- editore:
Exeo
-
collana:
patrimoniopubblico
- numero in collana:
20
- isbn:
978-88-6907-310-6
- sigla:
PL40
-
categoria:
MONOGRAFIE
- tipologia:
giuridica
-
genere:
studio applicato
- altezza:
cm 24
- larghezza:
cm 17
- dimensione:
A4
- funzioni permesse:
Stampa: SI - Modifica: NO - Copia/Incolla: NO
- protezione:
digital watermarking
- disponibità:
illimitata
- destinatari:
professionale accademico
-
soggetto:
diritto
CAPITOLO I - INTRODUZIONE
1. Premessa
2. Prime classificazioni delle strade.
3. Le fonti normative.
CAPITOLO II - LE STRADE VICINALI E DI USO PUBBLICO
1. Prime classificazioni.
2. Strade vicinali pubbliche e private.
3. La dicatio ad patriam e il diritto di uso pubblico.
4. I requisiti per l'uso pubblico.
4.1. L'inserimento nell'elenco delle strade comunali.
4.2. Il titolo.
CAPITOLO III - LA RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
1. La nozione di responsabilità civile.
2. Le classificazioni della responsabilità civile. La responsabilità indiretta.
3. La responsabilità oggettiva. Profili generali.
4. La responsabilità ex art. 2051 c.c. Profili generali.
CAPITOLO IV - IL DEMANIO STRADALE E LA RESPONSABILITÀ EX ART. 2051 C.C.
1. Premessa. La nozione di "custodia".
2. I presupposti della responsabilità ex art. 2051 c.c.
3. Le cause di esclusione della responsabilità.
3.1. Il comportamento del danneggiato.
3.2. Il caso fortuito.
3.2.1. Il caso fortuito: casistica giurisprudenziale.
4. L'affidamento a terzi e la responsabilità ex art. 2051 c.c.
4.1. Gli obblighi di manutenzione.
5. L'onere della prova.
5.1. La nozione di "insidia o trabocchetto".
6. La prescrizione.
7. Ulteriore casistica.
CONCLUSIONI
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Scopo della presente opera è quello di fornire un’esplicazione generale della cospicua casistica giurisprudenziale in materia di responsabilità civile della Pubblica Amministrazione ai sensi dell’art. 2051 c.c.
In particolare, dopo aver introdotto le c.d. strade vicinali e i concetti di uso pubblico, il lettore si addentra nello specifico nell’argomento della responsabilità civile.
L’opera può peraltro essere suddivisa in due parti, con una prima parte dedicata più propriamente ai concetti di strada vicinale e di uso pubblico ed una seconda parte più vicina al diritto privato in tema di responsabilità oggettiva per le cose in custodia.
Ci si sofferma sui requisiti che consentono di affermare l’appartenenza di una strada vicinale al demanio pubblico, individuati da una giurisprudenza ormai uniforme in tre concetti: il transito iure servitutis publicae, l’idoneità della strada a soddisfare le esigenze di pubblico interesse e l’esistenza di un valido titolo costituente il diritto di uso pubblico (che può invero consistere nell’usucapione ventennale ovvero nella protrazione dell’uso da tempo immemorabile).
La seconda parte è interamente dedicata alla responsabilità civile, dapprima in senso generale (per edulcorare la specificità degli argomenti quali il c.d. nesso di causalità e l’elemento soggettivo richiesto dall’art. 2043 c.c.) e in seguito più in particolare, con l’analisi dell’applicazione dell’art. 2051 c.c. alla Pubblica Amministrazione quale proprietaria e custode del demanio stradale. Il prezioso ausilio è arrivato dalla numerosa quanto varia casistica giurisprudenziale, che ha permesso di utilizzare esempi concreti per introdurre nozioni più prettamente giuridiche, quali quelle di relazione custodiale e di cause di esclusione della responsabilità, con un focus sul concorso del comportamento del danneggiato e – soprattutto – sul caso fortuito, con un necessario approfondimento delle nozioni di insidia e trabocchetto.