La durata dell'occupazione temporanea in rapporto ai termini della pubblica utilità

OCCUPAZIONE --> DURATA OCCUPAZIONE --> IN RAPPORTO AI TERMINI DI P.U.

Le leggi di settore - non solo il testo unico di cui al d.P.R. n. 327 del 2001, ma anche la legislazione precedente, risalente alla l. n. 5188 del 1879 - sono sempre state ispirate al principio per cui è consentita la realizzazione dell’opera pubblica, addirittura prima che sia emesso il decreto di esproprio, su un’area che sia stata oggetto dell’occupazione d’urgenza preordinata allo stesso: l’istituto dell’occupazione d’urgenza, cioè, è finalizzato proprio alla più rapida realizzazione dell’opera. Ciò che conta è che il procedimento - con l’emanazione del decreto di esproprio- si concluda entro la data di scadenza del termine di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità, pena la trasformazione della originaria occupazione legittima, appunto, in illegittima, con quanto ne consegue.

Il mancato perfezioname... _OMISSIS_ ...dura ablatoria determina anche la decadenza dell’originaria dichiarazione di pubblica utilità e la perdita di efficacia del provvedimento di occupazione d’urgenza.

Una volta scaduti i termini finali fissati dalla dichiarazione di pubblica utilità per il compimento delle espropriazioni e dei lavori (con conseguente decadenza di detta dichiarazione), anche il provvedimento che autorizza l’occupazione dell’immobile privato ne resta travolto e deve, pertanto, ritenersi affetto da carenza di potere per il periodo eccedente l’indicata scadenza.

Se l’occupazione non può proseguire legittimamente, una volta scaduto il termine stabilito dalla dichiarazione di pubblica utilità per l’emissione del decreto di esproprio, ancorché il termine stabilito dal decreto di occupazione d’urgenza sia più lungo (in quanto tale maggior termine è nullo per avere la precedente scadenza della dichiarazione di pubblica uti... _OMISSIS_ ...inato la sopravvenuta carenza di potere ablatorio dell’autorità amministrativa), ne consegue che il perfezionamento dell’illecito si verifica alla scadenza del termine stabilito dalla predetta dichiarazione di pubblica utilità.

La mancata emanazione del decreto di esproprio nel termine di durata della pubblica utilità quinquennale comporta, oltre alla decadenza dell’originaria dichiarazione di pubblica utilità, anche la perdita di efficacia del decreto di occupazione d’urgenza.

La mancata emanazione del decreto di esproprio nel termine quinquennale della dichiarazione di pubblica utilità comporta, oltre alla decadenza dell’originaria dichiarazione di pubblica utilità, anche la perdita di efficacia del decreto di occupazione d’urgenza.

Considerato che il termine stabilito per l'occupazione temporanea e d'urgenza delle aree da espropriare non interferisce sul diverso termine fissato con la dic... _OMISSIS_ ...ubblica utilità per il compimento della procedura ablativa, il decorso di quest'ultimo termine, implica l'inefficacia della dichiarazione di pubblica utilità ed il venir meno del potere espropriativo. In altri termini, il sopraggiungere dell'inefficacia della dichiarazione di pubblica utilità in pendenza dell'occupazione legittima comporta ex nunc l'illegittimità della stessa, in quanto non più assistita da titolo giustificativo.

L'art. 22 bis del d.P.R. n. 327/2001 stabilisce che il provvedimento di occupazione d’urgenza perde efficacia qualora non venga emanato il decreto di esproprio nel termine di cui all'articolo 13 del medesimo d.P.R., ossia entro cinque anni decorrenti dalla data in cui è divenuta efficace la dichiarazione di pubblica utilità, salvo l’eventuale proroga del termine quinquennale, disposta, anche d’ufficio, prima della scadenza e per un periodo di tempo che non supera i due anni.

È illegittima l'occupaz... _OMISSIS_ ...i sine titulo per la mancata adozione di un formale provvedimento di esproprio entro il termine stabilito nell’approvazione del progetto dell’opera, avente valore di dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dei lavori.

Non può essere condivisibile l’opinione secondo la quale l’occupazione d’urgenza (ex art. 20 L. n. 865/71), può avere validità temporale corrispondente a quella della dichiarazione di pubblica utilità, sicché una volta che questa venga prorogata oltre il termine di cinque anni anche alla prima può essere conferita durata superiore a tale limite. Considerata la differenza funzionale fra provvedimento di dichiarazione di pubblica utilità e provvedimento di occupazione di urgenza, ben si comprende come non necessariamente la durata temporale di efficacia del primo debba corrispondere a quella del secondo.

Ordinariamente la proroga del termine di durata dell'occupazione d'urgenza ... _OMISSIS_ ...e con i termini fissati dalla dichiarazione di pubblica utilità per il compimento della procedura ablativa, il cui decorso determina l'inefficacia di detta dichiarazione, anche se il termine di durata dell'occupazione non sia ancora scaduto, con la conseguenza che la stessa diviene illegittima, in quanto non più assistita da un titolo giustificativo.

Allorchè si verifica la decadenza della dichiarazione di pubblica utilità e di urgenza e indifferibilità dei lavori – viene meno il potere ablatorio e anche il decreto di occupazione d’urgenza perde efficacia (pur se esso abbia fissato un termine non ancora interamente trascorso), dato che la dichiarazione di pubblica utilità e di urgenza e indifferibilità dei lavori è il presupposto sia dell’espropriazione che dell’occupazione sicché la sua decadenza priva di titolo giustificativo l’occupazione.

La decadenza della dichiarazione di pubblica utilità e di urgenza e in... _OMISSIS_ ...ei lavori implica la perdita del potere di disporre dei beni da parte dell’amministrazione e determina l’inefficacia del decreto di occupazione d’urgenza (anche se questo rechi un termine di efficacia successivo alla scadenza dei termini finali indicati nella dichiarazione di pubblica utilità) e quindi l’obbligo di immediata restituzione del bene.

Il decreto di occupazione di urgenza perde o ogni efficacia, a fronte della mancata conclusione della procedura espropriativa nei termini di legge (cfr. l’art. 22 bis, ultimo comma, del DPR 327/2001).

I termini stabiliti dall’art. 20 della legge 865/1971 attengono al procedimento di occupazione d’urgenza il quale è divenuto una sorta di sub-procedimento dell’espropriazione stessa consentendo all’amministrazione espropriante di immettersi, per un periodo massimo di cinque anni, nel possesso del terreno e di intraprendere l’opera ancorché no... _OMISSIS_ ...clusa la procedura espropriativa, sicché il decreto di occupazione, inserito cronologicamente tra la dichiarazione di p.u. e il decreto di espropriazione, è inscindibilmente collegato alle vicende della dichiarazione senza la quale dunque non può sussistere.

Qualora, per lo spirare dei termini finali, la dichiarazione di pubblica utilità diviene inefficace, anche il provvedimento che autorizza l’occupazione dell’immobile ne resta travolto e deve perciò ritenersi affetto da carenza di potere per il periodo eccedente l’indicata scadenza, salvo rinnovo della dichiarazione di p. u. prima della scadenza del termine originario stabilito dalla P.A.

Con lo scadere della dichiarazione di p.u., entro i cui termini va conclusa la procedura espropriativa, anche il provvedimento che autorizzava l'occupazione dell'immobile ne resta travolto e deve perciò ritenersi affetto da carenza di potere per il periodo eccedente l'indicata scadenza.... _OMISSIS_ ... I termini fissati per l’occupazione d’urgenza delle aree soggette ad esproprio (e le relative proroghe) non interferiscono sui termini fissati dalla dichiarazione di p.u. sia in quanto si tratta di termini strumentali ad esigenze differenti e non sovrapponibili, sia in quanto, costituendo la dichiarazione di pubblica utilità un presupposto indefettibile dell’occupazione d’urgenza, il relativo decreto risulta travolto dall’annullamento della dichiarazione.

Dichiarazione di p.u. ed occupazione temporanea d’urgenza assolvono a due funzioni diverse: ne consegue che i termini fissati per l’occupazione d’urgenza delle aree soggette ad esproprio (e le relative proroghe) non interferiscono sui termini fissati dalla dichiarazione di p.u. per il compimento della procedura ablativa, il cui decorso determina l’inefficacia di detta dichiarazione anche ove il termine per l’occupazione non sia ancora scaduto, c... _OMISSIS_ ...za che quest’ultima diviene illegittima, perché non più assistita da un titolo giustificativo.

La previsione contenuta nella disposizione di cui all'art. 20 L. n. 865/71, di un più lungo termine per l’occupazione d’urgenza, rispetto all'efficacia della dichiarazione di pubblica utilità ed, a maggiore ragione, di un eventuale provvedimento di proroga del medesimo, non appare rilevante, sia in quanto detto termine è strumentale ad esigenze differenti e non sovrapponibili rispetto ai termini inerenti alla dichiarazione di pubblica utilità, sia in quanto, costituendo quest’ultima un presupposto indefettibile dell’occupazione d’urgenza, il relativo decreto risulta travolto dalla sopravvenuta decadenza della dichiarazione.

La previsione di un più lungo termine per l'occupazione d'urgenza (e a maggior ragione di un eventuale proroga del medesimo), non interferisce sul diverso termine fissato nella dichiarazione d... _OMISSIS_ ...ità per il compimento della procedura espropriativa, il cui decorso rende illegittima l'occupazione in quanto non più assistita da un titolo giustificativo e non più ricollegabile al progetto di opera pubblica, anche se il termine di occupazione non sia ancora scaduto.

Il termine legale di cui all’art. dall’art. 13, comma 4, del D.P.R. n. 327/2001, è previsto in via suppletiva, ovvero unicamente «se manca la determinazione del termine di cui al comma 3» (ossia «il termine entro il quale il decreto di esproprio può essere emanato», stabilito nel provvedimento che comporta la dichiarazione di pubblica utilità); entro tale tale dovrà durare l'occupazione.

Le proroghe dei termini fissati per l'occupazione d'urgenza delle aree soggette a esproprio non interferiscono sui termini stabiliti con la dichiarazione di pubblica utilità per il compimento della procedura ablativa, il cui decorso determina la inefficacia ... _OMISSIS_ ...razione anche se il termine per l'occupazione non sia ancora scaduto, con la conseguenza che questa ultima diviene illegittima in quanto non più assistita da titolo giustificativo.

Ove sopravvenga la decadenza della dichiarazione di pubblica utilità per la scadenza dei termini finali fissati per il compimento delle espropriazioni e dei lavori, anche il provvedimento che autorizza l'occupazione dell'immobile privato viene travolto. Tuttavia, la sopravvenuta carenza di potere riguarda soltanto il periodo eccedente l'indicata scadenza; il decreto di occupazione, invece, mantiene la sua efficacia per il periodo precedente durante il quale resta idoneo a sorreggerlo la dichiarazione di pubblica utilità sino ad allora valida ed efficace.

Qualora il decreto di occupazione d’urgenza non contenga una indicazione del termine di durata dell’occupazione stessa, vale il termine di efficacia massima della stessa previsto dall’art. 22-bis... _OMISSIS_ ...PR n. 327 del 2001, che fa coincidere detto termine massimo con quello della dichiarazione di pubblica utilità.

L'art. 22 bis ultimo comma DPR 327/2001 intende disciplinare l’ipotesi in cui il decreto di occupazione contenga un termine finale che vada oltre quello previsto per l’emanazione del provvedimento di esproprio; la sua funzione pertanto è quella di sancire l’inefficacia dell’occupazione (e la sua conseguente illegittimità), per il periodo “eccedente”, in tutti i casi in cui il provvedimento di esproprio non sia emanato nei termini e indipendentemente da una specifica impugnazione del decreto di occupazione.

Dalla lettura congiunta delle disposizioni di cui agli artt. 13 comma 4 e 22 bis comma 6 DPR 327/2001, si desume che il termine finale massimo entro il quale può essere legittimamente emanato il decreto di esproprio, in mancanza di diversa e più restrittiva indicazione nell’atto che dichi... _OMISSIS_ ... utilità dell’opera, è di cinque dalla data in cui tale atto diventa efficace e siffatto termine quinquennale non può non valere anche nel caso in cui, ai sensi e per gli effetti del citato art. 22 bis, sia stata disposta l’occupazione d’urgenza preordinata all’esproprio, la quale, evidentemente, non può sopravvivere alla perdita di efficacia della dichiarazione di...


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