Rapporto dell'occupazione con l'espropriazione

OCCUPAZIONE --> RAPPORTO CON L'ESPROPRIAZIONE

Ciò che distingue l’espropriazione dall'occupazione temporanea di un'area del privato non è solo la mancanza di un valido decreto di esproprio, ma è anche il vero a proprio animus da parte dell’amministrazione che sfocia poi nell’emanazione del provvedimento formale di acquisizione del bene alla mano pubblica: è infatti da questo momento che inizia a decorrere il termine di prescrizione dell'azione di risarcimento del danno sofferto dall'originario proprietario dell'area.

Nell’occupazione temporanea, l’utilizzo dell'area per la realizzazione di un'opera pubblica è e rimane precaria né determina l'acquisto a titolo originario della proprietà da parte della p.a..

Il dec... _OMISSIS_ ...e in tempi rapidi alla realizzazione dell’opera pubblica, non è possibile attendere l’adozione del decreto di esproprio.

L’occupazione d’urgenza è un istituto finalizzato alla espropriazione dell’area occupata, tant’è che l’art. 22-bis, sesto comma, del d.P.R. n. 327/2001 (introdotto dall’art. 1 comma 1, lett. u, del d.lgs. n. 302/2002), dispone testualmente: “Il decreto che dispone l’occupazione ai sensi del comma 1 perde efficacia qualora non venga emanato il decreto di esproprio nel termine di cui all’articolo 13” (ossia, entro il termine di validità della dichiarazione di pubblica utilità).

La dichiarazione di p.u. ed i suoi termini di efficacia non hanno anche la funzione di costituir... _OMISSIS_ ...occupazione temporanea e d'urgenza dell'immobile privato, in vista della futura espropriazione, la quale consente all'espropriante l'anticipata presa di possesso dell'immobile onde iniziare i lavori necessari e nel contempo completare la procedura espropriativa.

L'istituto dell'occupazione temporanea anche nell'ambito del procedimento ablativo costituisce una fase dei tutto distinta, autonoma e solo eventuale, che può dunque mancare del tutto. E, per converso, sussiste in numerose categorie di occupazioni non preordinate all'espropriazione (L. n. 2359 del 1865, artt. 64 e segg.) e destinate a concludersi con la restituzione dell'immobile al proprietario.

Se la dichiarazione di p.u. ed i suoi termini di efficacia costituiscono un presupposto indefettibile dell'... _OMISSIS_ ...e di costituire un titolo per l'apprensione o il godimento del bene altrui. Quest'altra funzione è, invece, assegnata dalla stessa L. del 1865/2359, art. 10 e della L. n. 865 del 1971, art. 20, all'istituto dell'occupazione temporanea e d'urgenza dell'immobile privato.

L'istituto dell'occupazione temporanea (e del relativo indennizzo), anche nell'ambito del procedimento ablativo, costituisce una fase del tutto distinta, autonoma e solo eventuale, che può dunque mancare del tutto. E, per converso, sussiste in numerose categorie di occupazioni non preordinate all'espropriazione (L. n. 2359 del 1865, art. 64 e segg.) e destinate a concludersi con la restituzione dell'immobile al proprietario.

L'istituto dell'occupazione temporanea nei procedimenti di espropriazio... _OMISSIS_ ... assorbe affatto la diversa funzione, come conferma proprio la L. n. 865 del 1971, art. 12 che non contiene ingerenze o collegamenti di alcun genere con la disciplina delle occupazioni temporanee, posta invece dal successivo art.20 il quale perfino in ordine al parametro di stima, si rivolge all'indennità virtuale di espropriazione, e non al prezzo della cessione.

L'emissione del decreto di occupazione d'urgenza non può supplire la carenza della dichiarazione di pubblica utilità poiché di tale dichiarazione è la conseguenza e non il presupposto.

Dichiarazione di p.u. ed occupazione temporanea d'urgenza assolvono a due diverse funzioni: la prima consente di porre il proprietario dell'immobile in condizione di subire un procedimento ablativo legittimo, mentre la... _OMISSIS_ ...ll'immobile, onde iniziare i lavori necessari, in vista della futura espropriazione.

L’occupazione rappresenta nient’altro che una fase incidentale ed eventuale nell’ambito dell’intero procedimento espropriativo; l’unico elemento che accomuna i due provvedimenti è da individuare nella circostanza che entrambi trovano il loro presupposto di validità ed efficacia nella dichiarazione di pubblica utilità dell’opera pubblica o di pubblica utilità, nonché di indifferibilità ed urgenza dei relativi lavori.

I procedimenti di occupazione d’urgenza e di espropriazione della proprietà privata (o di asservimento della stessa), per quanto non siano privi di aspetti di connessione e di reciproca interferenza, devono considerarsi due... _OMISSIS_ ...ndo sia stata prospettata o preannunciata la possibilità di ricorrervi.

Da un punto di vista strutturale, il subprocedimento di occupazione si inserisce nel più ampio procedimento espropriativo rappresentandone una fase eventuale, compiuta e fine a se stessa, con la rilevante conseguenza che al di là dell’essere preordinata all’esproprio, il provvedimento di occupazione si basa su presupposti di validità e di efficacia autonomi ed indipendenti rispetto a quelli inerenti alla procedura espropriativa.

Costituendo la dichiarazione di pubblica utilità un presupposto indefettibile dell'occupazione d'urgenza, il relativo decreto resta travolto dalla sopravvenuta decadenza di detta dichiarazione.

I provvedimenti di occupazione e di espropri... _OMISSIS_ ...sproprio, che solo quale conseguenza dello stesso determina l’acquisito dello jus possidendi da parte dell’acquirente. Anche i relativi procedimenti sono strutturalmente autonomi e distinti.

Il sub-procedimento con cui si autorizza l’occupazione rappresenta nient’altro che una fase incidentale ed eventuale nell’ambito dell’intero procedimento espropriativo; l’unico elemento che accomuna i due provvedimenti è da individuare nella circostanza che entrambi trovano il loro presupposto di validità ed efficacia nella dichiarazione di pubblica utilità dell’opera pubblica o di pubblica utilità, nonché di indifferibilità ed urgenza dei relativi lavori, sovente implicita nell’approvazione del progetto definitivo.

L'o... _OMISSIS_ ...ella futura espropriazione, assolve a una funzione (titolo per l'apprensione o il godimento del bene altrui), completamente diversa, benché collegata, rispetto a quella di cui al procedimento di esproprio.

L'occupazione d'urgenza è un momento normale del procedimento espropriativo, un vero e proprio sub procedimento del procedimento espropriativo, atteso il collegamento procedurale e funzionale tra occupazione e successiva espropriazione; la dichiarazione di pubblica utilità costituisce la base comune su cui poggiano sia il procedimento espropriativo sia quello di occupazione.

Nel sistema di cui all’art. 22 bis DPR 327/2001, il procedimento per l'occupazione preliminare ha mantenuto la sua funzione di momento normale del procedimento di espropriazione, d... _OMISSIS_ ...lle opere, l'applicazione delle disposizioni di cui all'art. 20, commi 1 e 2".

Una volta intervenuti i provvedimenti di apposizione del vincolo preordinato all'esproprio nonché di approvazione del progetto recante la dichiarazione di P.U., comportanti la destinazione dei terreni alla realizzazione dell'opera pubblica, la prosecuzione della procedura ablativa comporta la possibilità di un'alternativa circa il titolo definitivo (decreto di espropriazione o contratto di cessione volontaria) o temporaneo (occupazione di urgenza ex art. 22 bis, in attesa dell'adozione del decreto ablativo), con cui conseguirne l'acquisizione ormai programmata come permanente.

Il procedimento di espropriazione e quello di occupazione di urgenza sono autonomi, ancorché riferiti ... _OMISSIS_ ...sta a base del decreto di occupazione, qualora risulti solo in sede di approvazione del progetto da essa richiamato la completa e definitiva individuazione dell’opera pubblica che si va a realizzare.

I procedimenti preordinati all'occupazione d'urgenza e all'espropriazione, ancorché teleologicamente collegati, risultano tra loro autonomi ed indipendenti, fondandosi su presupposti differenti e realizzando diversi interessi pubblici; ne consegue che la pendenza del ricorso giurisdizionale avverso il decreto di occupazione non costituisce legittimo impedimento all’adozione nei termini del decreto di esproprio.

La disciplina legislativa sull'occupazione d'urgenza e sull'espropriazione finalizzata alla realizzazione di opere pubbliche, nel regime antece... _OMISSIS_ ... ed indifferibilità dell'opera ma, altresì, dalla pendenza di un procedimento espropriativo fondato su una valida ed efficace dichiarazione di pubblica utilità.

L’eventuale sopravvenuta inefficacia del decreto di occupazione d’urgenza, per effetto della sua mancata esecuzione nel termine legale di tre mesi, non è in grado di infirmare la legittimità del decreto di esproprio, essendo il primo un sub procedimento che si innesta, in via meramente eventuale ed accidentale, nell’ambito della procedura ablatoria.

L' occupazione d'urgenza prevista dalla L. n. 2359 del 1865, art. 71, comma 1, ultima parte, ha carattere strumentale rispetto all'espropriazione, trattandosi di occupazione preordinata all'espropriazione, che è disposta allorquando... _OMISSIS_ ...della proprietà dell'area; ciò consente all' Amministrazione di conseguire l'immediato possesso dell'area e di superare, in questo modo, i tempi necessari per conseguirne la disponibilità all'esito del procedimento espropriativo.

La occupazione l'occupazione d'urgenza prevista dalla L. n. 2359 del 1865, art. 71, comma 1, ultima parte ha carattere temporaneo comportando la limitazione della legittimità del possesso da parte della Amministrazione per il periodo massimo di 5 anni dalla data dell'immissione in possesso ex art. 20 L. n. 865 del 1971. Ipotesi normale ed ordinaria è che nel suo corso l'Amministrazione acquisti la proprietà dell'immobile, sicché ove tale evento si verifichi, dallo stesso momento la sua funzione viene meno ed il diritto di uso consentito all'ente esp... _OMISSIS_ ... preordinata all'esproprio comporta l'appropriazione da parte dell'occupante delle facoltà connesse al diritto dominicale sul bene, con la conseguente anticipazione nel tempo dell'esautoramento del proprietario dell'intero contenuto del suo diritto reale: il procedimento per l'occupazione preliminare, da autonomo e meramente collegato, si è trasformato in un momento normale del procedimento di espropriazione, di cui costituisce una fase.

OCCUPAZIONE --> RAPPORTO CON LA DICHIARAZIONE DI P.U.

Non si può emettere un decreto di occupazione temporanea di un fondo se non esiste la dichiarazione di pubblica utilità, ovvero se di essa è accertata l’invalidità, o se è inefficace, visto che rispetto a siffatta dichiarazione la procedura di occupazione d’u... _OMISSIS_ ...pubblica utilità dell’opera, cosicché in tutti i casi di decadenza o di inefficacia sopravvenuta di quest’ultimo, a nulla vale il fatto che sussista un decreto di occupazione d’urgenza, venendo lo stesso travolto, per la sua mancanza di autonomia, dal venir meno dell’atto presupposto.

Dichiarazione di pubblica utilità ed occupazione temporanea d’urgenza assolvono a due funzioni diverse: la prima consente che la potestà espropriativa attui il fine di rendere possibile la realizzazione di un’opera di riconosciuto interesse pubblico e, quindi, di porre il proprietario del bene da espropriare in condizione di subire un procedimento ablativo legittimo; la seconda costituisce titolo per l’apprensione o il godimento del bene altrui, attrave... _OMISSIS_ ... i termini fissati per l’occupazione d’urgenza delle aree soggette ad esproprio (e le relative proroghe) non interferiscono sui termini fissati dalla dichiarazione di pubblica utilità per il compimento della procedura ablativa, il cui decorso determina l’inefficacia di detta dichiarazione anche ove il termine per l’occupazione non sia ancora scaduto, con la conseguenza che quest’ultima diviene illegittima, perché non più assistita da un titolo giustificativo.

La dichiarazione di pubblica utilità costituisce indefettibile presupposto per la legittimità dell’occupazione d’urgenza, che, pertanto, è travolta dalla decadenza di detta dichiarazione, non potendo eccedere il termine previsto per il completamento della procedura espropriativa... _OMISSIS_ ...missione in possesso dell'area sulla quale dev'essere realizzata l'opera pubblica dichiarata urgente ed indifferibile, per dare inizio ai lavori ed evitare di dover attendere che il procedimento espropriativo giunga alla sua naturale conclusione con la pronuncia del provvedimento ablativo. È quindi chiaro che, sussistendo un collegamento funzionale tra le figure ablatorie dell'occupazione preliminare e della espropriazione, nonché tra di esse e la dichiarazione di pubblica utilità che ne costituisce il necessario presupposto legittimante, alla sopravvenuta perdita di efficacia di quest'ultima consegue il venir meno dell'occupazione legittima. Nè rileva che il termine dell'occupazione sia in ipotesi più lungo del termine di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità, essendo detto ma... _OMISSIS_ ...trativa.

La mancata inclusione tra gli immobili da asservire della strada vicinale privata non comporta, automaticamente, l’illegittimità dell’occupazione degli altri beni, regolarmente assoggettati agli effetti della dichiarazione di pubblica utilità, cionondimeno essa non può non determinare l’impossibilità oggettiva di portare ad esecuzione l’autorizzazione all’occupazione dei beni.

L'ordinanza di occupazione d' urgenza riguarda una fase puramente attuativa di quella riguardante la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dei lavori, con la conseguenza che è sufficiente la motivazione dell'ordinanza di occupazione, che si limiti a richiamare espressamente tale dichiarazione, costituente l'unico presupposto della stessa, e che consenta di rilevare l' urgenza della realizzazione delle opere previste nella dichiarazione di pubblica utilità.
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.