REVOCAZIONE

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Dal rapporto di impiego al rapporto di servizio

L’ulteriore elemento soggettivo necessario ai fini della configurabilità della responsabilità erariale è rappresentato dal rapporto di servizio che deve necessariamente sussistere tra l’agente e la Pubblica Amministrazione.

La separazione tra politica e amministrazione in materia espropriativa

Sembrerebbe, in tal modo, scongiurata la paura “della firma” o “della delibera” la quale non dovrebbe più condurre ad un blocco dell’azione amministrativa .

La nullità degli atti compiuti in violazione del vincolo di indivisibilità

i terreni e le relative pertinenze, compresi i fabbricati, costituenti il compendio unico, sono considerati unità indivisibili per dieci anni dal momento della costituzione e durante tale periodo non possono essere frazionati per effetto di trasferimenti a causa di morte o per atti tra vivi

La natura del vincolo di indivisibilità

Il fondamento dell’efficacia reale deve rinvenirsi nella forza vincolante ed erga omnes del vincolo, ovvero nella sua opponibilità ai terzi. Ora, nel caso di specie, tale opponibilità pare prima facie ricavabile dalla stessa lettera dell’art. 5-bis, comma 4, del d.lgs. 228/2001 laddove stabilisce la nullità di tutti gli atti che realizzino il frazionamento del compendio unico, in violazione del vincolo di indivisibilità.

La trascrizione del vincolo: efficacia dichiarativa o efficacia costitutiva?

Va ritenuta l’efficacia costitutiva della trascrizione. E ciò, sia in considerazione della grave sanzione – quella della nullità – prevista in caso di violazione del predetto vincolo, sia in considerazione della lettera dell’art. 5-bis, comma 4 citato, la quale espressamente dispone la obbligatorietà della menzione del detto vincolo e della sua trascrizione nei pubblici registri immobiliari, stanti la preminenza del principio di affidabilità dei terzi e della certezza dei rapporti giuridici.

Gli effetti del mutamento di destinazione sul vincolo di indivisibilità

Pare doversi affermare come sia di assoluta rilevanza, ai fini del mantenimento del vincolo, la qualificazione dei terreni secondo la conformazione impressagli dallo strumento urbanistico. E ciò in quanto il venire meno della suddetta connotazione agricola determina, secondo la Cassazione, l’automatica dissoluzione del vincolo; giacché mutando la destinazione urbanistica, viene meno l’interesse pubblico all’utilizzazione agricola di quella porzione di territorio.

La cessione delle quote ad una società non agricola

la cessione delle quote della società risultante dalla trasformazione alla holding, realizza un’operazione che di per sé non determina né una violazione del vincolo di indivisibilità del compendio né una violazione dell’impegno decennale alla coltivazione o conduzione dello stesso

Il vincolo da compendio unico e le successioni ereditarie

Il fenomeno della successione ereditaria assurge a proprio fondamento la necessità, di natura economico-sociale, che taluni rapporti giuridici facenti capo al de cuius non si estinguano alla sua morte, onde garantire il soddisfacimento dell’interesse generale alla prosecuzione della vita economica al di là della vicenda estintiva della persona fisica, nonché l’interesse dello stesso defunto a definire il proprio assetto patrimoniale post mortem.

La costituibilità della garanzia ipotecaria sui beni ricompresi nel compendio unico

occorre stabilire se il termine «trasferimenti», utilizzato nella prima parte della disposizione, debba riferirsi anche agli atti inter vivos o solamente agli atti a causa di morte, cui sembrerebbe in diretta correlazione nella formulazione letterale utilizzata

Le agevolazioni fiscali del compendio unico in agricoltura

trattamento fiscale agevolato di cui all’art. 5-bis, commi 1 e 2, della legge 97/1994, consistente nell’esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria, catastale, di bollo e di ogni altro genere.

Compendio unico: presupposti per l’applicabilità del regime fiscale agevolato

per quanto concerne i requisiti soggettivi, posto che essi devono individuarsi nelle qualifiche di coltivatore diretto e di imprenditore agricolo professionale (sia persona fisica che società), si ribadisca la non necessaria sussistenza degli stessi al tempo della costituzione. Per quanto concerne i requisiti oggettivi, preme ricordarsi come l’esenzione spetti per il trasferimento di «terreni agricoli e relative pertinenze, ivi compresi i fabbricati»

Le conseguenze sul piano fiscale dei mutamenti soggettivi nel compendio unico

ai fini dell’applicabilità del regime agevolato, il Legislatore ha richiesto la sussistenza dei requisiti soggettivi di imprenditore agricolo professionale (persona fisica o società) e di coltivatore diretto, in capo al dichiarante ovvero l’assunzione dell’impegno al loro conseguimento, al momento della costituzione del compendio.

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