Natura della d.i.a. e della s.c.i.a.: atto privato o provvedimento amministrativo?

TITOLO EDILIZIO --> TIPOLOGIA DI TITOLI --> DIA/SCIA --> NATURA

La dichiarazione di inizio di attività non è un provvedimento amministrativo a formazione tacita e non dà luogo ad un titolo costitutivo provvedimentale. Essa, dunque, non è una vera e propria istanza di parte per l’avvio di un procedimento amministrativo concluso in forma tacita, ma costituisce una dichiarazione di volontà privata di intraprendere una determinata attività ammessa direttamente dalla legge.

La segnalazione certificata di inizio attività non ha natura provvedimentale e non può essere, per questa ragione, oggetto di annullamento tout court.

La Denuncia di Inizio Attività si configura quale titolo legittimante di “autoamministrazione”, in funzione della liberalizzazione in senso lato dell’attività amministrativa che consente al titolare di tutelare il proprio interesse con la mera sua manifestazione di volontà, esclusa... _OMISSIS_ ...ediazione di un provvedimento dell’Amministrazione (salvo beninteso un controllo di quest’ultima sul buon uso della facoltà direttamente concessa dall’ordinamento). In materia urbanistica un siffatto titolo ben si addice alle attività di recupero di volumi e spazi preesistenti, senza attuare alcuna trasformazione urbanistica, in funzione della tutela dominicale, mentre il titolo abilitativo edilizio tradizionale (concessione, permesso di costruire ecc.) è richiesto unicamente per “intervento di nuova costruzione”, ossia di creazione di nuovo volumi e superficie necessariamente implicanti un aggravio del carico urbanistico del territorio.

TITOLO EDILIZIO --> TIPOLOGIA DI TITOLI --> DIA/SCIA --> NATURA --> ATTO PRIVATO

La denuncia d'inizio di attività (DIA) non è un provvedimento amministrativo a formazione tacita e non dà luogo in ogni caso ad un titolo costitutivo, ma costituisce un atto privato volt... _OMISSIS_ ...l'intenzione di intraprendere un'attività direttamente ammessa dalla legge.

La denuncia d'inizio di attività - DIA non è un provvedimento amministrativo a formazione tacita e non dà luogo in ogni caso ad un titolo costitutivo, ma rappresenta un atto privato volto a comunicare l'intenzione di intraprendere un'attività direttamente ammessa dalla legge; pertanto, l'obbligo di corresponsione degli oneri di urbanizzazione e del costo di costruzione sorge immediatamente in relazione alla situazione esistente al momento della presentazione della denuncia, onde sono inapplicabili le norme sopravvenute.

La DIA, ora segnalazione certificata di inizio attività ex art. 19 l. legge n. 24/90 e degli artt. 22 e 23 del d.P.R. n. 380/2001, - al contrario del silenzio assenso, che è un tipico strumento di semplificazione, in cui l’attribuzione del bene della vita discende dall’esercizio del potere amministrativo, con la caratteristica che que... _OMISSIS_ ...manifestarsi anche con un provvedimento tacito, allo scadere di un tempo determinato, normalmente breve, anziché con un provvedimento espresso - costituisce uno strumento di liberalizzazione, in cui il conseguimento del bene della vita non è più oggetto di potere amministrativo, atteso che l’attività può essere esercitata previa presentazione di una dichiarazione, che costituisce un atto oggettivamente e soggettivamente privato, senza la formazione di alcun provvedimento tacito e, quindi, senza alcuna intermediazione del pubblico potere.

La dichiarazione di inizio attività è un atto soggettivamene ed oggettivamente privato, alla cui presentazione può seguire da parte della p.a. un silenzio di tipo significativo il quale, una volta decorso il relativo termine, le preclude l'esercizio di poteri inibitori

La denuncia d'inizio attività non è un provvedimento amministrativo a formazione tacita e non dà luogo in ogni caso ad un titolo costit... _OMISSIS_ ...tuisce un atto privato volto a comunicare l'intenzione di intraprendere un'attività direttamente ammessa dalla legge

Il legislatore, a suo tempo, ha disciplinato la denuncia d’inizio di attività non come un provvedimento a formazione tacita, ma come un atto privato volto a comunicare l’intenzione di intraprendere un’attività direttamente ammessa dalla legge, rispetto al quale residua un potere di autotutela da esercitare in un termine ragionevole.

La dichiarazione d'inizio attività (d.i.a.), ora sostituita dalla segnalazione certificata d’inizio attività (s.c.i.a.) per effetto dell’entrata in vigore del d. l. 31 maggio 2010 n. 78, convertito dalla l. 30 luglio 2010 n. 122, non dà vita ad una fattispecie provvedimentale di assenso tacito, bensì riflette un atto del privato volto a comunicare l’intenzione d’intraprendere un’attività direttamente ammessa dalla legge.

La s.c.i... _OMISSIS_ ...rivato consolidatosi per effetto del mancato esercizio, da parte dell’ente, dei poteri tipicamente disciplinati dall’art. 19, comma 3, l. 241/1990, nel termine perentorio stabilito dal successivo comma 6 bis, di giorni trenta, non può essere equiparato ad un titolo abilitativo edilizio perfetto, sul quale sia possibile intervenire, con i poteri di cui all’art. 21 nonies della stessa legge generale sul procedimento amministrativo, sancendone, senza mezzi termini, l’eliminazione dal mondo giuridico.

La denuncia/segnalazione di inizio attività è un atto soggettivamente ed oggettivamente privato ed uno strumento di massima semplificazione quale manifestazione di autonomia privata con cui l'interessato certifica la sussistenza dei presupposti in fatto ed in diritto allegati a presupposto del legittimo esercizio dell'attività segnalata alla P.A. L'attività dichiarata può allora essere intrapresa senza il bisogno di un consenso dell'Ammini... _OMISSIS_ ...ogato dall'assunzione di un'auto-responsabilità del privato nel comunicare l'intenzione di intraprendere un'attività direttamente ammessa dalla legge.

Anche nell'ipotesi della dichiarazione di inizio attività disciplinata dall’art. 6 del d.lgs. n. 28/2011 per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili soggetti a procedura abilitativa semplificata, come più in generale per l’analogo istituto disciplinato dal d.P.R. n. 380 del 2001, la d.i.a. non è un provvedimento amministrativo a formazione tacita e non dà luogo in ogni caso ad un titolo costitutivo, ma costituisce un atto privato volto a comunicare l’intenzione di intraprendere un'attività direttamente ammessa dalla legge.

La DIA è un atto privato che ha lo scopo di render noto che il privato sta per intraprendere una data attività, sulla quale l’amministrazione può intervenire, nei termini di legge, con un provvedimento di controllo repressivo in senso ampio.
... _OMISSIS_ ....I.A. o SCIA non è un provvedimento amministrativo a formazione tacita e non dà luogo in ogni caso ad un titolo costitutivo, ma si configura come atto privato volto a comunicare l’intenzione di intraprendere un’attività direttamente ammessa dalla legge.

TITOLO EDILIZIO --> TIPOLOGIA DI TITOLI --> DIA/SCIA --> NATURA --> PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO

Dal combinato disposto dell’art. 19 commi 3, 4, 6-bis e 6-ter della legge 7 agosto 1990, n. 241 si può dedurre definitivamente la natura attizia della d.i.a. e della s.c.i.a., che quindi non possono essere qualificate come provvedimenti taciti, né come meri atti privati abilitanti all’esercizio dell’attività salvo il potere dell’amministrazione di vietarne lo svolgimento e ordinare l’eliminazione degli effetti prodotti entro ragionevole lasso di tempo, valutati gli interessi in conflitto e sussistendo ragioni di interesse pubblico.

... _OMISSIS_ ...er, prima parte, dell’art. 19 della l. 241/1990, secondo il quale “La segnalazione certificata di inizio attività, la denuncia e la dichiarazione di inizio attività non costituiscono provvedimenti taciti direttamente impugnabili”, ha efficacia retroattiva, perché recepisce, rendendolo vincolante, un orientamento interpretativo che già esisteva.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.