La proroga legale dei termini di durata dell'occupazione temporanea per motivi di pubblica utilità

OCCUPAZIONE --> DURATA OCCUPAZIONE --> PROROGA --> PROROGA LEGALE

A differenza della L. n. 385 del 1980, del D.L. 28 luglio 1981, n. 396, convertito in L. 25 settembre 1981, n. 535, del D.L. 29 maggio 1982, n. 298, convertito in L. 29 luglio 1982, n. 481, e della L. 23 dicembre 1982, n. 943, il D.L. n. 901 del 1984 e il D.L. n. 534 del 1987, come pure la L. n. 158 del 1991, incisero in maniera diretta ed immediata sulla durata dei periodi di occupazione temporanea, così come concretamente determinata dall'autorità amministrativa, differendone nel tempo la scadenza, la cui posticipazione operava pertanto automaticamente, senza che risultasse necessaria a tal fine l'emanazione di uno specifico provvedimento amministrativo.

Il D.L. n. 901 del 1984 e il D.L. n. 534 del 1987, come pure la L. n. 158 del 1991, hanno inciso in maniera diretta ed immediata sulla durata dei periodi di occupazione temporanea; l'operatività della proroga... _OMISSIS_ ... per altro esclusa dall'irreversibile trasformazione del fondo occupato, eventualmente intervenuta prima della scadenza del termine inizialmente fissato, in quanto l'acquisto a titolo originario della proprietà in favore dell'Amministrazione, per effetto del fenomeno dell'accessione invertita, si verifica soltanto alla data di scadenza dell'occupazione legittima, con la conseguenza che, fino a quando il termine originario o prorogato non sia spirato, il proprietario, al quale l'area continua ad appartenere, null'altro può pretendere se non la corresponsione dell'indennità di occupazione, restando sempre possibile l'emanazione del decreto di espropriazione.

Per effetto delle proroghe introdotte dalle L. n. 47 del 1988, art. 14, e L. n. 158 del 1991, art. 22, nonché della L. n. 166 del 2002, art. 4, anche i termini della dichiarazione di p.u. sono stati prorogati per complessivi 4 anni.

Le proroghe dell'occupazione d'urgenza disposte con il D.... _OMISSIS_ ...984, art. 1, comma 5-bis, convertito con modificazioni dalla L. n. 42 del 1985, D.L. n. 534 del 1987, art. 14, convertito con modificazioni dalla L. n. 47 del 1988, non hanno elevato in via generale ed astratta il termine di cui all'art. 20 Ln. 865/71, ma hanno inciso in maniera diretta ed immediata sulla scadenza dei periodi di occupazione temporanea, come già concretamente determinati dall'autorità amministrativa, disponendone il prolungamento, con l'ulteriore conseguenza che, a differenza di quella prevista dalla L. 29 luglio 1980, n. 385, art. 5, le proroghe in questione operavano automaticamente, senza necessità di un apposito provvedimento amministrativo.

La giurisprudenza della suprema Corte di Cassazione è consolidata nel sostenere che il regime delle proroghe disposto con l'art. 14, comma 2, dl 354/87 conv. nella legge n.47/1988, come pure con l'art. 1 comma 5bis, dl 901/1984 conv. nella legge n.45/1985, si applica alle occupazioni in corso.
... _OMISSIS_ ...nsi dell’art. 5 bis del DL 901 del 22.12.1984 (conv. in L. n. 42 del 01.03.1985) e dell’art. 14 del DL 534 del 29.12.1987 (conv. in L. n. 47 del 29.02.1988), la durata dell’occupazione legittima ha subito la proroga di complessivi tre anni (1+2). La giurisprudenza ha chiarito che in questi casi il legislatore non attribuisce alla p.a. il potere di prorogare il termine delle concrete occupazioni entro i nuovi limiti temporali (in tal modo precedenti disposizioni), ma incide in maniera diretta e immediata sulla scadenza dei periodi di occupazione temporanea, e per questo le proroghe operano automaticamente.

Nell'occupazione legittima sono da ricomprendere i maggiori periodi determinati dalle proroghe dei termini di scadenza disposte dal D.L. n. 901 del 1984 conv. in L. n. 42 del 1985, dal D.L. n. 534 del 1987 conv. in L. n. 47 del 1988, e dalla L. n. 158 del 1991.

Le proroghe legali operano, senza necessità di apposito provve... _OMISSIS_ ...trativo, sui termini d'occupazione d'urgenza ancora in corso.

Le proroghe disposte dal legislatore (D.L. 22 dicembre 1984, n. 901, conv. in L. 1 marzo 1985, n. 42 e D.L. 29 dicembre 1987, n. 534, conv. in L. 29 febbraio 1988, n. 47), possono essere applicate solo quando l'occupazione sia legittimamente in corso, il che è escluso che possa avvenire quando il titolo giustificativo sia venuto meno e l'opera sia stata già realizzata e l'amministrazione ne abbia acquisito la proprietà.

Ai fini della proroga legale automatica quello che conta, nel caso in cui il decreto di espropriazione non sia stato ancora emesso, è che l'occupazione sia ancora in corso, e posto che tale presupposto ricorra, non rileva che l'opera sia stata già eseguita, se il termine per il compimento delle opere non sia ancora scaduto, e sempre che il termine di validità del piano (che nel caso dei p.e.e.p. è assai più lungo di quello dell'occupazione legittima), non sia ancor... _OMISSIS_ ...uestione è oggi posta in termini diversi dalla L. 1 agosto 2002, n. 166, art. 4).

Le proroghe dei termini di scadenza delle occupazioni d’urgenza disposte (in via generale) dall’art. 14 secondo comma del Decreto Legge 29 Dicembre 1987 n° 534 e dell’art. 22 Legge 20 Maggio 1991 n° 158, sono condizionate alla circostanza che al momento dell’intervento legislativo il termine eventualmente già prorogato, per provvedimento esplicito o automaticamente per legge, non sia ancora scaduto.

Alla luce dell'indirizzo giurisprudenziale poi confermato nella norma interpretativa recata dall’art. 4 della l. 1° agosto 2002 n. 166, le reiterate proroghe del termine delle occupazioni d’urgenza disposte dalle norme via via succedutesi in materia, si cumulano tra loro ed operano ope legis, ovvero senza la necessità di un atto amministrativo che le disponga.

Per effetto della disposizione di collegamen... _OMISSIS_ ...lla L. n. 166 del 2002, art. 4, le proroghe disposte dalla normativa emergenziale devono intendersi con effetto retroattivo, riferite ai procedimenti espropriativi comunque in corso alle scadenze previste dalle singole leggi e si intendono efficaci anche in assenza di atti dichiarativi delle amministrazioni procedenti.

Le proroghe, disposte dalle varie leggi succedutesi nel tempo, delle occupazioni legittime in corso, hanno operato sul presupposto che il completamento dei lavori e le procedure espropriative fossero ancora possibili.

Le proroghe dei termini di scadenza delle occupazioni temporanee, disposte da diversi provvedimenti legislativi, trovavano la loro ragion d’essere nella situazione di recessione economica in atto nel tempo cui risalgono, trattandosi di misure straordinarie, ed erano volte a tutelare l'interesse pubblico di portare a compimento lavori pubblici già intrapresi, col che si conferma il carattere transeunte della... _OMISSIS_ ...rodotta, che non ha modificato la normativa in materia di espropriazione con riguardo alle future occupazioni.

Per effetto delle disposizioni legislative del 1985 e del 1988, non soltanto le occupazioni temporanee e d'urgenza, ma anche le dichiarazioni di pubblica utilità che ne costituiscono un presupposto indefettibile sono state prorogate di un corrispondente periodo onde evitarne la scadenza diacronica, essendo illogica la previsione del perdurare di un regime occupatorio temporaneo senza il corrispondente slittamento dei termini utili per il completamento del procedimento ablativo.

Con riguardo alla L. n. 42 del 1988 e L. n. 158 del 1991, la finalità perseguita dal legislatore è stata quella di impedire che, a seguito della scadenza dei termini di occupazione temporanea e d'urgenza, le amministrazioni esproprianti si trovassero a dover risarcire i danni per l'occupazione espropriativa, onde ciascuna di esse ha operato automaticamente, s... _OMISSIS_ ...di specifico provvedimento da parte della P.A. e quindi sul solo presupposto che l'occupazione fosse ancora in corso al momento del sopravvenire della proroga.

La proroga di cui alla L. 158 del 1991, art. 22, così come quelle precedenti di cui ai D.L. n. 901 del 1984 e D.L. n. 534 del 1987, hanno operato automaticamente, senza necessità di specifico provvedimento da parte della P.A e quindi sul solo presupposto che l'occupazione sia ancora in corso al momento del sopravvenire della proroga.

Le proroghe disposte con successivi interventi normativi (articolo 5 della Legge nr. 385 del 1980, articolo 1, comma 5 bis, del D.L. nr. 901 del 1984, convertito dalla Legge nr. 42 del 1985), hanno operato in via automatica, indipendentemente dall’adozione di un apposito provvedimento di natura amministrativa.

La proroga disposta dalla L. n. 47 del 1988, art. 14 (di conversione del D.L. n. 534 del 1987), avente durata biennale,... _OMISSIS_ ...ssa biennale, di cui alla L. 20 maggio 1991, n. 158, art. 22, hanno interessano tutti indistintamente i casi di occupazione d'urgenza in corso alla data di entrata in vigore di ciascuna di dette disposizioni legislative, sia che l'occupazione fosse già stata prorogata una volta in base al D.L. n. 901 del 1984, art. 1, comma 5 bis (convertito, con modificazioni, dalla L. n. 42 del 1985), sia che non lo fosse stata, ma fosse comunque in corso ai sensi della L. 22 ottobre 1971, n. 865, art. 20, a ciascuna delle date suddette (seppure non ancora prorogata).

Con i provvedimenti legislativi di proroga legale dei termini di occupazione, a differenza di quanto disposto per la proroga di cui alla L. n. 865 del 1971, art. 20, non è stato elevato in via astratta e generale il termine massimo (quinquennale) di durata delle occupazioni di urgenza, con l'attribuzione alla pubblica amministrazione del potere di prorogare il termine delle concrete occupazioni entro i nuov... _OMISSIS_ ...ali, ma si è inciso in maniera diretta ed immediata sulla scadenza dei periodi di occupazione temporanea come già concretamente determinati dall'autorità amministrativa, attuandone il prolungamento.

ll sistema di proroga legale dei termini di occupazione d'urgenza si è resa necessaria a causa della situazione di grave incertezza e di vuoto normativo - determinatisi - dopo le dichiarazioni d'incostituzionalità dei criteri indennitari e protrattisi per l'ultradecennale latitanza del legislatore nel dettare una nuova disciplina dell'indennizzo espropriativo; la finalità perseguita dal legislatore, è stata quella di impedire che, a seguito della scadenza dei termini di occupazione temporanea e d'urgenza, le amministrazioni esproprianti si trovassero a dover risarcire i danni per l'occupazione espropriativa.

Secondo un preciso indirizzo giurisprudenziale della Suprema Corte di Cassazione, pur nel passato non pacifico, che ha trovato conferma nell... _OMISSIS_ ...etativa recata dall’art.4 della l. 1° agosto 2002 n.166, le reiterate proroghe del termine delle occupazioni d’urgenza disposte dalle norme via via succedutesi in materia, si cumulano tra loro ed operano ope legis, ovvero senza la necessità di un atto amministrativo che le disponga.

L’efficacia del provvedimento di occupazione d’urgenza di massimo 5 anni, prevista dall’art. 20, comma 2, L. n. 865/1971, è stata prorogata: a) per 1 anno dall’art. 1 comma 5 bis, D.L. n. 901/1984 conv. nella L. n. 42/1985; b) per 2 anni dall’art. 14, comma 2, D.L. n. 534/1987 conv. nella L. n. 47/1988; c) e di altri 2 anni dall’art. 22 L. n. 158/1991.

Secondo un preciso indirizzo giurisprudenziale della Suprema Corte di Cassazione, confermato nella norma interpretativa recata dall’art. 4 della l. 1° agosto 2002 n.166, le reiterate proroghe del termine delle occupazioni d’urgenza disposte dalle ... _OMISSIS_ ...uccedutesi in materia, si cumulano tra loro ed operano ope legis, ovvero senza la necessità di un atto amministrativo che le disponga.

Non operano le proroghe legali dell’ occupazione previste dalle leggi via via succedutesi in materia, in ipotesi d’illegittimità ab origine dell’occupazione stessa.

Le proroghe dei termini di cui all'art. 14 del DL n. 534 del 29 dicembre 1987 (convertito con modificazione nella L. n. 47/1988) e L. n. 158/1991, trovano applicazione automatica - e dunque prescindendo dall'adozione di un provvedimento amministrativo - in ogni caso di occupazione d'urgenza in corso alla data di entrata in vigore del medesimo, sia che l'occupazione fosse già stata prorogata sia che questa fosse in corso ai sensi dell'art. 20 della legge 22 ottobre 1971, n. 865.

Il D.L. n. 534 del 1987, art. 14, convertito in L. n. 47 del 1988, art. 14, e la L. n. 158 del 1991, art. 22, hanno inciso sulla scadenza d... _OMISSIS_ ...e occupazioni d'urgenza ancora in corso alla data della loro entrata in vigore, prolungandone la durata già determinata dalla pubblica autorità in via diretta ed immediata, esentando l'amministrazione dall'obbligo d'intervento applicativo concreto.

La circostanza che i lavori siano stati ultimati non vale a escludere le proroghe dei termini delle occupazioni temporanee disposte nel tempo da varie disposizioni di legge; ciò per la diversa funzione dei termini previsti per il compimento dei lavori e delle espropriazioni, rispetto ai termini di occupazione legittima.

Il meccanismo delle proroghe legali disposta da diversi interventi normativi no...


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