La suddivisione dell’attività di progettazione in tre progressivi livelli ha carattere tendenziale e di massima, prevede larghi margini di flessibilità e, in presenza di lavori di non rilevante complessità, è spesso recessiva nella pratica, senza che ciò comporti di necessità vizi del procedimento quando non emergano ulteriori, specifici profili di illegittimità.