GIUDIZIO --> DETERMINAZIONE GIUDIZIALE DELL'INDENNITÀ --> OGGETTO
E’ inammissibile per carenza di interesse il ricorso avverso il provvedimento determinativo della indennità di espropriazione qualora ad essere contestata non è la quantificazione della stessa bensì la illegittimità dell’atto per essere stato emesso oltre i termini previsti dalla dichiarazione di pubblica utilità, in considerazione della natura endoprocedimentale dello stesso che ne esclude il carattere lesivo atto a radicare l’interesse a ricorrere.
In sede di opposizione alla stima dinanzi alla Corte di appello non è possibile invocare l'accertamento del diritto di proprietà dell'opponente; ciò infatti realizzerebbe una indebita eliminazione del doppio grado di giurisdizione e l'estensione di una competenza eccezionale, al di fuori dell'ambito di previsione.
La deliberazione di determinazione della indennità che abbia omesso le fasi d... _OMISSIS_ ...o;art. 17, comma 2, ed art. 20 d.P.R. n. 327/2001 relativamente alle comunicazioni da indirizzare ai soggetti espropriandi, deve ritenersi priva di autonomo contenuto lesivo avendo carattere meramente preparatorio nell’ambito del procedimento di determinazione dell’indennità di esproprio.
Il giudizio di opposizione alla stima dell'indennità di espropriazione e di occupazione nonché quello diretto ad ottenerne la determinazione, è rigorosamente circoscritto alle questioni relative all'ammontare di dette indennità nei rapporti tra soggetto espropriante, obbligato al pagamento dell'indennità, e soggetti espropriati, aventi diritto all'indennità stessa; restano conseguentemente ad esso estranee ogni tipologia di rapporto diverso, quanto ai soggetti, al titolo o all'oggetto.
L'inadeguata determinazione dell'indennità e l'insufficienza della somma a tale titolo depositate e relative doglianze,devono essere fatte valere esclusivamente con il gi... _OMISSIS_ ...izione alla stima di cui alla L. n. 865 del 1971, art. 19.
Il giudizio di opposizione alla stima non tende all'accertamento del diritto reale a favore del soggetto che, indicato come proprietario nella procedura espropriativa, come tale si legittima all'opposizione, ciò in quanto l'oggetto esclusivo di quel giudizio è costituito dalla determinazione definitiva dell'indennità dovuta per l'espropriazione del bene.
Il rimedio dell'opposizione ex art. 54 ex DPR 327/2001 è un rimedio ampio che consente di censurare tutte le attività connesse al procedimento di determinazione dell'indennità, nonché l'indennità stimata dai tecnici.
Il giudizio di opposizione alla stima delle indennità di espropriazione (e di occupazione temporanea), al pari di quello volto alla determinazione giudiziale del giusto indennizzo di espropriazione (e di occupazione temporanea), devoluti alla competenza in unico grado della corte di appello, sono rigorosamente circosc... _OMISSIS_ ...tioni relative all'ammontare di dette indennità nei rapporti tra espropriante ed espropriati. In tale contesto, pertanto, l'espropriante non può opporre in compensazione proprie autonome ragioni di credito vantate nei confronti delle controparti ed inerenti a rapporti diversi.
Nel giudizio di opposizione alla stima, la Corte d'Appello non deve esaminare questioni autonome, come le domande di rivalsa riconducibili nell'alveo della cd. garanzia impropria.
L’azione deve essere qualificata quale tipica “opposizione alla stima”, che, in base all’art.54 d.p.r. n. 327 del 2001, è riservata alla giurisdizione del giudice ordinario e, quindi alla speciale competenza in unico grado della Corte di Appello territorialmente competente, quando si risolva nella contestazione della stima del valore degli immobili trasferiti, ancorché sia focalizzata sul modus procedendi, o incentrata sulla natura del mezzo di pagamento, ovvero prospettata in... _OMISSIS_ ...riteri in base ai quali si è proceduto all’apprezzamento del valore economico.
Il giudizio di opposizione alla stima delle indennità di espropriazione (e di occupazione temporanea), devoluto alla competenza in unico grado della corte di appello, introduce un ordinario processo di cognizione rigorosamente circoscritto alle questioni relative all'ammontare di dette indennità nei rapporti tra espropriante ed espropriati, al quale è necessariamente estranea ogni tipologia di rapporto diverso, quanto ai soggetti, al titolo o all'oggetto, quale è quello relativo all'obbligazione di garanzia che il soggetto concessionario del diritto di superficie sulle aree espropriate assume, sulla base di una apposita convenzione, nei confronti del comune espropriante riguardo all'obbligazione indennitaria verso l'espropriato.
Esula dalla cognizione del giudice dell'opposizione alla stima la pretesa finalizzata al risarcimento del danno morale a causa della mancan... _OMISSIS_ ... dello scopo di pubblica utilità e della dedotta violazione del giusto equilibrio tra interesse generale e sacrificio del diritto del privato, senza che neppure sia specificato quale sia il pregiudizio derivato dalla presunta inutilità dell'espropriazione.
Per ragioni di economia processuale la domanda di liquidazione dell'indennità di occupazione può essere proposta alla Corte di Appello come giudice di unico grado, pur nel contesto del giudizio che la vede giudice di secondo grado investito dell'impugnazione della sentenza del Tribunale su altre questioni.
Il giudizio di opposizione alla stima ha per oggetto esclusivamente la determinazione del quantum dell'indennità dovuta all'espropriato per effetto dell'ablazione dell'immobile e non è estensibile a rapporti diversi, ancorché asseritamente connessi, rispetto a quello, fra espropriato ed espropriante, inerente al credito indennitario.
La mancata menzione dello strumento dell'acquisizio... _OMISSIS_ ...o;art. 29 D.Lgs. 150/2011 non esclude l’applicabilità di tale norma, la quale non avrebbe potuto fare espresso richiamo ad un istituto introdotto nell'ordinamento solo in epoca successiva.
Non spetta alla Corte di appello in sede di opposizione alla stima pronunciarsi sulla questione della proprietà della particella espropriata, essendo quel Giudice chiamato solo alla determinazione dell’indennità in contestazione.
Anche secondo la disciplina del D.P.R. n. 327 del 2001, art. 54, al proprietario espropriato sono concesse due azioni: l'una di determinazione dell'indennità di esproprio e l'altra di opposizione alla stima, a seconda se sia o meno stata calcolata l'indennità definitiva, che è demandata alla Commissione Provinciale ed, in alternativa, al collegio dei tecnici di cui all'art. 21.
L'opposizione alla stima (delle indennità di espropriazione e di occupazione temporanea), devoluta alla competenza in unico grado della... _OMISSIS_ ...lo, circoscrive necessariamente il processo di cognizione alle questioni relative all'ammontare delle medesime nei rapporti tra espropriante ed espropriato, pur in esse comprese quelle inerenti all'indennizzo dovuto nell'ipotesi di espropriazione parziale.
In materia di opposizione alla stima dell'indennità di espropriazione o di occupazione temporanea, oggetto del giudizio è la congruità e conformità di essa ai criteri di legge, esulando dall'ambito di quel giudizio le domande finalizzate a conseguire il pagamento dell'indennità definitivamente accertata e non contestata.
Il giudizio di opposizione alla stima delle indennità di espropriazione e di occupazione temporanea, al pari di quello volto alla determinazione giudiziale del giusto indennizzo, devoluti alla competenza in unico grado della Corte di appello, sono circoscritti alle questioni relative all'ammontare di dette indennità nei rapporti tra espropriante ed espropriati, dovendo la Corte no... _OMISSIS_ ...ondanna dell'espropriante al relativo pagamento, ma limitarsi ad ordinare il deposito presso la Cassa depositi e prestiti della differenza tra il superiore importo liquidato in sede giudiziaria e quello fissato in sede amministrativa. Ne consegue che l'espropriante non può opporre in compensazione proprie autonome ragioni di credito vantate nei confronti delle controparti ed inerenti a rapporti diversi, il cui accertamento esula dall'oggetto dei giudizi in questione e che sono insuscettibili di contrapporsi all'obbligo di deposito degli indennizzi imposto dalla legge.
L'ordine di deposito dell'indennità di esproprio presso la Cassa depositi e prestiti non costituisce il petitum dell'azione di opposizione alla stima, il bene della vita che il creditore intende realizzare con la proposizione di questo giudizio, nè tale ordine è pronunciato dal giudice nel suo interesse ed a suo favore, anzi tutt'altro, dal momento che l'espropriato dovrà attendere lo svincolo de... _OMISSIS_ ...somma depositata, al termine del procedimento, per poter ottenere il ristoro economico del bene espropriato. In realtà il deposito dell'indennità costituisce un adempimento funzionale e prodromico al completamento del più complesso procedimento espropriativo che si sviluppa in ambito amministrativo, quale fase transitoria ed intermedia tra la determinazione provvisoria e quella definitiva dell'indennità, finalizzata alla tutela di terzi creditori che, vantando diritti sull'immobile espropriato, si vedono garantita la possibilità di far valere tali diritti direttamente sull'indennità depositata.
In materia di opposizione alla stima dell'indennità di espropriazione o di occupazione temporanea, oggetto del giudizio è la congruità e conformità di essa ai criteri di legge, esulando dall'ambito di quel giudizio le domande finalizzate a conseguire il pagamento dell'indennità definitivamente accertata e non contestata.
Il giudizio di opposizione alla stima ... _OMISSIS_ ... di espropriazione e di occupazione temporanea, al pari di quello volto alla determinazione giudiziale del giusto indennizzo, devoluti alla competenza in unico grado della Corte di appello, sono circoscritti alle questioni relative all'ammontare di dette indennità nei rapporti tra espropriante ed espropriati, dovendo la Corte non pronunciare condanna dell'espropriante al relativo pagamento, ma limitarsi ad ordinare il deposito presso la C.D.P. della differenza tra il superiore importo liquidato in sede giudiziaria e quello fissato in sede amministrativa. Ne consegue che l'espropriante non può opporre in compensazione proprie autonome ragioni di credito vantate nei confronti delle controparti ed inerenti a rapporti diversi, il cui accertamento esula dall'oggetto dei giudizi in questione e che sono insuscettibili di contrapporsi all'obbligo di deposito degli indennizzi imposto dalla legge.
Nel giudizio di opposizione alla stima (o di determinazione della giusta ... _OMISSIS_ ...propriazione), la domanda di rivalsa, proposta in via subordinata, dal concedente nei confronti del concessionario, da cui il primo pretenda di essere garantito sulla base della convenzione regolante i rapirti interni tra gli stessi, è inammissibile, introducendo questioni estranee alla determinazione dell'indennità di espropriazione, riconducibili nell'alveo della cd. garanzia impropria ed il cui esame è idoneo a compromettere la celerità di detto giudizio.
La Corte d'Appello chiamata alla determinazione delle indennità di espropriazione ex art. 19 L. n. 865 del 1971 è tenuta a calcolare anche il valore dei beni insistenti, sia pure in parte, sul fondo espropriato.
In materia di opposizione alla stima dell'indennità di espropriazione o di occupazione temporanea, oggetto del giudizio è la congruità e conformità di essa ai criteri di legge, esulando dall'ambito di quel giudizio le domande finalizzate a conseguire il pagamento dell'indennità definitiv... _OMISSIS_ ...a e non contestata.
L'ordine di deposito non costituisce il petitum dell'azione di opposizione alla stima dell'indennità, il bene della vita che il creditore intende realizzare con la proposizione di questo giudizio, né tale ordine è pronunciato dal giudice nel suo interesse ed a suo favore, anzi tutt'altro, dal momento che l'espropriato dovrà attendere lo svincolo definitivo della somma depositata, al termine del procedimento, per poter ottenere il ristoro economico del bene espropriato.
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.