REVOCAZIONE

Stai vedendo 2432-2256 di 2618 risultati

La contraffazione e la costituzione di parte civile degli enti rappresentativi

È auspicabile in futuro un maggiore riconoscimento degli enti rappresentativi e portatori degli interessi collettivi delle imprese titolari dei marchi nella lotta alla contraffazione. Sembra, in particolare, aprirsi la strada verso l’attribuzione a questi enti di poteri maggiormente incisivi rispetto a quelli previsti, riconoscendo ad essi la possibilità di rivestire il ruolo di persona offesa dal reato e di costituirsi parte civile nel processo penale per ottenere risarcimento del danno.

Oggetti di lusso: falsi nella rete

La maggior parte dei marchi del lusso ormai incarica consulenti ed avvocati per navigare quotidianamente in rete e scovare i falsi in vendita. Ci sono ad esempio aziende che, su ordinazione, realizzavano imitazioni di borse griffate Vuitton ed Hermès con costi dai 200 ai 400 dollari. Svariati altri siti, soprattutto cinesi, propongono una vastissima gamma di prodotti falsamente griffati, con disponibilità di colori e taglie pari a quelle dei regolari fornitori autorizzati.

eBay difende il diritto alla proprietà intellettuale: VeRO

Da oltre dieci anni eBay aderisce al programma VeRO e grazie ad esso i proprietari dei diritti di proprietà intellettuale, possono facilmente segnalare ad eBay gli annunci che possono essere potenzialmente usurpativi dei loro diritti e quindi permettere al sito di rimuovere quegli annunci. Applicando il principio di buona fede, eBay ritiene che il titolare di un diritto di proprietà industriale sappia riconoscere e segnali gli annunci che effettivamente violino i suoi diritti.

Vulnerabilità del mercato e contraffazione

Le particolarità del mercato italiano, delle imprese che vi operano ed il tipo di prodotti che esse realizzano e/o commerciano hanno una forte influenza sullo sviluppo del fenomeno contraffattivo. Proprio per analizzare le vulnerabilità dei mercati della moda e le problematiche inerenti la tutela della proprietà industriale in questo settore, è stato avviato il progetto “Analisi dell’impatto dell’attuale regolazione sul mercato della moda finalizzata alla riduzione delle opportunità criminali".

Vincere la contraffazione: un modello strategico

Vista l’immensità dello sforzo economico che i marchi del lusso dovrebbero affrontare per combattere in tutti i fronti e ad ogni livello la contraffazione, è necessario che i dipartimenti legali scelgano cosa difendere, quando farlo, con quanta aggressività e quindi con quale investimento di risorse. Fondamentale mantenere una logica di efficienza anche in queste operazioni, tenendo presente il necessario equilibrio tra costi e benefici.

Il frazionamento nel procedimento di acquisizione coattiva sanante

Una volta accertato che sussistono tutte le condizioni per l’acquisizione coattiva sanante si deve procedere al frazionamento catastale dell’area da acquisire, dal momento che questa non coincide necessariamente con tutta l’area a suo tempo occupata e considerata nel verbale di immissione in possesso

L’accertamento delle condizioni di sanabilità

Esaurita la fase di iniziativa, il procedimento entra in fase istruttoria, laddove l’amministrazione è tenuta ad accertare puntualmente la sussistenza di tutte le condizioni di legittimità richieste dall’art. 42-bis.

42-bis: natura dell'indennizzo

Il passaggio fondamentale della nuova procedura di acquisizione coattiva sanante è costituito dalla determinazione della somma di denaro che deve essere corrisposto al proprietario per acquisire l’area illegittimamente occupata.

42-bis: l’indennizzo per il pregiudizio patrimoniale

La voce principale dell’indennizzo che deve essere corrisposto al privato in occasione dell’acquisizione coattiva sanante è costituita dal pregiudizio patrimoniale da lui subito. Ai sensi del comma 3 dell’art. 42-bis, tale indennizzo corrisponde normalmente al «valore venale del bene utilizzato per scopi di pubblica utilità» .

42-bis: l’indennizzo per il pregiudizio non patrimoniale

La somma di denaro da corrispondere al privato, comprende un ulteriore elemento, dichiaratamente finalizzato a tenerlo indenne dal «pregiudizio [...] non patrimoniale» e di norma «forfettariamente liquidato nella misura del misura del dieci per cento del valore venale del bene» .

Il danno all’immagine della pubblica amministrazione

Il danno all’immagine lede, attraverso il perseguimento criminoso da parte di un soggetto legato all’amministrazione da un rapporto di servizio di fini personali e utilitaristici, ben diversi da quelli del perseguimento dell’interesse generale, la fiducia che i consociati ripongono nel buon andamento e nell’imparzialità dell’amministrazione con ricadute negative sull’organizzazione amministrativa e sulla gestione dei servizi in favore della collettività

La determinazione del danno da parte del giudice contabile

Per quanto concerne la quantificazione del danno occorre ricordare che anche nel giudizio contabile vige la regola, sancita dall’art. 112 del c.p.c., della corrispondenza tra quanto richiesto dalla parte attrice e quanto pronunciato

Pagina 188 di 219 40 70 110 150 180 188