Lo strumento urbanistico comunale generale: natura ed obiettivi

PIANIFICAZIONE --> STRUMENTO URBANISTICO COMUNALE GENERALE

Le previsioni degli strumenti urbanistici sono strumentali alla tutela di quelle parti del territorio che risultano assoggettate a vincoli, anche se derivanti da altre forme di pianificazione con cui quella comunale si integra al fine di perseguire un modello di armonico sviluppo.

L'art. 13, comma 1, l. 241/90, non ha il significato emergente dal tenore letterale, ossia di precludere l'impiego degli strumenti della partecipazione e degli accordi con i privati nell'ambito dei procedimenti di approvazione degli atti di pianificazione urbanistica, ma ha la funzione di rinviare la verifica circa l'ammissibilità di tali strumenti alla sede propria della disciplina dettata dalla legislazione urbanistica statale e regionale; in questa prospettiva, ciò che rileva non è solo la preclusione agli accordi in sede di pianificazione e programmazione ma il dato costituito dalla assenza di una no... _OMISSIS_ ...camente consenta alle amministrazioni di concludere accordi endoprocedimentali che abbiano per oggetto la pianificazione urbanistica generale.

La verifica e la scelta della destinazione edificatoria, pure riservate al potere discrezionale dell'amministrazione, devono raccordarsi con la più generale disciplina urbanistica e rivelarsi altresì satisfattive dell’interesse pubblico al corretto ed armonico utilizzo del territorio, nel contemperamento delle varie esigenze della popolazione che su tale ambito insiste ed opera.

Le previsioni dello strumento urbanistico generale servono a conformare l’edificazione futura e non anche le costruzioni esistenti al momento dell’entrata in vigore del Piano o di una sua variante, ciò facendo con prescrizioni tendenzialmente a tempo indeterminato, in quanto conformative delle destinazioni dei suoli.

Il piano regolatore contiene previsioni generali destinate a trovare at... _OMISSIS_ ...e esecutiva, sia mediante la preventiva adozione di piani attuativi, sia mediante intervento diretto. Per cui ogni intervento conforme alla previsione generale costituisce attuazione della stessa, senza che vi sia spazio per una mera conformità urbanistica al piano regolatore generale che non costituisca al tempo stesso attuazione del piano.

La pianificazione urbanistica tende a creare una pluralità di destinazioni su una stessa area, per favorire la diversità e la varietà nell’uso del territorio, ma contemporaneamente ricerca l’equilibrio e la compatibilità tra le differenti destinazioni.

Gli strumenti urbanistici acquistano efficacia normativa con conseguente presunzione ex lege di conoscenza da parte di tutti i cittadini.

PIANIFICAZIONE --> STRUMENTO URBANISTICO COMUNALE GENERALE --> ASSENZA DI STRUMENTO URBANISTICO GENERALE

In presenza di una affermata realtà di estesa edificazione corredat... _OMISSIS_ ...i urbanizzazione, la mancanza di uno strumento urbanistico generale, con conseguente mancata perimetrazione del centro abitato, impedisce di applicare gli standard nazionali previsti dall'art. 9 del DPR 380/01 per le sole aree esterne al centro abitato stesso.

Tra i principi fondamentali dell’ordinamento che le Regioni sono tenute a rispettare nell'attività di governo del territorio non rientrano gli standard dettati dal legislatore nazionale per l'attività edilizia in assenza di strumento urbanistico generale.

PIANIFICAZIONE --> STRUMENTO URBANISTICO COMUNALE GENERALE --> PIANO REGOLATORE GENERALE

Non è ipotizzabile l'esistenza di una generale ed atipica potestà del Comune di dare vita a forme non tipizzate di urbanistica contrattata, a ciò ostando proprio la previsione dell’art. 13 l. 241/90, da interpretarsi nel senso di sottrarre alla partecipazione e comunque alla libera disponibilità delle parti l&rsquo... _OMISSIS_ ...squo;attività amministrativa volta all’emanazione di atti normativi, amministrativi generali, di pianificazione e di programmazione.

Le uniche evenienze che giustificano una più incisiva e singolare motivazione degli strumenti urbanistici generali sono ravvisabili nel superamento degli standards minimi di cui al d.m. 2 aprile 1968 - con la precisazione che la motivazione ulteriore va riferita esclusivamente alle previsioni urbanistiche complessive di sovradimensionamento, indipendentemente dal riferimento alla destinazione di zona di determinate aree - e nella lesione dell’affidamento qualificato del privato derivante da convenzioni di lottizzazione, accordi di diritto privato intercorsi tra il Comune e i proprietari delle aree, ovvero aspettative nascenti da giudicati di annullamento di dinieghi di concessione edilizia o di silenzio.

Lo strumento più importante della pianificazione urbanistica a livello comunale, ossia il PRG (o... _OMISSIS_ ...o previsto dalla legislazione regionale), è l’esito di una serie rigidamente procedimentalizzata di atti, in cui intervengono, a vario titolo ed in momenti diversi, i singoli cittadini, gli uffici comunali, le Amministrazioni competenti a dare i pareri e gli assensi eventualmente necessari nonché, in sede di approvazione finale, la Regione.

L’art. 13, l. 241/90, preclude all’amministrazione di utilizzare moduli consensuali nell’esercizio della funzione pianificatoria di natura generale, considerato che non trova riscontro nell'ordinamento l'ipotesi di una generale ed atipica potestà del Comune di dare vita a forme non tipizzate di urbanistica contrattata; ordinamento che, al contrario, individua esattamente ed univocamente ambiti e limiti entro i quali tali negoziazioni possono avere vita.

Il piano regolatore generale è un atto avente natura complessa in quanto alla sua formazione concorrono le volontà di due enti div... _OMISSIS_ ..., al quale spetta l’iniziativa e la definizione dei contenuti dell’atto di pianificazione, e la Regione (ovvero la Provincia, secondo quanto previsto dal richiamato art. 38 della legge provinciale trentina n. 15/2015), che deve provvedere alla definitiva approvazione dello strumento urbanistico. Nonostante la concorrente partecipazione di due enti, si tratta di atto complesso di tipo diseguale, caratterizzato da un procedimento di formazione nel quale gli enti stessi assumono un ruolo differenziato, dovendosi attribuire al Comune una posizione preponderante nella regolazione degli interessi urbanistici comunali.

Il P.R.G. è uno strumento programmatico di pianificazione dell’intero territorio comunale, adottato dal Comune ed approvato dalla Regione.

La corretta localizzazione delle piattaforme galleggianti così come dei pontili è una scelta tecnico-discrezionale che rientra nel perimetro delle attribuzioni proprie del... _OMISSIS_ ...munale.

Lo strumento urbanistico generale non presuppone, inderogabilmente, solo tendenze espansive demografiche ed edilizie: al contrario, una moderna e realistica concezione dell’urbanistica appare incentrata sulla necessità di tener conto di tutti i profili interessanti il territorio, dal tasso di antropizzazione, ai dati demografici generali, all’ineludibile bisogno di tutela delle ormai rare zone non edificate, ecc.; gli strumenti urbanistici, quindi, possono e devono esser costruiti intorno a linee-guida che esaltino il momento del recupero e della razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente.

Nella redazione di uno strumento urbanistico, quando si tratta di stabilire la consistenza oggettiva dei vani “esistenti” nell'ambito della valutazione del fabbisogno abitativo, non vi sono ragioni per non considerare i vani non occupati.

L’art. 8 della Legge n. 1150/1942 laddove prevede che i c... _OMISSIS_ ...ocedere alla nomina di progettisti per la formazione del piano regolatore non intende imporre agli enti locali l’ individuazione di più progettisti per la redazione dello strumento urbanistico, ma solamente indicare un adempimento a tali enti imposto dalla legge per la migliore disciplina del proprio territorio.

Il piano regolatore generale è lo strumento, di carattere programmatico, attraverso cui l’ente locale provvede alla corretta gestione e alla proficua utilizzazione del intero territorio.

Il P.R.G. costituisce atto complesso ineguale in ragione del fatto che deve intendersi la risultante del concorso di due atti di volontà, quello di livello comunale, esponenziale e rappresentativo della collettività e degli interessi locali, e quello regionale, espressione di un più ampio indirizzo e coordinamento in materia urbanistica.

La variante generale al piano regolatore generale consiste in una nuova disciplina gene... _OMISSIS_ ...to del territorio, resa necessaria dalla durata indeterminata del piano.

In materia di pianificazione urbanistica, la normativa relativa alle misure di salvaguardia non determina l'anticipata vigenza degli strumenti urbanistici adottati in sede comunale, ma ha lo scopo di inibire il rilascio di concessioni edilizie in contrasto con il nuovo strumento urbanistico in itinere, così che l'attività edificatoria rimane regolata dallo strumento urbanistico vigente, salvo il limite che possono essere rilasciate solo concessioni edilizie che non contrastino con le previsioni del nuovo piano in attesa di approvazione.

Il potere di pianificazione del territorio non è cristallizzabile in un determinato atto di programmazione, ma è destinato ad essere esercitato con continuità ed elasticità in risposta alle mutevoli esigenze di regolamentazione, di volta in volta rilevate dagli organi preposti.

Lo ius variandi relativo alle prescriz... _OMISSIS_ ...egolatore generale include anche uno ius poenitendi relativo alle determinazioni assunte in precedenza, rispetto alle quali il Comune non può ritenersi permanentemente vincolato.

La subprocedura che si apre, nel procedimento di approvazione del piano, con le modifiche d’ufficio richieste dall’ente territoriale sovraordinato, non costituisce un mero controllo formale di legittimità delle scelte amministrative effettuate dal Comune in prima lettura, ma contiene profili di discrezionalità, anche di tipo tecnico, di cui gode l’ente territoriale sovraordinato nel richiedere le modifiche d’ufficio al piano.

L’istruttoria regionale in sede di procedimento di approvazione dello strumento urbanistico, si svolge non sulla base della cartografia catastale, che consente la delimitazione grafica delle proprietà delle varie aree, ma sulla base delle cartografie aerofotogrammetriche, che rappresentano e descrivono il territori... _OMISSIS_ ...elevata, senza indicazione delle delimitazioni delle proprietà.
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