OCCUPAZIONE

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L'urgenza nel decreto di occupazione ex art. 22 bis dPR 327/2001

Il decreto di occupazione d’urgenza depone per l’autosufficienza dei suoi effetti ed elide in partenza qualsiasi vincolo di dipendenza dalle vicende afferenti all’affidamento dell’appalto per la materiale esecuzione dell'opera.

Art. 22 bis dpr 327/2001: il requisito dell'urgenza e la soglia dei 50 destinatari

Quando la procedura espropriativa riguarda più di 50 soggetti, si può emanare il decreto di occupazione prescindendo dalla particolare urgenza in concreto.

Decreto motivato di occupazione ex art. 22-bis dpr 327/2001: condizioni

I presupposti di emanazione del decreto di occupazione d'urgenza ex art. 22 bis T.U.Es. sono sostanzialmente tre: 1) deve preesistere una efficace dichiarazione di pubblica utilità; 2) il provvedimento deve determinare in via provvisoria l'indennità di espropriazione; 3) il provvedimento deve contenere una espressa motivazione sulla doppia urgenza qualificata richiesta dal legislatore.

Occupazione di aree private per opere particolari

Non serve l'occupazione delle aree interessate solo dal passaggio dei cavi aerei.

Il verbale di immissione in possesso

La natura di atto pubblico del verbale d'immissione in possesso dell'immobile per il quale è stato emesso il decreto di occupazione, deriva sia dal suo contenuto di atto di esecuzione di un provvedimento della pubblica amministrazione che agisce iure imperii, e sia dalla qualità di colui che lo redige a norma della L. 3 gennaio 1978, n. 1, art. 3, commi 2 e 3.

L'avviso di immissione in possesso

L’art. 49 d.p.r. 327/2001 non scandisce i tempi del procedimento. Ne consegue che non può essere favorevolmente apprezzata la doglianza con cui è lamentata la comunicazione dell'occupazione avvenuta solo pochi giorni prima dell'attuazione del provvedimento.

L'immissione in possesso nell'occupazione per pubblica utilità

La redazione del verbale di immissione in possesso in favore dell'ente espropriante, in conseguenza della pronuncia di un decreto di occupazione, fa presumere che la P.A., beneficiaria dell'occupazione stessa, si sia effettivamente impossessata dell'immobile e, nel contempo, esonera il proprietario espropriato dall'onere di provare l'avvenuto spossessamento.

La proroga legale dei termini di durata dell'occupazione temporanea per motivi di pubblica utilità

Le proroghe dell'occupazione d'urgenza disposte con il D.L. n. 901 del 1984, art. 1, comma 5-bis, convertito dalla L. n. 42 del 1985, D.L. n. 534 del 1987, art. 14, convertito dalla L. n. 47 del 1988, non hanno elevato in via generale ed astratta il termine di cui all'art. 20 Ln. 865/71, ma hanno inciso in maniera diretta ed immediata sulla scadenza dei periodi di occupazione temporanea, come già concretamente determinati dall'autorità amministrativa, disponendone il prolungamento.

La proroga amministrativa dell'occupazione d'urgenza

Il provvedimento di proroga dell’efficacia dell’occupazione d’urgenza non è un atto recettizio, attesocchè è idoneo a produrre i suoi effetti nella sfera giuridica dei soggetti espropriati a prescindere dalla conoscenza che ne abbiano questi ultimi, non essendo necessaria per la sua efficacia la collaborazione dei destinatari.

Limiti alla proroga dell'occupazione d'urgenza

Non sussiste un obbligo di particolare motivazione in ordine ai provvedimenti di proroga della occupazione d' urgenza, essendo sufficiente la prospettazione della necessità di avere a disposizione un maggiore tempo per il perfezionamento della procedura espropriativa.

La durata dell'occupazione temporanea in rapporto ai termini della pubblica utilità

Il mancato perfezionamento della procedura ablatoria determina anche la decadenza dell’originaria dichiarazione di pubblica utilità e la perdita di efficacia del provvedimento di occupazione d’urgenza.

Durata dell'occupazione temporanea

Pur in mancanza di un termine esplicito di durata dell’occupazione, un termine implicito della stessa esiste pur sempre in relazione alla natura ed alla funzione dell’istituto che è quello di consentire l’immediato inizio dei lavori di trasformazione senza dover attendere l’adozione del definitivo decreto di esproprio.

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