> AMBIENTE E PAESAGGIO --> PIANI PAESAGGISTICI --> RAPPORTO CON I PIANI URBANISTICI

Ai sensi dell’art. 145, comma 3, del d.lgs. n. 42/2004, gli strumenti urbanistici comunali non possono contemplare condizioni peggiorative rispetto alle disposizioni del Piano paesistico ma possono disciplinare le aree vincolate con previsioni che tutelano in modo più favorevole il paesaggio e/o l’ambiente.

I beni costituenti bellezze naturali possono formare oggetto di distinte forme di tutela ambientale, anche in via cumulativa, a seconda del profilo considerato, con la duplice conseguenza che la tutela paesaggistica è perfettamente compatibile con quella urbanistica trattandosi di forme complementari di protezione, preordinate a curare, con diversi strumenti, distinti interessi pubblici.

Il piano paesistico, a differenza del piano urbanistico territoriale, è finalizzato alla protezione delle bellezze nat... _OMISSIS_ ...cisamente alla fase di pianificazione della tutela delle zone dichiarate di particolare interesse sotto il profilo paesaggistico, al fine di programmare la salvaguardia dei valori paesistico- ambientali con strumenti idonei ad assicurare il superamento dell’episodicità, inevitabilmente connessa a semplici ed isolati interventi autorizzatori.

Il piano paesistico costituisce uno strumento di attuazione e specificazione del contenuto precettivo del vincolo paesaggistico, mediante l’individuazione delle incompatibilità assolute e dei criteri e dei parametri di valutazione delle incompatibilità relative, condizionando, prevalentemente in negativo, la successiva attività di pianificazione del territorio vincolato anche sotto il profilo urbanistico.

Deve affermarsi l'assoluta prevalenza delle prescrizioni del piano paesaggistico regionale, comunque denominato, sulla pianificazione urbanistica comunale.

La tutela del paesa... _OMISSIS_ ... una portata generale e prevalente rispetto alla pianificazione urbanistica, per cui la tutela dei beni culturali e del paesaggio, aggiungendosi a quella in materia urbanistica ed edilizia, può legittimamente porre vincoli ulteriori.

I piani territoriali paesistici sono strumenti di disciplina di uso e valorizzazione dei territori assoggettati a vincoli paesaggistici, che, in attuazione del principio fondamentale dell’art. 9 Cost., prevalgono sui piani regolatori generali e sugli altri strumenti urbanistici, ai sensi dell’art. 150, comma 2, d.lgs. n. 490 del 1999 e possono certamente imporre limitazioni di carattere generale, ovvero puntuali prescrizioni, con efficacia immediatamente precettiva a carico dei proprietari, quando siano ravvisate ragioni di tutela dei valori paesaggistici, di cui i piani stessi debbono articolare la disciplina

La differenza tra le valutazioni di natura paesistico - ambientale e quelle di carattere ur... _OMISSIS_ ...lizio risiede nel fatto che questi due apprezzamenti si esprimono entrambi sullo stesso oggetto, l'uno, in termini di compatibilità paesaggistica dell'intervento edilizio proposto e, l'altro, in termini di sua conformità urbanistico - edilizia con diversi e separati procedimenti.

Se è vero che le previsioni dei piani paesaggistici sono immediatamente prevalenti sulle disposizioni difformi eventualmente contenute negli strumenti urbanistici, non vi è alcuna preclusione a che gli strumenti urbanistici dettino, eventualmente, nell’ambito di propria competenza, disposizioni aggiuntive anche più restrittive dello strumento sovraordinato.

Solo qualora il Comune abbia omesso di sottoporre il piano di lottizzazione all’esame preventivo della Soprintendenza quest’ultima può svolgere sulle autorizzazioni paesistiche dei singoli edifici anche le valutazioni di carattere urbanistico che avrebbe potuto formulare nei confronti del piano ... _OMISSIS_ ...e.

La valutazione paesistica, pur essendo focalizzata sui valori del paesaggio, deve coordinarsi con la disciplina urbanistica delle singole aree edificabili. Pertanto, l’autorità che effettua la valutazione paesistica deve porsi anche il problema di salvaguardare le aspettative edificatorie riconosciute dagli strumenti urbanistici, conformandole attraverso prescrizioni e limitazioni in modo che risultino coerenti con il vincolo paesistico, senza tuttavia contrapporre una propria pianificazione ideale a quella stabilita dai comuni.

Il piano paesaggistico prevale sugli altri strumenti di regolazione del territorio, avendo lo stesso la funzione conservativa degli ambiti reputati meritevoli di tutela, che non può essere subordinata a scelte di tipo urbanistico, per loro natura orientate allo sviluppo edilizio e infrastrutturale.

Il piano paesistico deve individuare strumenti minimi di tutela, che il comune può legittimament... _OMISSIS_ ...igidi.

In base all’art. 117, comma secondo, lettera s), Cost., la tutela del paesaggio costituisce un ambito riservato alla potestà legislativa esclusiva statale, pertanto la tutela paesaggistica apprestata dallo Stato costituisce un limite inderogabile alla disciplina che le regioni e le province autonome possono dettare nelle materie di loro competenza.

In virtù di una norma risalente ma tuttora in vigore, spetta al P.R.G. indicare, tra l’altro, “i vincoli da osservare nelle zone a carattere storico, ambientale, paesistico” (art. 7, n. 5, della legge urbanistica).

La mancata o non adeguata partecipazione degli organi ministeriali al procedimento di conformazione ed adeguamento degli strumenti urbanistici alle previsioni della pianificazione paesaggistica determina un contrasto con la normativa statale, che specificamente impone che la Regione adotti la propria disciplina di conformazione assicurando l... _OMISSIS_ ...e degli organi ministeriali al procedimento medesimo.

Le prescrizioni del piano urbanistico territoriale paesistico hanno valore vincolante e non possono ritenersi derogate dalle classificazioni definitorie di cui all'art. 3 del d.P.R. n. 380/2001.

Il Piano Territoriale Paesistico assume carattere immediatamente vincolante e prevalente nei confronti degli strumenti di pianificazione urbanistica comunali, provinciali e nei confronti del PCT ai sensi dell’art. 5 della L. 17 agosto 1942 e dei piani di settore regionali; pertanto, i Piani Regolatori Generali devono necessariamente attenersi ed adeguarsi alle norme di Piano Paesistico.

L’autonomia delle valutazioni di ordine paesaggistico, rispetto alla pianificazione urbanistica, deve ritenersi rispondente non solo all’oggi vigente Codice dei beni culturali e del paesaggio (d.lgs. n. 42 del 2004), ma anche al precedente Testo Unico delle disposizioni legislative ... _OMISSIS_ ...eni culturali ed ambientali (d.lgs. n. 490 del 1999: cfr., in particolare, art. 150), in considerazione della distinzione – direttamente riconducibile alla Costituzione e in particolare all’art. 9 – fra tutela del paesaggio ed urbanistica.

I piani territoriali paesistici sono strumenti di disciplina d'uso e di valorizzazione dei territori assoggettati a vincoli paesaggistici che prevalgono sui piani regolatori generali e sugli altri strumenti urbanistici e possono imporre limitazioni di carattere generale, ovvero puntuali prescrizioni, con efficacia immediatamente precettiva a carico dei proprietari, quando siano ravvisate ragioni di tutela dei valori paesaggistici, di cui i piani stessi debbono articolare la disciplina.

Nonostante il fatto che il contenuto minimo della pianificazione paesaggistica preveda, anche nell’ipotesi di adozione del piano paesaggistico in senso stretto, la “individuazione delle linee di... _OMISSIS_ ...istico ed edilizio” (art. 135, quarto comma, lett. d, d.lgs. n. 42/2004), tuttavia il piano urbanistico - territoriale con specifica considerazione dei valori paesaggistici possiede comunque una più puntuale e significativa pregnanza in ordine ai profili del futuro sviluppo urbanistico e dell’utilizzo del territorio regionale a fini edificatori.

Il piano territoriale paesistico è uno strumento urbanistico cui il piano regolatore generale deve obbligatoriamente uniformarsi perciò la mera contrarietà alle prescrizioni urbanistico paesistiche del piano territoriale costituisce ragione sufficiente a rendere doveroso il diniego del condono.

Le disposizioni del Codice del paesaggio hanno previsto la prevalenza del Piano paesaggistico sugli altri strumenti di regolazione del territorio, avendo il medesimo Piano la funzione conservativa degli ambiti reputati meritevoli di tutela, che non può essere subordinata a scelte di tipo urbanistic... _OMISSIS_ ...ura orientate allo sviluppo edilizio e infrastrutturale.

Le disposizioni del Codice del paesaggio, approvato con il d.lgs. n. 42 del 2004, hanno previsto l’indubbia prevalenza del Piano paesaggistico sugli altri strumenti di regolazione del territorio, avendo il medesimo Piano la funzione conservativa degli ambiti reputati meritevoli di tutela, che non può essere subordinata a scelte di tipo urbanistico, per loro natura orientate allo sviluppo edilizio e infrastrutturale.

L'art. 145, co. 2, D. Lgs. 42/2004 non può comunque essere intesa nel senso che in sede di pianificazione paesaggistica sia inibito alla P.A. procedente interferire con le previsioni degli strumenti urbanistici dei Comuni, e ciò anche in considerazione del valore primario ed assoluto costituito dal paesaggio.

È incostituzionale la disposizione regionale che esclude qualsiasi forma di partecipazione di qualsivoglia organismo ministeriale al procedimento ... _OMISSIS_ ...e ed adeguamento degli strumenti urbanistici alle previsioni della pianificazione paesaggistica, in evidente contrasto l'art. 145, co. 5, del D. Lgs. 42/2004.

Il vincolo paesaggistico può sempre essere imposto dopo l’approvazione di uno strumento urbanistico, ben potendo l’Amministrazione competente - regionale o statale - rafforzare la tutela del territorio, per considerazioni di carattere paesaggistico.

I profili di tutela propri degli strumenti urbanistici comunali non risultano sovrapponibili rispetto a quelli previsti dal Codice dei beni culturali e del paesaggio, ma anzi si connotano come differenti da quest’ultimi, poiché attengono ad una fase successiva e recessiva rispetto a quella di imposizione del vincolo.

La Corte costituzionale ha affermato con giurisprudenza costante il valore “primario e assoluto” della tutela del paesaggio, con la conseguente affermazione della prevalenza del... _OMISSIS_ ...taria della tutela paesaggistica sulle determinazioni urbanistiche, pur nella necessaria considerazione della compresenza degli interessi pubblici intestati alle due funzioni.

L'impronta unitaria della tutela paesaggistica prevale sulle determinazioni urbanistiche, pur nella necessaria considerazione della compresenza degli interessi pubblici intestati alle due funzioni.

Ai fini della tutela essenziale di tutela del paesaggio, le disposizioni dei piani paesaggistici prevalgono sul quelle contenute negli atti di pianificazione ad incidenza territoriale, previsti dalle normative di settore, pure quelli dei enti gestori di aree protette.

Il tipo di prescrizione proprio di un piano paesistico è assai differente dal contenuto d’uno strumento urbanistico, essendo volto non già al dimensionamento dei nuovi interventi, quanto alla valutazione ex ante della loro tipologia ed incidenza qualitativa.

Il piano paesisti... _OMISSIS_ ...a di uno strumento urbanistico, non è volto al dimensionamento dei nuovi interventi, quanto alla valutazione ex ante della loro tipologia ed incidenza qualitativa.

Il piano territoriale paesistico, avendo una funzione conservativa degli ambiti reputati meritevoli di tutela, non può essere subordinato a scelte di tipo urbanistico, per loro natura orientate allo sviluppo edilizio e infrastrutturale.

La riperimetrazione che sia compiuta allo scopo di dare applicazione alle N.T.A. dei Piani Territoriali Paesistici Regionali non ha l'effetto di estendere i confini delle lottizzazioni.

La tutela ambientale e paesaggistica precede e costituisce un limite per gli altri interessi pubblici assegnati alla competenza concorrente delle Regioni, in materia di governo del territorio e di valorizzazione dei beni culturali e ambientali e e degli enti locali in tema di urbanistica e di sviluppo edilizio.

La tutela paesaggistica d... _OMISSIS_ ...d orientare le scelte urbanistico - edilizi locali.

Le misure di salvaguardia del piano paesaggistico valgono sino al momento di adeguamento del P.R.G., sempre se questo sia necessario.

Per quanto attiene alla tutela del paesaggio, le disposizioni paesaggistiche sono comunque prevalenti sulle disposizioni contenute negli atti di pianificazione ad incidenza territoriale previsti dalle normative di settore, ivi compresi quelli degli enti gestori delle aree naturali protette.

Nella “gerarchia” degli strumenti di pianificazione dei diversi livelli territoriali il paesaggio prevale, in linea di principio,sugli altri strumenti urbanistici.

La tutela ambientale e paesaggisti...


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