AGGIORNAMENTO

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Particolari adempimenti amministrativi nell'aggiornamento cartografico e catastale

La legge 679/69 ha introdotto l’obbligo, per i possessori di particelle censite nel catasto terreni sulle quali vengono edificati nuovi fabbricati, di produrre una denuncia di cambiamento nello stato dei terreni in dipendenza di costruzioni di fabbricati urbani. Tale adempimento è assolto attraverso la predisposizione del cosiddetto tipo mappale, da presentare in catasto, per specifica previsione normativa, nel termine di sei mesi dalla data di riconosciuta abitabilità o agibilità dei locali

Annullamento di un tipo nell'aggiornamento cartografico e catastale: la fusione di particelle

In alcuni casi i soggetti interessati che abbiano prodotto un atto di aggiornamento cartografico possono richiedere l’annullamento nel caso che non risultino più necessari alle loro finalità. In seguito ai numerosi tipi di frazionamento approvati la quantità delle particelle conservate tende a crescere in misura considerevole. Spesso si tratta infatti di piccole particelle di nessuna rilevanza topografica e di scarsissima importanza tributaria, che tuttavia rendono difficoltosa la consultazione

Aggiornamento cartografico e catastale: particolari adempimenti amministrativi

Può accadere che un punto fiduciale risulti non più rinvenibile sul posto, o divenga inaccessibile e non sia possibile un suo riposizionamento. In tali casi, il tecnico deve fare presente la situazione all’Ufficio provinciale dell’Agenzia del Territorio competente. Ai fini del completamento del rilievo di aggiornamento, nella relazione tecnica, iI professionista indicherà la non rinvenibilità del punto fiduciale e potrà provvedere ad eseguire le operazioni utilizzando un punto ausiliario

Normativa e prassi per la redazione degli atti di aggiornamento cartografico

La normativa per la conservazione del catasto dei terreni al fine di mantenere aggiornati gli atti per la variazione della geometria delle particelle, ha previsto che nel caso di passaggio che dia luogo a frazionamento di particelle deve dalle parti essere prodotto il corrispondente tipo di frazionamento, eseguito sopra un estratto autentico della mappa catastale, a norma di legge. Le linee dividenti devono essere appoggiate a capisaldi di mappa, come punti trigonometrici e termini di proprietà.

Evoluzione storica dell'aggiornamento cartografico

La predisposizione degli atti di aggiornamento cartografico e l'aggiornamento della cartografia catastale hanno subito nel tempo diverse rivisitazioni. Il rilievo di aggiornamento è divenuto oggi analitico, riferito a vertici trigonometrici, P.S.R. (Punti Stabili di Riferimento), e, più recentemente, ai P.F. (Punti Fiduciali) e predisposto con l’ausilio di una specifica procedura informatica denominata PRE.GEO (pretrattamento geometrico), gratuitamente fornita dall’amministrazione del catasto

La procedura PREGEO nell'aggiornamento cartografico

Il rilievo topografico delle geometrie previste dall’atto di aggiornamento cartografico deve essere riferito alla maglia triangolare dei Punti Fiduciali aventi lati compresi fra 250¸ 300 m di lunghezza e l’oggetto dello stesso, nonché i punti di stazione dai quali sono assunte le misurazioni, devono essere essi stessi compresi nel loro perimetro, o al massimo eccedere dallo stesso per non più del 30%. A ciascun punto fiduciale è associato un codice identificativo della sua attendibilità metrica

Aggiornamento catastale: modalità di predisposizione e controlli

Il documento di aggiornamento deve essere redatto su un estratto autentico della mappa rilasciato dall’ufficio, pertanto il professionista incaricato deve richiedere un estratto autentico della mappa nel quale siano riportate le particelle oggetto di frazionamento. Innanzitutto verifica se i punti fiduciali esistenti nella mappa, siano sufficienti e visiona le monografie planimetriche; diversamente concorda con l’ufficio punti specifici da definire come fiduciali e predispone le relative schede

L'aggiornamento cartografico e catastale: il tipo misto e particellare, i contenuti della relazione tecnica

Sono definiti “misti” i tipi di aggiornamento cartografico con i quali viene presentato un frazionamento che definisce la formazione di più di tre particelle derivate, delle quali solo alcune risultano edificate. Cioè, oltre a lotti edificati, con il tipo, si stacca almeno una altra particella che rimane censita al catasto dei terreni. La loro particolarità deriva dalla natura dei tributi catastali da pagare e dalla necessità di presentazione con la stessa prassi prevista per i frazionamenti

L'aggiornamento cartografico e catastale: l’archivio delle schede monografiche dei punti fiduciali

I punti fiduciali sono stati istituiti nel 1987 dalla Direzione generale del Catasto e dei Servizi Tecnici Erariali, e agli stessi deve essere riferito il rilievo di aggiornamento. A ciascun punto fiduciale è associato un codice identificativo della sua attendibilità metrica, ma, nel caso che, per la zona interessata dal rilievo, i punti fiduciali non siano già predefiniti, gli stessi debbono essere individuati sul posto e proposti dal tecnico che si accinge a presentare il tipo di aggiornamento

I controlli degli uffici provinciali del Territorio sui tipi di aggiornamento cartografico

Le attività di controllo devono essere tali da consentire di verificare, nel complesso, sebbene con poche operazioni speditive, la qualità del rilievo e delle misure conseguite dal tecnico professionista, privilegiando, a tal fine, le misure della geometria più significativa, per gli aspetti catastali, nell’ambito dell’atto di aggiornamento. La data e l’ora della verifica sopralluogo verranno comunicate al tecnico redattore dell’ atto di aggiornamento con un preavviso di almeno 5 giorni naturali

Normativa catastale: tipologia del documento di aggiornamento

Per dare attuazione alle disposizioni della l.311/2004 e al d.l.262/2006, nella presentazione di un documento di aggiornamento deve essere indicata la tipologia dello stesso. Per le nuove costruzioni sono state individuate alcune tipologie, tra cui: la dichiarazione ordinaria, la dichiarazione resa ai sensi dell’art.1 Comma 336, legge 311/04 (da utilizzare quando la proprietà accatasta a seguito di comunicazione da parte del Comune), il fabbricato ex rurale ed il fabbricato mai dichiarato