Nel giudizio di determinazione dell'indennità può essere pronunciata condanna dell'espropriante al pagamento?

GIUDIZIO --> DETERMINAZIONE GIUDIZIALE DELL'INDENNITÀ --> CONDANNA AL PAGAMENTO O AL DEPOSITO

La Corte di appello non può pronunciare condanna dell'espropriante al pagamento delle suindicate indennità in favore dell'espropriato, ma deve limitarsi ad ordinare il deposito, presso la Cassa Depositi e Prestiti della differenza tra il superiore importo liquidato in sede giudiziaria e quello fissato in via amministrativa

A seguito dell’opposizione alla stima il giudice dell’opposizione deve provvedere alla determinazione della giusta indennità spettante agli espropriati e limitarsi a disporre il deposito presso la Cassa Depositi e Prestiti ex art. 48 della legge n. 2359 del 1865; ne consegue che è irrilevante che gli espropriati abbiano chiesto la condanna dell’Amministrazione al pagamento diretto dell’indennità.

Il giudice in esito al giudizio di opposizione alla stima non può ordinare il pagamento diretto ... _OMISSIS_ ...o;espropriato, ma è tenuto a disporne il deposito in Cassa Depositi e Prestiti. La somma da depositare è pari all’eventuale differenza con quanto già precedentemente depositato.

Il differenziale tra l'indennità giudiziale e quella depositata deve essere depositato e non pagato.

Nel decidere sull'opposizione alla stima dell'indennità di espropriazione, la corte di appello deve tener conto della somma originariamente versata dall'espropriante presso la Cassa Depositi e Prestiti e limitare la propria statuizione al solo maggior importo riconosciuto in sede di opposizione.

Nel decidere sull'opposizione alla stima, la Corte d'Appello deve limitarsi - anche se l'opponente abbia chiesto la condanna della controparte al pagamento diretto - ad ordinare il deposito presso la cassa DDPP della differenza tra il superiore importo liquidato in sede giudiziaria e quello fissato in via amministrativa, a garanzia di eventuali diritti vantati da... _OMISSIS_ ...dennità, e per non esporre l'espropriante ad eventuali azioni di recupero per pagamenti indebiti.

Nel decidere sull'opposizione alla stima, la Corte d'appello non può pronunciare condanna dell'espropriante al pagamento dell'indennità di esproprio, ma deve limitarsi a ordinare il deposito presso la Cassa depositi e prestiti della differenza tra il superiore importo liquidato in sede giudiziaria e quello fissato in via amministrativa, atteso che anche a tale liquidazione sono applicabili i principi generali posti dalla L. 25 giugno 1865, n. 2359, artt. 48 e 55, trattandosi di norme che rispondono a precise esigenze a tutela del pubblico interesse, per eventuali diritti vantati dai terzi sull'indennità e per non esporre l'espropriante ad eventuali azioni di recupero per pagamenti indebiti.

A nulla rileva che l'espropriante abbia avanzato richiesta di pagamento diretto dell'indennità o non abbia formulato domanda di deposito, dovendo in entrambi i casi ... _OMISSIS_ ...nque disporre il deposito, quale tipica forma prevista dal legislatore per concretizzare la condanna, in riferimento al procedimento espropriativo.

Dell'indennità di occupazione legittima determinata in sede giudiziale non è consentito il pagamento diretto, ma va disposto il deposito presso la Cassa DD.PP., dovendo questo intendersi ricompreso nella richiesta di condanna al “pagamento” formulata dal ricorrente.

L'ordine di deposito presso la Cassa Depositi e Prestiti dell'indennità giudizialmente determinata si intende necessariamente riferito, pur in mancanza di specificazione, all'importo calcolato al netto dell'anticipo versato a titolo di indennità provvisoria, sempre che nella specie sia stato effettuato un deposito a favore degli opponenti, e ciò priva di ogni rilievo la mera omissione del giudice, la cui irrilevanza si riflette, conseguentemente, sulla misura complessiva dei relativi interessi.

La Corte di Appello, nel ... _OMISSIS_ ...pposizione alla stima, non può pronunciare la condanna dell'occupante al pagamento dell'indennità di occupazione, ma deve limitarsi ad ordinare il deposito presso la Cassa Depositi e Prestiti della somma liquidata, senza, peraltro, incorrere, così statuendo, nel vizio di ultrapetizione o di extrapetizione per il fatto che l'interessato abbia domandato siffatta condanna direttamente in suo favore, atteso che quel deposito integra un quid minus rispetto alla richiesta dell'opponente e costituisce una mera modalità obbligatoria per l'adempimento del debito indennitario.

L'ordine di deposito presso la Cassa Depositi e Prestiti dell'indennità giudizialmente determinata, deve intendersi riferito alla somma spettante a titolo di indennità di espropriazione ed occupazione sottratto quanto già depositato per quelle indennità; all'importo così ottenuto devono essere aggiunti gli interessi legali fino alla data del disposto deposito.

Nell’i... _OMISSIS_ ...minazione giudiziale dell’indennità di occupazione, il soggetto obbligato è tenuto al versamento di detta somma alla Cassa DD.PP., detratto quanto a tale titolo già versato, oltre gli interessi legali dalla singole scadenze annuali all'effettivo versamento.

Il Giudice, in esito al giudizio di determinazione, non può ingiungere il pagamento diretto a favore dell'espropriato, dovendo comunque disporre il deposito delle somme dovute, a nulla rilevando che l'espropriante abbia avanzato richiesta di pagamento diretto dell'indennità e non abbia formulato domanda di deposito.

A seguito di determinazione giudiziale dell’indennità l’Ente espropriante va condannato al versamento della differenza tra l’importo già depositato presso la Cassa DDPP e quello liquidato, oltre gli interessi al tasso legale sulla indennità di espropriazione fino alla data di deposito e sull’indennità di occupazione calcolati su ciascuna annualità dalla ... _OMISSIS_ ...za sino alla data del deposito.

Nel decidere sull'opposizione alla stima, la Corte di Appello non può pronunciare la condanna dell'espropriante al pagamento dell'indennità di esproprio, ma deve limitarsi ad ordinare il deposito presso la Cassa depositi e prestiti, atteso che anche a tale liquidazione sono applicabili i principi generali posti dagli artt. 48 e 55 L. 25 giugno 1865 n. 2359.

L’espropriante è tenuto a depositare presso la Cassa DD.PP la somma cui sia stato condannato in sede giudiziale a titolo di indennità di espropriazione ed occupazione detratto quanto già versato, oltre rivalutazione ed interessi legali sulle somme rivalutate di anno in anno, sempre a decorrere dalla medesima data.

Della differenza tra le indennità liquidate in sede giudiziale e quelle eventualmente già depositate, va ordinato il deposito presso la Cassa depositi e prestiti; detto deposito costituisce modalità obbligatoria dell'adempimento sia de... _OMISSIS_ ...itario che degli accessori, in applicazione dei principi posti dalla L. 2359/1865 e L. n. 865/71.

A seguito della determinazione giudiziale dell'indennità di occupazione l'Amministrazione è tenuta al versamento sulla Cassa DD.PP. di tale somma, oltre interessi legali dalle singole scadenze annuali, detratto quanto allo stesso titolo eventualmente già versato.

A seguito della determinazione giudiziale dell'indennità, l'espropriante è tenuto a versare presso la Cassa DD. PP., la differenza rispetto alla somma già oggetto di deposito, oltre gli interessi legali che decorrono dalla data del decreto di esproprio a quella del versamento della differenza.

Dell’indennità determinata giudizialmente va ordinato il deposito presso la Cassa DD.PP, previa decurtazione di quanto già depositato, oltre agli interessi legali fino al deposito, dalla data del decreto di espropriazione per l'indennità di esproprio e dalla scadenza di ciascun anno di oc... _OMISSIS_ ...'indennità di occupazione.

Nel decidere sull'opposizione alla stima, il giudice adito non può pronunziare condanna dell'espropriante al pagamento dell'indennità di esproprio, ma deve limitarsi ad ordinare il deposito, presso la Cassa Depositi e Prestiti, della differenza fra l'importo liquidato in sede giudiziaria e quello fissato in via amministrativa; ciò anche nell'ipotesi in cui la parte abbia chiesto il pagamento diretto.

Il giudizio di opposizione alla stima non può chiudersi con la condanna dell'Ente a pagare direttamente al ricorrente principale le somme liquidate a titolo di indennità, potendosi solo disporre l'eventuale deposito delle somme ancora dovute per detti titoli presso la Cassa Depositi e Prestiti.

La Corte d'appello, nel decidere sull'opposizione alla stima, non può pronunciare condanna dell'espropriante al pagamento dell'indennità di esproprio, ma deve limitarsi a ordinare il deposito presso la Cassa Depositi e Presti... _OMISSIS_ ...enza tra l'importo maggiore liquidato in sede giudiziaria e quello fissato in sede amministrativa.

Dell'indennità di occupazione determinata in sede giudiziale non va disposto il pagamento diretto, ma il suo deposito presso la Cassa Depositi e Prestiti.

Dell'indennità di espropriazione e di occupazione determinate in sede giudiziale, va disposto il deposito presso la a Cassa Depositi e Prestiti, detraendo le somme già depositate per i medesimi titoli.

Dell'indennità liquidata in sede giudiziale, va disposto il versamento alla Cassa DD.PP., con esclusione della condanna al pagamento diretto.

Nel decidere sull'opposizione alla stima dell'indennità di occupazione legittima, la Corte di Appello deve tener conto della somma originariamente versata presso la Cassa depositi e prestiti dall'espropriante, e disporre che solo il maggior importo riconosciuto in sede di opposizione venga, parimenti, versato presso la predetta Cassa.
... _OMISSIS_ ...te capitale ed interessi relativi all'indennità di occupazione legittima determinati in sede giudiziale, va disposto il deposito presso la competente Cassa DD.PP., non essendo possibile un pagamento diretto in favore dell'avente diritto.

Sia nel quadro normativo antecedente che in quello successivo all’entrata in vigore del DPR 327/2001, l’Amministrazione soccombente nel giudizio civile di opposizione alla stima deve eseguire il giudicato con il versamento della somma presso la Cassa Depositi e Prestiti ed il creditore non può legittimamente pretendere il pagamento nelle proprie mani.

Della somma determinata a titolo di indennità di esproprio in sede giudiziale, deve disporsi il deposito presso la Cassa DD.PP., oltre agli interessi al tasso legale con decorrenza dalla data del decreto di esproprio fino al momento dell'effettivo deposito.

Dell'indennità di occupazione determinata in sede giudiziale, non può esser disposto il p... _OMISSIS_ ...o alla ricorrente, ma deve esser disposto il deposito presso la Cassa DD.PP., comprensivo degli interessi dovuti a su ciascuna annualità al tasso legale dalla relativa maturazione sino al momento del deposito della somma presso la Cassa.

Dell'indennità di occupazione determinata in sede giudiziale e dei relativi interessi non può esser disposto il pagamento diretto agli attori, ma deve esser disposto il deposito presso tale Cassa DDPP.

A seguito della determinazione giudiziale dell’indennità, va disposto il deposito presso la Cassa DD. e PP., in favore dell'avente diritto, di una somma pari alla differenza fra l'indennità liquidata in sede giudiziale e la somma già depositata per il medesimo titolo, oltre agli interessi legali, decorrenti, sull'intera somma, dalla data di emissione del decreto definitivo di esproprio sino al saldo effettivo.

Dell'indennità di occupazione determinata in sede giudiziale va disposto il deposito in fav... _OMISSIS_ ...i diritto presso la Cassa DD.PP. con l'aggiunta degli interessi legali, decorrenti, su ciascuna annualità, dalla data della sua scadenza sino al saldo effettivo.

Le maggiori somme determinate in sede giudiziale rispetto a quelle già depositate, devono essere depositate - senza rivalutazione trattandosi di debiti di valuta, ma con gli interessi legali - presso la Cassa Depositi e Prestiti.

La Corte d'Appello, nel decidere sull'opposizione alla stima, non può pronunciare condanna dell'espropriante al pagamento dell'indennità di esproprio, ma deve limitarsi ad ordinare il deposito presso la Ca.De. della differenza fra l'importo maggiore liquidato in sede giudiziaria e quello fissato in sede amministrativa, dovendosi a tale liquidazione - anche se l'opponente abbia chiesto la condanna della controparte al pagamento dovuto - applicare i principi generali previsti dagli artt. 48 e 55 della Legge 25.6.1865 n. 2359, volti a tutelare, oltre che il pubblico ... _OMISSIS_ ...tuali diritti vantati da terzi sull'indennità e ad evitare che l'espropriante rimanga esposto ad azioni di recupero.

E' principio consolidato che, nel decidere sull'opposizione alla stima, la Corte d'appello non può pronunciare condanna dell'espropriante al pagamento delle indennità (di esproprio e/o di occupazione legittima), ma deve limitarsi ad ordinarne il deposito press...


...continua.  Qui sono visibili 14000 su 29011 caratteri complessivi dell'articolo.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi giurisprudenziali estrapolate da un nostro codice o repertorio. Il cliente può acquistare il semplice articolo così come appare in questa pagina, senza gli omissis e senza la limitazione quantitativa. Nel caso occorrano informazioni più complete, si invita ad acquistare il codice o repertorio, dove le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle sentenze a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare. 

Acquista per soli 9,00 € l'articolo, che ti verrà inviato via mail e che potrai scaricarti dalla tua area privata nella sua interezza e senza omissis.

Acquista articolo

Autore

Accordino, Salvatore

Avvocato, funzionario legale - Responsabile di servizio presso Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Provveditorato OO.PP. Sicilia Calabria