Tripartizione progettuale

PROCEDURA --> PROGETTAZIONE --> TRIPARTIZIONE PRELIMINARE-DEFINITIVO-ESECUTIVO

La suddivisione dell’attività di progettazione in tre progressivi livelli ha carattere tendenziale e di massima, prevede larghi margini di flessibilità e, in presenza di lavori di non rilevante complessità, è spesso recessiva nella pratica, senza che ciò comporti di necessità vizi del procedimento quando non emergano ulteriori, specifici profili di illegittimità.

In linea generale secondo la disciplina applicata (ratione temporis) - diversa dalle possibilità introdotte di recente anche in via di legislazione d’urgenza (cfr. art. 93 comma 2 d.lgs. 163 come modificato da d.l. 12012) - l'attività di progettazione per l'esecuzione di lavori pubblicideve essere articolata in tre differenti livelli di successivi approfondimenti tecnici: progetto preliminare, progetto definitivo e progetto esecutivo.

La unificazione dei due livelli di pro... _OMISSIS_ ...liminare ed esecutivo, non è tale, in considerazione alla natura ed alla funzione di essi, di incidere sulla legittimità del procedimento espropriativo. Sotto tale aspetto, il livello di progettazione rilevante è quello della progettazione definitiva, la quale contiene la dichiarazione di pubblica utilità.

E' illegittimo il procedimento di approvazione di un'opera pubblica ove non siano stati osservati i criteri stabiliti dall'art. 16 L. 11 febbraio 1994 n. 109, che, al fine di eliminare i rischi di una programmazione approssimata, ha fissato tre livelli di progettazione: preliminare, definitivo ed esecutivo.

L'approvazione, con un unico atto, sia del progetto definitivo che di quello esecutivo (che costituisce un livello di maggiore approfondimento e dettaglio della progettazione definitiva), è prassi che è piuttosto diffusa nell’ambito delle procedure espropriative, specie quando trattasi di opere non particolarmente complesse, qual... _OMISSIS_ ...ve alla costruzione di edifici.

La regola dell’ordinario sviluppo della progettazione su tre livelli progressivi di specificazione non deve essere formalisticamente intesa e, come tale, non è inderogabile, in quanto la legge consente espressamente alla stazione appaltante del procedimento di calibrare gli elaborati progettuali in rapporto alle necessità concrete del caso, disponendo quindi un maggiore o minore approfondimento degli stessi in relazione alla tipologia ed alle dimensioni delle opere.

Se va ritenuta illegittima la delibera comunale di approvazione del progetto definitivo (e, quindi, anche di quello esecutivo) dell'opera che risulti incisivamente non conforme ai criteri, vincoli ed indirizzi stabiliti nel progetto preliminare, è, però, vero che una modifica di entità tale da non stravolgere le caratteristiche dell’opera (come la previsione di un percorso pedonale), non costituisce un elemento progettuale sufficiente a... _OMISSIS_ ... previsioni del progetto preliminare.

La tripartizione dei livelli di progettazione non esclude che le fasi progettuali siano in concreto elaborate in un unico contesto, se i lavori abbiano carattere di urgenza.

La normativa sulla progettazione delle opere pubbliche e sulla articolazione della stessa in fasi distinte, caratterizzate da un sempre maggiore grado di definizione dei caratteri delle opere realizzande, è finalizzata essenzialmente a evitare che, in corso di realizzazione e a causa di una eccessiva approssimazione della progettazione sulla base della quale è stata eseguita la stima degli oneri, i costi dell’opera possano lievitare o addirittura divenire incontrollabili.

L’articolazione in due fasi (anziché tre) della progettazione di un’opera pubblica non si pone - ex se - come elemento negativo nella valutazione dell’operato dell’Amministrazione, ben potendo quest’ultima procedere... _OMISSIS_ ...lla redazione della progettazione definitiva, qualora il livello di approfondimento della pianificazione dell’opera pubblica consenta di accorpare in un’unica fase i dati e le previsioni propri di due diversi livelli di progettazione.

PROCEDURA --> PROGETTAZIONE --> TRIPARTIZIONE PRELIMINARE-DEFINITIVO-ESECUTIVO --> CONTENUTO

Gli artt. 18 e ss. del D.P.R. 21 dicembre 1999 n. 554, nello stabilire di quali elaborati deve essere composto il progetto preliminare, fa salva la diversa determinazione del responsabile del procedimento, dal che si ricava che l’elencazione in esso contenuta non può considerarsi tassativa. Lo stesso dicasi per la disposizione di cui all’art. 35 del D.P.R. n. 554 del 1999 (documenti componenti il progetto esecutivo), che non ha contenuto precettivo.

Il progetto preliminare può limitarsi a definire le caratteristiche qualitative e funzionali dei lavori, il quadro delle esig... _OMISSIS_ ...are e delle specifiche prestazioni da fornire e consiste in una relazione illustrativa delle ragioni della scelta della soluzione prospettata in base alle valutazioni delle soluzioni possibili.

L’art. 16 della L. 11 febbraio 1994 n. 109 (oggi abrogata dal d.lgs.12 aprile 2006 n.163), nell’introdurre i tre livelli di progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, conferisce al progetto definitivo l’individuazione compiuta dei “.. lavori da realizzare nel rispetto delle esigenze, dei criteri, dei vincoli, degli indirizzi e delle indicazioni stabiliti nel progetto preliminare e contiene tutti gli elementi necessari ai fini del rilascio delle prescritte autorizzazioni ed approvazioni".

La realizzazione di opere pubbliche, in conformità alla normativa di settore, deve avere luogo nel rispetto del principio dei tre livelli di progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, caratterizzati da una definizione tec... _OMISSIS_ ... senza possibilità di accorpamenti o contrazioni di sorta né alterazione dei rispettivi contenuti; tuttavia la concentrazione delle fasi progettuali non è in radice preclusa e nemmeno può reputarsi illegittima qualora esista comunque un idoneo progetto esecutivo e non sia dimostrato che le eventuali lacune o imprecisioni di quest’ultimo siano direttamente riconducibili alla carenza delle fasi prodromiche della progettazione.

Una certa divergenza tra il progetto preliminare ed il progetto definitivo di un’opera pubblica attiene al rapporto tra i diversi momenti progettuali ed inerisce alla fisiologica evoluzione di linee meramente indicative, laddove, al contrario, sussiste un rapporto più stringente tra il progetto definitivo e quello esecutivo, per il quale il concetto di conformità costituisce oggetto di espressa previsione normativa.

Dal confronto dell’oggetto dei due livelli di progettazione, preliminare e definitiva,... _OMISSIS_ ...te dalla normativa di settore, emerge come solo con il progetto definitivo vengono individuati compiutamente i lavori da realizzare, dovendo quest’ultimo contenere tutti gli elementi necessari per il rilascio delle prescritte autorizzazioni e approvazioni.

Il disposto di cui all’art. 93 del D.L.vo 163 del 2006 non significa che tra il contenuto della progettazione preliminare e il contenuto della progettazione definitiva deve sussistere una rigida conformità, ma che la progettazione definitiva può pure implementare con modifiche – anche dimensionali – la progettazione preliminare, con il solo ed ovvio limite di non stravolgere i principi di ordine tipologico e funzionale dell’opera così come delineati da quest’ultima.

L'art. 25 del d.p.r. n. 554/99 (regolamento di attuazione alla legge quadro sui ll. pp. l. n. 109/94), stabilisce quali documenti compongono il progetto definitivo e, fra questi, al co... _OMISSIS_ ...) indica la relazione geologica, la geotecnica, l’idrologica, l’idraulica e la sismica.

L'assenza, tra gli atti indicati dalla deliberazione di approvazione del progetto definitivo, di relazioni tecniche prescritte dal D. Lgs. 163/06 e dal D.P.R. 554/99, la cui mancanza potrebbe tradursi in causa d'illegittimità del provvedimento (nel caso di specie relazione geologica riferita ad area ricadente in zona a vincolo idrogeologico), costituisce mera irregolarità qualora dette relazioni risultino comunque regolarmente redatte.

Le prescrizioni dell’art. 93 D. Lgs. 163/06 e degli artt. 25, 26, 27, 29 e 30 d.P.R. 554/99 non vanno interpretate nel senso dell’obbligatorietà dell’approvazione di tutte le relazioni e di tutti gli studi da dette norme elencati per la realizzazione di qualsiasi opera pubblica, ma con riferimento allo specifico progetto.

La delibera di approvazione del progetto di opera pubblic... _OMISSIS_ ...a dichiarazione di pubblica utilità e indifferibilità ed urgenza, non deve recare anche l'indicazione dell'indennità temporanea di espropriazione di cui all'art. 11 L. n. 865/1971.

La valutazione della conformità urbanistica di un’opera pubblica avviene soltanto nella fase dell’approvazione del progetto definitivo, come si evince inequivocabilmente dal disposto dell’art. 16, comma 3, della L. n. 109/1994 (poi sostituito dall’art. 93, comma 4. del D.Lgs. 163/2006), ai sensi del quale il progetto definitivo contiene tutti gli elementi necessari ai fini del rilascio delle prescritte autorizzazioni ed approvazioni; per questa ragione il progetto preliminare può mancare dell’elaborato relativo allo stralcio del P.R.G., qualora la compatibilità urbanistica dell’opera non risulti ancora acclarata.

Nel rapporto tra progettazione preliminare e definitiva, appare essenziale che la seconda, stante il disposto del c... _OMISSIS_ ...uo;art. 16 della L. n. 109/1994 (applicabile ratione temporis), si mantenga “nel rispetto delle esigenze, dei criteri, dei vincoli, degli indirizzi e delle indicazioni stabilite nel progetto preliminare”. Ciò implica la possibilità, che la progettazione preliminare ben possa subire modificazioni anche notevoli nel corso dell’iter realizzativo.

Le lievi difformità apportate dal progetto definitivo al progetto preliminare, si sostanziano in modifiche assolutamente trascurabili nell’economia di un progetto semplice e schematico (quale, nel caso di specie, quello concernente la realizzazione di un parcheggio a raso). Tali difformità non costituiscono conseguentemente violazione delle prescrizioni del progetto preliminare vincolanti secondo il contenuto tipico della tripartizione progettuale normativamente prevista (nel caso di specie ex L.R. Friuli Venezia Giulia n. 14/2002- art. 8).

PROCEDURA --> PROGETTAZIONE ... _OMISSIS_ ...ZIONE PRELIMINARE-DEFINITIVO-ESECUTIVO --> CONTENUTO --> IDENTIFICAZIONE AREE/PIANO PARTICELLARE

Priva di pregio è l’asserita doglianza circa la mancata indicazione, nella deliberazione di approvazione del progetto preliminare, dell'identificazione catastale dei terreni interessati dalla procedura espropriativa, giacché il piano particellare di esproprio costituisce allegato necessario, ai sensi dell’art. 25 del D.p.r. 554/1999, soltanto del progetto definitivo dell’opera pubblica.

PROCEDURA --> PROGETTAZIONE --> TRIPARTIZIONE PRELIMINARE-DEFINITIVO-ESECUTIVO --> CONTENUTO --> MENZIONE PROGETTO PRELIMINARE

Deve escludersi che l'omessa indicazione dell’approvazione del progetto preliminare nella delibera di approvazione di quello definitivo e di quello esecutivo costituisca di per sé un vizio del provvedimento tale da determinarne l’illegittimità e da imporne l’annullamento.... _OMISSIS_ ... PROCEDURA --> PROGETTAZIONE --> TRIPARTIZIONE PRELIMINARE-DEFINITIVO-ESECUTIVO --> CONTENUTO --> PROGRESSIVO APPROFONDIMENTO TECNICO

La vigente legislazione in materia di lavori pubblici articola l’attività di progettazione delle opere pubbliche in tre livelli successivi di approfondimento tecnico, che si snodano attraverso l’elaborazione di una progettazione preliminare, per poi passare alla stesura di un progetto definitivo ed, infine, alla redazione di un progetto esecutivo.

La disciplina dei diversi livelli di progettazione impone oneri istruttori e partecipativi articolati e analiticamente indicati, talchè ad ogni tipologia corrisponde un onere motivazionale diverso. Tali oneri sono indicati dalla legge in relazione alla funzione e non in rapporto al precedente livello di progettazione, per cui la circostanza che il livello inferiore di progettazione preliminare sia stato redatto con maggiore pregnanza di quant... _OMISSIS_ ...ativamente non può certamente condurre all’imposizione di adempimenti istruttori ulteriori, nel superiore livello di progettazione definitiva, di quelli legislativamente indicati.

I tre stadi progettuali preliminare-definitivo- esecutivo non possono essere confusi fra loro, essendo specificati per ciascuno di essi le caratteristiche ed i gradi di approfondimento dell’indagine progettuale; infatti il progetto preliminare è una indagine operativa che abbisogna ancora di specifiche puntualizzazioni in ordine alle caratteristiche dell’opera, il progetto definitivo determina la pr...


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