La proroga dei termini di scadenza delle occupazioni d'urgenza stabilita dalla L. 1 agosto 2002, n. 166, art. 4

OCCUPAZIONE --> DURATA OCCUPAZIONE --> PROROGA --> PROROGA LEGALE --> ART. 4 L. 166/2002

La L. n. 166 del 2002, art. 4 con la quale si è stabilito che "le proroghe dei termini di scadenza delle occupazioni di urgenza stabilite dalla... L. 20 maggio 1991, n. 158, art. 22 coordinate tra loro nelle scadenze, si intendono, con effetto retroattivo, riferite anche ai procedimenti espropriativi in corso alle scadenze previste dalle singole leggi e si intendono efficaci anche in assenza di atti dichiarativi delle amministrazioni procedenti", è disposizione normativa che opera direttamente ed automaticamente sulle procedure espropriative e che non necessita di espressa invocazione di parte, non trovando ostacolo la sua operatività in un giudicato interno format... _OMISSIS_ ...denza delle occupazioni di urgenza stabilite da varie disposizioni di legge (quali la L. n. 158 del 1991, art. 22) e di cui alla L. n. 166 del 2002, art. 4 si applicano, con effetto retroattivo, anche ai procedimenti espropriativi in corso alle scadenze previste dalle singole leggi e si intendono efficaci anche in assenza di atti dichiarativi delle Amministrazioni precedenti, deponendo in tal senso sia la lettera della norma - che, con l'avverbio "anche" ("... riferite anche..."), manifesta l'intento del legislatore ad estendere gli effetti delle proroghe precedentemente disposte oltre i confini segnati ai termini di scadenza delle sole occupazioni d'urgenza - sia la "ratio legis", essendo diversamente inconcepibile il legittimo perdurare di un regime occupato... _OMISSIS_ ...ghe disposte dalla normativa emergenziale di cui alla L. 1 marzo 1985, n. 42, L. 29 febbraio 1988, n. 47, L. 20 maggio 1991, n. 158, vanno riferite, con effetto retroattivo, oltre i confini segnati ai termini di scadenza delle sole occupazioni d'urgenza (così prorogati ex lege di ulteriori complessivi cinque anni) e dunque, anche, al termine per l'emissione del decreto di esproprio.

A norma della L. 1 agosto 2002, n. 166, art. 4, le proroghe dei termini di occupazione d'urgenza disposte per legge, coordinate tra loro nelle scadenze, si intendono, con effetto retroattivo, riferite anche ai procedimenti espropriativi in corso alle scadenze previste dalle singole leggi (essendo inconcepibile il legittimo perdurare di un regime occupatorio temporaneo senza il corrisponden... _OMISSIS_ ...to art. 4 presuppone che nelle proroghe di validità dei termini di occupazione non si sia verificata soluzione di continuità.

Per effetto della proroga ex lege dei termini, dovuta alla L. n. 166 del 2002, art. 4, le proroghe dei termini di scadenza delle occupazioni di urgenza, stabilite dalle disposizioni di legge, e tra di esse dalla L. n. 158 del 1991, art. 22 (intervenuta nel corso dell'occupazione), "coordinate tra loro, si intendono, con effetto retroattivo, riferite anche ai procedimenti espropriativi in corso alle scadenze previste dalle singole leggi e si intendono efficaci anche in assenza di atti dichiarativi delle amministrazioni procedenti".

Con la sentenza n. 2630 del 2006, le Sezioni Unite hanno chiarito che per effetto della proroga e... _OMISSIS_ ...di atti dichiarativi delle amministrazioni procedenti, deponendo in tal senso sia la lettera della norma - che con l'avverbio anche (... riferite anche...) - manifesta l'intento del legislatore di estendere gli effetti delle proroghe precedentemente disposte oltre i confini segnati dai termini di scadenza delle sole occupazioni di urgenza, sia la ratio legis, essendo diversamente inconcepibile il legittimo perdurare di un regime occupatorio temporaneo senza il corrispondente slittamento dei termini utili per l'emissione del decreto definitivo di esproprio.

La L. n. 166 del 2002, art. 4, nel prevedere che le proroghe dei termini di scadenza delle occupazioni di urgenza, stabilite dalle varie disposizioni di legge succedutesi in materia, coordinate tra loro nelle scadenze, si ... _OMISSIS_ ... amministrazioni procedenti, non rileva nel caso in cui il decreto di espropriazione non sia stato mai emesso.

La L. n. 166 del 2002, art. 4 ha chiarito che l'effetto di proroga del termine di durata dell'occupazione, disposta da vari interventi normativi, si estende anche ai connessi procedimenti espropriativi, compreso il termine per l'emissione del decreto di esproprio, risultando illogica la previsione del perdurare di un regime occupatorio temporaneo, senza un corrispondente slittamento dei termini utili per il completamento del procedimento ablativo: di tale estensione è stata riconosciuta la finalità emergenziale, collegata alla necessità di differire l'emissione dei decreti di espropriazione, in attesa del riordino della disciplina dell'indennità di espropriazione, r... _OMISSIS_ ...ndennità di espropriazione in conseguenza delle note declaratorie di incostituzionalità contenute nelle decisioni nn. 233/1983 e 5/1980 della Corte Costituzionale, aveva disposto una serie di proroghe obbligatorie dei termini per il compimento del procedimento espropriativo a partire dal D.L. n. 901 del 1984; di dette proroghe la L. n. 166 del 2002, art. 4, ha ribadito il collegamento necessario per raggiungere la finalità perseguita in relazione non soltanto alle occupazioni temporanee, ma anche alle dichiarazioni di p.u. che del provvedimento di occupazione costituiscono il presupposto indefettibile.

In deroga alla regola dell'indipendenza dei termini della dichiarazione di p.u. da quelli indicati nel decreto di occupazione temporanea, i termini delle occupazioni d'urgenza... _OMISSIS_ ...ati, con effetto retroattivo, ai sensi della L. 1 agosto 2002, n. 166, art. 4 e automaticamente di cinque anni.

La legge n. 166/2002, all'art. 4, dispone che tutte le proroghe disposte dalla normativa emergenziale devono intendersi con effetto retroattivo, riferite ai procedimenti espropriativi comunque "in corso alle scadenze previste dalle singole leggi e si intendono efficaci anche in assenza di atti dichiarativi delle amministrazioni procedenti"; l'effetto di proroga de quo deve, infine, essere esteso anche ai connessi procedimenti espropriativi, compreso il termine per l'emissione del decreto di esproprio, essendo illogica la previsione del perdurare di un regime occupatorio temporaneo senza il corrispondente slittamento dei termini utili per il completamento ... _OMISSIS_ ...ntendono, con effetto retroattivo, riferite anche ai procedimenti espropriativi in corso alle scadenze previste dalle singole leggi e si intendono efficaci anche in assenza di atti dichiarativi delle amministrazioni procedenti"), si basa sul presupposto che il procedimento espropriativo sia in corso e che nelle proroghe di validità dei termini di occupazione non si sia verificata soluzione di continuità.

La Corte di legittimità ha definitivamente chiarito, in sede di esegesi dell’art. 4 L. 1 agosto 2002 n. 166, non solo che tutte le proroghe, disposte dalla normativa emergenziale (quindi, anche quelle introdotte dalla L. n. 158/1991), devono intendersi, con effetto retroattivo, riferite ai procedimenti espropriativi, comunque in corso alle scadenze previste dalle ... _OMISSIS_ ...riativi, compreso il termine per l'emissione del decreto di esproprio, essendo illogica la previsione del perdurare di un regime occupatorio temporaneo senza il corrispondente slittamento dei termini utili per il completamento del procedimento ablativo.

Per porre rimedio ai contrasti che nella giurisprudenza (anche di merito) erano emersi circa l'operatività delle proroghe, in alcuni casi ricollegata automaticamente all'entrata in vigore delle singole leggi, in altri subordinata ad appositi provvedimenti discrezionali delle amministrazioni procedenti, la L. n. 166 del 2002, art. 4, ha previsto che le proroghe legislative menzionate "sì intendono efficaci anche in assenza di atti dichiarativi delle amministrazioni procedenti", quindi senza necessità di un app... _OMISSIS_ ...LF| La L. n. 166 del 2002, art. 4 non ha previsto una ulteriore e specifica proroga dei termini dell'occupazione, ma si è limitato a interpretare le disposizioni legislative che avevano previsto le proroghe dei termini di occupazione d'urgenza, fermo restando il principio secondo cui le suddette proroghe legislative possono essere applicate a condizione che l'occupazione sia in corso all'epoca di entrata in vigore della legge che dispone quelle proroghe.

Nessun dubbio può sorgere sulla corretta portata della L. n. 166 del 2002, art. 4, che ha coordinato le proroghe di scadenza delle occupazioni di urgenza stabilite dalla L. n. 158 del 1991 e da quelle precedenti. Invero le Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione hanno interpretato la norma nel senso che la stessa ri... _OMISSIS_ ...squo;emissione del decreto ablativo, venendo altrimenti meno la ratio stessa della legge che era quella di prevedere il necessario slittamento dei termini al fine di renderne ancora legittima l’adozione e di salvaguardare le ragioni dell’Amministrazione.

Dell’art. 4 della L. n. 166/2002 deve essere accolta un’interpretazione restrittiva, con la conseguenza di ritenere che ove il termine per il compimento della procedura espropriativa sia decorso inutilmente, la dichiarazione di pubblica utilità diventa inefficace ed il potere di espropriazione non è più esercitabile dall'ente pubblico a prescindere dalla varie proroghe dell'occupazione nel frattempo intervenute.

A norma della L. n. 166 del 2002, art. 4, tutte le proroghe disposte d... _OMISSIS_ ...unque "in corso alle scadenze previste dalle singole leggi e si intendono efficaci anche in assenza di atti dichiarativi delle amministrazioni procedenti".

Alla luce del disposto di cui alla L. n. 166 del 2002 tutte le proroghe disposte dalla normativa emergenziale devono intendersi con effetto retroattivo, riferite ai procedimenti espropriativi comunque "in corso alle scadenze previste dalle singole leggi e si intendono efficaci anche in assenza di atti dichiarativi delle amministrazioni procedenti"; l'effetto di proroga deve infine essere esteso anche ai connessi procedimenti espropriativi, compreso il termine per l'emissione del decreto di esproprio, essendo illogica la previsione del perdurare di un regime occupatorio temporaneo senza il corrispondent... _OMISSIS_ ... emergenziale devono intendersi con effetto retroattivo, riferite ai procedimenti espropriativi comunque "in corso alle scadenze previste dalle singole leggi e si intendono efficaci anche in assenza di atti dichiarativi delle amministrazioni procedenti"; l'effetto di proroga deve inoltre essere esteso anche ai connessi procedimenti espropriativi, compreso il termine per l'emissione del decreto di esproprio, essendo illogica la previsione del perdurare di un regime occupatorio temporaneo senza il corrispondente slittamento dei termini utili per il completamento del procedimento ablativo.

Le reiterate proroghe del termine delle occupazioni d’urgenza disposte dalle norme via via succedutesi in materia, si cumulano tra loro ed operano ope legis, ovvero senza la n... _OMISSIS_ ...tema di proroghe legali dei termini di occupazione, a fugare ogni dubbio sulla inconsistenza di interpretazioni diverse, è intervenuta la L. n. 166 del 2002 in base al cui art. 4 tutte le proroghe disposte dalla normativa emergenziale devono intendersi con effetto retroattivo, riferite ai procedimenti espropriativi comunque "in corso alle scadenze previste dalle singole leggi e si intendono efficaci anche in assenza di atti dichiarativi delle amministrazioni procedenti".

La L. 166 del 1992, art. 4 ha coordinato le proroghe di scadenza delle occupazioni di urgenza stabilite dalla L. n. 158 del 1991 e da quelle precedenti; la norma va interpretata nel senso che la stessa riferisce necessariamente l'effetto della proroga anche al termine finale ancora in corso di cui ... _OMISSIS_ ...derne ancora legittima l'adozione.

La L. 1 agosto 2002, n. 166, art. 4 dispone che le proroghe dei termini di scadenza delle occupazioni di urgenza stabilite dalle disposizioni di una serie di leggi specificatamente indicate (tra cui il D.L. n. 534 del 1987 convertito con L. n. 47 del 1988), e successivamente abrogate dal D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, art. 58 coordinate tra loro, si intendono, con effetto retroattivo, riferite anche ai procedimenti espropriativi in corso alle scadenze previste dalle singole leggi e si intendono efficaci anche in assenza di atti dichiarativi delle amministrazioni procedenti.

La L. 1 agosto 2002, n. 166, art. 4 va interpretata nel senso che l'effetto di proroga già realizzato per le occupazioni d'urgenza investe anche i connessi... _OMISSIS_ ...proprio è che sia stato prorogato quello di occupazione in base alla normativa prevista per ciascuna proroga.

Il mancato inizio dei lavori e l'assenza dell’occupazione d’urgenza dei beni privati rende inapplicabili le disposizioni legislative, enucleate sotto l’art. 4 della L. n.166 del 2002, che hanno previsto la proroga per voluntas legis delle occupazioni d’urgenza; anche se tale articolo ha esteso con effetto retroattivo le proroghe de quibus ai procedimenti espropriativi in corso (consentendo, di fatto, la coincidenza della scadenza del termine di occupazione con la scadenza del termine per il compimento dell’espropriazione), lo stesso risulta estraneo alla fattispecie in cui è mancata, a monte, un’occupazione d’urgenza dei beni... _OMISSIS_ ...dalla norma stessa citati si intendono, con effetto retroattivo, riferite anche ai procedimenti espropriativi in corso alle scadenze previste dalle singole leggi e si intendono efficaci anche in assenza di atti dichiarativi delle amministrazioni procedenti.

La L. n. 166 del 2002, art. 4 dal chiaro contenuto interpretativo, ha confermato il principio più volte affermato dalla giurisprudenza, dell’applicabilità automatica delle proroghe dei termini di occupazione d’urgenza previste dalle varie leggi succedutesi nel tempo (dal 1980 con L. n. 385 del 1980 fino al 1991 con L. n. 158 del 1991), alla sola condizione della vigenza del termine di occupazione, originario ex L. n. 865 del 1971, art. 20, o già prorogato.

Dell’art. 4 della L. n. 166/2002 ... _OMISSIS_ ...di pubblica utilità diventa inefficace ed il potere di espropriazione non è più esercitabile dall'ente pubblico a prescindere dalla varie proroghe dell'occupazione nel frattempo intervenute.

Con l'art. 4 della L. n. 166/2002 il legislatore ha inteso disciplinare in maniera univoca la materia delle proroghe legali che sino ad allora erano state divise in provvedimentali e legali; ciò non impedisce di accedere ad una interpretazione restrittiva della citata disposizione con la conseguenza di ritenere che ove il termine per il compimento della procedura espropriativa sia decorso inutilmente, la dichiarazione di pubblica utilità diventa inefficace ed il potere di espropriazione non è più esercitabile dall'ente pubblico a prescindere dalla varie proroghe dell'occupazione nel frat... _OMISSIS_ ...esse procedure espropriative.

La ratio della disposizione di cui all’art. 4 della L. 166/2002 ad oggetto la proroga legale dei termini di occupazione d’urgenza, va individuata nella necessità di omogeneizzare la disciplina delle proroghe che il diritto pretorio ripartiva in provvedimentali e legali. Non può viceversa riconoscersi il diverso effetto di proroga oltre che dei termini di scadenza delle occupazioni di urgenza anche dei connessi procedimenti espropriativi, scontrandosi tale interpretazione con le garanzie costituzionali di cui all’art. 42 Cost. nonché con l’art. 1 del Protocollo addizionale della Convenzione EDU e con il p...
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.