Le somme dovute a titolo di oblazione della domanda di condono edilizio

ABUSI EDILIZI --> SANATORIA --> CONDONO --> ONERI E CONTRIBUTI

Le somme dovute a titolo di oblazione della domanda di condono, il cui pagamento deve intervenire nei due anni dalla presentazione della stessa perché possa dirsi formato il silenzio-assenso, consistono in tutte le somme che il richiedente è necessario versi per conseguire il titolo edilizio in sanatoria, e dunque non solo quanto ancora dovuto per oblazione, ma anche quanto dovuto in relazione alla tipologia di abuso da sanare.

In assenza della valutazione dell’autorità preposta alla tutela del vincolo, deve escludersi non solo che il titolo possa formarsi (trascorsi ventiquattro mesi) per silenzio-assenso, ma anche – e, per così dire, a monte – che possa ravvisarsi la completezza della pratica in tutti gli elementi che consentono all’amministrazione di determinare l’obbligazione gravante sul privato.

ABUSI EDILIZI... _OMISSIS_ ...CONDONO --> ONERI E CONTRIBUTI --> ERRONEA DETERMINAZIONE

Laddove esista una situazione oggettivamente inidonea a consentire la pronta liquidazione della somma astrattamente dovuta per il rilascio del condono edilizio (nella specie data dal fatto che la tipologia di abuso era stata cambiata, in parte, da tip. 1 a tip. 4), l’obbligazione del pagamento degli oneri è certamente illiquida e non "portabile", sicché non può determinare la costituzione in mora ai sensi dell’art. 1219 co. 2 n. 3 c.c. e gli interessi sono dovuti solamente dalla data di emissione dei provvedimenti coi nuovi importi.

I provvedimenti con cui l’Ente locale rivendica somme a conguaglio dovute a titolo di oblazione o di oneri concessori non abbisognano di particolare motivazione, in quanto la determinazione di tali somme costituisce il risultato di una mera operazione materiale, applicativa di parametri stabiliti dalla legge o da norm... _OMISSIS_ ...olamentare stabilite dall’Amministrazione, sicché l’interessato può solo contestare l’erroneità dei conteggi effettuati dall’Ente.

Nei provvedimenti con cui l’Ente locale rivendica somme a conguaglio dovute a titolo di oblazione o di oneri concessori occorre, quanto meno, che esso esponga, nel contesto della determinazione di tali importi, i calcoli sviluppati per addivenire al preteso conguaglio, onde porre il destinatario in condizione di contestare l’erroneità dei conteggi effettuati.

Così come chi ha ottenuto il titolo edilizio, pagando somme superiori a quelle dovute, può chiederne la restituzione, il Comune ben può chiedere la somma effettivamente dovuta, quando in un primo momento abbia chiesto e ottenuto un importo inferiore.

I provvedimenti con cui l’ente locale rivendica somme a conguaglio dovute a titolo di oblazione o di oneri concessori non abbisognano di particolar... _OMISSIS_ ...in quanto la determinazione di tali somme costituisce il risultato di una mera operazione materiale, applicativa di parametri stabiliti dalla legge o da norme di natura regolamentare stabilite dall'amministrazione, sicché l’interessato può solo specificamente ed analiticamente contestare l’erroneità dei conteggi effettuati dall'ente.

ABUSI EDILIZI --> SANATORIA --> CONDONO --> ONERI E CONTRIBUTI --> MOMENTO DI COMPUTO

Gli oneri di urbanizzazione devono essere determinati secondo le tabelle vigenti al momento non della presentazione della domanda di sanatoria, bensì del rilascio della stessa: tale assunto si fonda sull’applicazione del canone tempus regit actum.

È solo con l’adozione del provvedimento di sanatoria che il manufatto diviene legittimo e, quindi, concorre alla formazione del carico urbanistico che costituisce il presupposto sostanziale del pagamento del contributo.
... _OMISSIS_ ...a 9 dell’art. 39 della legge 724 del 1994 costituisce una evidente eccezione alla regola generale per la quale la determinazione degli oneri relativi alla concessione edilizia deve essere riferita alla data del rilascio della concessione medesima, posto che in questo caso l’anticipazione precede, a volte di anni, l’emissione del provvedimento.

Anche se l’art. 39 l. 724/95 prevede un meccanismo di anticipazione del pagamento degli oneri, che è agganciato alla data di entrata in vigore della legge, essa lo consente a condizione che essi siano “ dovuti”.

Nei casi di condono edilizio secondo la legislazione statale del 2003, la determinazione del contributo di concessione in sanatoria deve effettuarsi con riferimento alle tariffe vigenti al momento della domanda.

La determinazione degli oneri relativi al condono è da ritenere correttamente operata con riferimento alle tabelle in vigore al moment... _OMISSIS_ ...del titolo, e non di quelle applicabili al momento della presentazione della domanda.

ABUSI EDILIZI --> SANATORIA --> CONDONO --> ONERI E CONTRIBUTI --> OPERE ED INTERVENTI, CASISTICA

La semplice pavimentazione di un’area allo stato naturale per destinarla a parcheggio autoveicoli costituisce opera edilizia nuova, che richiede il titolo corrispondente, e non intervento minore, di restauro ovvero manutenzione ovvero di cambio di destinazione, e pertanto, ai fini di un sanatoria edilizia costituisce – ove in contrasto con lo strumento urbanistico - abuso rientrante nella categoria 1 di cui alla tabella annessa alla l. 47/1985.

L'opera realizzata senza la necessaria concessione e in contrasto con gli strumenti urbanistici rientra nella tipologia di abuso I di cui alla tabella annessa alla l. 47/1985.

ABUSI EDILIZI --> SANATORIA --> CONDONO --> ONERI E CONTRIBUTI --> OPERE ED INTE... _OMISSIS_ ...CA

Il mutamento di destinazione d'uso con opere non può essere artificiosamente oggetto di due distinte domande di condono (l'una relativa alle opere, l'altra al mutamento di destinazione d'uso) per far confluire un abuso sostanzialmente unitario, ed insistente sul medesimo immobile, in due distinti abusi di tipologia 6.

ABUSI EDILIZI --> SANATORIA --> CONDONO --> ONERI E CONTRIBUTI --> PRESCRIZIONE

Ai sensi dell’art. 32, comma 36, del decreto legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito in legge 24 novembre 2003, n. 326, il termine di prescrizione di 36 mesi decorre solo se la domanda presentata è completa e l’oblazione sia stata interamente corrisposta.

Il pagamento degli oneri sottesi al rilascio del condono è soggetto a prescrizione decennale, la quale decorre dal momento in cui il diritto può essere fatto valere (art. 2935 c.c.) e, quindi, dall’emanazione della concessione edil... _OMISSIS_ ...ia o, in alternativa, dalla scadenza del termine perentorio di ventiquattro mesi dalla presentazione della domanda, decorso il quale quest’ultima si intende tacitamente accolta.

Il termine per far valere il diritto al conguaglio delle somme dovute a titolo di contributi concessori, disciplinato dall'art. 37, l. n. 47 del 1985, è quello ordinario di prescrizione decennale, atteso che il termine speciale di 36 mesi, fissato dal precedente art. 35 comma 18, concerne esclusivamente l'oblazione.

Ai crediti pecuniari vantati dall’amministrazione per gli oneri di urbanizzazione e costo di costruzione, a differenza del conguaglio per l’ablazione, si applica l’ordinario termine decennale.

Successivamente all'adempimento dell’onere di integrazione documentale richiesto con nota comunale, e in difetto di ulteriori carenze documentali, inizia a decorrere il termine di trentasei mesi sancito dall’art. 35... _OMISSIS_ ...7/85, spirato il quale il condono viene rilasciato per silenzio-assenso ed iniziano a decorrere i termini di prescrizione per la richiesta di conguaglio (trentasei mesi) o di oneri concessori (dieci anni).

Riguardo al diritto di riscuotere gli oneri concernenti il rilascio della concessione edilizia in sanatoria, la prescrizione è quella ordinaria decennale, per il combinato disposto degli articoli 2946 e 2936 c.c..

La decorrenza del termine di prescrizione degli importi dovuti in relazione al condono edilizio presuppone la completezza della documentazione prodotta, in assenza della quale non decorre neppure il termine per la formazione del titolo edilizio per silenzio-assenso.

Il termine decennale di prescrizione dell’obbligazione sul pagamento degli oneri concessori, nell’ipotesi di mancata esplicita definizione dell’istanza di condono, decorre dalla formazione del silenzio – assenso e questo, ai sens... _OMISSIS_ ...t. 35, l. n. 47 del 1985, si forma dopo il termine di ventiquattro mesi decorrente dalla data nella quale viene depositata la documentazione completa a corredo della domanda di rilascio della concessione in sanatoria.

La decorrenza del termine di prescrizione dei crediti relativi all’oblazione e al contributo di costruzione dovuti in relazione al condono presuppone che relativa la pratica sia definita sotto ogni profilo e che sia compiutamente determinabile l’entità dell’obbligazione gravante sul privato, poiché, ai sensi dell’articolo 2935 cc, la prescrizione non può maturare se non dal momento in cui il diritto può essere fatto valere.

Laddove l’immobile sia gravato da un vincolo paesaggistico, il termine di prescrizione dei crediti dipendenti dal condono non può decorrere né dal momento in cui risultino compiuti ventiquattro mesi dalla mera presentazione della domanda di condono, né dall’eventuale momen... _OMISSIS_ ...n cui risultino acquisiti tutti gli altri atti e documenti, eccetto il parere dell’autorità preposta alla tutela del vincolo.

ABUSI EDILIZI --> SANATORIA --> CONDONO --> ONERI E CONTRIBUTI --> REGIONI/PROVINCE

Nella regione Campania, ex l.r. 18 novembre 2004, n. 10, le disposizioni applicabili ai casi di "terzo condono", comprese quelle di carattere tariffario, sono quelle vigenti al momento dell’entrata in vigore della legge statale della cui sanatoria si è fatta in concreto applicazione.

ABUSI EDILIZI --> SANATORIA --> CONDONO --> ONERI E CONTRIBUTI --> REGIONI/PROVINCE --> LOMBARDIA

In materia di oneri concessori dovuti per il condono, secondo la Corte Costituzionale, la normativa applicabile potrebbe indifferentemente fare riferimento alla entrata in vigore della legge di condono, alla presentazione della domanda, al momento della chiusura dell'istruttoria, al... _OMISSIS_ ...decisione amministrativa, al momento dell'effettivo rilascio del provvedimento favorevole. Nella specie, la legge regionale Lombardia n. 31/2004 abilita il riferimento per la quantificazione degli oneri concessori al momento della fase decisoria ("il perfezionamento") del procedimento di sanatoria, per cui sono non accoglibili le pretese di ancorare il momento di determinazione delle tariffe a fasi precedenti, quali la fase introduttiva o di iniziativa o la fase istruttoria.

In materia di oneri concessori inerenti un'istanza di condono, in mancanza di indicazioni in un determinato senso da parte della legge non sarebbe stato irragionevole fare riferimento alla legge vigente al momento nel quale l'istanza di condono viene esaminata, è cioè "matura", nel senso di avere effettuato tutte le valutazioni, la decisione amministrativa, oppure al momento nel quale viene presa formalmente la decisione amministrativa nel procedimento di sanatoria.... _OMISSIS_ ...rsquo;avvenuta codifica del criterio da parte della legge regionale Lombardia n. 31/2004 al "perfezionamento" dell'istanza di condono non ne implica la pregressa illegittimità, potendo, al contrario, supportarne l’adozione la ratio, poi posta alla base della sua codifica normativa, di privilegiare l'interesse pubblico alla adeguatezza della contribuzione ai costi reali rispetto a quello antitetico del cittadino alla piena previsione dei costi incombenti al momento della formazione del consenso.

ABUSI EDILIZI --> SANATORIA --> CONDONO --> ONERI E CONTRIBUTI --> SOGGETTI

Dal punto di vista pubblicistico l’obbligazione di pagamento dell’oblazione e degli oneri concessori ha natura ambulatoria, segue la proprietà dell’immobile e grava sugli aventi causa del soggetto che ha chiesto la sanatoria dell’immobile.

Il presente articolo è un'aggregazione di sintesi di pronunce giudiziali estratte da un nostro codice o repertorio, nel quale le sintesi qui visibili sono associate agli estremi e agli estratti originali delle pronunce a cui si riferiscono (vedasi il sampler del prodotto). Possono essere presenti sintesi ripetitive o similari, derivanti da pronunce di contenuto ripetitivo o similare.