Interventi di trasformazione su boschi e foreste

AMBIENTE --> BOSCHI E FORESTE --> LAVORI FORESTALI

Le attività professionali «volte a valorizzare e gestire i processi produttivi agricoli, zootecnici e forestali, a tutelare l’ambiente e, in generale, le attività riguardanti il mondo rurale», meglio specificate dall’art. 2 della legge n. 3 del 1976, non risultano attribuite, alla stregua di un’interpretazione letterale della norma, ed in ragione della sua ampiezza, anche in forza di una sua interpretazione funzionale, in modo esclusivo ai dottori agronomi e forestali.

Appartiene ad entrambe le categorie dei periti agrari e dei dottori agronomi o forestali la cura di boschi o foreste, rinvenendo il discrimine tra le competenze degli uni e degli altri, oltre che nel dato quantitativo, in quello qualitativo determinato dalla finalità degli interventi stessi.

Poiché secondo il diritto delle obbligazioni, il creditore deve comunque cooperare con... _OMISSIS_ ...l fine di consentire a quest’ultimo di dare giusta esecuzione al contratto e di eseguire correttamente la prestazione dedotta in obbligazione; e dunque al fine di scongiurare e prevenire la inutile produzione di danni evitabili, anche se gli stessi possano poi essere imputati alla controparte), deve escludersi che la responsabilità per l’incauto acquisto di piante per intervento di imboschimento e per la loro conseguente morte, possa essere attribuita all’Amministrazione, ed alla lentezza con cui si è sviluppato il procedimento.

Nella regione Piemonte il decreto del Presidente della Giunta Regionale 20 settembre 2011 n. 8/R, con cui è stato approvato il "Regolamento forestale di attuazione dell’art. 13 della legge regionale 10 febbraio 2009, n. 4", esclude la necessità della relazione tecnica redatta da un tecnico forestale abilitato per gli interventi selvicolturali riguardanti una superficie inferiore a 10 ettari. Tale s... _OMISSIS_ ...ce legittima espressione della discrezionalità di cui è titolare la Regione nell’esercizio del potere regolamentare e non si pone in diretto contrasto con la legge n. 3 del 1976 (che disciplina in via generale le competenze dei dottori agronomi, senza dettare principi vincolanti per le regioni a statuto ordinario in materia di procedimenti autorizzatori per l’esecuzione dei lavori), né viola alcuna disposizione della legge regionale piemontese n. 4 del 2009 (cfr. in specie l’art. 13, primo comma – lett. a), limitandosi questa ad un rinvio al regolamento forestale per la definizione degli interventi selvicolturali e per la disciplina della loro esecuzione “secondo i principi della selvicoltura naturalistica”.

Con l’emanazione dell’art. 9, comma 2, L.R. n. 42/1998 la Regione Basilicata ha stabilito per la prima volta che gli interventi in materia idraulico-forestale, di antincendio e di salvaguardia ambientale ... _OMISSIS_ ...ttuati dagli Enti preposti di norma in economia mediante la forma dell’amministrazione diretta, con l’impiego di lavoratori che abbiano maturato adeguata professionalità negli anni precedenti, contestualmente prevedendosi la possibilità dell’assunzione a tempo determinato solo previa indizione di un apposito procedimento concorsuale.

Il divieto di trasformazione del bosco posto dall'art. 4 D.Lgs. n. 227 del 2001 non riveste carattere di assolutezza, prevedendo al contrario la norma la possibilità che proprio le Regioni consentano quelle trasformazioni delle aree boscate che risultino paesaggisticamente ed idro-geologicamente compatibili, e, per altro verso, siano compensate da una corrispondente azione di rimboschimento, da realizzare a cura e spese del destinatario dell'autorizzazione.

L'art. 4 D.Lgs. n. 227 del 2001 in materia di trasformazione boschiva prevede che in luogo del rimboschimento le Regioni possano prescriver... _OMISSIS_ ... di una quota corrispondente al valore dell'intervento compensativo o la realizzazione di opere di miglioramento dei boschi esistenti. Tale norma non esclude quindi la possibilità per le stesse di valutare l'assentibilità della trasformazione caso per caso, sulla base dei criteri, già piuttosto dettagliati, posti dal D.Lgs. n. 227 del 2001.

La trasformazione dei "terreni saldi" o dei boschi, ai sensi della disciplina forestale (artt. 7 e 24 del r.d.l. 30 dicembre 1923, n. 3267 e 21 del relativo regolamento di esecuzione, approvato con il r.d. 16 maggio 1926, n. 1126), comprende ogni tipo di intervento che, per le caratteristiche proprie o per la natura dei mezzi usati, sia capace di produrre sulla saldezza dei terreni vincolati effetti analoghi alle operazioni di trasformazione agraria, giacché il concetto di "disboscamento", che la legislazione forestale assume a presupposto del potere autorizzatorio, conferito agli organi cui spetta d... _OMISSIS_ ...assicurare l'osservanza dei vincoli idrogeologici, individua una fattispecie a contenuto aperto, caratterizzata dagli effetti finali prodotti dalle attività esercitate su beni di peculiare rilievo pubblico, alla cui tutela il vincolo è preordinato.

In materia di tutela paesaggistica, i territori coperti da boschi e foreste e quelli sottoposti a vincoli di rimboschimento sono assoggettati a vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 1 della legge 8 agosto 1985 n. 431 e su di essi è consentito solo il taglio colturale, la forestazione e altre opere conservative, semprechè autorizzate.

Solo una eliminazione parziale di piante in zona sottoposta a vincolo perché boscata - a condizione che il taglio colturale venga compiuto per il miglioramento del bosco - può essere ricompresa tra le attività agro-silvo-pastorali permesse dall'art. 152 TU 490/1999 . Pertanto il disboscamento e susseguente aratura sono annoverabili tra le opere civili non sottratte... _OMISSIS_ ...rizzatorio previsto dalla norma predetta.

Il vincolo idrogeologico comporta che i terreni ove sono allocati alberi, ad esempio piante di sughero, non possano essere dissodati ed alterati. Ed infatti, quando su un suolo sottoposto a vincolo idrogeologico vi sia un bosco, sussiste l'obbligo dell'autorizzazione non solo per la trasformazione del bosco in altra coltura, ma anche per il suo abbattimento.

AMBIENTE --> BOSCHI E FORESTE --> OCCUPAZIONE PER FORESTAZIONE

Nell'ipotesi di occupazione, da parte della P.A., di beni immobili per fini di rinsaldamento e rimboschimento, ai sensi dell'art. 50 e ss. del R.D. 30 dicembre 1923 n. 3267, non è dovuto un risarcimento del danno per la mancata restituzione del terreno, e ciò perché, avendo la P.A. il potere di prolungare indefinitamente la durata del rimboschimento, il diritto del proprietario si affievolisce ad interesse legittimo, tutelabile solo dinanzi al giudice amministrati... _OMISSIS_ ...esta di annullamento dell'atto.
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare. 

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