- editore:
Exeo
-
collana:
le notificazioni
- numero in collana:
4
- isbn:
978-88-97916-08-6
- sigla:
LP04
-
categoria:
MONOGRAFIE
- tipologia:
giuridica
-
genere:
guida operativa
- altezza:
cm 24
- larghezza:
cm 17
- dimensione:
A4
- funzioni permesse:
Stampa: SI - Modifica: SI - Copia/Incolla: SI
- protezione:
digital watermarking
- disponibità:
illimitata
- destinatari:
professionale accademico
-
soggetto:
diritto
INTRODUZIONE
CAPITOLO I
I PRINCIPI GENERALI
1. Le differenti forme di patologia: la distinzione
1.1. L’inesistenza
1.1.1. La nozione, e le differenze rispetto alla nullità
1.1.2. Un caso di contrasto: la notifica presso lo studio dell’avvocato
deceduto
1.1.3. Il tentativo delle Sezioni Unite di individuare un criterio di
distinzione tra inesistenza e nullità
1.1.4. I dubbi: esiste davvero la inesistenza?
1.1.5. Le conseguenze della distinzione
1.2. La nullità
1.2.1. La violazione delle disposizioni circa la persona alla quale la
copia deve essere consegnata
1.2.2. L’incertezza assoluta sulla persona a cui è fatta la
notificazione
1.2.3. L’incertezza assoluta sulla data
1.3. La mera irregolarità
CAPITOLO II
LE VARIE FASI DEL PROCEDIMENTO
1. La istanza
1.1. Nozione, e requisiti di validità: il contrasto
1.2. La soluzione delle Sezioni Unite
1.3. I rischi residui, ed i possibili rimedi
2. La competenza
3. La consegna dell’atto
3.1 Le caratteristiche dell’atto da consegnare: la mancanza di
conformità
3.2 Le difformità tra la copia consegnata e quella restituita: il
contrasto di giurisprudenza
3.3. La soluzione delle Sezioni Unite
3.4. La relata
CAPITOLO III
IL MANCATO PERFEZIONAMENTO
1. La scissione del momento di perfezionamento delle notificazioni:
conseguenze processuali e sostanziali
2. L’esito negativo, e le possibilità di sanatoria: i presupposti, ed
il contrasto sui rimedi esperibili
2.1. La soluzione delle Sezioni Unite nel 2005: la istanza al giudice
ad quem
2.2. La soluzione delle Sezioni Unite nel 2009: la riattivazione
spontanea e tempestiva
2.3. La soluzione più prudente
CAPITOLO IV
LE SINGOLE IPOTESI DI NOTIFICAZIONE
1. Notificazione a mani proprie (art. 138 c.p.c)
2. Notificazione nella residenza, nella dimora o nel domicilio (art.
139 c.p.c.)
2.1. La notificazione nel comune di residenza
2.2. La nozione di residenza, e la relativa prova: residenza anagrafica
e residenza effettiva
2.3. Casa di abitazione, ufficio, luogo in cui si esercita l’industria
o il commercio
2.4. Le persone alle quali l’atto può essere affidato:
2.4.1. Persona di famiglia o addetto: nozione, e presupposti di validità
2.4.2. La notifica al portiere: presupposti di validità
2.4.3. La rilevanza della raccomandata
2.5. La notifica presso la dimora, o il domicilio
3. Irreperibilità, o rifiuto di ricevere la copia (art. 140 c.p.c.).
3.1. I presupposti
3.2. Il procedimento
3.3. La raccomandata
3.3.1. Il momento del perfezionamento, e la pronunzia della Corte
Costituzionale
3.3.2. La funzione dell’avviso di ricevimento, e le conseguenze della
sua assenza: il contrasto tra le Sezioni Unite
4. Notificazione presso il domiciliatario (art. 141 c.p.c.)
5. Notificazione a persona non residente, né dimorante né domiciliata
nella Repubblica (art. 142 c.p.c.).
6. Notificazione a persona di residenza, dimora e domicilio sconosciuti
(art. 143 c.p.c.).
7. Notificazione alle amministrazioni dello Stato (art. 144 c.p.c.)
8. Notificazione alle persone giuridiche (art. 145 c.p.c.)
8.1. La disciplina pregressa
8.2. La riforma del 2005
9. Notificazione a militari in attività di servizio (art. 146 c.p.c.)
10. Tempo delle notificazioni (art. 147 c.p.c.).
11. Notificazione a mezzo del servizio postale (art. 149 c.p.c.).
12. Notificazione per pubblici proclami (art. 150 c.p.c.).
13. Forme di notificazione ordinate dal giudice (art. 151 c.p.c.).
CAPITOLO V
LE DIFFERENTI IPOTESI DI SANATORIA
1. La sanatoria per ordine del giudice (art. 291 c.p.c.).
1.1. I presupposti
1.2. La rinnovazione della notificazione valida: conseguenze e contrasti
1.3. Procedimento ed effetti
1.4. Ambito di applicazione della sanatoria ex art. 291 c.p.c: in
particolare la applicabilità al processo amministrativo
2. La sanatoria per raggiungimento dello scopo (art. 156 c.p.c.)
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La disciplina delle notifiche contenuta nel codice di procedura civile è, forse, uno dei pochi settori che è stato risparmiato dalle continue riforme che negli anni recenti hanno stravolto il processo civile; nonostante la sua età, però, l’interpretazione che la giurisprudenza ne continua a fare in tema di patologie ancora oggi forma oggetto di contini revirement e ripensamenti, spesso pure ai livelli più elevati, che possono celare insidie anche per i più attenti operatori del processo.
L’opera, rivolta a questi ultimi, illustrati i principi che regolano la materia, tenta di evidenziare quei pericoli e, dopo aver dato conto dei più recenti orientamenti al riguardo, prova a suggerire degli accorgimenti per cercare di ridurli.