Tipologie di interventi edilizi realizzabili con d.i.a., super d.i.a. e s.c.i.a.

TITOLO EDILIZIO --> TIPOLOGIA DI TITOLI --> DIA/SCIA

La d.i.a., una volta decorsi i termini per l'esercizio del potere inibitorio-repressivo, costituisce un titolo abilitativo valido ed efficace, che può essere rimosso, per espressa previsione legislativa, solo attraverso l'esercizio del potere di autotutela decisoria.

La disciplina di cui all’articolo 4, comma 7 del d.l. n. 398 del 1993, pur prevedendo, in generale, la denunzia di inizio di attività per la realizzazione di volumi tecnici, non è applicabile, ai sensi del comma 8 dell’articolo 7, per gli immobili assoggettati a vincolo.

Anche dopo la scadenza del termine fissato dall'art. 23, comma 6, del DPR 380/2001, la P.A. conserva il potere di verificare se le opere s... _OMISSIS_ ...sottostare ai rigorosi principi vigenti in materia di autotutela, con le condizioni poste all'art. 21-nonies della legge n. 241 del 1990 , con il rispetto del termine non superiore a diciotto mesi dal momento dell'adozione dei provvedimenti di autorizzazione o di attribuzione di vantaggi economici, inclusi i casi in cui il provvedimento si sia formato ai sensi dell'articolo 20.

TITOLO EDILIZIO --> TIPOLOGIA DI TITOLI --> DIA/SCIA --> CASISTICA

L'art. 22 DPR n. 380/2001 prevede l’istituto della super d.i.a., cioè della d.i.a. alternativa al permesso di costruire, la quale è possibile per gli interventi di ristrutturazione edilizia di cui all’articolo 10, comma 1, lett. c), per gli interventi di nuova costruzione o di ristrutturazione urbani... _OMISSIS_ ...disposizioni plano-volumetriche.

Allo stato attuale della legislazione nazionale, la ristrutturazione ricostruttiva (comma 1-ter dell’art. 2-bis del t.u. edilizia), autorizzabile mediante segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), è ammissibile purché siano rispettati i volumi, l’area di sedime del manufatto originario e, per gli immobili vincolati, la sagoma.

Con riferimento ad una denuncia d’inizio di attività (d.i.a.) presentata ai sensi dell’art. 4 l. n. 493/93 (come sostituito dall’art. 2, comma 60, l. n. 662/96), il decorso dei venti giorni dalla presentazione della denuncia non determina la formazione di un sostanziale silenzio-assenso o comunque di un consenso tacito all’esecuzione dell’opera: tale ter... _OMISSIS_ ...nibisce affatto all’amministrazione medesima, ai sensi dell’art. 19, l. 241/90, così come vigente ratione temporis ed entro sessanta giorni, di inibire l’attività edificatoria nel frattempo intrapresa, posto che il richiamo all’ art. 2 della l. 357/93, n. 537, modificativo del citato art. 19, opera un rinvio dinamico al quale si ricollega l’operatività, anche in campo edilizio, di tale disciplina, ma non sostituisce affatto al termine di sessanta giorni, necessario per la formazione del consenso, il più breve termine di venti giorni previsto per la d.i.a.

Due SCIA che interessano lo stesso edificio devono essere oggetto di necessaria considerazione unitaria, anche per valutare il rispetto di eventuali limiti di legge (nella specie, il sup... _OMISSIS_ ...petto originario dell’immobile, in conseguenza di un aumento volumetrico, non può essere assentito tramite d.i.a., bensì richiede il permesso di costruire.

Anche in caso di intervento edilizio comportante varianti solo diminutive di sagoma e volume deve ritenersi necessario il permesso di costruire in variante, trattandosi pur sempre di una modifica sostanziale dell’intervento assentito, con una diretta incidenza sul territorio, non essendo pertanto sufficiente la semplice DIA.

TITOLO EDILIZIO --> TIPOLOGIA DI TITOLI --> DIA/SCIA --> DOCUMENTAZIONE ALLEGATA

Il ricorso al procedimento della DIA porta con sé una peculiare assunzione di responsabilità, in relazione al particolare affidamento che l'ordinamento pone sulla ... _OMISSIS_ ...galità e correttezza dell'intervento.

TITOLO EDILIZIO --> TIPOLOGIA DI TITOLI --> DIA/SCIA --> DOCUMENTAZIONE ALLEGATA --> ASSEVERAZIONE DEL PROFESSIONISTA ABILITATO

L'art. 20 DPR n. 380/2001 distingue tra l'attestazione concernente il titolo di legittimazione, che compete al proprietario o a chi abbia titolo per richiedere il permesso, e la dichiarazione del progettista abilitato al quale è affidata l'asseverazione della conformità del progetto agli strumenti urbanistici ed in genere alla normativa urbanistica ed edilizia ed alle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell'attività edilizia.

TITOLO EDILIZIO --> TIPOLOGIA DI TITOLI --> DIA/SCIA --> DOCUMENTAZIONE ALLEGATA --> ASSEVERAZIONE DEL PROFES... _OMISSIS_ ...eato di falsità ideologica ex art. 481 c.p., in quanto detta relazione ha natura di certificato in ordine alla descrizione dello stato dei luoghi, alla ricognizione degli eventuali vincoli esistenti sull'area o sull'immobile interessati dall'intervento, alla rappresentazione delle opere che si intende realizzare e all'attestazione della loro conformità agli strumenti urbanistici ed al regolamento edilizio.

TITOLO EDILIZIO --> TIPOLOGIA DI TITOLI --> DIA/SCIA --> DOCUMENTAZIONE ALLEGATA --> ONERE DELLA PROVA

L’art. 19 comma 1, l. n. 241/90 pone a carico di colui che presenta la segnalazione certificata di inizio attività l’onere di corredarla della documentazione richiesta dalla legge; infatti solo una segnalazione completa degli allegat... _OMISSIS_ ...assumere provvedimenti inibitori dell'attività in caso di dichiarazioni false allegate alla SCIA ovvero di attività difforme da quanto segnalato, quindi l’Amministrazione Comunale non decade dai suoi poteri – doveri di vigilanza e controllo, benché svolti nei termini di legge.

TITOLO EDILIZIO --> TIPOLOGIA DI TITOLI --> DIA/SCIA --> ESCLUSIONI

L'art. 5 del D. Lgs. n. 70 del 2011 (cd. Decreto-sviluppo) ha espressamente stabilito che la S.C.I.A. sostituisce la D.I.A. edilizia, ma non la super-D.I.A., alternativa quest'ultima al Permesso di costruire e prevista sia nella normativa statale che regionale; il Legislatore ha rimarcato le differenze esistenti tra i due istituti, nel senso che la DIA (edilizia) semplificata si applica per intervent... _OMISSIS_ ...'art. 5 del D.Lgs. n. 70 del 2011 (cd. Decreto-sviluppo) ha espressamente stabilito che la S.C.I.A. sostituisce la D.I.A. edilizia, ma non la super-D.I.A., alternativa quest'ultima al Permesso di costruire e prevista sia nella normativa statale che regionale; il Legislatore ha rimarcato le differenze esistenti tra i due istituti, nel senso che la DIA (edilizia) semplificata si applica per interventi "minori" che non provocano la trasformazione del territorio, mentre la super-DIA ricorre ove più marcati sono la trasformazione del suolo e l'interesse della collettività.

TITOLO EDILIZIO --> TIPOLOGIA DI TITOLI --> DIA/SCIA --> INVITO ALLA REGOLARIZZAZIONE

L’art. 19 comma 3 della L. n. 241/1990 prevede la facoltà dell’amministrazione... _OMISSIS_ ...orma configura una mera facoltà, e non un obbligo dell’amministrazione, di provvedere in tal senso, e peraltro sembrerebbe riferirsi al solo caso in cui, a seguito della SCIA, l’attività oggetto di segnalazione sia già stata in concreto avviata.

Deve escludersi che una c.d. integrazione della scia mediante la modificazione del suo oggetto, da deposito a box, con conseguente applicazione di un regime giuridico completamente diverso, anche ai fini delle distanze, possa costituire idonea integrazione documentale ai sensi dell’art. 19 della L. 241/90.

Trasformando l’oggetto della scia il privato non si conforma alla normativa vigente ma modifica l’oggetto per mantenere le caratteristiche dell’opera realizzata ad altro titolo, ci... _OMISSIS_ ...squo;interesse legittimo, il terzo può attivare i poteri di verifica della PA in caso di dichiarazioni mendaci o false attestazioni, ai sensi dell’art. 21, comma 1, l. n. 241/90; potrà sollecitare poteri di vigilanza e repressivi di settore, spettanti alla PA, ex art. 21, comma 2-bis, l. n. 241/90, come quelli in materia di edilizia, regolati dagli artt. 27 e seg. d.P.R. 380/2001 richiamati dall’art. 19, comma 6-bis, l. 241/90; il terzo ha anche la possibilità di agire in sede risarcitoria nei confronti della PA in caso di mancato esercizio del doveroso potere di verifica, ai sensi dell’art. 21, comma 2-ter, l. n. 241/90 che fa salva la responsabilità del dipendente che non abbia agito tempestivamente ove la SCIA non è conforme alle norme vigenti; in ogni caso al di ... _OMISSIS_ ...el danno, eventualmente in forma specifica.

Non è manifestamente infondata la questione di illegittimità costituzionale dell’art. 19, comma 6-ter della L. n. 241 del 1990, per violazione degli artt. 3, 24, 103 e 113 della Costituzione, nella parte in cui consente ai terzi lesi da una SCIA edilizia illegittima di esperire “esclusivamente” l'azione di cui all'art. 31, commi 1, 2 e 3 del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, e, ciò, soltanto dopo aver sollecitato l'esercizio delle verifiche spettanti all'amministrazione. Per una tutela piena ed effettiva della loro posizione giuridica, infatti, i terzi interessati dovrebbero avere la possibilità di azionare gli ordinari rimedi giurisdizionali azionabili avverso le iniziative edilizie illecite altrui, qual... _OMISSIS_ ..., dopo avere agito in giudizio - per il mero decorso del tempo concesso all’amministrazione per attivare il potere inibitorio - ai forti limiti di tutela giurisdizionale derivanti dall’intermediazione aleatoria dell’esercizio del potere discrezionale di autotutela.

L’obbligo di verifica di cui all'art. 19, comma 6-ter, l. 241/1990 non può ritenersi violato le volte in cui l’istanza proposta sia manifestamente infondata o costituisca defatigatoria riproposizione di precedente istanza già in precedenza respinta.

Il privato non può richiedere all’amministrazione di verificare – in capo al soggetto che agisce sulla base di una Scia - la sussistenza delle condizioni perché questi possa essere destinatario di un titolo edili... _OMISSIS_ ...DIA/SCIA --> PRESUPPOSTI

Il titolo abilitativo all’edificazione deriva, in caso di denuncia di inizio di attività, oltre che dalla norma di legge che delinea la tipologia di opere realizzabili, dai contenuti della volontà manifestata dal privato e, dunque, esso si configura, in relazione al suo ambito oggettivo di operatività, solo con riferimento alle opere che espressamente il privato abbia denunciato.

L’effetto abilitativo che la legge riconnette alla presentazione della denuncia di inizio di attività ed al mancato esercizio, da parte dell’ente, nel termine di trenta giorni dei provvedimenti inibitori, presuppone necessariamente che la denuncia di inizio di attività sia efficace, cioè idonea a produrre il suddetto effetto.Poiché il... _OMISSIS_ ...azione alla tipologia di opere edilizie per le quali essa è astrattamente prevista, a prescindere dalla circostanza che le opere siano o meno conformi alla strumentazione urbanistica vigente.

Lo strumento della DIA è destinato, ai sensi di legge, solo alle opere che non incidano sui parametri urbanistici e sulle volumetrie, che non cambino la destinazione d’uso e la categoria edilizia e non alterino la sagoma e non violino le eventuali prescrizioni contenute nella concessione edilizia.

In assenza di alcuni requisiti minimi la d.i.a. resta inefficace, con conseguente sottoposizione delle opere realizzate – da ritenere prive di titolo – agli ordinari poteri repressivi dell’Amministrazione. Detti requisiti sono precisati, oltre che ne... _OMISSIS_ ...iesti per la relativa presentazione, e nel comma 4 in presenza di vincoli ambientali, paesaggistici o culturali.

Il comma 5 dell'art. 23 del d.P.R. n. 380 del 2001, nel disporre che la “sussistenza del titolo è provata con la copia della denuncia, l’elenco di quanto presentato a corredo del progetto, l’attestazione del professionista abilitato, nonché gli atti di assenso eventualmente necessari”, conferma l’assunto secondo cui, pur attribuendo alla d.i.a. natura ‘privata’, essa configura comunque un titolo abilitativo, che può considerarsi formato alla scadenza del termine previsto per l’inizio dei lavori, ma solo in presenza di tutti i presupposti di completezza e veridicità delle autocertificazioni, nonché degli altri documen... _OMISSIS_ ...l paradigma normativo della SCIA (art. 22 del d.p.r. n. 380/2001), l’amministrazione comunale, anche dopo la scadenza del termine per l’adozione di misure inibitorie, rimane nella legittima condizione di esercitare direttamente – senza l’intermediazione delle forme proprie dell’autotutela invocate da parte ricorrente – i poteri di vigilanza e sanzionatori previsti dall’ordinamento e, più in generale, i poteri di controllo sulle attività edilizie, per i quali gli artt. 27 del d.p.r. n. 380/2001 e 19, comma 6 bis, della l n. 241/1990 non prevedono alcun termine decadenziale.

In tema di edilizia, il regime di denuncia di inizio attività (DIA), anche in relazione a tipologia di interventi sottoposti a tale disciplina dal D.L. n. 133 del ... _OMISSIS_ ... ripetono le caratteristiche di illegittimità dall'opera principale alla quale ineriscono strutturalmente.

Quando la DIA o la SCIA riguardano un fabbricato realizzato abusivamente, non sono di per sé idonee a rendere tale immobile conforme alla normativa urbanistico – edilizia, ma al contrario, proprio perché si innestano su una situazione edificatoria di per sé illecita, ne ereditano i connotati e perdono la loro tipica efficacia legittimante; ne discende che anche gli interventi assentiti con tali moduli procedimentali diventano sostanzialmente illegittimi e sono sottoposti allo stesso trattamento sanzionatorio riservato al fabbricato abusivo cui si riferiscono.

L’avvenuto inoltro di una DIA/SCIA impone, di regola, che l’Amministrazione Com... _OMISSIS_ ...n cui pervenga ad un giudizio negativo circa i presupposti ed i requisiti all’uopo prescritti possa procedere all’adozione di decisioni in ordine alle opere eventualmente realizzate.

E' illegittima la demolizione disposta senza tenere conto dell’avvenuto inoltro di una DIA da parte degli interessati in relazione alla realizzazione delle opere contestate e astenendosi del tutto dall’adottare misure valide a rimuovere gli effetti di tale DIA.

TITOLO EDILIZIO --> TIPOLOGIA DI TITOLI --> DIA/SCIA --> REGIONI/PROVINCE --> LOMBARDIA

Nella legislazione regionale lombarda, l’istituto della SCIA, siccome introdotta dalla legislazione statale, deve ritenersi applicabile in conformità ai principi espressi dal legis... _OMISSIS_ ...i interventi fino alla cd. “ristrutturazione leggera”, ovvero quella ristrutturazione che fuoriusciva dall’ambito di applicazione dell’art. 10, comma 1, lettera c), del DPR n. 380 del 2001.

TITOLO EDILIZIO --> TIPOLOGIA DI TITOLI --> DIA/SCIA --> SCIA

Nel caso in cui il titolo edilizio si formi attra...
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.