A quale giudice spettano le controversie in materia di indennità dovute in caso di espropriazione per p.u.

GIUDIZIO --> GIURISDIZIONE E COMPETENZA --> INDENNITÀ --> DEPOSITO

In ordine a controversia afferente a svincolo delle somme depositate non sussiste la giurisdizione del giudice amministrativo, atteso che la posizione del privato richiedente è di diritto soggettivo al pagamento dell’indennità di espropriazione, non sussistendo poteri discrezionali nell’emanazione dell’atto in questione, in quanto benché denominato autorizzazione allo svincolo, tale provvedimento è limitato all'accertamento della definitività della determinazione e dell'assenza di diritti o opposizioni di altri soggetti.

La contestazione del silenzio dell'autorità espropriante in ordine a istanza di deposito dell'indennità di esproprio liquidata nell’ambito della procedura di cui all’art. 21 D.P.R. 327/2001, mira in realtà a conseguire il deposito dell’indennità espropriativa dei suoli, vertendo pertanto la controversia in materia... _OMISSIS_ ...one dell’indennizzo espropriativo, devoluta alla giurisdizione dell’Autorità giudiziaria ordinaria, ai sensi dell'art. 133 c.p.a. comma 1, lett. t) e g) e dell'art. 53, comma 2, D.P.R. n. 327 del 2001.

GIUDIZIO --> GIURISDIZIONE E COMPETENZA --> INDENNITÀ --> DEPREZZAMENTO AREA RESIDUA

La perdita di valore della porzione residua derivata dalla ablazione parziale del più ampio fondo è una componente dell'indennità di esproprio relativa alla intera diminuzione patrimoniale subita in seguito al provvedimento ablativo che concorre a determinare l'indennità di espropriazione e che pertanto è di competenza della Corte di appello come giudice di merito in unico grado.

GIUDIZIO --> GIURISDIZIONE E COMPETENZA --> INDENNITÀ --> INDENNITÀ DEL FITTAVOLO

La speciale competenza in unico grado della corte di appello in ordine alla determinazione dell'indennità di espropriazione si estende alla det... _OMISSIS_ ...la indennità aggiuntiva in favore del fittavolo costretto ad abbandonare il terreno espropriato. Infatti l'art. 54, comma 1, tues include nella speciale competenza non solo i giudizi di impugnazione avverso i vari atti del procedimento amministrativo di stima della indennità, ma anche "e comunque" i giudizi diretti alla "determinazione giudiziale dell'indennità", che ogni "terzo che ne abbia interesse" (non soltanto il proprietario espropriato o il promotore dell'espropriazione) è legittimato ad instaurare.

In tema di espropriazione per pubblica utilità, la speciale competenza della corte d'appello in unico grado per l'opposizione alla stima dell'indennità di espropriazione, si estende anche alla domanda avente ad oggetto il riconoscimento dell'indennità aggiuntiva in favore del fittavolo, e ciò indipendentemente dal fatto che la procedura espropriativa si sia conclusa nei confronti del proprietario mediante decreto di espropr... _OMISSIS_ ...olontaria.

La controversia inerente il diritto a percepire un indennizzo per la espropriazione dei terreni coltivati dai fittavoli, sussiste il difetto di giurisdizione del giudice amministrativo, rientrando la causa nella giurisdizione ordinaria del giudice civile.

Rientra nella giurisdizione del giudice ordinario la controversia concernente la richiesta di indennità aggiuntiva prevista per il fittavolo che, per effetto della procedura espropriativa o della cessione volontaria, è costretto ad abbandonare in tutto o in parte l’area direttamente coltivata.

La speciale competenza della Corte di Appello in ordine alla determinazione dell'indennità aggiuntiva di cui alla L. 22 ottobre 1971, n. 865, art. 17, comma 2, si correla al legame di quell'indennità con l'indennità di espropriazione, e perciò presuppone un decreto di esproprio o l'equipollente contratto di cessione volontaria. Invece, le iniziative giudiziarie che invo... _OMISSIS_ ... altri negozi privatistici o pubblicistici traslativi del diritto dominicale, quand'anche conseguenti ad illecita occupazione, seguono le regole generali di ripartizione della competenza giurisdizionale, in cui quindi viene attratta anche la sorte dell'indennità aggiuntiva se a taluno di essi collegata, sia pure in via risarcitoria.

GIUDIZIO --> GIURISDIZIONE E COMPETENZA --> INDENNITÀ --> INDENNIZZO DA REITERAZIONE DEI VINCOLI

I profili attinenti alla spettanza o meno dell’indennizzo per la reiterazione del vincolo sostanzialmente espropriativo, nonché al suo pagamento, non attengono alla legittimità del procedimento, ma riguardano questioni di natura patrimoniale (che presuppongono la conclusione del procedimento di pianificazione) devolute alla cognizione della giurisdizione civile.

Ove la reiterazione dei vincoli sia stata legittima, non vi è stata a monte una spendita viziata di potere amministrativo, ma la... _OMISSIS_ ...icatoria risulta essere stata spesa jure (ossia entro la cornice approntata in proposito dalla legge), sì che non può strutturalmente essersi verificata alcuna lesione del contrapposto interesse legittimo dell’amministrato ad una corretta esplicazione del potere di pianificazione territoriale. L'eventuale omissione della previsione dell’indennizzo non disvela né veicola un vizio della funzione e può essere emendata con un’ordinaria azione di accertamento e condanna, la giurisdizione sulla quale si radica di fronte al Giudice Ordinario, al lume del fatto che la percezione dell’indennizzo a seguito della reiterazione di un vincolo preordinato all’esproprio ha veste di diritto (ancorché "ancillare") soggettivo pieno previsto in via generale ed astratta dalla legge a favore del soggetto che abbia subito la legittima reiterazione di un vincolo preordinato all’esproprio.

I profili attinenti alla spettanza e al... _OMISSIS_ ...'indennità per i vincoli scaduti e reiterati, di cui al D.P.R. n. 327 del 2001, art. 9 riguardano questioni di carattere patrimoniale, devolute alla cognizione della giurisdizione civile.

Le controversie concernenti il riconoscimento del diritto all'indennizzo per reiterazione di vincoli di inedificabilità sostanzialmente espropriativi appartengono alla giurisdizione del giudice ordinario, in quanto sia l'art. 34, comma 3, lett. b), del d.lg. n. 80 del 1998, come modificato dall'art. 7, l. n. 205 del 2000, sia l'art. 39, comma 3, d.P.R. n. 327 del 2001 attribuiscono alla Corte d'Appello la cognizione delle relative controversie.

Le domande di accertamento del diritto all’indennizzo per la reiterazione del vincolo sull’area di sua proprietà, e di condanna del Comune al pagamento del medesimo, sono soggette alla giurisdizione del giudice ordinario.

La disposizione dell'art. 39 del TUEs si applica per le contestazioni... _OMISSIS_ ...i di rinnovo adottati dopo il 30.6.2003, presupponendo, la determinazione da parte dell'Ente "reiterante" della misura dell'indennità, e assegnando alla Corte di appello la competenza a conoscere della relativa contestazione, di contro competendo al Tribunale la cognizione delle domande di indennizzo per atti di rinnovo anteriori a tale data.

Il GA difetta di giurisdizione in ordine alle censure riguardanti la misura dell’indennità di reiterazione del vincolo espropriativo, nonché la misura dell’indennità provvisoria di esproprio, trattandosi di doglianze di ordine patrimoniale, la cui cognizione è devoluta al giudice ordinario.

In applicazione dell'art. 39 T.U., il proprietario, nel caso di reiterazione del vincolo, ha il diritto di chiedere al giudice ordinario lo speciale indennizzo introdotto dalla norma, autonomo e cumulabile con l'indennità successiva per l'eventuale espropriazione dell'immobile.

La... _OMISSIS_ ...onoscere delle controversie concernenti il riconoscimento del diritto all'indennizzo per reiterazione di vincoli di inedificabilità assoluta sostanzialmente espropriativi, nella ricorrenza dei presupposti indicati dalla Corte costituzionale n. 179 del 1999, appartiene al Tribunale e non alla Corte d'appello, come previsto dal D.P.R. n. 327 del 2001, art. 39 quando gli atti di rinnovo del vincolo espropriativo sono anteriori al 30 giugno 2003, data di entrata in vigore del decreto citato.

Diversi approdi giurisprudenziali hanno avuto modo di chiarire che i profili attinenti al pagamento dell’indennizzo da reiterazione del vincolo espropriativo riguardano questioni di carattere patrimoniale (che presuppongono la conclusione del procedimento di pianificazione), devolute alla cognizione del giudice civile.

Il profilo della spettanza o meno e del suo pagamento di un indennizzo in caso di reiterazione di vincolo espropriativo non attiene all... _OMISSIS_ ...el provvedimento, ma riguarda questioni di carattere patrimoniale devolute alla giurisdizione del giudice ordinario.

Secondo condivisa giurisprudenza, i profili attinenti alla spettanza o meno di un indennizzo per la compromissione delle facoltà di godimento del proprietario, laddove non si contesti la legittimità dei provvedimenti impositivi o reiterativi di vincoli di contenuto espropriativo, esulano dalla cognizione del giudice adito, in quanto riguardano questioni di carattere patrimoniale devolute alla cognizione della giurisdizione civile (art. 39, I, D.P.R. n. 327 del 2001, T.U. Espropriazione per p.u.).

GIUDIZIO --> GIURISDIZIONE E COMPETENZA --> INDENNITÀ --> MAGGIORAZIONI

La giurisprudenza è costante nell’evidenziare che ai sensi di quanto previsto dall'art. 34 comma 3, lett. b), d.lgs. n. 80 del 1998, e ora riproposto anche all'art. 133 comma 1, lett. g), c.p.a., le controversie riguardanti la determi... _OMISSIS_ ...rresponsione delle indennità in conseguenza dell'adozione di atti di natura espropriativa o ablativa sono rimaste nella giurisdizione del giudice ordinario e, dunque, risultano escluse dalle materie di giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, fissate dal legislatore. Sussiste pertanto il difetto di giurisdizione del G.A., qualora il ricorso verta essenzialmente sulla determinazione dell’indennità di esproprio ex art. 17 L.865/1971.

GIUDIZIO --> GIURISDIZIONE E COMPETENZA --> INDENNITÀ --> PAGAMENTO

Appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario l'impugnazione dell'atto di ingiunzione di pagamento [nella fattispecie, atto ingiuntivo adottato da pubblica amministrazione per la riscossione coattiva dell’indennità di esproprio ad essa spettante] emesso ex artt. 2 e 3 R.D. n. 639 del 14 aprile 1910, qualora il giudizio instauratosi sia volto all'accertamento della mancata sussistenza del diritto a procedere al... _OMISSIS_ ...rzata e alla negazione della correlativa pretesa vantata dall'amministrazione.

Controversie riguardanti il diritto al pagamento di somme pattuite con accordi bonari appartengono alla giurisdizione del giudice ordinario.

L'azione per il pagamento della indennità di occupazione legittima oltre al risarcimento del danno per il periodo di occupazione illegittima, rientrano nella potestas judicandi del Giudice Amministrativo, venendo in questione una vicenda ablatoria comunque ricollegata a spendita, anche in via medita, di potere pubblico.

Qualora sia intervenuta accettazione da parte del soggetto espropriato della somma offerta dall'ente espropriante, l'eventuale questione di invalidità o di inadempienza dell'accordo rientra nella cognizione del giudice ordinario. Le domande volte a dichiarare la risoluzione, per fatto e colpa dell'Amministrazione, dell'accordo già intervenuto in ordine alla misura delle indennità e a condannare ... _OMISSIS_ ...ento della somma concordata, maggiorata degli interessi e della rivalutazione monetaria, esulano infatti dalle previsioni di cui all'art. 54 T.U. espropri, che trova applicazione quando è in discussione fra le parti unicamente l'ammontare dell'indennità di esproprio.

Intervenuta la cessione volontaria ai sensi dell’art. 45 del d.P.R. 8 giugno 2001, nr. 327, qualora le somme corrispondenti all’indennità concordata non fossero mai state effettivamente corrisposte alla parte privata, si tratterebbe d'inadempimento degli obblighi incombenti alla p.a. per effetto dell’accordo di cessione volontaria, verosimilmente da far valere dinanzi al giudice ordinario, nell’ambito della sua residua giurisdizione in materia di quantificazione e corresponsione dell’indennità di esproprio.

GIUDIZIO --> GIURISDIZIONE E COMPETENZA --> INDENNITÀ --> PROCEDIMENTO DI DETERMINAZIONE

Ogni controversia che insorga s... _OMISSIS_ ...ione o sul pagamento dell’indennità di esproprio è appannaggio della giurisdizione del giudice ordinario.

La contestazione del procedimento di determinazione delle indennità di esproprio esula dalla competenza del G.A. in quanto si risolve in una controversia vertente sulla quantificazione dell'indennità suddetta che deve essere fatta valere dinanzi alla Corte d'Appello, funzionalmente competente in materia.

Le controversie che ...


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