Il provvedimento di stralcio del P.R.G.

PIANIFICAZIONE --> STRUMENTO URBANISTICO COMUNALE GENERALE --> PIANO REGOLATORE GENERALE --> APPROVAZIONE --> STRALCIO

Lo stralcio si differenzia sostanzialmente dalla modifica d'ufficio dello strumento urbanistico generale, consistendo il primo in una approvazione parziale del piano regolatore generale e la seconda in una sovrapposizione definitiva della volontà regionale a quella del Comune, con la conseguenza che mentre nel caso dello stralcio la Regione restituisce al Comune l'iniziativa, invitandolo a rinnovare l'esame della situazione delle aree stralciate e a formulare nuove proposte, lasciando quindi integro ed impregiudicato il potere comunale di riproporre una nuova disciplina urbanistica, con la modifica d'ufficio il potere comunale non può più essere in tale sede esercitato; lo stralcio è dunque uno strumento giuridico che per sua natura non conculca la competenza urbanistica comunale.

La figura dello "stral... _OMISSIS_ ...za raccomandazioni, benché non prevista espressamente dalla legge, che contempla solo quella della "modifica", è stata costantemente riconosciuta legittima dalla giurisprudenza.

La giurisprudenza successiva alla l. n. 765 del 1967 non ha ammesso la pianificazione per stralci – affermando, anzi, l’esistenza di una ben diversa regola di pianificazione unitaria – ma ha acconsentito (ben più limitatamente) ad una approvazione parziale di un piano regolatore da parte della Regione. Lo “stralcio” ammissibile, dunque, non riguarda la pianificazione, che deve essere riaffermata come unitaria, ma il contenuto dell’intervento di approvazione della medesima.

L’insufficienza dell’istruttoria effettuata dal Comune in ordine alla rilevanza delle previsioni edificatorie su un'area oggetto di tutela sono idonee e pertinenti a supportare la determinazione di stralcio da parte della Provincia.
|... _OMISSIS_ ...cio del PRG implica che l’organo che ha il potere di introdurre direttamente una modifica allo strumento urbanistico, facendolo entrare in vigore modificato, può anche limitarsi a sospenderne, in parte, l’approvazione, invitando il Comune a rinnovare l’esame della situazione delle aree stralciate e a formulare per le stesse una nuova proposta; lo stralcio costituisce, quindi, uno strumento alternativo alla non approvazione del Piano, determinato dall’esigenza di economizzare attività amministrativa e di attribuire una regolamentazione urbanistica definitiva anche solo ad una parte (comunque prevalente) del territorio oggetto delle previsioni comunali.

Il ricorso allo stralcio che si differenzia sostanzialmente dalla modifica d’ufficio, consistendo il primo in una approvazione parziale del PRG e, la seconda, in una sovrapposizione definitiva della volontà regionale a quella del Comune, con la conseguenza che mentre nel caso del... _OMISSIS_ ...Regione restituisce al Comune l'iniziativa, invitandolo a rinnovare l’esame della situazione delle aree stralciate e a formulare nuove proposte, lasciando integro ed impregiudicato il potere comunale di riproporre una nuova disciplina urbanistica, con la modifica d’ufficio il potere comunale non può più essere in tale sede esercitato.

Lo stralcio del PRG, costituendo uno strumento alternativo alla non approvazione del Piano, determinato dall'esigenza di economizzare attività amministrativa e di attribuire una regolamentazione urbanistica definitiva anche solo ad una parte del territorio oggetto delle previsioni comunali, lascia integro ed impregiudicato il potere del Comune di riproporre una nuova disciplina urbanistica diretta a completare la pianificazione relativamente alle aree oggetto di stralcio e l'autorità comunale resta libera nell'attività di completamento della disciplina urbanistica.

Il cd. stralcio di un piano regola... _OMISSIS_ ...ostituisce uno strumento alternativo alla non approvazione del piano, determinato dall'esigenza di economizzare l’attività amministrativa e di attribuire una regolamentazione urbanistica definitiva anche solo ad una parte, comunque prevalente, del territorio.

Lo stralcio del piano regolatore generale lascia integro ed impregiudicato il potere del comune di riproporre una nuova disciplina urbanistica diretta a completare la pianificazione relativamente alle aree oggetto di stralcio.

Il cd."stralcio" del PRG costituisce uno strumento alternativo alla non approvazione del Piano, determinato dall'esigenza di economizzare attività amministrativa e di attribuire una regolamentazione urbanistica definitiva anche solo ad una parte (comunque prevalente) del territorio oggetto delle previsioni comunali.

Lo stralcio del PRG lascia integro ed impregiudicato il potere del Comune di riproporre una nuova disciplina urbanistic... _OMISSIS_ ...pletare la pianificazione relativamente alle aree oggetto di stralcio e l'autorità comunale resta libera nell'attività di completamento della disciplina urbanistica.

Tra i poteri di intervento della Regione sui piani regolatori adottati dai Comuni, lo stralcio consiste in una approvazione parziale del PRG e si differenzia sostanzialmente dalla modifica d'ufficio, dove si assiste invece ad una sovrapposizione definitiva della volontà regionale a quella del Comune, con la conseguenza che mentre nel caso dello stralcio la regione restituisce al comune l'iniziativa, invitandolo a rinnovare l'esame della situazione delle aree stralciate e a formulare nuove proposte, lasciando integro ed impregiudicato il potere comunale di riproporre una nuova disciplina urbanistica, con la modifica d'ufficio il potere comunale non può più essere in tale sede esercitato.

Nell'ipotesi di mancata condivisione dell’assetto complessivo del piano, l'ente sovraor... _OMISSIS_ ...apportare modifiche d'ufficio, ma può soltanto rifiutare l'approvazione oppure approvare il piano soltanto parzialmente, con stralcio di alcune zone.

Con lo «stralcio», la Regione restituisce al Comune l'iniziativa, mentre con le «modifiche d'ufficio» sovrappone ultimativamente la propria volontà a quella del Comune, sicché, ai fini dello stralcio, non è necessaria quella preventiva consultazione del Comune, che la legge richiede, invece, rispetto alle modifiche, né operano i limiti di cui all'art. 10 legge 1150/1942 o sussiste un obbligo di ripubblicazione del piano adottato.

Il provvedimento di stralcio lascia integro ed impregiudicato il potere del Comune di riproporre una nuova disciplina urbanistica.

Lo stralcio non richiede la preventiva consultazione del Comune richiesta dalla legge 1150/1942 per le altre modifiche, né sussistono i limiti di cui all'art. 10 legge 1150/1942, né l'obbligo di ripubb... _OMISSIS_ ...|
È legittimo lo stralcio di zone di espansione C per errata valutazione, in sede di adozione dello strumento, del dimensionamento del Piano Regolatore.

È legittimo lo stralcio di zone C qualora esse, sulla base della disciplina dei piani urbanistici regionali e provinciali, non possano ritenersi sottratte ai limiti di capacità insediativa e il P.R.G. invece le sottragga a dette limitazioni.

E' legittimo lo stralcio, da parte della Regione, di zone di espansione C per errata valutazione, in sede di adozione dello strumento, del dimensionamento del Piano Regolatore.

E' irragionevole e in contrasto con i principi generali che regolano l’azione della P.A. ritenere che la Provincia non possa procedere all’approvazione dello strumento urbanistico con l’esclusione di una porzione dello stesso, attraverso lo stralcio, restituendo al Comune l’iniziativa piuttosto che respingere l’intero piano.
... _OMISSIS_ ... stralcio non concreta alcuna sovrapposizione delle scelte regionali alle opzioni di pianificazione fatte proprie dal Comune e ad esso unicamente appartenenti, ma dà luogo ad una sorta di approvazione con rinvio all’Ente locale affiche riveda le sue determinazioni limitatamente alla porzione di piano “stralciata” ossia momentaneamente accantonata dall’approvazione.

L'avvento della l. 765/67 non ha eliminato l'istituto dello stralcio, la cui legittimità deriva dalla considerazione che chi avrebbe il potere d'introdurre direttamente una modifica allo strumento urbanistico, facendolo entrare in vigore così modificato, può anche limitarsi a sospendere, in parte qua, l'approvazione, invitando il comune a rinnovare l'esame della situazione delle aree stralciate e a formulare una nuova proposta.

Poiché con lo «stralcio» la Regione restituisce al comune l'iniziativa, mentre con le «modifiche d'ufficio... _OMISSIS_ ...one ultimativamente la propria volontà a quella del comune, si comprende perché ai fini dello stralcio non si ritenga necessaria quella preventiva consultazione del comune, che la legge richiede, invece, rispetto alle modifiche”.

Lo stralcio lascia invulnerata la competenza e l’autorità del Comune in merito alle scelte urbanistiche, posto che in relazione alle parti stralciate il Comune viene invitato a svolgere un supplemento di riflessione di istruttoria, là dove, con le modifiche d’ufficio si determina la sovrapposizione della volontà della Regione alle determinazioni del Comune, che, invece, deve rimanere il principale artefice delle scelte di pianificazione urbanistica.

Lo «stralcio» costituisce uno strumento alternativo alla non approvazione del Piano, determinato dall'esigenza di economizzare attività amministrativa e di attribuire una regolamentazione urbanistica definitiva anche solo ad una parte (comun... _OMISSIS_ ... del territorio oggetto delle previsioni comunali.

Lo stralcio lascia integro ed impregiudicato il potere del Comune di riproporre una nuova disciplina urbanistica diretta a completare la pianificazione relativamente alle aree oggetto di stralcio e l'autorità comunale resta libera nell'attività di completamento della disciplina urbanistica, costituendo la motivazione dello stralcio una «raccomandazione» in funzione del rinnovato esercizio della potestà pianificatoria da parte dell'Ente.

Il Comune può recepire le indicazioni provenienti dall'autorità cui l'ordinamento riconosce il potere di approvare la strumentazione urbanistica, condividendo le considerazioni esposte da tale autorità, ovvero discostarsene motivatamente in sede di variante integrativa.

È legittima l'approvazione con stralcio di un P.R.G. che sia diretta a porre rimedio al sovradimensionamento sia del fabbisogno abitativo sia delle aree da destinare... _OMISSIS_ ...oduttivi non esorbita dall'ambito proprio dell'atto approvativo con modifiche di ufficio.

È legittima l’approvazione del P.R.G. con lo stralcio, con o senza raccomandazioni, visto che chi ha il potere d'introdurre direttamente una modifica allo strumento urbanistico, facendolo entrare in vigore modificato, può anche limitarsi a sospenderne, in parte, l'approvazione, invitando il Comune a rinnovare l'esame della situazione delle aree stralciate e a formulare per le stesse una nuova proposta.

Lo stralcio costituisce uno strumento alternativo alla non approvazione del Piano, determinato dall'esigenza di economizzare attività amministrativa e di attribuire una regolamentazione urbanistica definitiva anche solo ad una parte del territorio oggetto delle previsioni comunali.

La motivazione dello stralcio costituisce una raccomandazione in funzione del rinnovato esercizio della potestà pianificatoria da parte del Comune, che per... _OMISSIS_ ...ero nell'attività di completamento della disciplina urbanistica.

In caso di "stralcio", il Comune può recepire le indicazioni provenienti dall'autorità cui l'ordinamento riconosce il potere di approvare la strumentazione urbanistica, condividendo le considerazioni esposte da tale autorità, ovvero discostarsene motivatamente in sede di variante integrativa.

È legittima l'approvazione del P.R.G. con lo stralcio di alcune aree, costituendo tale strumento un'alternativa alla non approvazione del Piano il cui utilizzo è determinato dall'esigenza di economizzare attività amministrativa e di attribuire una regolamentazione urbanistica definitiva anche solo ad una parte (comunque prevalente) del territorio oggetto delle previsioni comunali.

Lo “stralcio” è uno strumento alternativo alla non approvazione dello strumento urbanistico, perfettamente ammissibile anche laddove esso rechi contestuali raccomandazioni riv... _OMISSIS_ ...per le sue successive determinazioni.

Se la Provincia ha il potere di non approvare il P.R.G. adottato, sarebbe irragionevole e in contrasto con i principi generali che regolano l’azione della P.A. ritenere che la stessa Provincia non possa procedere all’approvazione dello strumento urbanistico con l’esclusione di una porzione dello stesso, attraverso lo stralcio, restituendo al Comune l’iniziativa piuttosto che respingere l’intero piano che, fatta eccezione per l’area stralciata, era risultato complessivament...


...continua.  Qui sono visibili 14000 su 15010 caratteri complessivi dell'articolo.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi giurisprudenziali estrapolate da un nostro codice o repertorio. Il cliente può acquistare il semplice articolo così come appare in questa pagina, senza gli omissis e senza la limitazione quantitativa. Nel caso occorrano informazioni più complete, si invita ad acquistare il codice o repertorio, dove le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle sentenze a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare. 

Acquista per soli 8,00 € l'articolo, che ti verrà inviato via mail e che potrai scaricarti dalla tua area privata nella sua interezza e senza omissis.

Acquista articolo

L’articolo sopra riportato è composto da contenuti tratti da questo prodotto (in formato PDF) acquistabile e scaricabile con pochi click. Si invita a scaricarsi il sampler gratuito per constatare l'organizzazione dei contenuti.

pdf 4305 pagine in formato A4

45,00 €