L'oblazione per sanatoria edilizia: condizioni e quantificazione

ABUSI EDILIZI --> SANATORIA --> CONDONO --> OBLAZIONE

Le operazioni di corretta quantificazione dell’oblazione e degli atti concessori si esauriscono in una mera operazione materiale che, se errata, può comportare soltanto la violazione dei criteri fissati dalla normativa ovvero dalla p.A. con norme di natura regolamentare e, quindi, la sussistenza del solo vizio di violazione di legge, potendo l’interessato, sulla base dei predetti criteri generali, contestare l’erroneità della quantificazione operata dall’Amministrazione, evidenziando ad esempio l’erroneità dei calcoli ovvero dei presupposti di fatto o di diritto.

È da escludere la formazione del silenzio – assenso sulle istanze di condono, in quanto l’art. 35, commi 1 e 3, l. n. 47/85, nel disciplinare il procedimento per la sanatoria, prevede che la domanda di concessione edilizia sia corredata dalla prova dell'eseguito versamento dell'o... _OMISSIS_ ...'allegazione di tutta una serie di documenti che vengono specificamente indicati; da tale norma emerge come il silenzio -assenso si possa formare soltanto in presenza di tutti i presupposti da essa indicati e, in particolare, in presenza di una documentazione completa degli elementi richiesti. E' pertanto onere del ricorrente provare in giudizio la formazione del silenzio significativo mediante il deposito di tutta la documentazione completa allegata all'istanza, incluso il pagamento dell'oblazione, e il decorso del termine normativamente prescritto.

In materia di condono edilizio, ogni edificio deve intendersi come un complesso unitario che fa capo ad un unico soggetto legittimato e le istanze di oblazione eventualmente presentate in relazione alle singole unità che compongono tale edificio devono esser riferite ad una unica concessione in sanatoria, che riguarda quest'ultimo nella sua totalità.

Ai fini dell’accoglimento del condono, ... _OMISSIS_ ... solo il pagamento della oblazione (in funzione dell’estinzione dell’illecito), ma anche il pagamento del contributo di urbanizzazione (in funzione del rilascio del permesso edilizio postumo al quale non possono che correlarsi i relativi oneri).

In relazione agli interventi eseguiti in assenza o in difformità dalla segnalazione certificata di inizio attività, ove l'intervento realizzato risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione dell'intervento sia al momento della presentazione della domanda, il responsabile dell'abuso o il proprietario dell'immobile possono ottenere la sanatoria dell'intervento versando la somma stabilita dal responsabile del procedimento in relazione all'aumento di valore dell'immobile valutato dall'agenzia del territorio.

L'obbligazione pecuniaria del pagamento dell'oblazione conseguente al provvedimento di rilascio del titolo edilizio in sanatoria si c... _OMISSIS_ ...el tutto accessoria e conseguenziale rispetto all'atto autoritativo con il quale è stata valutata la conformità dell'intervento edilizio nel contesto delle condizioni normativamente contemplate per l'emissione dell'atto che ne dispone la sanatoria.

Individuate le opere sanabili è necessario stabilire se la demolizione di quelle non sanabili possa compromettere la stabilità delle parti conformi dell’edificio e, solo in caso affermativo, dovrà essere applicata la sanzione pecuniaria sostitutiva, tutte operazioni che seguono e non precedono la decisione sulla sanatoria, con la conseguenza che il versamento delle somme dovute a titolo di oblazione non può essere posto come condizione per la concessione della sanatoria.

Il pagamento dell’oblazione per le istanze di sanatoria ai sensi dell’art. 39, comma 4, della l. n. 724/94 costituisce un'obbligazione i cui elementi sono compiutamente regolati dalla legge, salvo le verifiche ri... _OMISSIS_ ...;amministrazione comunale per il conguaglio o il rimborso.

Il rilascio di un permesso di costruire in sanatoria impone il pagamento, a titolo di oblazione, del contributo del costo di costruzione in misura doppia (se l’intervento edilizio è oneroso), ovvero del contributo di costruzione in misura pari a quella prevista dall’art.16 del DPR 380/2001 (se, invece, si tratti di un intervento gratuito).

È illegittimo il provvedimento con il quale viene determinata l’oblazione dovuta per il rilascio del condono edilizio che si limiti ad indicare la misura della somma asseritamente dovuta, senza riportare il calcolo analitico ovvero i criteri applicati per la determinazione dello stesso.

Il soggetto a cui è richiesto il pagamento dell’oblazione deve essere posto in condizione di conoscere quantomeno gli elementi essenziali di calcolo, ovvero i valori parametrici di riferimento, la relativa fonte e regole applic... _OMISSIS_ ... corrispondenti superfici o volumi presi in considerazione distinguendo tra le diverse destinazioni principali e accessorie; non si può pretendere, infatti, che la contestazione avvenga solo attraverso un conteggio di parte elaborato completamente al buio, che finirebbe per invertire l’onere della prova circa l’esattezza dell’importo chiesto dalla P.A..

Ai fini del calcolo dell’oblazione dovuta per il rilascio di un provvedimento di condono, il recupero a fini abitativi di un annesso rustico è un intervento che deve essere valutato in termini di superficie e non di volumetria.

Ai fini del calcolo dell’oblazione dovuta per il rilascio di un provvedimento di condono, è illegittimo far riferimento alla c.d. superficie convenzionale, che è costituita dalla superficie utile più le pertinenze accessorie ovvero «la superficie commerciale» e rappresenta un parametro di riferimento proporzionale in relazione ... _OMISSIS_ ...fficienti percentuali alla superficie delle varie componenti dell'unità immobiliare (ad es. le autorimesse singole, il posto auto, il balcone, le terrazze, le cantine, gli altri accessori simili, le superfici scoperte in godimento esclusivo, le aree a verde condominiale).

ABUSI EDILIZI --> SANATORIA --> CONDONO --> OBLAZIONE --> CRITERI TABELLARI

Ai fini della determinazione della misura dell'oblazione da corrispondere per l'abuso edilizio e il conseguimento della sanatoria, i mutamenti di destinazione d’uso con o senza opere, posti in essere in assenza di titolo abilitativo, ove non determinino aumenti di cubatura e superficie, rientrano nella tipologia n. 4 dell’allegato alla L. n. 47/1985. Diversamente, laddove l’opera abusiva abbia determinato un aumento di cubatura la misura dell’oblazione dovrà essere determinata secondo i criteri di cui alla tipologia n. 1.

Ai sensi dell'art. 2, comma... _OMISSIS_ ...mbre 1996, n. 662 - che è norma di interpretazione autentica, applicabile, quindi, anche alle fattispecie verificatesi prima della sua entrata in vigore - la modifica della destinazione d'uso con o senza opere, anche se in difformità dalle previsioni urbanistiche, rientra nella tipologia 4 (opere di ristrutturazione edilizia e opere che abbiano determinato un mutamento di destinazione d'uso) della tabella allegata alla L. 28 febbraio 1985, n. 47, la quale, ai fini dell'individuazione della misura dell'oblazione, elenca la tipologia degli abusi cui si applica la disciplina sul condono.

Ai fini della determinazione della misura dell'oblazione da corrispondere per il conseguimento della concessione in sanatoria, se sono realizzate opere in assenza o in difformità dalla concessione e non conformi alle previsioni dello strumento urbanistico, si applica il punto 1 tab. all. alla l. 28 febbraio 1985 n. 47 (che si applica anche quando le opere comportano il solo a... _OMISSIS_ ...ura), se le opere realizzate in difformità dalla concessione hanno determinato il mutamento della destinazione d'uso, si applica il solo punto 4 della tabella: se le opere realizzate in difformità dalla concessione hanno comportato in parte l'aumento della cubatura e in parte un mutamento della destinazione d'uso, si applicano congiuntamente i punti 1 e 4 tab. così come previsto dalla nota 2 esplicativa della tabella.

Ai fini della quantificazione dell'importo dovuto a titolo di oblazione, rientrano nella tipologia n. 4 della tabella allegata alla l. 28 febbraio 1985 n. 47 tutti i mutamenti di destinazione d’uso che, a prescindere dalla realizzazione o meno di opere, circostanza come visto irrilevante a tal fine in virtù della citata legge n. 662/1996, non comportino aumenti della cubatura rispetto alla volumetria assentita con la licenza o la concessione. Diversamente, laddove l’opera abusiva abbia determinato un aumento di cubatura la ... _OMISSIS_ ...uo;oblazione dovrà essere determinata secondo i criteri di cui alla tipologia n. 1.

Ai fini dell'importo dovuto a titolo di oblazione, la differenza tra il punto 1 ed i successivi punti 2 e 3 di cui alla tabella allegata alla legge n. 47/1985 risiede esclusivamente nella conformità (o meno) dell’opera abusiva alle norme urbanistiche ed alle prescrizioni degli strumenti urbanistici, in tal modo confermandosi l’ordine - seguito dalla tabella - di progressiva riduzione della gravità della violazione. Al contrario, il successivo punto 4 dispone il pagamento di un diverso e minore importo, tra l’altro, per le “opere che abbiano determinato mutamento di destinazione d’uso”, senza fare riferimento alcuno alla difformità agli strumenti urbanistici. Ciò nonostante, alla stregua di un’interpretazione sistematica della tabella, occorre concludere che, se nei punti 2 e 3, a differenza del punto 1, sono contemplate le opere con... _OMISSIS_ ...menti urbanistici e se la classificazione è nel senso di una graduale riduzione della gravità, il punto 4 non può che riferirsi ad opere che, seppur determinino il mutamento della destinazione, non contrastano con gli strumenti urbanistici.

Ai fini della determinazione del contributo dovuto a titolo di oblazione, nella tipologia n. 4 della tabella A allegata alla legge n. 47/1985 rientrano, tra le varie fattispecie ivi contemplate, i mutamenti di destinazione d’uso, sia che essi comportino sia che non comportino la realizzazione di nuove opere, che non determinano aumenti di cubatura, ma che siano conformi alle norme urbanistiche ed alle prescrizioni degli strumenti urbanistici.

Ai fini degli oneri concessori e dell’oblazione il mutamento di destinazione d’uso fosse stato realizzato senza opere è equiparato ad una nuova costruzione, come risulta dalla Tabella A allegata alla l. 47/85, la quale nel contemplare la varie tipol... _OMISSIS_ ...al n. 1 al n. 7, prevede una graduale riduzione della gravità della violazione, con la corrispondente previsione di importi decrescenti in relazione alla tipologia dell’abuso e se nei punti 2 e 3, a differenza del punto 1, sono contemplate le opere conformi agli strumenti urbanistici e se la classificazione è nel senso di una graduale riduzione della gravità, il punto 4 non può che riferirsi ad opere che, seppur determinino il mutamento della destinazione, non contrastano con gli strumenti urbanistici» e che, quindi, «nella tipologia n. 4 rientrano, tra le varie fattispecie ivi contemplate, i mutamenti di destinazione d’uso, sia che essi comportino sia che non comportino la realizzazione di nuove opere, che non determinano aumenti di cubatura, ma che siano conformi alle norme urbanistiche ed alle prescrizioni degli strumenti urbanistici.

Ai fini del condono edilizio, la realizzazione di un’opera in difformità dal titolo abilit... _OMISSIS_ ... in caso di potenziale conformità alla disciplina urbanistica applicabile, va esattamente collocata in tipologia 2 della tabella C.

Ai fini della determinazione della misura dell'oblazione da corrispondere per il conseguimento della concessione in sanatoria, se sono realizzate opere in assenza o in difformità dalla concessione e non conformi alle previsioni dello strumento urbanistico, si applica il punto 1 tab. all. alla l. 28 febbraio 1985 n. 47 (che si applica anche quando le opere comportano il solo aumento di cubatura), se le opere realizzate in difformità dalla concessione hanno determinato il mutamento della destinazione d'uso, si applica il solo punto 4 della tabella: se le opere realizzate in difformità dalla concessione hanno comportato in parte l'aumento della cubatura e in parte un mutamento della destinazione d'uso, si applicano congiuntamente i punti 1 e 4 tab. così come previsto dalla nota 2 esplicativa della tabella.

R... _OMISSIS_ ...tipologia n. 4 della tabella allegata alla l. 28 febbraio 1985 n. 47 tutti i mutamenti di destinazione d’uso che, a prescindere dalla realizzazione o meno di opere, circostanza come visto irrilevante a tal fine in virtù della citata legge n. 662/1996, non comportino aumenti della cubatura rispetto alla volumetria assentita con la licenza o la concessione; diversamente, laddove l’opera abusiva abbia determinato un aumento di cubatura la misura dell’oblazione dovrà essere determinata secondo i criteri di cui alla tipologia n. 1.

La tabella sulle oblazioni allegata alla l. 47/1985, nel contemplare la varie...


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