Condizioni di legittimità e contenuto del P.R.G.

PIANIFICAZIONE --> STRUMENTO URBANISTICO COMUNALE GENERALE --> PIANO REGOLATORE GENERALE --> CONDIZIONI DI LEGITTIMITÀ

E’ certamente vero che il Comune riveste centralità sostanziale nel procedimento che conduce alla formulazione del PRG e delle relative varianti, posto che al Comune sono riservate l’iniziativa e la formulazione delle scelte di merito. E’, inoltre, altrettanto vero che il potere pianificatorio può essere esercitato anche incidendo negativamente sull’affidamento dei privati al mantenimento delle pregresse previsioni urbanistiche. Ciononostante, tale “centralità sostanziale” e tale prevalenza sui contrapposti affidamenti dei privati si svolgono e si esprimono esclusivamente nell’ambito delle forme previste dalla legge: la tipicità del potere, del resto, si manifesta anche e soprattutto con la tipicità delle forme di esteriorizzazione del potere e, a monte, dei propedeutici procedimenti.
... _OMISSIS_ ...legittimo il Piano urbanistico con cui l’Amministrazione ha determinato un mutamento della destinazione urbanistica di determinate aree, raggiungendo in tal modo un risultato equivalente a quello già perseguito con precedenti provvedimenti annullati dal Tar, senza considerare la posizione del privato destinatario di tale mutamento di destinazione urbanistica, nonostante due sentenze di condanna del Tar l’avessero già valorizzata e ritenuta prevalente sulle esigenze del Comune.

L’eventuale errata raffigurazione della dimensione di una strada nel piano regolatore non comporta alcuna illegittimità, dal momento che potrebbe sempre essere oggetto di una correzione, trattandosi di mero errore materiale.

Le disposizioni del d.m. nr. 1444/1968, essendo rivolte alla salvaguardia di imprescindibili esigenze igienico-sanitarie, sono tassative e inderogabili, e vincolano i comuni in sede di formazione o revisione degli strumenti urbani... _OMISSIS_ ...onseguenza che ogni previsione regolamentare in contrasto con siffatti limiti minimi è illegittima.

Non può essere denunciata l'illogicità manifesta di un P.R.G. per il solo fatto che una zona cui si riferisca sia genericamente priva di valori paesistici o intensamente urbanizzata, poiché la strumentazione urbanistica e/o paesistica, ovvero il loro congiunto interagire, interviene anche e/o soprattutto proprio a preservare quanto ancora preservabile nelle zone nelle quali i beni-interessi da questi ultimi tutelati appaiono maggiormente insidiati dall’edificazione abusiva.

L'eventuale violazione dell'art. 30 L. 1150/1942 non si ripercuote sulla legittimità dei provvedimenti di mancata attuazione delle previsioni di PRG per insufficienza di corrispondenti risorse finanziarie ma, semmai, potrebbe ripercuotersi sulle stesse previsioni di PRG che risultano inattuabili proprio per mancata copertura finanziaria.

E’ illegi... _OMISSIS_ ...mento comunale che preveda un generico rimborso forfettario per oneri sopportati dal Comune per attività di vario genere concernenti sorveglianza e verifica tecnica delle strade, senza che sia in alcun modo specificata l'attività esercitata dal Comune ed il presupposto per la richiesta di rimborso.

L'incarico per la revisione del P.R.G. può essere conferita anche ad un istituto universitario, anche affidando ad esso la scelta dei professionisti, predeterminando l'iter da seguire e individuando la rosa di docenti universitari tra cui scegliere.

Gli eventuali vizi della procedura di conferimento dell’incarico di progettazione ed elaborazione del P.R.G. non si riflettono, automaticamente, sulla legittimità delle determinazioni con cui l’amministrazione adotta e poi approva lo strumento urbanistico.

La violazione dei termini previsti per la consegna degli elaborati da parte dei soggetti incaricati di elaborare il proge... _OMISSIS_ ...on inficia la la validità degli atti relativi all’adozione e all’approvazione del piano stesso.

I comuni, in sede di redazione dei propri piani regolatori, sono tenuti a conformarsi alle disposizioni contenute nel piano regolatore del consorzio ASI.

In sede di formazione degli strumenti urbanistici generali, le scelte discrezionali delle amministrazioni riguardo alle singole aree non necessitano di apposite motivazioni oltre quelle che si possono evincere dai criteri generali seguiti nell'impostazione del piano. Tuttavia, si richiede un particolare onere nella motivazione nel caso in cui le scelte urbanistiche incidano su aspettative dei privati particolarmente qualificate, come quelle ingenerate da impegni già assunti dall'amministrazione mediante approvazione di piani attuativi o stipula di convenzioni, dovendo emergere con chiarezza l'avvenuta comparazione tra il pubblico interesse cui si finalizza la nuova scelta e quello del... _OMISSIS_ ...
La mancata allegazione al Piano Urbanistico Comunale delle indagini sul territorio e delle analisi demografiche non implica l’illegittimità dello stesso, giacché questo produrrebbe semmai un vizio del piano per difetto di forma.

L’art. 23, comma 9, L.R. Campania n. 16/04, per il quale “Fanno parte integrante del PUC i piani di settore riguardanti il territorio comunale”, va inteso nel senso che, in fase di elaborazione del PUC, deve tenersi conto dei piani di settore ove già elaborati: tale norma non fonda invece alcun obbligo di previa redazione dei piani stessi, apparendo invero irragionevole pretendere che l’approvazione del PUC sia subordinata alla sussistenza di tutti i numerosi piani di settore, con l’eccezione, perché espressamente prevista dall’art. 46 L. reg. 16/2004, del piano di zonizzazione acustica di cui alla L. n. 447/1995.

La mancata allegazione al PUC delle indagini sul ter... _OMISSIS_ ... analisi demografiche, richieste dall’art. 8 L.R. Campania n. 14/1982, non implica l’illegittimità dello strumento urbanistico.

Nel caso in cui l’autorità competente all’approvazione di un Piano Regolatore Generale lo subordini ad una serie di prescrizioni non immediatamente operative ma comportanti un’ulteriore attività da parte del Comune, l’approvazione del P.R.G. medesima deve ritenersi condizionata al compimento di quelle attività e prescrizioni, con la conseguenza che fino a quando queste non siano intervenute nel piano, ancorché approvato questo non può considerarsi efficace.

Il P.R.G. è un atto amministrativo di natura regolamentare o generale, a formazione progressiva, e a complessità ineguale, al compimento del quale concorrono la volontà del Comune – che è costituzionalmente preposto alla cura degli interessi legati all’assetto del proprio territorio ed all’indirizzo dell&rsquo... _OMISSIS_ ...rivati – e della Regione, che si pone come momento di sintesi e di mediazione fra le multiple esigenze locali e gli indirizzi unitari di pianificazione sovracomunale.

Poiché in ordine al P.R.G. e alle loro varianti trova applicazione quanto previsto dall’art. 3 comma 2 della L. 241/90, laddove si escludono dall’obbligo di motivazione gli atti normativi e quelli a contenuto generale, si ritiene sufficiente, riguardo a tali provvedimenti – sotto il profilo motivazionale – l’espresso riferimento o rinvio alla relazione di accompagnamento al progetto di modificazione del P.R.G.

La natura di atto amministrativo generale propria del P.R.G. esclude la possibilità di configurare posizioni di controinteressati alla sua formazione: ciò in quanto la funzione esclusiva dello strumento urbanistico è quella di predisporre un ordinato assetto del territorio comunale, prescindendo dalle posizioni dei titolari di diritti r... _OMISSIS_ ...aggi o dagli svantaggi che ad essi possono derivare dalla pianificazione.

PIANIFICAZIONE --> STRUMENTO URBANISTICO COMUNALE GENERALE --> PIANO REGOLATORE GENERALE --> CONTENUTO

Nella formazione del p.r.g. il ruolo affidato alla Regione non è quello di mero ausilio e/o di apporto istruttorio e neppure solo quello di esame e controllo dell'attività di iniziativa ed elaborazione delle scelte urbanistiche svolte dal Comune, potendosi ben parlare di una funzione di copianificazione urbanistica; in altri termini i poteri assegnati all'Ente Regione nella sede di formazione degli strumenti urbanistici generali, come la variante sostanziale, sono quelli funzionali alla cura degli interessi propri del livello di governo regionale, senza che possano interferire nel perimetro decisionale di pianificazione dell'ente locale più prossimo alla comunità per la quale si intende approntare il piano di disciplina dell'assetto urbanistico.

... _OMISSIS_ ...ria una motivazione ulteriore rispetto a quelle che si possono evincere dai criteri di ordine tecnico-urbanistico, seguiti per la redazione del progetto di strumento, per l’interesse correlato ad una precedente previsione urbanistica che consenta un utilizzo dell’area in modo più proficuo.

L’interesse pubblico all’ordinato sviluppo edilizio del territorio non è funzionale solo diverse tipologie di edificazione distinte per finalità (civile abitazione, uffici pubblici, opifici industriali e artigianali, etc.), ma è funzionalmente rivolto alla realizzazione contemperata di una pluralità di interessi pubblici, che trovano il proprio fondamento in valori costituzionalmente garantiti.

Il piano regolatore è lo strumento attraverso cui trovano composizione i vari interessi espressi dal territorio e la sua stessa formazione consente l’emersione di quei motivi imperativi di interesse generale ai quali, secondo i principi... _OMISSIS_ ...nno ricondotti i limiti all’esercizio delle attività economiche.

Il potere di pianificazione urbanistica del territorio — la cui attribuzione e conformazione normativa è costituzionalmente conferita ex art. 117 comma 3, Cost. ed il cui esercizio è normalmente attribuito, pur nel contesto di ulteriori livelli ed ambiti di pianificazione, al Comune (potestà legislativa concorrente dello Stato e delle Regioni), non è limitato alla individuazione delle destinazioni delle zone del territorio comunale, ed in particolare alla possibilità e limiti edificatori delle stesse; al contrario, tale potere di pianificazione deve essere rettamente inteso in relazione ad un concetto di urbanistica non circoscritto alla disciplina coordinata della edificazione dei suoli e, al massimo, ai tipi di edilizia, distinti per finalità, in tal modo definiti, ma che, per mezzo della disciplina dell'utilizzo delle aree, realizzi anche finalità economico-sociali della comuni... _OMISSIS_ ...in contrasto ma anzi in armonico rapporto con analoghi interessi di altre comunità territoriali, regionali e dello Stato), nel quadro di rispetto e di positiva attuazione di valori costituzionalmente tutelati.

Il potere di pianificazione urbanistica del territorio deve essere rettamente inteso in relazione ad un concetto di urbanistica che non è limitato solo alla disciplina coordinata della edificazione dei suoli (e, al massimo, ai tipi di edilizia, distinti per finalità, in tal modo definiti), ma che, per mezzo della disciplina dell’utilizzo delle aree, realizzi anche finalità economico – sociali della comunità locale (non in contrasto ma anzi in armonico rapporto con analoghi interessi di altre comunità territoriali, regionali e dello Stato), nel quadro di rispetto e positiva attuazione di valori costituzionalmente tutelati.

Le aree destinate ad uso pubblico, sottratte, in quanto tali, alle previsioni edificatorie di zona e co... _OMISSIS_ ...sicurare la dotazione minima richiesta ai fini del bilancio complessivo tra pesi insediativi e standard urbanistici, la cui identificazione è assegnata al P.R.G. ai sensi dell’art. 7 della l.n. 1150/1942, possono essere individuate attraverso Tavole annesse allo stesso P.R.G.

Tenuto conto del fatto che gli articoli 29 e 30, comma secondo lett. f), legge regionale dell’Emilia - Romagna n. 20/2000, prevedono che i vincoli espropriativi preordinati alla realizzazione delle opere pubbliche possono essere imposti soltanto attraverso il piano operativo comunale (P.O.C.), che è lo strumento urbanistico che individua e disciplina gli interventi di organizzazione e trasformazione del territorio da realizzare nell’arco temporale di cinque anni, e ciò coerentemente con la previsione di cui all’articolo 8 della legge regionale 37 del 2002, l’avere previsto nel PSC un’opera di pubblica utilità sottrae illegittimamente tale previsione... _OMISSIS_ ... quinquennale propria dei vincoli espropriativi.

L’art. 7 della legge urbanistica del 1942 fa emergere il rapporto tra Piano regolatore generale e piano attuativo con riguardo alla individuazione della rete viaria, evidenziando che la predisposizione delle infrastrutture viarie si pone a monte delle previsioni operative attuative, da cui consegue che la viabilità non è elemento da sviluppare in occasione dell’approvazione del piano attuativo, dovendo essere contenut...


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