Scelte urbanistiche: giurisprudenza sulla discrezionalità tecnica della P.A.

PROCEDURA --> DISCREZIONALITÀ DELLA P.A. --> NELLE SCELTE URBANISTICHE --> ACCORDO DI PROGRAMMA

In materia di accordo di programma, il G.A. non può sostituirsi alle valutazioni discrezionali della P.A. nel soppesare la sproporzione dei vantaggi derivanti al soggetto privato rispetto agli interessi di carattere pubblicistico effettivamente perseguiti dalla P.A..

PROCEDURA --> DISCREZIONALITÀ DELLA P.A. --> NELLE SCELTE URBANISTICHE --> ALTEZZE

La decisione di imporre nell’ambito un limite di altezza pari a nove metri (che consente la realizzazione di edifici che abbiano al massimo tre piani fuori terra), essendo ostativo alla realizzazione di edifici dalle dimensioni eccessivamente invasive, appare in armonia con la natura dei luoghi di pregio ambientale.

La determinazione dell'altezza massima degli edifici è espressione dell’esercizio della normale discrezionalità di cui è titolare ... _OMISSIS_ ...trazione in sede di programmazione urbanistica al fine di un ordinato e funzionale assetto del territorio comunale, e non necessita di alcuna particolare motivazione in proposito.

PROCEDURA --> DISCREZIONALITÀ DELLA P.A. --> NELLE SCELTE URBANISTICHE --> AREE A PIANIFICAZIONE DIFFERITA

È legittima la scelta dell'amministrazione comunale di subordinare l'edificabilità di un'area al positivo passaggio attraverso una "procedura competitiva e comparativa" in cui valutare le proposte sulla base di criteri non solo qualitativi, ma anche quantitativi e in cui valorizzare la disponibilità a cedere al Comune aree che potranno essere utilizzate per migliorare la qualità urbana o comunque a vantaggio della collettività: tale procedura è funzionale al duplice obiettivo di rendere trasparenti le scelte pubbliche, attraverso la predeterminazione dei criteri valutativi e di realizzare quanto più possibile l'interesse pubblico, in linea q... _OMISSIS_ ...oni costituzionali di imparzialità e buon andamento di cui all’art. 97 Cost..

PROCEDURA --> DISCREZIONALITÀ DELLA P.A. --> NELLE SCELTE URBANISTICHE --> AREE AGRICOLE

In ambito di scelte pianificatorie volte alla tutela e alla valorizzazione delle aree agricole il Comune detiene ampia discrezionalità di scelta non censurabile per il solo fatto che l’area in questione risultasse circondata da insediamenti produttivi, circostanza non sufficiente a provare l’inidoneità del suo utilizzo a fini agricoli.

La destinazione di un'area a zona agricola ben può essere effettuata a salvaguardia del paesaggio o dell'ambiente, e non presuppone necessariamente che l'area stessa venga utilizzata per colture tipiche o sia già in possesso di tutte le caratteristiche previste dalla legge per tale utilizzazione, rientrando nell'ampia discrezionalità del Comune orientare gli insediamenti urbani e produttivi in determinate... _OMISSIS_ ...ero di salvaguardare precisi equilibri dell'assetto territoriale.

Nella pianificazione urbanistica la destinazione agricola delle aree è preordinata non solo alla mera salvaguardia degli interessi dell'agricoltura, quanto piuttosto alla realizzazione di un migliore equilibrio tra aree edificate ed aree libere, ovvero a preservare una determinata zona da un'eccessiva espansione edilizia che ne comprometta i valori ambientali.

La destinazione ad uso agricolo è vincolo conformativo, espressione dell’ampia discrezionalità che presiede alle scelte di governo del territorio, che è censurabile ove manifestamente irragionevole o fondato su presupposti non veritieri, o afflitto da disparità di trattamento rispetto a situazioni del tutto consimili.

La destinazione agricola di un suolo non deve rispondere necessariamente all'esigenza di promuovere specifiche attività di coltivazione, e quindi essere funzionale ad un uso strettament... _OMISSIS_ ...terreno, potendo essere concretamente volta a sottrarre parti del territorio comunale a nuove edificazioni, ovvero a garantire ai cittadini l'equilibrio delle condizioni di vivibilità, assicurando loro quella quota di valori naturalistici e ambientali necessaria a compensare gli effetti dell'espansione dell'aggregato urbano.

La scelta di attribuire destinazione agricola ad area privata, come ogni altra scelta urbanistica, costituisce apprezzamento di merito o, comunque, espressione di ampia potestà discrezionale, sottratto al sindacato di legittimità salvo che non sia inficiata da errori di fatto o abnormi illogicità.

Alla luce dell’ampia discrezionalità riservata all’Amministrazione nell’effettuazione delle scelte di zonizzazione del territorio in sede di formazione del PRG, la tendenziale generica vocazione agricola del territorio comunale non impedisce o rende irragionevole il compimento di una scelta volta ad imprimere ... _OMISSIS_ ...tinazione del suolo interessato (nel caso di specie destinazione a finalità Fg – Cg., in previsione dell’utilizzo per un campo da golf).

PROCEDURA --> DISCREZIONALITÀ DELLA P.A. --> NELLE SCELTE URBANISTICHE --> AREE DEGRADATE

È illegittimo classificare un sito che non lo sia come zona degrata allo scopo strumentale di ottenere l'applicazione del regime di favore previsto dal P.T.C.P. per i progetti di riqualificazione urbana.

PROCEDURA --> DISCREZIONALITÀ DELLA P.A. --> NELLE SCELTE URBANISTICHE --> AREE DIFFICILMENTE EDIFICABILI

Il fatto che la particella del privato mal si presti ad interventi edificatori non è irrilevante in termini di valutazione della discrezionalità dell'amministrazione, poiché in un piano attuativo l’iniziativa dei privati proprietari potrebbe incontrare difficoltà di realizzazione a fronte di simili particelle, divenendo necessario l’intervento ... _OMISSIS_ ...ativi diretti alla riorganizzazione fondiaria, affidati all’incerta volontà dei diversi proprietari.

PROCEDURA --> DISCREZIONALITÀ DELLA P.A. --> NELLE SCELTE URBANISTICHE --> AREE GIÀ INTERAMENTE EDIFICATE

Nel rapporto tra piani urbanistici succedutisi nel tempo, un nuovo strumento generale è libero di attribuire capacità edificatoria ad un fondo che l’abbia in passato espressa anche interamente rientrando ciò nella ampia discrezionalità del pianificatore.

PROCEDURA --> DISCREZIONALITÀ DELLA P.A. --> NELLE SCELTE URBANISTICHE --> AREE VICINE AD AEROPORTI

La regolamentazione urbanistica comunale delle aree che ricadono nelle direzioni di decollo ed atterraggio è in larga misura condizionata dalla disciplina tecnica dettata dall’ENAC ai sensi del D. Lgs. 250/1997.

È illegittima la previsione del programma di intervento che preveda la realizzazione di insediamenti... _OMISSIS_ ...n prossimità delle direttrici di decollo/atterraggio delle piste di un aeroporto senza rispettare le indicazioni per gli usi del suolo determinati dalla caratterizzazione acustica del territorio limitrofo all'impianto aeroportuale ai sensi degli art. 6 e 7 D.M. 31 ottobre 1997.

L'intervenuta valutazione di impatto ambientale non esclude l'illegittimità di un programma di intervento che preveda la realizzazione di edifici residenziali che possono arrecare pregiudizio alle esigenze di sicurezza e di sviluppo di un aeroporto, posto che tali necessità non formano oggetto di valutazione in sede di v.i.a..

Il principio di precauzione impone alla P.A. di conformare l’assetto territoriale circostante gli scali aeroportuali alla massima sicurezza, e quindi di comparare gli interessi pubblici e privati economici, costruttivo-imprenditoriali e di valorizzazione e rendita fondiaria, al superiore interesse generale allo svolgimento ed al futuro svi... _OMISSIS_ ...orto aereo in condizioni di massima sicurezza.

PROCEDURA --> DISCREZIONALITÀ DELLA P.A. --> NELLE SCELTE URBANISTICHE --> BENI DESTINATI ALLA VENDITA

La particolare finalizzazione dell'acquisto di un bene appartenente al Comune non comporta alcun obbligo per quest'ultimo di non mutare più la destinazione dell'area.

PROCEDURA --> DISCREZIONALITÀ DELLA P.A. --> NELLE SCELTE URBANISTICHE --> ESTENSIONE VINCOLO CIMITERIALE

La decisione del comune sull'estensione del vincolo cimiteriale può essere sindacata dal G.A. solo in presenza di palesi ed evidenti profili di eccesso di potere rilevabili sostanzialmente ictu oculi.

PROCEDURA --> DISCREZIONALITÀ DELLA P.A. --> NELLE SCELTE URBANISTICHE --> FABBISOGNO ABITATIVO

L'esigenza di “frenare” uno sviluppo edilizio non funzionale a finalità abitative dei residenti giustifica la scelta di individuare dive... _OMISSIS_ ...quo;zone omogenee”, ovvero di sottrarre il territorio, salvo poche aree specifiche, a sviluppo edilizio.

Le direttrici lungo le quali deve svilupparsi l’indagine sull’affidabilità delle previsioni urbanistiche concernenti il fabbisogno abitativo sono l’incremento demografico e la disponibilità dei vani residenziali.

Il metodo di determinazione del fabbisogno abitativo fissato dalla Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici n. 4555 del 27.09.1963 descrivono un modello generale di riferimento utilizzabile, solo in via di massima, per il calcolo del fabbisogno di aree residenziali e che, però, deve necessariamente essere adattato alla concreta situazione di riferimento, onde assicurare la maggiore prossimità possibile delle valutazioni effettuate all’obiettivo – non abdicabile – di elaborare ipotesi attendibili e realistiche ed attuabili nel periodo temporale di previsione degli stessi strumenti urban... _OMISSIS_ ...
PROCEDURA --> DISCREZIONALITÀ DELLA P.A. --> NELLE SCELTE URBANISTICHE --> FASCIA DI RISPETTO

Sulle zone sottoposte a vincolo idrogeologico, l’amministrazione non dispone di alcun margine di discrezionalità, dovendo solo agire con il fine di tutelare tale vincolo.

PROCEDURA --> DISCREZIONALITÀ DELLA P.A. --> NELLE SCELTE URBANISTICHE --> FASCIA DI RISPETTO --> DAL CONFINE COMUNALE

Non è irragionevole la scelta urbanistica consistente nel prevedere una fascia di rispetto in prossimità del confine territoriale con un altro comune, al fine di rimarcarne l’autonomia dell’abitato.

PROCEDURA --> DISCREZIONALITÀ DELLA P.A. --> NELLE SCELTE URBANISTICHE --> IMPIANTI SPORTIVI

La classificazione urbanistica di un'area a impianti sportivi non è impedita da una sfavorevole conformazione orografica del terreno, quando sia possibile la realizzazione di alm... _OMISSIS_ ... sportivo con le necessarie dotazioni rendendo così la destinazione impressa realizzabile anche sotto il profilo concreto.

PROCEDURA --> DISCREZIONALITÀ DELLA P.A. --> NELLE SCELTE URBANISTICHE --> IN PEJUS

I cambi di orientamento nella pianificazione rientrano in una sfera di ampia discrezionalità. La reformatio in peius non richiede una motivazione analitica per ogni singola proprietà che subisca il ridimensionamento dei diritti edificatori (o la perdita della prospettiva di acquisire diritti edificatori in futuro). Le innovazioni non possono però essere arbitrarie. È sempre necessario che il disegno alla base della nuova disciplina urbanistica sia complessivamente ragionevole, e che i sacrifici imposti ai proprietari siano proporzionati alle finalità dichiarate e idonei ad assicurare protezione a un interesse pubblico chiaramente descritto.

L’interesse a mantenere nei nuovi strumenti di pianificazione ... _OMISSIS_ ...disciplina più favorevole contenuta in quelli previgenti costituisce interesse di mero fatto che non può ricevere tutela giuridica.

In materia di pianificazione urbanistica, i Comuni godono di ampia discrezionalità, anche nelle decisioni di riformare in peius la precedente destinazione di PRG; tuttavia l’esercizio di tale discrezionalità è pur sempre censurabile nel caso di manifesta contraddittorietà nell’istruttoria.

PROCEDURA --> DISCREZIONALITÀ DELLA P.A. --> NELLE SCELTE URBANISTICHE --> MANCANZA DI UTILE, IRRILEVANZA

Ai fini della valutazione della ragionevolezza delle scelte di pianificazione urbanistica della P.A., non rileva che quest’ultima non ricavi un utile, inteso in senso aziendale.
Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.